Conseguenze frattura scafoide

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Ciddafazzu

Biker serius
26/4/13
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Buongiorno dott. Pegoli, il 6 Giugno dello scorso anno in seguito ad una caduta ho subito una frattura completa e scomposta del terzo distale dello scafoide sinistro.
La frattura è stata trattata inizialmente (in maniera inadeguata) con il gesso, ma dopo una settimana la radiografia ha evidenziato un aumento della scomposizione tale da rendere necessario un immediato intervento chirurgico, eseguito il 17 Giugno (11 giorni dopo la frattura).
L'intervento eseguito è consistito in un'osteosintesi percutanea con inserimento di vite. I risultati sono stati abbastanza buoni e l'ultima lastra a 4 mesi dall'intervento non presentava sintomi di necrosi. Il recupero tuttavia è stato molto lento e doloroso.
Ad un anno di distanza ho comunque ripreso la mobilità del 95% del polso e negli ultimi mesi anche gli episodi di dolore sono stati sempre più rari.
Due giorni fa, il 27 Luglio sono uscito per un giro con una rigida bici da corsa durante il quale, in presa bassa, ho preso a circa 30-35 km/h un fosso che ha provocato forti vibrazioni alle mani.
Al momento non vi ho dato alcuna importanza poichè il dolore è stato di modesta entità ma il giorno dopo il dorso della mano in corrispondenza dello scafoide operato si presentava dolorante e livido., aggiungo che invece una pressione sul palmo della mano in corrispondenza dello scafoide stesso non mi provoca alcun dolore, nè ho difficoltà di movimento.
La mia domanda riassumendo è la seguente:
Posso imputare il versamento a qualche microlesione dovuta alle forti vibrazioni avvenute su un articolazione indebolita, oppure è necessario procedere ad esami strumentali per verificare il posizionamento della vite e la solidità dell'osso operato.
Inoltre non avendo disturbi funzionali è opportuno proseguire l'attività oppure è consigliabile un periodo di stop?

La ringrazio in anticipo per la disponibilità e per la competenza,

Riccardo
 

drpegoli

Biker serius
13/9/10
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Milano
www.drpegoli.com
Buongiorno, vista la storia pregressa della frattura è sempre meglio fare una radiografia per avere la certezza che non vi sia nulla. Il dolore in questo caso è comprensibile: si era rotto l'ossicino più importante dell'articolazione del polso ed ogni tanto qualche colorino può tornare, sopratutto se molto sollecitato
drpegoli
 

Ciddafazzu

Biker serius
26/4/13
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Buongiorno, vista la storia pregressa della frattura è sempre meglio fare una radiografia per avere la certezza che non vi sia nulla. Il dolore in questo caso è comprensibile: si era rotto l'ossicino più importante dell'articolazione del polso ed ogni tanto qualche colorino può tornare, sopratutto se molto sollecitato
drpegoli

Grazie mille per la veloce risposta, in attesa dei tempi della radiografia posso continuare l'attività o è più prudente fermarmi?
 

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