Merso-tribil i.-tribil s.-podlach-cravero-merso

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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fox47

Biker novus
3/12/05
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udine
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Superata Cividale in direzione Slovenia, raggiungiamo Ponte S.Quirino, dove lasciamo la statale 54 e prendiamo a destra seguendo sempre le indicazioni per Stregna. Giunti a Scrutto svoltiamo a destra e dopo il ponte sul torrente Cosizza accediamo, ancora sulla destra, dopo un secondo ponte, all'ampio parcheggio del centro sportivo di Merso di Sopra, nostro punto di partenza. Ritorniamo sulla provinciale e tenendoci a destra, in leggera salita, attraversiamo il centro del paese proseguendo poi diritti in direzione di Stregna. Percorriamo un tratto pianeggiante fino al km. 3.0, dove, all'altezza del cartello indicante la localita' di Baiar, lasciamo l'asfalto e svoltiamo a destra su un ponticello che porta ad una casa isolata: qui prendiamo a sinistra la bianca che sale con pendenza subito impegnativa (segnale di divieto). Al km. 3.4 ignoriamo la traccia che scende a sinistra e proseguiamo diritti mantenendoci sempre sulla strada principale. La pendenza si attenua un po' ed un tratto in falsopiano ci conduce ad un bivio (km. 4.4) dove proseguiamo a sinistra su salita di medio impegno. Si sale, con lunghi tornanti, attraverso un fitto bosco di castagni; con l'aumentare della quota la vegetazione si dirada un po', permettendoci di intravedere, sul versante opposto della vallata, il paese di Cravero, la sommita' del monte Matajur e, piu' a destra, il monte Nero. Al km. 6.0 la pendenza si attenua e finalmente (km.6.8), scolliniamo per affrontare una breve discesa che ci conduce in vista dell'abitato di Seuza. Qui, (km. 7.3) anzichè scendere verso il paese, dobbiamo imboccare la ripida e scoscesa salita sulla sinistra. Dopo poche decine di metri la strada si fa pianeggiante; superiamo due brevi discese e quindi riprendiamo a salire, immersi nel bosco. Al km. 9.5 la forestale spiana per poi farci scendere sui bellissimi prati di Tribil Inferiore dove una sosta è d'obbigo; da qui godiamo di un'ampia vista panoramica sulla catena prealpina ed alpina. Proseguiamo su questa strada, ignorando le varie diramazioni, fino ad incrociare (km. 11.1) l'asfalto che sale da Stregna; svoltiamo a destra, in salita ed alla fine del paesino raggiungiamo (km. 11.5) la panoramica Drenchia - Castelmonte. Prendiamo a sinistra e dopo un paio di chilometri giungiamo alla frazione di Varch; qui, al centro dell'abitato (km. 13.5), imbocchiamo sulla sinistra, fra le case, una discesa in selciato che passa sotto ad una passerella in legno. Incontriamo subito un bivio sul quale ci teniamo a destra e proseguiamo in discesa su un sentiero erboso. Alla fine del primo tratto rettilineo (km. 13.7), pieghiamo a destra ad angolo retto, in costa, per arrivare, poco dopo, ad una mulattiera sassosa sulla quale scendiamo fino a sbucare sull'asfalto (km. 14.0); continuiamo a scendere e dopo trecento metri (km. 14.3) imbocchiamo, sulla destra, la forestale che scende cementata con segnale di divieto. Terminato un primo tratto di discesa il fondo si fa pianeggiante; proseguiamo in un contesto selvaggio e molto bello fino al km. 18.1, quando riprendiamo a salire dopo esserci tenuti a destra sull'unico bivio incontrato. Dure rampe cementate ci conducono al paesino di Polizza (km. 18.8); sulla piazzetta svoltiamo a sinistra e raggiungiamo nuovamente (km. 19.3) la strada panoramica Drenchia - Castelmonte. Ci teniamo ancora a sinistra ed in breve (km. 20.4) arriviamo ad un quadrivio, a Tribil Superiore, sul quale proseguiamo diritti, in piano. Al km. 21.4 lasciamo la panoramica e svoltiamo a sinistra, seguendo l'indicazione per Grimacco. E' una discesa veloce che ci conduce al paese di Podlach: all'altezza della prima casa (km. 22.7) lasciamo l'asfalto ed imbocchiamo la strada sterrata sulla sinistra. E' una bellissima forestale che con continui e piacevoli saliscendi ci porta ad incrociare (km. 25.9) la bianca che sale da Clodig. Qui ci teniamo a sinistra, su una salita cementata e dura, che termina al km. 26.4, quando la pendenza diminuisce. Al km. 26.8 ignoriamo la traccia minore che sale a sinistra; cosi' pure al km. 28.0, proseguiamo sempre diritti. Dopo una breve risalita la strada compie una secca curva a sinistra e scende per qualche centinaio di metri fino ad arrivare (km. 29.2) ad uno spiazzo su cui sorge una cappelletta; immediatamente prima di questa dobbiamo svoltare a destra imboccando una stretta rampa di salita dura. Dopo una cinquantina di metri incontriamo una sbarra metallica che superiamo sulla sinistra, se chiusa e proseguiamo sul sentiero che continua a salire. Raggiungiamo la cresta del monte e con un bel percorso in saliscendi arriviamo (km. 31.1) ad una strada bianca che prendiamo, tenedoci a sinistra (a destra si scende a Clodig). Poco oltre (km. 31.7) trascuriamo una pista minore che, sulla sinistra, scende a Cravero e proseguiamo diritti arrivando ad un bivio (km. 31.9) sul quale continuiamo ancora diritti. Dopo una cinquantina di metri imbocchiamo, sulla destra, una breve rampa dal fondo pietroso che porta alla chiesetta di S.Andrea, in vista della quale (una ventina di metri prima, km. 32.3) dobbiamo svoltare a sinistra sul sentiero che scende deciso. Usciamo, sempre sul sentiero, su degli ampi prati tenendoci sulla traccia evidente che scende sempre in linea di massima pendenza. Attenzione, durante questa discesa attraversiamo due staccionate; se non sono gia' aperte si raccomanda di richiuderle dopo essere passati. Dopo un tratto di bosco, con fondo molto irregolare e roccioso, il sentiero esce nuovamente su prato per poi rientrare nel bosco poche decine di metri prima di incrociare una forestale (km. 34.0). Qui svoltiamo a sinistra, su discesa veloce e seguiamo questa strada fino al km. 34.5, quando, lungo una curva a sinistra, dobbiamo imboccare il sentiero che scende sulla destra: attenzione, sempre sulla destra c'è una prima traccia piu' larga, il nostro sentiero è una decina di metri piu' avanti. Durante la divertente discesa incontriamo un primo bivio e ci teniamo a sinistra; al secondo bivio, ormai a ridosso delle case di Merso di Sopra, ci teniamo a destra. Subito dopo (km. 35.0) siamo sull'asfalto, in mezzo al paese; svoltiamo a sinistra e quindi a destra per raggiungere, dopo poche centinaia di metri, il parcheggio (km. 35.5).
 

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