La Vandelli (Sassuolo_MO - Massa)

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Bologna
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Ellsworth Rogue
Qualcuno è interessato a questa 3 giorni ?

Lo scorso anno ho fatto un sopraluogo del percorso in diversi giorni e con diversi mezzi, per valutare al meglio le possibili alternative, (vedi http://www.giscover.com/tours/tour/display/5650
http://www.giscover.com/tours/tour/display/5651
http://www.giscover.com/tours/tour/display/5652)

Dal sopraluogo ho avuto conferma che il percorso è decisamente impegnativo come km e come dislivello, vi sono alcuni tratti anche di svariati Km in asfalto (l'alternativa fuoristrada comporterebbe ulteriori dislivelli e Km), ma l'insieme del tracciato è veramente incredibile, in particolare il tratto apuano.

Quest'anno vorrei ripercorrela in 3 giorni consecutivi (forse 3 1/2 con il rientro da Massa) e tutta in bici. Le date per me più plausibili potrebbero essere : 26-27-28 aprile oppure il 4-5-6 giugno.

Ovviamente il meteo deve essere perfetto e non deve esserci neve al passo della tambura. La partenza è dalla Reggia di Sassuolo, due pernottamenti in agriturismo o pensione (1° tappa in zona Lama Mocogno, 2° tappa in zona Vagli), arrivo a Massa e rientro in treno a Bologna. Per il rientro su Bologna ho visto che potrebbe esserci un treno verso le 19.00 che arriva a Bologna per le 22,30 ca. Si viaggerebbe con zainetto leggero con lo stretto necessario senza "appoggio" logistico.
In base alle eventuali adesioni si potrà optare per la prima data o la seconda e definire i dettagli logistici.

ciao

Paolo

AGGIORNAMENTO del 12/5/09 . !!!

Il giro si farà assieme al gruppo di Vencemario e Tottero e agli altri biker (romagnoli, umbri e romani) nei giorni 30-31 maggio e 1 giugno con partenza da Pavullo e arrivo a Massa. Per dettagli seguite la discussione


AGGIORNAMENTO del 24/5/09 . !!!


Si declina ogni responsabilità nei confronti dei partecipanti a questa escursione che dovranno assumersi tutti i risichi e le eventuali conseguenze che dovessero insorgere. (concetto peraltro già ribadito in altri post della presente discussione)

Ciao Paolo
 

lucky69

Biker perfektus
14/9/07
2.793
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bellissimo tour , l'ho fatto 4 anni fa con Anatas e mi è rimasto ancora nel cuore...
noi all'epoca lo facemmo in 4 giorni , 1a tappa Piane di mocogno, 2a tappa S. pellegrino in alpe , 3a tappa Vagli e ultimo giorno il passo tambura , con la discesa adrenalinica verso Massa...
ricordo che fu abbastanza duretta in 4 giorni , in 3 diventa decisamente impegnativa, (soprattutto la seconda...da Lama a Vagli diventa bella lunga..)ma non so come e quanto sei allenato , quindi mi astengo dal fatto di dire se sia fattibile o meno.
ti confermo che i panorami visti durante il tragitto sono veramente mozzafiato, soprattutto sul tambura hai veramente l'impressione di essere in equilibrio sul bordo di un cratere gigantesco.
in bocca al lupo
 

timmy

Biker extra
14/11/06
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62
Lama Mocogno (MO)
www.facebook.com
Secondo me per la fine aprile molti tratti sono impraticabili, nei versanti nord oltre i 1200 c'è ancora la neve in molti tratti, d'accordo che la vandelli è esposta a sud... ma di certo le piogge di questi giorni non hanno fanno bene!
 

Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Ellsworth Rogue
bellissimo tour , l'ho fatto 4 anni fa con Anatas e mi è rimasto ancora nel cuore...
noi all'epoca lo facemmo in 4 giorni , 1a tappa Piane di mocogno, 2a tappa S. pellegrino in alpe , 3a tappa Vagli e ultimo giorno il passo tambura , con la discesa adrenalinica verso Massa...
ricordo che fu abbastanza duretta in 4 giorni , in 3 diventa decisamente impegnativa, (soprattutto la seconda...da Lama a Vagli diventa bella lunga..)ma non so come e quanto sei allenato , quindi mi astengo dal fatto di dire se sia fattibile o meno.
ti confermo che i panorami visti durante il tragitto sono veramente mozzafiato, soprattutto sul tambura hai veramente l'impressione di essere in equilibrio sul bordo di un cratere gigantesco.
in bocca al lupo

Si in effetti in 3 giorni potrebbe essere un pò duretta; la prima tappa fino a Lama è a rischio in quanto risulta quella più dura come altimetria.

