Giro delle Tofane (continuo ad essere un buongustaio)

enry · 20/10/08

Ormainon posso mica scendere di livello.rimango sul 3 forchette michelin.

Antipasto: salita a forc. Col dei Bos, scivola via liscia sul palato, anche se ci sono 5 minuti a spinta alla fine.

Primo: discesa in Val Travenanzes, piatto vietato dal Re Laurino, condita con colori autunnali e brina nei tratti allombra, sempre deliziosa.

Secondo e contorno: risalita al Passo Posporcora, non troppo indigesta, solo 15 minuti a spinta, poi fantastico sentiero in quota fino a Col Drusciè, grande gioia per gola e pancia.

Dessert: risalita al Rif. Dibona, abbastanza dolce ma non troppo, molto buona.

Digestivo: discesa tecnica su sentiero 414, impegnativa ma divertente.

(oddio.. di non troppo buono cè qualche mio autoscatto.)

ricki · 20/10/08

enry ha scritto:
Ormainon posso mica scendere di livello.rimango sul 3 forchette michelin.
Belle foto e tanta invidia. Val Travenanzes fatta in Settembre il resto mi manca.hai la traccia Gps?? o in alternativa potresti darmi qualche indicazione in più per trovare il percorso in cartina??( tipo numeri sentiero o strade seguite dalla fine della Valtravenanzes a Passo Posporcora, Col Drusiè, Rif Di Bona)
Km totali percorsi?? Dislivello totale??
Grazie in anticipo
Gigi di Modena

enry · 20/10/08

con riferimento alla carta Tabacco
salita alla forc. col dei bos su sterrata 402
discesa in val travenanzes per sentiero 404-401
risalita al passo posporcora su sentiero 408
poi 409-410 al col druscie
poi piste in salita fino e tratturo nel bosco senza numero fino a collegarsi con la strada che sale al rif. dibona
poi si sale ancora un po' sopra il rifugio e si prende il 412 e poi il 414 (tecnico!) che scende in strada

variante (tecnica): discesa dal rif. dibona alla strada su sentiero 442

non mi ricordo i km totali ma credo una trentina
dislivello circa 1.300 m

ricki · 20/10/08

enry ha scritto:
con riferimento alla carta Tabacco
salita alla forc. col dei bos su sterrata 402
discesa in val travenanzes per sentiero 404-401
risalita al passo posporcora su sentiero 408
poi 409-410 al col druscie
poi piste in salita fino e tratturo nel bosco senza numero fino a collegarsi con la strada che sale al rif. dibona
poi si sale ancora un po' sopra il rifugio e si prende il 412 e poi il 414 (tecnico!) che scende in strada

variante (tecnica): discesa dal rif. dibona alla strada su sentiero 442

non mi ricordo i km totali ma credo una trentina
dislivello circa 1.300 m

Grazie delle dritte. Giro segnato ed evidenziato su carta ; messo nel "cassetto dei desideri". Lo ripescherò quando sarà il momento giusto.
Ciao Gigi

enry · 20/10/08

perchè adesso fa troppo freddo? ieri ero in maglietta per molti tratti al sole del giro.....
quando vuoi se vuoi fai un fischio e magari ti aggreghi

iron.mike83 · 20/10/08

Maledetto ancora una volta mi freghi la variante che avevo in mente, quando sono andato non l'ho fatta perchè l'amico con cui ero preferiva tornare veloce alla macchina, parlo del sentiero che arriva al passo Posporcora.
Dal passo per caso hai dato un occhio al sentiero 408 che scende giù? Fattibile?

Comunque bel giro come sempre

enry · 21/10/08

Spa ha scritto:
Maledetto ancora una volta mi freghi la variante che avevo in mente, quando sono andato non l'ho fatta perchè l'amico con cui ero preferiva tornare veloce alla macchina, parlo del sentiero che arriva al passo Posporcora.
Dal passo per caso hai dato un occhio al sentiero 408 che scende giù? Fattibile?

