FR e AM nel Biellese e VCO (Novembre 2008) - Info e appuntamenti

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Biker pazzescus
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Novembre si apre con un clima infame.
Le previsioni danno pioggia dappertutto e neve sopra i 1000m.
Mi alletta l'idea di andare domenica in Vigezzen a girare in condizioni proibitive per testare le gomme nuove.

Per il 16 Novembre o la domenica successiva si sta annusando l'ipotesi di andare a fare un giro pedalato sul Beigua. Posti molto belli, giro molto impegnativo. Ma io penso di mangiarmi i primi 400 (di 1700) metri di dislivello in autobus o macchina.
Il gruppo che parteciperebbe è già numeroso e partecipare a questi radunelli interregionali è simpatico, soprattutto in giri così lunghi e vari, che permettono di conoscere un po' tutti.
Chi mi accompagnerebbe partendo da queste parti?
Foto e dettagli sul topic di "Pedalare in Liguria (Beline Allegre)"

In data ancora da fissare c'è il Motta Dark Side in attesa del remake, ma finché non c'è neve, ogni data è buona.
Idem per tornare a Cannero. Ci sono altre due discese interessanti dal Monte Carza, sicuramente più ciclabili delle altre, descritte come DH da crosscountristi di 7 anni fa. Insomma, saranno un po' dure, ma non daranno problemi. Una si affaccia in Val Cannobina, verso gli Orridi di S. Anna, mentre l'altra, che mi alletta maggiormente, per via dell'esposizione est - fronte lago, scende direttamente dalla vetta del Monte Carza in direzione Carmine. Molto interessante. Dislivello sui 900m, con comoda salita.
Altra discesa da provare, con tutte le protezioni di rito, è quella che dalla Cima Morissolo scende a Cannero per direttissima, paurosamente vert. Su questa ci vorrebbe il No-Drop per sperimentarla e poterla proporre poi per il vertraduno l'estate prossima.
 
Ci sono altre due discese interessanti dal Monte Carza, sicuramente più ciclabili delle altre, descritte come DH da crosscountristi di 7 anni fa. Insomma, saranno un po' dure, ma non daranno problemi. Una si affaccia in Val Cannobina, verso gli Orridi di S. Anna, mentre l'altra, che mi alletta maggiormente, per via dell'esposizione est - fronte lago, scende direttamente dalla vetta del Monte Carza in direzione Carmine. Molto interessante. Dislivello sui 900m, con comoda salita.
Altra discesa da provare, con tutte le protezioni di rito, è quella che dalla Cima Morissolo scende a Cannero per direttissima, paurosamente vert. Su questa ci vorrebbe il No-Drop per sperimentarla e poterla proporre poi per il vertraduno l'estate prossima.

Ciao, mi sa che la discesa dal Carza verso Carmine e' troppo facile per te, potrebbe non soddisfarti, si fa anche con una XC (prima volta sono sceso con una front) anche se in questo periodo le tante foglie cadute, specie dopo tutta questa pioggia, la renderanno molto scivolosa :volo: invece verso S.Anna volevo farla proprio questo autunno, dovrebbero esserci anche percorsi verso il monte giove (Cannobio / S.Agata) che avrei voluto sperimentare in novembre/dicembre, ma sara' gia' tanto se riusciro' a far partire la stagione skialp :ueh:
 

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Biker pazzescus
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Come vanno gli acciacchi? Spero che poco alla volta si vedano miglioramenti.

Se la discesa verso Carmine è facile, va benissimo per un giro in compagnia. Ogni tanto è bene non farsi insultare! :loll:

Cmq mi pare di aver letto tempo fa che anche verso S. Anna c'erano scesi dei crosscountristi e per quanto difficile, non doveva essere impossibile. L'unica cosa che mi infastidiva era gli ultimi tornanti su asfalto... ma mi pare che si possano evitare scendendo poco più a est.
Breve ma divertente dev'essere la successione di tornanti che scende a nord dalla sella prima del Carza verso Pro Redond. Poi Acqua Minerale, Solivi... piccola salita verso Molineggi sulla mulattiera lastricata, poi giù a Carmine Sup. Cercare di rimanre su sentiero alto fino a Ginella in modesto saliscendi, davanti ai castelli di Cannero (che d'inverno si vedranno anche dal bosco) e scendere in diagonale a Villa Gualdoni a Cannero.