Quando l'hai fatta tu quale percorso hai fatto da Poggio a Vagli, in quanto ci sono diverse alternative e io ne ho individuate tre.
Qualla più semplice (e più fedele al tracciato originale) è passare per Isola, prendere il sentiero fino quasi alla diga di Vagli e poi fare asfalto costeggiando il lago, fino a Vagli.
Una seconda alternativa media è quella di salire per asfalto da Poggio a Careggine e poi il fare il FR (un pò sporco) nel bosco sopra Vagli con arrivo a Vagli e attraversamento del ponticello pedonale.
Terza variante (la più tosta), si arriva a Isola, si prende il sentiero e alla fine del sentiero invece di andare verso la diga si sale a Careggine per lo sterrato (molto duro) e arrivati a Careggine si fa il FR della versione 2.
Queste tre alternative le ho già esplorate lo scorso anno (vedi http://www.giscover.com/tours/tour/display/5650 , 5651, 5652 ) e devo dire che la prima mi sembra quella più idonea nel caso di giro completo di 3 gg in quanto la discesa FR pur essendo interessante lo scorso anno era molto sporca e in diversi tratti la boscaglia chiudeva il sentiero costringendo di portare la bici in spalla anche in discesa !.

Se invece avete fatto qualcosa di diverso fammelo sapere grazie.

Poi il tratto Vagli/Massa pur essendo una bella salita e stupenda discesa non mi preoccupa molto in quanto non ho avuto sorprese (ma si deve attendere che vada via tutta la neve che tuttora è presente anche dal versante di Resceto).

Ciao

Paolo
 

Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Ellsworth Rogue
Secondo me per la fine aprile molti tratti sono impraticabili, nei versanti nord oltre i 1200 c'è ancora la neve in molti tratti, d'accordo che la vandelli è esposta a sud... ma di certo le piogge di questi giorni non hanno fanno bene!

Si confermo; ho appena chiesto e anche il lato verso Resceto (a sud !) è ancora innevato per cui scarto l'ipotesi di fine aprile e provo a tener ferma quella di inizio giugno.

Paolo
 

Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Ellsworth Rogue
ciao paolo ci siamo sentiti x mail sno michele.
è da un po che ne sento parlare d quel che so dovrebbero essere circa 280 km.
ditemi la data e io ci sono al100%

Ciao Michele, bene al momento ho un altra adesione per cui potremmo essere in tre. La data più probabile potrebbe essere per inzio giugno (vedi post iniziale). Per i km sono meno di 280, dovrebbero essere ca 150 Km (vedi tracce gps che ho caricato su Giscover lo scorso anno) nella versione che non passa per Careggine .

Paolo
 

Ivo

Biker paradisiacus
21/2/04
6.364
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Bassa modenese
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Enduro Expert 2010
L'ultima volta che l'ho fatta, da San Pellegrino in Alpe a Pieve di Fosciana anzichè l'asfalto siamo andati per la carrarreccia di crinale verso la Bassa del Saltello. Un pò prima, all'esterno di una curva a sinistra, parte il sentiero 46 che conduce a Sillico. Il sentiero è a tratti lastricato come a ricordare che in un passato non proprio prossimo, Sillico passò per propria volontà sotto il dominio degli estensi e forse di qui passavano genti e merci verso e dall'Emilia. Insomma se così non è filologico per la via Vandelli, lo è per la viabilità dei secoli scorsi, e poi rispetto all'asfalto non c'è paragone. Lo consiglio.
Ciao
Ivo
 

Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Ellsworth Rogue
L'ultima volta che l'ho fatta, da San Pellegrino in Alpe a Pieve di Fosciana anzichè l'asfalto siamo andati per la carrarreccia di crinale verso la Bassa del Saltello. Un pò prima, all'esterno di una curva a sinistra, parte il sentiero 46 che conduce a Sillico. Il sentiero è a tratti lastricato come a ricordare che in un passato non proprio prossimo, Sillico passò per propria volontà sotto il dominio degli estensi e forse di qui passavano genti e merci verso e dall'Emilia. Insomma se così non è filologico per la via Vandelli, lo è per la viabilità dei secoli scorsi, e poi rispetto all'asfalto non c'è paragone. Lo consiglio.
Ciao
Ivo

Molto interessante l'alternativa; se ho ben capito prima di arrivare a S.Pellegrino in alpe a quota 1700m si prende prima il Cai 00 di crinale si passa per M.Spicchio, M.Albano e poi si prende il Cai 46 per Sillico. Se è questo mi sembra che sia tutto in discesa forse con qualche sali-scendi nella prima parte. Quando l'hai fatto com'era lo stato del sentiero, pulito e pedalabile o con rami e ostruzioni varie ?
Da Sillico a Pieve di Fosciana mi sembra di capire che sia tutto asflato?