Comunque bel giro come sempre

eh eh...
il vecio non lo freghi
il 408 che scende a fiames l'ho già fatto 2 anni fa....anche quello vietato ma bellissimo, non difficile tutto filante a curvette, si fa anche con una front....però quello veramente dispiace rovinarlo perche quelli del parco devono aver speso parecchi soldi per sistemarlo così.....quindi se andate mi raccomando fate pochi danni sennò poi mettono il soldato col fucile!

nonnocarb · 21/10/08

enry ha scritto:
con riferimento alla carta Tabacco
salita alla forc. col dei bos su sterrata 402
discesa in val travenanzes per sentiero 404-401
risalita al passo posporcora su sentiero 408
poi 409-410 al col druscie
poi piste in salita fino e tratturo nel bosco senza numero fino a collegarsi con la strada che sale al rif. dibona
poi si sale ancora un po' sopra il rifugio e si prende il 412 e poi il 414 (tecnico!) che scende in strada

variante (tecnica): discesa dal rif. dibona alla strada su sentiero 442

non mi ricordo i km totali ma credo una trentina
dislivello circa 1.300 m

Bel giro! Non ho capito come sei passato dal drusciè al di bona: dal 406, poi 403 poi sterrata o ci sono altre strade non segnate sulla carta?
E fi 442 che scendono dal di bona ne vedo 2 sulla carta, qual è il migliore? :prost:

enry · 22/10/08

carb ha scritto:
Bel giro! Non ho capito come sei passato dal drusciè al di bona: dal 406, poi 403 poi sterrata o ci sono altre strade non segnate sulla carta?
E fi 442 che scendono dal di bona ne vedo 2 sulla carta, qual è il migliore?

forse hai la carta vecchia, su quella nuova è tutto segnato meglio.......

correzione: non si va in cima al col drusciè ma dal rist. piè tofana si prende in salita la rampa della pista da sci in direzione sud-ovest (segnata linea nera sulla carta nuova), poi qualche rampa della pista ripida a piedi, poi si fa un tratturo (zona maiorera, in bianco con bordo tratteggiato sulla carta nuova) che si collega all strada che sale al Dibona (prima di arrivare sulla strada del rifugio si incrocia la pista da sci tofanina, quella che si fa quando si rientra d'inverno dal bus del tofana)

adesso non mi ricordo se sulla carta nuova c'è un solo 442 o due....comunque penso che siano molto simili, forse quello a est è più frequentato...

nonnocarb · 22/10/08

enry ha scritto:
forse hai la carta vecchia, su quella nuova è tutto segnato meglio.......

correzione: non si va in cima al col drusciè ma dal rist. piè tofana si prende in salita la rampa della pista da sci in direzione sud-ovest (segnata linea nera sulla carta nuova), poi qualche rampa della pista ripida a piedi, poi si fa un tratturo (zona maiorera, in bianco con bordo tratteggiato sulla carta nuova) che si collega all strada che sale al Dibona (prima di arrivare sulla strada del rifugio si incrocia la pista da sci tofanina, quella che si fa quando si rientra d'inverno dal bus del tofana)

adesso non mi ricordo se sulla carta nuova c'è un solo 442 o due....comunque penso che siano molto simili, forse quello a est è più frequentato...

Si, in effetti qui ho solo quella digitale che è vecchia, la nuova ce l'ho su a dobbiaco!
Grazie per le precisazioni, mi toccherà fare anche questo! :prost:

enry · 22/10/08

naaaa...per te è troppo poco....devi concatenarlo con qualcos'altro :smile:

Barbagelata · 24/10/08

beato tu che abiti vicino alle dolomiti.
il col dei bos e la val travenanzes le ho fatte anni fa.
ho fatto anche il giro dei rifugi ra stua, sennes, fodara vedla, pederù, fanes e discesa in val di fanes e ritorno al turnichè.
se ci penso mi vien da piangere dalla nostalgia.
le tofane, soprattutto quella di rozes, le ho battute in lungo e in largo ma solo a piedi.
ho sentito dire che cominciano a fare storie ai biker in quelle zone, mi sai dire qualcosa in merito? o la cosa si limita ad agosto col sovraffollamento di turisti?
bellissime le foto enry...fortunato tu...