PS: hai mai fatto la sterrata che aggira il monte Spalavera a nord? com'è?
 
Come vanno gli acciacchi? Spero che poco alla volta si vedano miglioramenti.

Se la discesa verso Carmine è facile, va benissimo per un giro in compagnia. Ogni tanto è bene non farsi insultare! :loll:

Cmq mi pare di aver letto tempo fa che anche verso S. Anna c'erano scesi dei crosscountristi e per quanto difficile, non doveva essere impossibile. L'unica cosa che mi infastidiva era gli ultimi tornanti su asfalto.

Sono in lenta, ma costante ripresa, grazie! Ghiaccio e fisioterapia fan miracoli ...
non sono in grado di controllare un manubrio in discesa, ma domenica scorsa, vista la giornata spettacolare ho fatto un lungo trekking da Arvogno verso l'alta onsernone ... mai pensato di scendere ad Arvogno dalla bocchetta di Moino? :spetteguless: e' roba da ottimi discesisti, dalla Piana a Moino non e' lunghissima da spingere/portare, ci sono dei saliscendi in basso, peccato che da Arvogno poi non c'e' un tubo per rientrare a Prestinone :nunsacci: (a parte la carrozzabile). Due anni fa sono sceso ai Bagni di Craveggia da Moino, Ruggia, Tenda, Pianezza ma la discesa non mi ha convinto granche', mi hanno detto che e' stata ripulita una mulattiera alternativa, volevo andare a vedere, ma poi strada facendo ho cambiato itinerario per un giro piu' lungo con sole finalita' escursionistiche (camoscio-watching), io dai bagni ero risalito a S.Antonio guadando il fiume in perfetto stile lagunare, ma si puo' scendere la valle onsernone in territorio svizzero, facendo un po' di asfalto per poi ripiegare sulla mulattiera che da Loco porta ad Intragna, questa molto ben recensita da bikers elvetici ... occorrono mezzi ad Intragna per tornare in vv (il trenino costa tantino mi sa).
 
PS: hai mai fatto la sterrata che aggira il monte Spalavera a nord? com'è?

... scusa non ti avevo risposto :wink:

Si l'ho fatta tornando indietro dalla Zeda ... 3 anni fa credo, si cicla, e' un saliscendi, occorre pedalare un po', non ricordo bene il fondo, forse un po' fangoso se ha piovuto, mi pare c'erano un po' di buche, non mi aveva fatto sta gran impressione, anche se alcuni tratti suggestivi presenta pure lei, ma sicuramente per salire verso la Zeda e' meglio fare il lato sud, lo ricordo piu' panoramico ... quell'anno ho trovato devastata anche la salita da folungo a vada' (forti piogge pochi giorni prima che ci andassi).
 

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Biker pazzescus
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mai pensato di scendere ad Arvogno dalla bocchetta di Moino? :spetteguless:
:idea: no! è da provare allora! o-o
Due anni fa sono sceso ai Bagni di Craveggia da Moino, Ruggia, Tenda, Pianezza ma la discesa non mi ha convinto granche', mi hanno detto che e' stata ripulita una mulattiera alternativa, volevo andare a vedere, ma poi strada facendo ho cambiato itinerario per un giro piu' lungo con sole finalita' escursionistiche (camoscio-watching), io dai bagni ero risalito a S.Antonio guadando il fiume in perfetto stile lagunare, ma si puo' scendere la valle onsernone in territorio svizzero, facendo un po' di asfalto per poi ripiegare sulla mulattiera che da Loco porta ad Intragna, questa molto ben recensita da bikers elvetici ... occorrono mezzi ad Intragna per tornare in vv (il trenino costa tantino mi sa).
Intragna - Prestinone sono 22.7km...
Io volevo fare già tempo fa Muino - Ruggia - Fontanalba e scendere ad Arvogno sul versante sud-est della Croda di Crana, senza complicarmi troppo la vita con problemi logistici scendendo in valli diverse. Anche se salire fino al lago di Larecchio e scendere nella valle Agarina può essere interessante. Ma devo ancora documentarmi.
 