Quando ho fatto l'esplorazione lo scorso anno ho seguito un sentiero che si prende dopo S.Pellegrino in Alpe (non era segnalato sulle cartine) e passa per Madonnina, Ca della Palma, Ca dei conti, Le Faggiete, Ca Boccaia , colle di Zari, Colle di Pedro, M. Verrucchiella, Bettola, M.del Grottone, Pellizzana, Pellizzanetta, e arriva a Castellaccio di Sopra. In tutto questo tratto ci saranno solo 3 o 4 brevi tratti di asfalto e il resto sono ciotolati, sentieri e sterrati. Anche qui diversi tratti lastricati ; chissà se non fosse questa la vecchia traccia della Vandelli ? Ma anche qui da Casetellaccio a Pieve di F. c'è asfalto. Comunque se ti interssa questo tratto al link http://www.giscover.com/tours/tour/display/5651 puoi trovare la traccia gps.

La tua proposta comunque mi stuzzica molto !

ciao e grazie per la variante.

Paolo
 

lucky69

Biker perfektus
14/9/07
2.793
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Si in effetti in 3 giorni potrebbe essere un pò duretta; la prima tappa fino a Lama è a rischio in quanto risulta quella più dura come altimetria.

Quando l'hai fatta tu quale percorso hai fatto da Poggio a Vagli, in quanto ci sono diverse alternative e io ne ho individuate tre.
Qualla più semplice (e più fedele al tracciato originale) è passare per Isola, prendere il sentiero fino quasi alla diga di Vagli e poi fare asfalto costeggiando il lago, fino a Vagli.
Una seconda alternativa media è quella di salire per asfalto da Poggio a Careggine e poi il fare il FR (un pò sporco) nel bosco sopra Vagli con arrivo a Vagli e attraversamento del ponticello pedonale.
Terza variante (la più tosta), si arriva a Isola, si prende il sentiero e alla fine del sentiero invece di andare verso la diga si sale a Careggine per lo sterrato (molto duro) e arrivati a Careggine si fa il FR della versione 2.
Queste tre alternative le ho già esplorate lo scorso anno (vedi http://www.giscover.com/tours/tour/display/5650 , 5651, 5652 ) e devo dire che la prima mi sembra quella più idonea nel caso di giro completo di 3 gg in quanto la discesa FR pur essendo interessante lo scorso anno era molto sporca e in diversi tratti la boscaglia chiudeva il sentiero costringendo di portare la bici in spalla anche in discesa !.

Se invece avete fatto qualcosa di diverso fammelo sapere grazie.

Poi il tratto Vagli/Massa pur essendo una bella salita e stupenda discesa non mi preoccupa molto in quanto non ho avuto sorprese (ma si deve attendere che vada via tutta la neve che tuttora è presente anche dal versante di Resceto).

Ciao

Paolo

ciao paolo , noi all'epoca avevamo optato per la sol. 1 (abbiamo costeggiato il lago dalla diga fino a vagli) ... la + semplice in virtu' del fatto che il terzo giorno la fatica cominciava a farsi sentire e il giorno dopo avevamo da attraversare un ''muro'' di marmo alto 1800 mt...
Sara' soggettivo ma per me il primo giorno non è stato il + duro , nonstante avessimo allungato il tragitto includendo anche montecuccolo e il ponte del diavolo , e alloggiato alle piane di mocogno (se ricordo bene 81 km sui 195 totali). in termini di fatica penso che l'ultimo giorno da vagli a massa (pur essendo ''solo'' 27 km) sia stato il + pesante e il + ''fisico'' , ma anche il + appagante paesaggisticamente e tecnicamente, ancora oggi ricordando il passaggio sul tambura mi viene la pelle d'oca...

ps. valutate al meglio il meteo , la vandelli dal tambura fino a valle con la pioggia deve essere veramente tosta e pericolosa..