enry · 24/10/08

in zona cortina hanno vietato alcuni sentieri, soprattutto nel parco delle dolmiti d'ampezzo (val travenanzes, sotto la tofana di rozes, il 408 da posporcora a fiames....ecc...)
da un certo punto di vista è anche giusto, più che altro perchè l'affollamento estivo dei sentieri è molto alto e sarebbe assurdo andarci in bici....
invece sul discorso danni ai sentieri mi viene da ridere....fa molti + danni una mucca...
poi per esempio in funvia del lagazuoi non caricano le bici, è vietato scendere per la pista della valparola che però hanno creato con la dinamite.....
coerenza!

soluzione: si va all'alba come Carb o più facilmente fuori stagione come faccio io (comunque non è detto che non si becchi una multa)

Barbagelata · 1/11/08

beh...riguardo il non portare le mtb in funivia, sono daccordo.
in montagna ci si va per camminare/pedalare, il DH lo si va a fare nelle strutture apposite. è il solito discorso degli impianti di risalita o strade di alta montagna (come quella a pedaggio che porta i pulmann al rif auronzo....un vero e proprio crimine, quella strada, che ha rovinato uno dei luoghi più belli del mondo).
se vuoi salire al col dei bos e scendere in val travenanzes.....pedali e pedali. in tal modo si limita l' accesso di molti pseudo bikers, quelli, appunto, che vanno in bici solo in agosto perchè vicino al loro albergo c'è una funivia, sono loro i primi a non conoscere il comportamento da tenere in montagna e quindi a creare pericolo. il vero appassionato sa, o dovrebbe sapere, che il sentiero è riservato a chi cammina perciò si comporta di conseguenza.
come al solito il turismo di massa rovina quanto di più bello ci sia.
sono stato in dolomiti per la prima volta nel '91 con la mia specialized con forcella rigida. eravamo i soli bikers in un mare di escursionisti a piedi, tutti ci fermavano sui sentieri, ci facevano domande, ci guardavano con ammirazione, e noi, ragazzini di 21 anni, eravamo orgogliosi di essere ammirati. ora siamo devvero troppi e, come sempre in questi casi, nella massa, si trova chi si comporta male col prossimo....il risultato è che poi ci rimettono tutti, una categoria intera.
da qui, i divieti, le multe e i cazziatoni, col risultato che ti fanno passare la voglia di fare quello che ami fare.

una curiosità....ma anche fuori stagione (giugno,settembre, ottobre) si incontra molta gente in dolomiti?

Winterhawk · 1/11/08

Barbagelata ha scritto:
beh...riguardo il non portare le mtb in funivia, sono daccordo.
in montagna ci si va per camminare/pedalare, il DH lo si va a fare nelle strutture apposite. è il solito discorso degli impianti di risalita o strade di alta montagna (come quella a pedaggio che porta i pulmann al rif auronzo....un vero e proprio crimine, quella strada, che ha rovinato uno dei luoghi più belli del mondo).
se vuoi salire al col dei bos e scendere in val travenanzes.....pedali e pedali. in tal modo si limita l' accesso di molti pseudo bikers, quelli, appunto, che vanno in bici solo in agosto perchè vicino al loro albergo c'è una funivia, sono loro i primi a non conoscere il comportamento da tenere in montagna e quindi a creare pericolo. il vero appassionato sa, o dovrebbe sapere, che il sentiero è riservato a chi cammina perciò si comporta di conseguenza.
come al solito il turismo di massa rovina quanto di più bello ci sia.
sono stato in dolomiti per la prima volta nel '91 con la mia specialized con forcella rigida. eravamo i soli bikers in un mare di escursionisti a piedi, tutti ci fermavano sui sentieri, ci facevano domande, ci guardavano con ammirazione, e noi, ragazzini di 21 anni, eravamo orgogliosi di essere ammirati. ora siamo devvero troppi e, come sempre in questi casi, nella massa, si trova chi si comporta male col prossimo....il risultato è che poi ci rimettono tutti, una categoria intera.
da qui, i divieti, le multe e i cazziatoni, col risultato che ti fanno passare la voglia di fare quello che ami fare.

una curiosità....ma anche fuori stagione (giugno,settembre, ottobre) si incontra molta gente in dolomiti?

