bel pacioccone, meglio stargli lontano però, speriamo non faccia la fine di altri della sua specie che han girato da quelle parti !
Potrò sembrarvi controccorrente e antipatico...ma daccordo bello e pacioccone,ma l'orso a mio avviso e non solo,è stato reintrodotto in luoghi non più consoni a lui,zone ormai antropizzate,non sono le zone migliori per introdurre una specie che non era presente da più di 100 anni,il suo areale è vastissimo e sentendosi alle 'strette' è in perenne ricerca di zone migliori,molte cose son cambiate da allora e si ritroverà in condizioni tali da arrecare problematiche non indifferenti,e finchè si tratta di pecore è un conto,(quasi,perchè quel 'conto' qualcuno poi lo paga...),il Baldo(che conosco bene da ormai più di 20 anni) è molto frequentato,sopratutto in estate dai trekkers e famiglie che con i loro zainetti pieni di ogni ben di dio...l'odorato è fine e la fame fa brutti scherzi...non me ne vogliate se la penso in questo modo,non ce l'ho con la specie in se,ma con quell'altra specie più intelligente,che lo ha cacciato e ucciso per anni ed ora si sente in dovere di riparare,non considerando a fondo certe valutazioni,è il solito annoso discorso pro e contro che non avrà mai fine...animalisti,naturalisti,biologi e tuttologi,qui sta l'arcano della soluzione...naturalmente con questo non vorrei aprire un vespaio di discussioni,ho solo espresso un parere per poter condividere anche ciò cui molte volte non gli si da molto peso...
Guarda, parlo da biologo, di fondo posso anche condividere quanto dici, ma non vorrei che queste argomentazioni diventassero la foglia di fico per chiudere l'argomento "grandi carnivori" nell'arco alpino.
Quando si reintroducono queste specie necessariamente vengono toccati interessi economici (le famose pecore a cui accennavi) ed è sacrosanto che questi vengano messi sul piatto della bilancia, ma secondo me è sacrosanto anche riconsiderare il rapporto che l'uomo ha con la montagna!
Sarebbe forse ora che imparassimo a pensare che la montagna non è sempre e dovunque: la montagna, e l'ambiente in generale, hanno bisogno di essere in alcuni casi lasciati "tranquilli", avendo rispetto dei tempi e degli spazi anche di altre specie, orso o lupo che siano.
Evitando di fare qualche sacrificio si pagano conseguenze sul medio-lungo termine molto gravose sia in termini "ecologici" che economici.
Un esempio: la foresta del Cansiglio nelle prealpi trevigiane/bellunesi, a causa della sovrabbondanza di cervi (che non vengono predati da orsi/lupi/linci) sta perdendo completamente la componente di faggi (importanti anche economicamente), i cui germogli sono particolarmente graditi al simpatico ungulato!
Kirkh87
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Quoto al 100% quello che scrivi.Guarda, parlo da biologo...
Quoto al 100% quello che scrivi.
Ma il fatto è che la questione dell' orso è politica e non naturalistica, e da diversi anni.
...non volevo dirla,ma ho visto che ci hai pensato tu...
Condivido in toto...ci mancherebbe...mi occupo di biologia animale anche io ,per passione...sono entomologo,quindi forse il discorso è un pò diverso...tornando al tuo discorso,quello che voglio dire io è che molti non hanno ancora capito,che l'orso o qualsiasi altro animale non sono dei bei paciocconi di peluche e l'approccio che c'è con questi animali da parte di molti è completamente diverso da chi di natura ci mastica...e prima o poi qualcuno correrà grossi rischi per avvicinarsi e fare foto con certi animali è li parte del problema,in molti come giustamente dici,non hanno ancora capito come considerare il rapporto tra loro e il resto della montagna e succederà il danno prima o poi,sul piatto della bilancia non bisogna trascurare nemmeno questo aspetto,se si vuole introdurre specie che potrebbero essere potenzialmente pericolose...la foresta del Cansiglio la conosco,cervi ne ho visti parecchi e so dei danni che fanno,mi lascia perplesso il fatto,di quando si dice che bisognerebbe sfoltire la popolazione,e non si può fare nella maniera più drastica,non è che introducendo specie predatorie,si elimini velocemente il problema,ci vuole tempo per quello,una soluzione veloce sarebbe l'abbattimento portando gli esemplari ad un numero consono con cui poi tenerlo sotto controllo con specie animali predatori,lupo,lince e orso...oppure la cattura e la deportazione in altri luoghi,ma li bisogna vedere i costi delle operazioni...è vero che la montagna e i boschi non sono nostri,ma in quei luoghi ora ci sono attività umane e molte (malghe,piste da sci,sentieri per trekking,rifugi,sentieri avventura,percorsi mtb,ecc.ecc....) di più rispetto a 100/150 anni fa...quindi anche questo andrebbe messo sul piatto...non è un discorso semplice,secondo me prima di affrontare una reintroduzione,bisogna affrontare la popolazione,facendo informazione dei pro e dei contro,ma bisogna vedere quanti sarebbero disposti a scendere a certi 'compromessi'...che ne pensi ...mi fa piacere interloquire con giovani biologi,(e anche bikers)cosi da avere una panoramica a 360° su questo tipo di vicende...
Dalle spire della politica più deteriore, ormai ridotta a mera estensione dei sondaggi, semmai. Che di "politica" nel senso più ampio e vero del termine questo paese avrebbe bisogno come dell'aria...Circa la natura politica della questione non c'è alcun dubbio, anzi, c'è qualcosa in Italia che riesce a salvarsi dalle insidiose spire della politica?
Se qua in Toscana un fungaiolo si fosse fatto aggredire da una scrofa perchè avvicinatosi ai cinghialini non solo non sarebbe finito sul giornale, ma sarebbe stato perculato da tutto il paese. Sarebbe "passato da bischero", che come acutamente rilevava Malaparte in Toscana è la peggior cosa che può capitare...E servono anche per far capire che l'orso non è un peluche, e che se vedi due cuccioli a spasso dovrebbe venirti subito in mente che la madre ti sta fiutando da molto tempo e che farà tutto ciò che è in suo potere per difendere la prole, quindi gambeee!
Per tanti la bici è solo uno "strumento ginnico". Per tanti ma non per tuttiMi fa però piacere osservare come qui si parli di queste cose, conoscere l'ambiente in cui si pedala da più senso alle nostre performance ciclistiche!