Nuove geometrie "enduro race": ma convengono davvero??!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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McVit

Biker celestialis
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Questa settimana, causa malattia (=tante ronfate e tante letture), mi sono concesso il lusso di comprare una rivista di MTB, cosa che non facevo da mesi e mesi.
La scelta è ricaduta su "MBAction" (già di Dicembre 2014), l'unica seria rimasta in circolazione ormai, e sono stato sorpreso dalle critiche non troppo velate rivolte alle MTB "moderne" con geometrie "enduro race".
La prova della Lapierre Spice 527 è stata particolarmente illuminante......
Riporto testualmente:

"In curva: dipende tutto dalla velocità alla quale la si vuole affrontare, perchè a quelle più basse il mezzo si appesantisce non poco e bisogna poter accelerare per ritrovarne l'agilità.
Ad aiutare è infatti soltanto un attacco di ridotta lunghezza, in quanto angoli, altezza da terra, larghezza del manubrio, pesi abbastanza spostati in alto ed interasse generoso "remano contro" nei singletrack più stretti, sempre che non si abbia il passo di chi l'ha sviluppata, cioè Nicolas Vouilloz. Questo genere di collaborazioni ha in effetti sia vantaggi che dei limiti.... Il primo approccio non ispira poi alcuna particolare confidenza, se non si arriva già da geometrie più avanzate e non ci si è abituati a spostare leggermente più in avanti la propria posizione. Il biker medio si pone alla guida di una bici basandosi fondamentalmente sull'appoggio al manubrio, ma in tempi di scelte progettuali anche molto diverse tra loro non è la cosa più conveniente da farsi. Bisogna cercare invece di comprendere la distribuzione dei pesi più funzionale, un po' per volta e senza fretta, intervenendo poi di conseguenza pure sulla tarature delle sospensioni.

Ancora una volta ne approfittiamo invece per far riflettere sulla voglia di "enduro a tutti i costi", poichè affinchè risulti poi realmente un divertimento sfruttare un mezzo del genere ci vogliono sia i percorsi che le velocità, a meno che non si sia pronti a tutto pur di provare anche soltanto il puro e semplice piacere del possesso di siffatto modello".


Voi che ne pensate?? E' solo questione d'abitudine, di adattamento??
O in effetti quest'ultima evoluzione di geometrie è più adatta a dei "PRO" o "simil-PRO", in grado costoro di tirarne fuori tutti i pregi azzoppandone i difetti, mentre al contrario i biker "normali" non riescono a fare altro che esaltarne i difetti, affossandone i (teorici) vantaggi??
Conviene davvero "stare al passo" e "comprare moderno", o meglio in questo caso "rimanere sul classico" ???


ola,
McVit
 
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Honestlypino

Biker poeticus
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Agno Valley (Vi)
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Orbea Rallon
Sinceramente la Spicy mi sembra tra le più normali enduro con geometrie ''moderne'',le stesse parole spese su modelli più estremi tipo la Trek Slash avrebbero più senso...poi non capisco ''altezza da terra...pesi spostati in alto''??? ...mi sembra più una recensione fatta in sentieri sbagliati o forse con un'idea sbagliata della bici :nunsacci:

Poi è ovvio che mezzi del genere danno il meglio se guidati in ''race mode'' e non tutti i modelli funzionano bene andando solo ''a spasso''...come è vero che le bici da enduro sono di moda,ma stanno per sostituirle le fatbike :))):

Edit: parlando di geometrie più estreme stile Mondraker Forward geometry,quelle sì sono forse svantaggiose per il biker medio anche se credo che dopo un periodo di adattamento possano funzionare comunque,d'altronde non sempre appena saliti su una bici nuova seppur simile alla vecchia ci si trova bene al 100% e la si sfrutta al massimo delle nostre possibilità...il vero problema forse è che molti usano sti mezzi o li valutano n chiave am-escursionistico in cui non sempre brillano perchè danno più importanza alla discesa a scapito del resto.
 