Io volevo fare già tempo fa Muino - Ruggia - Fontanalba e scendere ad Arvogno sul versante sud-est della Croda di Crana

:))): La PIODA di Crana :sculacci:

Anche se salire fino al lago di Larecchio e scendere nella valle Agarina può essere interessante. Ma devo ancora documentarmi.

Entrambi bei giri, con qualche sacrificio. La prima prevede circa 1600 gradini in discesa, abbastanza rinomati negli ambienti escursionistici nostrani, fatti a piedi giusto domenica scorsa, in bike non li ho fatti tutti per fifa, ma gran parte si. Se non ci sei mai stato la zona merita molto, e te lo dice uno esteticamente molto esigente :beautifu:
La seconda e' certo piu' lunga, qualche appiedamento per forza, fatto al rovescio :ueh: agli albori del mio passaggio da XC ad AM
 

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Biker pazzescus
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:))): La PIODA di Crana :sculacci:
anche la Piada col Grana! :smile::smile:
Entrambi bei giri, con qualche sacrificio. La prima prevede circa 1600 gradini in discesa, [...]
la zona merita molto
Mi sai dire quanto è ciclabile? dall'Alpe Ruggia alla Bocchetta si pedala? non credo...
e il lungo traverso? a naso mi pare un sentiero ciclabile alternativamente 10m sì e 3 no. Panoramico ma macchinoso.


M. Spalavera
Si l'ho fatta tornando indietro dalla Zeda ... 3 anni fa credo, si cicla, e' un saliscendi, occorre pedalare un po', non ricordo bene il fondo, forse un po' fangoso se ha piovuto, mi pare c'erano un po' di buche, non mi aveva fatto sta gran impressione, anche se alcuni tratti suggestivi presenta pure lei, ma sicuramente per salire verso la Zeda e' meglio fare il lato sud, lo ricordo piu' panoramico ... quell'anno ho trovato devastata anche la salita da folungo a vada' (forti piogge pochi giorni prima che ci andassi).
Senza salire allo Zeda, volevo allargare l'anello in quota dopo la salita da Cannero - Trarego - Piazza. Passando a nord dello Spalavera e del Bavarione all'andata, e dal Folungo passare sul versante sud fino a Il Colle, per fare il giro del Bavarione senza fare due volte il tratto a sud dello Spalavera. Dopodiché sarei andato alla Cima Morissolo sul sentiero (n°1, mi pare) comodo. Infine discesa vert verso l'Alpe Morissolo e direttissima per Cannero oppure rifare la discesa istintiva da Piancavallo, Piani di Nevia, Barbé.
 
Mi sai dire quanto è ciclabile? dall'Alpe Ruggia alla Bocchetta si pedala? non credo...
e il lungo traverso? a naso mi pare un sentiero ciclabile alternativamente 10m sì e 3 no. Panoramico ma macchinoso.

Eh sempre info molto soggettiva :specc: cmq dalla Piana a Muino inizi pedalando ma poco dopo diventa troppo ripida e spingi, da Muino all'alpe Ruggia si fa quasi tutta in sella, forse tutta in sella per i piu' bravi, per me alcuni passaggi sotto la bocchetta di muino sono off, dall'alpe di ruggia fino all'omonima bocchetta te la porti su, poi il traverso e' un saliscendi che in mtb non ho mai provato, ma la tua stima forse e' ottimistica!! Il traversone termina presso una bella cappella (S.Pantaleone) vicino al passo di fontanalba, da li ad Arvogno iniziano i gradini, che come gia' detto, un discesista tosto credo li faccia tutti. Se invece punti all'agarina, prima devi ancora fare la salita alla forcola di larecchio, spingi e se vuoi pedali per brevi tratti, dalla forcola il sentiero non e' male, forse un po' sdruciolevole, anche li credo uno bravo la fa in sella fino a sotto la diga di larecchio (che si sfiora restando sulla dx), poi e' costretto a scendere causa scala a pioli in ferro, non lunga, ci si puo' passare le bici senza troppi problemi,
poi c'e' un tratto non ciclabile, dove si attraversa il rio tomello (ponticello ko) di cui non ricordo la lunghezza, passato il quale il sentiero torna ben ciclabile, anche se non totalmente (isolati passaggi ostici). C'e' una breve risalita a piedi per prati dopo aver attraversato l'isorno presso l'alpe cortone, dopodiche' si scende ad agarina, anche se mi ricordo qualche breve saliscendi, dovrebbe ciclarsi quasi tutto. Da Agarina ad Altoggio e' ormai tutta asfaltata, puo' essere noiosetta, ma si e' gia' fatto un gran giro ...