Se il meteo resta favorevole, ovvero compatibile con le uscite pedalate in mtb, i mesi di settembre ed ottobre sono -secondo me- i migliori per andare sulle dolomiti; gente se ne incontra ugualmente, però in quantità tutto sommato modesta. Poi dipende dal fattore personale, ovviamente: le processioni lungo i sentieri dolomitici nei mesi estivi sono troppo per me, abituato come sono alla quiete delle montagne friulane (ove a prevalere è solo la natura, non il chiasso e l'inflazione di strutture ed impianti).
Per quanto riguarda la chiusura dei sentieri alle mtb è sempre il solito discorso, dibattuto parecchie volte. Io sono contrario, perchè penso che se le persone fossero dotate di buon senso e di rispetto per il prossimo questi provvedimenti assurdi non avrebbero ragione di esistere. Del resto si sa, tra la massa di turisti che frequentano i sentieri i bikers sono in minoranza...

muldox · 1/11/08

Barbagelata ha scritto:
beh...riguardo il non portare le mtb in funivia, sono daccordo.
in montagna ci si va per camminare/pedalare.......in tal modo si limita l' accesso di molti pseudo bikers, quelli, appunto, che vanno in bici solo in agosto perchè vicino al loro albergo c'è una funivia, sono loro i primi a non conoscere il comportamento da tenere in montagna e quindi a creare pericolo. il vero appassionato sa, o dovrebbe sapere, che il sentiero è riservato a chi cammina....

Sei per caso iscritto alla SAT?

Barbagelata · 1/11/08

muldox ha scritto:
Sei per caso iscritto alla SAT?

no non sono iscritto a nulla. vado solo in montagna (mtb, arrampicata, trekking) osservo tutto e tutti senza mai parlare e, in tanti anni di frequentazione, mi sono creato un' opinione circa i problemi che si verificano inevitabilmente quando una determinata cosa diviene molto popolare.

Winterhawk afferma che se tutti fossero dotati di buonsenso e di rispetto, questi provvedimenti non avrebbero motivo di esistere.....tutto verissimo, ma però la realtà è che ormai persone così non ce ne sono quasi più....risultato.....o si fissano delle regole e le si fanno rispettare, oppure si innesca il processo degenerativo.
la libertà è una gran bella cosa ( intendo libertà di potere fare tutto ciò che si vuole e dove si vuole), ma la libertà bisogna meritarsela.

ma poi che cos' è questo Sat? :nunsacci:

muldox · 1/11/08

Barbagelata ha scritto:
...ma poi che cos' è questo Sat?

La SAT (Società degli Alpinisti Tridentini) è una sezione del CAI che ha una visione della MTB simile alla tua, quindi quelli che usano impianti di risalta sarebbero in genere dei barbari ed i sentieri sarebbero riservati a chi cammina. E' soprattutto grazie alla loro spinta che in Trentino è stata emanata la famosa legge che di fatto vieta la pratica della MTB sui sentieri.

Barbagelata · 2/11/08

muldox ha scritto:
La SAT (Società degli Alpinisti Tridentini) è una sezione del CAI che ha una visione della MTB simile alla tua, quindi quelli che usano impianti di risalta sarebbero in genere dei barbari ed i sentieri sarebbero riservati a chi cammina. E' soprattutto grazie alla loro spinta che in Trentino è stata emanata la famosa legge che di fatto vieta la pratica della MTB sui sentieri.