CLD

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Turbo Levo
Quando sono passato dalla Rose Granite con Pike da 160 alla Capra e' stato un disastro.Dopo le prime uscite volevo venderla.Non mi ci trovavo proprio e cio' che favevo con la Rose non riuscivo a replicarlo con la Capra.Ci sono voluti 2 mesi per abituarmi alle nuove geometrie ma ora non tornerei piu' indietro.Quello che faccio ora con la Capra ,con la Rose non lo favevo.
 

McVit

Biker celestialis
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Quando sono passato dalla Rose Granite con Pike da 160 alla Capra e' stato un disastro.Dopo le prime uscite volevo venderla.Non mi ci trovavo proprio e cio' che favevo con la Rose non riuscivo a replicarlo con la Capra.Ci sono voluti 2 mesi per abituarmi alle nuove geometrie ma ora non tornerei piu' indietro.Quello che faccio ora con la Capra ,con la Rose non lo favevo.


2 mesi??? Bè, è bello lungo come periodo di adattamento..... significa che qualcosa di "grosso" è cambiato veramente allora!! :il-saggi:

L'importante però è che alla fine sia il biker ad averla vinta..... :-)
 

Andrea321

Biker marathonensis
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Quando sono passato dalla Rose Granite con Pike da 160 alla Capra e' stato un disastro.Dopo le prime uscite volevo venderla.Non mi ci trovavo proprio e cio' che favevo con la Rose non riuscivo a replicarlo con la Capra.Ci sono voluti 2 mesi per abituarmi alle nuove geometrie ma ora non tornerei piu' indietro.Quello che faccio ora con la Capra ,con la Rose non lo favevo.

con tutto il rispetto sarei curioso di entrare in dettaglio, cos'è che la capra ti permette e dove invece le rose ti limitava ?
 

sembola

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Davvero strano che un mezzo pensato per le gare di Enduro e quindi per scendere a tuono su sentieri scassatissimi e pendenti rischi di non essere agile nei singletrack più stretti.

Aspettiamo una recensione che lamenti come una front da gara sia scomoda e nervosa, od una di una fat in cui si stigmatizzi il fatto che non è scattante come una bici da XC :roll:
 
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McVit

Biker celestialis
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Davvero strano che un mezzo pensato per le gare di Enduro e quindi per scendere a tuono su sentieri scassatissimi e pendenti rischi di non essere agile nei singletrack più stretti.

Aspettiamo una recensione che lamenti come una front da gara sia scomoda e nervosa, od una di una fat in cui si stigmatizzi il fatto che non è scattante come una bici da XC :roll:


Probabilmente perchè i percorsi da "enduro" li studiano e li preparano apposta, mentre nei sentieri "naturali" trovi un po' di tutto: sentieri veloci, medio-veloci, medio-lenti, lenti.

"affinchè risulti poi realmente un divertimento sfruttare un mezzo del genere ci vogliono sia i percorsi che le velocità"


Del resto, un'auto da F1 è un fulmine in pista, ma non va certo bene in città........
 

Comaz15

Biker dantescus
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-COLLI EUGANEI- Padova
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Io girerei la domanda... siamo sicuri che convenga fare "enduro"? Non è che magari sia più adatto il trail riding, o per farla semplice, una bici più versatile pensata per chi non vuole scendere sempre a canna su percorsi da prova speciale???
Le enduro di adesso sono fatte per essere guidate a manetta, cosa che francamente non la vedo alla portata di tutti!
Io stesso mi rendo conto che la mia "zona comfort" è distante dal mio limite e che pur potendo andare più forte, non ricerco la prestazione assoluta in favore di un divertimento più "sicuro". Ecco.. in quest' ottica una bici che chiama velocità non è migliore di una che invece ti fa divertire nella tua "comfort zone" che per la maggior parte delle persone, da quel che ho potuto vedere, coincide con le bici in stile Trail/allmountain (tanto per dargli un etichetta).
Nel 90% dei casi un escursione da 140mm è più che sufficiente ad affrontare tutto quello che si presenta in offroad e anzi permette di gestire anche le situazioni a bassa velocità che una enduro "race" da 160mm con angoli a 65° creerebbero imbarazzo.
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
Probabilmente perchè i percorsi da "enduro" li studiano e li preparano apposta, mentre nei sentieri "naturali" trovi un po' di tutto: sentieri veloci, medio-veloci, medio-lenti, lenti.