Un'alternativa teorica, che non ho mai provato per assenza di info sullo stato dei sentieri, e' scendere ad Altoggio dal passo di larecchio, via alpi forgnone, canvirone e aulogna ...
ma senza un sopraluogo non so se oserei buttarmici, conosco fino a forgnone (bello tra l'altro) poi il resto l'ho visto solo col binocolo :nunsacci:
 

Happykiller

Biker pazzescus
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Lac Leman
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Grazie mille! info utilissime!
Magari da discesa dalla Bocchetta di Muino la proverò presto, ma per gli altri giri ti aspetteremo! ;-)
gruarisci bene! o-o


PS: OT: Srl: TVB: CVD: TNT: ecc: Devo aggiungere altri ringraziamenti al Tettabile per le boccole della Slayer. Non usandola da moltissimo tempo, non mi ricordavo che prima aveva dei grossi giochi, mentre ora è di precisione svizzera! bel lavoro! Anche la serie sterzo, non è perfetta, ma la durezza iniziale, poi s'è ammorbidita e non ho più quella sensazione fastidiosissima che avevo con la vecchia logora serie sterzo.
 

tettabeta

Biker dantescus
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Oleggio
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Cosa offre la zona come percorsi?

Abbastanza :-)
Il Fenera e' una formazione montuosa isolata, che offre il lato piu' dolce verso est (Borgomanero/Maggiora) e il piu' ripido verso ovest (Ara).
Si offre a diverse interpretazioni.
Finora la piu' bella trovo sia l'anello Grignasco/Isella/Colma/Ponte/Ara, con discesa su sentieri ben dissestati :-)

Oppure la variante furgonata, salendo da Valduggia e scendendo dal sentiero "duemila".

Oppure la classica con partenza dal campo sportivo di Borgomanero, salita fino a Castagnola, cima Fenera, rientro per il sentiero 777 o 778...

Ma sono sicuro che appichillu sapra' darti indicazioni ben piu' esaurienti :-)

Cias
(o )Beta
 

Happykiller

Biker pazzescus
4/3/05
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Ostregheta, mi spiace... ormai è tardi.
La prox volta contattatemi prima! io praticamente sono cresciuto nel parco del Fenera! eheh. Fino a qualche anno fa, mancava poco che conoscessi ogni albero e sasso per nome e cognome...
 

LancillottoMBC

Biker paradisiacus
Ostregheta, mi spiace... ormai è tardi.
La prox volta contattatemi prima! io praticamente sono cresciuto nel parco del Fenera! eheh. Fino a qualche anno fa, mancava poco che conoscessi ogni albero e sasso per nome e cognome...
hehe;
io ci arrivavo da Colma, facendo la tagliafuoco fino alla vetta, però poi sono sempre tornato indietro dalla tagliafuoco (ci sarò andato 4-5 volte).

Una volta che ci capiti, prendi una traccia, magari un percorso definibile per te XC+ (rapportato al mio metro, basterebbe e avanzerebbe!!!)...
 

LancillottoMBC

Biker paradisiacus
Domani pomeriggio penso di andare a fare un giro sul Fenera se non piove.
E ho molta voglia di andare in Vigezzen domenica...

domenica, domani, è previsto tempo di nuovo brutto. Se decidi di girare più vicino e in posti meno ostici, io domani mattina sono free, e pensavo di pedalare di nuovo dalle parti del camboccio, ma si può pedalare qualcosa di diverso, senza problema.
 