grazie per la delucidazione muldox, forse però c'è un fraintendimento.
in primo luogo io sono un biker ed in quanto tale sto dalla nostra parte.
sostengo solo che, da quando la mtb è divenuta così popolare, è diventato indispensabile porre delle regole.
questo avviene in ogni settore della società.
io sono anche un motociclista e noto che da quando, grazie ai successi di valentino rossi, la moto è diventata popolarissima, orde di pseudo appassionati invadono ogni domenica i passi appenninici, trasformando le strade in piste a traffico aperto e dove ogni domenica avvengono incidenti gravissimi. il risultato è che ormai è impossibile andare in moto senza essere accusati di pirateria stradale, senza essere tartassati dalle forze dell' ordine che applicano la tolleranza zero. il problema è che a pagarne le conseguenze sono poi coloro i quali vivono secondo il rispetto delle regole e che vengono visti come delinquenti solo perchè quidano una moto sportiva (io ho un kawasaki z1000) e vestono la tuta di pelle non per emulare rossi, ma solo per la propria sicurezza personale.
la stessa cosa accade nella mtb. 15 anni fa, ma forse anche meno, era possibile salire al lagazuoi con la funivia (io l' ho fatto) per poi scendere in val travenanzes (quello splendido luogo di cui enry ci ha postato le foto). a quei tempi vedere un biker su quei sentieri era meno probabile che vedere un unicorno o un cavallo alato. chi scendeva era evidentemente un Appassionato biker (lo scrivo con la A maiuscola) che conosceva l' educazione e il comportamento da tenere in montagna. con la popolarità del nostro sport, poi è accaduto che tantissime persone, non bikers ma possessori di mtb (io uso fare questa distinzione) hanno cominciato a frequentare quei luoghi, e non essendo veri appassionati ma magari gente che va in bici solo perchè in albergo la noleggiano, e perchè si può salire a 2800 mt senza fatica, senza conoscere l' educazione ed il rispetto verso il prossimo, hanno iniziato a causare problemi vari.
a questo punto l'unica via da percorrere è quella di regolamentare una disciplina, quindi cominciare a vietare determinati sentieri alle bici. tieni presente che io sto parlando a mio discapito. io amo moltissimo le dolomiti e le ho percorse in mtb, mi piacerebbe continuare a farlo, ma capisco che non sarà più possibile, e la cosa mi fa incazzare non poco perchè so di pagare le conseguenze del comportamento sconsiderato di qualcun' altro, come lo pago quando, in moto, inevitabilmente vengo fermato dalla polizia e vengo trattato come un assassino, solo perchè ho una moto che è tra le preferite dagli pseudo capirossi.

non considero poi barbari tutti coloro i quali salgono in funivia, ma è un dato di fatto che un impianto di risalita permette a cani e porci di arrivare a 3000mt con le superga ai piedi e la lacoste, lo stereo a tutto volume in spalla (cose che ho visto con i miei occhi purtroppo), per poi comportarsi come se fossero in piazza del duomo, senza considerare il giusto comportatmento che chi si guadagna la montagna con le proprie gambe, conosce bene.

come sempre poi gli estremismi sono sbagliati, quindi forse sarebbe opportuno studiare una giusta soluzione al problema senza impuntarsi gli uni contro gli altri, considerando che spesso la cosa giusta sta nel mezzo.
io sono convinto che basterebbe vietare certi sentieri alle mtb solo nei periodi di massimo affollamento turistico (luglio e agosto), con buona pace di chi (io sono fra quelli) potrebbe andarci solo in quei mesi. in tal modo, solo i veri appassionati, coloro che sanno come ci si comporta, frequenterebbero le montagne e i problemi avrebbero un' entità decisamente minore.

enry · 3/11/08

se una funivia porta su tanti biker che si lanciano a fare DH lungo un sentiero frequentato da pedoni è chiaro che si crea un problema di compatibilità degli spazi

e di sicuro un sentiero frequentato da molte bici ha bisogno di maggiore manutenzione

ma il concetto "la bici rovina i sentieri" quando nello stesso posto creano le piste da sci facendo saltare in aria le montagne con la dinamite mi sembra un pelino incoerente....

che forse si possa regolamentare la cosa e trarre un vantaggio come è stato fatto in molti altri posti?

o no?

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