opporsi al progresso sono due cose diversissime... chi pratica la seconda è privo della più grande e migliore caratteristica umana: la tensione verso il miglioramento, e dunque è ben poco "uomo". Se purtroppo il modo per tenere lontano gli idioti dalla montagna è preservarne l' "inaccessibilità", si tratta di un'enorme sconfitta... culturale e sociale.
la sconfitta culturale più grande è leggere queste cose...pensare che ci sia ancora chi identifica l'essere "uomo" ed il concetto di "umanità" con una concezione parziale e propria solo di una determinata cultura (quella che deriva dall'incontro della tradizone greca con quella ebraica, che vede nel progresso lineare la sostanza -in senso stretto- dell'umanità), è piuttosto preoccupante, in quanto è stato il motore che ha spinto, nella nostra storia, a commettere le cose più brutte...