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Biker pazzescus
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Porca miseria... ho letto adesso il messaggio.
Sono andato a fare un giretto XC (col bicione) con il Roby (con la Six).
Da Pogno, siam saliti per la Cremosina, poi Bertagnina, Rasco, scesi sulla 2000.
A Valduggia, sorpreso dall'assenza dei gradini e del solco profondo che mi ricordavo, arrivo velocissimo e per non impuntarmi nel fosso prima della strada, ollo verso l'asfalto, d'istinto, ma sbilanciato mi sdraio. Per fortuna non arrivava nessuna macchina! altrimenti mi avrebbe travolto!
Beh, poi abbiamo ripreso a pedalare sulla comodissima salita della Cremosina, Orsanvenzo (dove comincia a piovigginare), Valpiana, Monti di Prerro e discesa a Pogno.
Giro mediocre, viste le condizioni di viscido e i numerosi tronchi nascosti nelle foglie zuppe.
Almeno 860m di dislivello fan sempre comodo per tenersi un minimo allenati.

Per la prossima settimana non contatemi (sono a Barça).
Per il 16 vediamo se si fa il raduno enduroso sul Beigua con molta gente varia, altrimenti in base al meteo, si può vigezzare o pedalare altrove.

Tra non molto sarà tempo di Terre Rosse.

Per il Beigua, chi viene? :-) o-o se non è il 16 è il 23... una domenica o l'altra, non so ancora. Vi dirò cosa decide il gruppastro ligure. :-)
Qui un po' di foto del giro U/S che si farà:
http://www.savioduminuco.net/pagineweb/2007/MTB/11_0207_Prariondo.html
http://www.backcountry.it/bike/giri/foto/beigua_epicride_2_nov_07/index.html
Fotogallery e traccia: http://www.orme-tv.splinder.com/post/14598375/TANGO+SULL%27ALTA+VIA
 

fabio-no-drop

Biker fantasticus
29/6/06
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fabio-no-drop.spaces.live.com
Oggi giro di 2 ore enduristico con mooolta pietraia e radici.. visto che non la smette di piovere, io e Jaky ci siamo stufati e siamo andati lo stesso.. partenza da 1250 metri, punto più alto penso 1400 e discesa a 450 .. circa 30 km. Uno sviluppo importante calcolando la quota e le ore di luce.
Bhe.. Lui con le HR da 2.35" st e io con le TT da 2" e due bici molto simili... la mia la conoscete già, lui ha battezzato la sua C'le Moto. Che mezzo.
Grande la soddisfazione di passare con le gommine in pietraie assurde, da pedalarci a fiamma per non impuntarsi.. Con in aggiunta l'impegno della quota (penso sul filo dei 1400) e anche in leggera salita.
Ci sono state difficoltà nell'attraversamento di un paio di torrenti resi belli gonfi dalla pioggia di questi giorni.. In particolare sull'ultimo, quando ne eravamo al centro il rumore dell'acqua era così pieno e borbottoso che sembrava stesse portando a valle dei bei sassi.. sopra alle nostre teste. Non nascondo che ho avuto 30 secondi di vera tensione e voglia di togliermi da lì in un batter d'occhi.
Ultimi km su asfalto in quanto era veramente notte alle 17.40, ma era preventivato.. Molto meglio così che stare a casa.

Pioggia? pochina.. schizzetti.. Ci siamo stupiti di quanto eravamo asciutti a fine giro. Solo i piedi era più umidi del resto, a causa dei numeri guadi che abbiamo dovuto per forza di cose affrontare.. ma appena appena umidi, non bagnati.
Nel preparare la borsa ieri ho dimanticato a casa i guanti.. e mi sono arrangiato con un paio di guanti da giardiniere di cuoio che avevo nel baule in caso di montaggio delle catene. Nella sfortuna, mi han tenuto le mani più calde e asciutte di quelle di Jaky che aveva i classici da MTB. Devo dire che erano anche comodi, peccato la scarsa sensibilità..

E domani, chissà.. altra avventura. ;-)
 

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