"affinchè risulti poi realmente un divertimento sfruttare un mezzo del genere ci vogliono sia i percorsi che le velocità"


Del resto, un'auto da F1 è un fulmine in pista, ma non va certo bene in città........

Appunto per questo trovo la recensione abbastanza ingenua per non dire di peggio. E' un mezzo da gara ed è normale che abbia caratteristiche "da gara".

Quello che fa specie è che invece l'italico consumatore guardi sempre ai mezzi da gara anche quando non ha alcuna intenzione di mettere un numero al manubrio, in questo [MENTION=32]Comaz15[/MENTION] ha centrato il problema...
 

McVit

Biker celestialis
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Appunto per questo trovo la recensione abbastanza ingenua per non dire di peggio. E' un mezzo da gara ed è normale che abbia caratteristiche "da gara".


Ah, ok. Avevo inteso male il senso del tuo intervento, pardòn.
Però c'è da dare merito alla rivista che mi pare proprio essere l'unica a dire le cose come stanno, non incensando a destra e a manca questi nuovi mezzi da enduro, mentre tutte/tutti gli altri cavalcano l'onda "markettara" e di difetti non ne accennano proprio, anzi! :omertà:
 

McVit

Biker celestialis
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Quello che fa specie è che invece l'italico consumatore guardi sempre ai mezzi da gara anche quando non ha alcuna intenzione di mettere un numero al manubrio,

.... oppure, e mi ricollego al discorso di poc'anzi, non è ben informato / è fuorviato dalla stampa specializzata e dagli addetti ai lavori, che non dicono esattamente come stanno le cose ed anzi, invogliano l'italico consumatore a comprare il mezzo nuovo ed esente da difetti.

Io stesso, prima del numero di Dicembre 2014 di MBAction, avevo sempre e solo letto lodi sperticate, mai una critica, mai una recensione onesta e sincera.

A riprova di ciò, incollo un commento di un utente su un mio intervento non proprio ottimistico in merito:

"Ti faccio la domanda perchè è interessante trovare qualcuno che ne parli ! Tutti entusiasti dei 65° , non su questo telaio in particolare, ma io penso che non sia ne per tutti ne immediato ma trovo solo :omertà: "

Vuol dire che fino a pochissimo tempo fa erano solo rose e fiori, chissaperchè...... forse solo ora il velo di omertà piano piano si sta dissolvendo e iniziano così a venire a galla le dolorose spine.......
 

mauron

Biker grossissimus
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mi piace questo 3D Mc :celopiùg:

e dico la mia (per quel che vale)

visti i numeri di vendita mi sa che solo una piccolissima parte
dei "consumatori" delle nuove Endurone le prende per mettere
un numero al manubrio
penso però che la quasi totalità di chi fa questa scelta
appena vede il sentiero/trail andare in giù
mette la testa in modalità race :spetteguless:
io con la mia strive 2011 che è stata la mia prima bici full faccio così
e mi diverto un sacco (ho fatto solo una garetta locale in 3 anni)

la mia strive però è decisamente più "umana" delle nuove creazioni
angolo di sterzo 66.5 - angolo sella 73.5 - bb alto 345mm
417mm di reach e 1115mm scarsi di WB

io capisco la recensione della lapierre
il tester dice chiaramente "è una bici difficile da portare"
e non dice da portare al limite ma da portare punto
se non si fa tutto "a modino" la bici non va

secondo me questo dovrebbero scriverlo su tante delle nuove
enduro in circolazione

l'esempio delle F1 è molto calzante
il grip nelle formua è dato per la maggior parte
dalla deportanza aerodinamica
se non vai forte non c'è deportanza quindi se non vai forte non c'è grip
se non c'è grip la macchina non gira :medita:

io penso che non sia necessario passare ad una trail se non fai gare
basta prendere la bici giusta per ciò che si vuole fare
per fortuna nel 2015 qualche costruttore ha tenuto geometrie
buone anche per noi umani che non vogliamo rinunciare
a 160mm di escursione :il-saggi:
 
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muldox

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Cube Stereo 29
....Io stesso, prima del numero di Dicembre 2014 di MBAction, avevo sempre e solo letto lodi sperticate, mai una critica, mai una recensione onesta e sincera....

Una critica a cosa? Ad una tipologia di bici? Che senso ha? Sarebbe come criticare le geo delle bici da xc perchè in discesa sullo scassato sono nervose, mentre con due gradi in meno di angolo sterzo sarebbero più sicure e rilassanti.
Come ti hanno detto, le odierne enduro sono pensate ed ottimizzate per un determinato tipo di utilizzo. Se uno scende tranquillo, non necessariamente sul ripido e scassato, non deve fare altro che comprarsi una all mountain. O magari una bella trailbike, categoria di bici decisamente sottovalutata che farebbe la felicità di un mucchio di gente.
 
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CLD

Biker dantescus
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con tutto il rispetto sarei curioso di entrare in dettaglio, cos'è che la capra ti permette e dove invece le rose ti limitava ?
Ti faccio un esempio.Discesa ipertecnica(per chi la conosce parlo del Calivazzo) con forte pendeza su roccia con presenza di gradoni molto irregolari e tornanti.La granite tendeva al ribaltamento soprattutto quando affrontavo i tornanti perche' dovendo diminuire la velocita' ,diminuivo l'inerzia e mi costringeva ad arretrare un poco il peso.Con la Capra non rischio di ribaltarmi sia sul dritto sia soprattutto nei tornanti.Anche diminuendo la velocita' riesco a caricare bene la forca e Lei gira che e' un piacere.
 

McVit

Biker celestialis
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Una critica a cosa?

Bè, in tantissimi test/prove di queste "enduro new style" si trova comunque scritto, di riffa o di raffa:

"Ottima manovrabilità"

Questo, per come la vedo io, è buttare fumo negli occhi del consumatore. L' "ottima manovrabilità" dovrebbe essere considerata illegale come affermazione nel caso di enduro-nuova-scuola!! :il-saggi:

Le critiche, intese anche come critiche costruttive, non possono non esserci, altrimenti mi leggo la cartella stampa e via..... :il-saggi:

Le geometrie delle bighe da XC sono quelle da anni e anni, le conoscono anche i muri ormai.
Le geometrie delle bighe da Enduro invece sono radicalmente cambiate da un anno all'altro, e per questo l'utente meriterebbe più info in merito ogni qualvolta ne capiti l'occasione, fino al successivo stravolgimento....
 

mauron

Biker grossissimus
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Una critica a cosa? Ad una tipologia di bici? Che senso ha? Sarebbe come criticare le geo delle bici da xc perchè in discesa sullo scassato sono nervose, mentre con due gradi in meno di angolo sterzo sarebbero più sicure e rilassanti.
Come ti hanno detto, le odierne enduro sono pensate ed ottimizzate per un determinato tipo di utilizzo. Se uno scende tranquillo, non necessariamente sul ripido e scassato, non deve fare altro che comprarsi una all mountain. O magari una bella trailbike, categoria di bici decisamente sottovalutata che farebbe la felicità di un mucchio di gente.

nella stessa tipologia di bici ci sono taglie M da 116-117 cm di interasse
fino a 119-120 con angoli sterzo da 67 a 65
4 cm di interasse in più cambieranno un po' la bici? secondo me sì
e gli angoli altrettanto
poniamo la pivot mach 6 e la mondraker dune
quindi io che provo nel mio piccolo a scendere forte
penso a quella tipologia di bici e a quale bici sia più giusta per me
per come "provo" a guidare :i-want-t:
 

McVit

Biker celestialis
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Ti faccio un esempio.Discesa ipertecnica(per chi la conosce parlo del Calivazzo) con forte pendeza su roccia con presenza di gradoni molto irregolari e tornanti.La granite tendeva al ribaltamento soprattutto quando affrontavo i tornanti perche' dovendo diminuire la velocita' ,diminuivo l'inerzia e mi costringeva ad arretrare un poco il peso.Con la Capra non rischio di ribaltarmi sia sul dritto sia soprattutto nei tornanti.Anche diminuendo la velocita' riesco a caricare bene la forca e Lei gira che e' un piacere.


[MENTION=56509]CLD[/MENTION]: ma hai dovuto cambiare stile di guida?? Se sì, in che modo??
 

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