ciao Luca
 

Ivo

Biker paradisiacus
21/2/04
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4.962
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Bassa modenese
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Come dici tu si prende lo 00 di crinale, o meglio la carrabile che corre parallela allo 00,che va verso il Monte Spicchio e appena prima della Bassa del Saltello si prende il 46.
L'ho fatto nel 2005 e ricordo la prima parte nel bosco, sporco ma fattibile, poi si esce su dei pratoni con una bella vista su San Pellegrino con qualche salitella ma poca roba, poi ricordo pezzi di lastricato ripidi, per fortuna in discesa, e non riuscivo a non pensare, come d'altronde sulla Vandelli, le difficoltà delle genti e degli animali, a trasportare merci su quelle strade. Siccome coinvolgevo altre persone temevo che potesse essere non adatto alla bici, invece fu una piacevole sorpresa che piacque a tutti. L'asfalto si incontra prima di Sillico ma di macchine veramente poche.
L'esplorazione che hai fatto tu è probabilmente la vera Vandelli o meglio una delle Vandelli perchè spesso quando un tratto non teneva, si cercava un fondo migliore, ne studierò la traccia ma sulla cartina che ho non compare niente oltre all'asfalto in quella zona.
Buone pedalate e grazie per le tante tracce che metti a disposizione di tutti.
Ciao
Ivo
 

Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Ellsworth Rogue
Come dici tu si prende lo 00 di crinale, o meglio la carrabile che corre parallela allo 00,che va verso il Monte Spicchio e appena prima della Bassa del Saltello si prende il 46.
L'ho fatto nel 2005 e ricordo la prima parte nel bosco, sporco ma fattibile, poi si esce su dei pratoni con una bella vista su San Pellegrino con qualche salitella ma poca roba, poi ricordo pezzi di lastricato ripidi, per fortuna in discesa, e non riuscivo a non pensare, come d'altronde sulla Vandelli, le difficoltà delle genti e degli animali, a trasportare merci su quelle strade. Siccome coinvolgevo altre persone temevo che potesse essere non adatto alla bici, invece fu una piacevole sorpresa che piacque a tutti. L'asfalto si incontra prima di Sillico ma di macchine veramente poche.
L'esplorazione che hai fatto tu è probabilmente la vera Vandelli o meglio una delle Vandelli perchè spesso quando un tratto non teneva, si cercava un fondo migliore, ne studierò la traccia ma sulla cartina che ho non compare niente oltre all'asfalto in quella zona.
Buone pedalate e grazie per le tante tracce che metti a disposizione di tutti.
Ciao
Ivo

Ottimo, grazie.

Ho provato a rilevare su cartina la traccia di questa variante (vedi sotto); se riesco provo a farla prima di percorrere ad inizio giugno la Vandelli e se il tracciato è pulito la inserisco nel percorso "ufficiale" della 3 gg.

Ciao

Paolo
 

Allegati

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Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Bologna
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Ellsworth Rogue
ciao paolo , noi all'epoca avevamo optato per la sol. 1 (abbiamo costeggiato il lago dalla diga fino a vagli) ... la + semplice in virtu' del fatto che il terzo giorno la fatica cominciava a farsi sentire e il giorno dopo avevamo da attraversare un ''muro'' di marmo alto 1800 mt...
Sara' soggettivo ma per me il primo giorno non è stato il + duro , nonstante avessimo allungato il tragitto includendo anche montecuccolo e il ponte del diavolo , e alloggiato alle piane di mocogno (se ricordo bene 81 km sui 195 totali). in termini di fatica penso che l'ultimo giorno da vagli a massa (pur essendo ''solo'' 27 km) sia stato il + pesante e il + ''fisico'' , ma anche il + appagante paesaggisticamente e tecnicamente, ancora oggi ricordando il passaggio sul tambura mi viene la pelle d'oca...

ps. valutate al meglio il meteo , la vandelli dal tambura fino a valle con la pioggia deve essere veramente tosta e pericolosa..

ciao Luca

Grazie Luca per i suggerimenti.

Paolo
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
6.390
2
0
Maranello
www.ciclonatura.eu
Buon giorno PAOLO
Tre giorni sono troppo pochi per partire da Sassuolo.
Considera che il lato emiliano fino a Lama è su liguridi ed epiliguridi per cui argille e sabbie. Se piove è come se il percorso si allungasse del 30%. Poi da Sassuolo dove vai su? Per evitare l'asfalto da Serramazzoni a Lama si debono fare delle deviazioni (carine quelle sui percorsi 2 della rete sentieristica di Serramazzoni e di Pavullo). Poi dovresti variare da Pavullo e Monzone. In località Piellaccia (Sopra Pievepelago) ci sono una serie di deviazioni che di fanno entrare e uscire per la provinciale delle Radici per evitare di farlatutta su asfalto. All'imbrancamento la Via prendeva una deviazione meno diretta della strada attuale dove c'è uno dei tratti meglio conservati (ma anche qua si allunga). Dalla Pielaccia si potrebbe anche fare le Acque Chaire di S. Anna Pelago e sbucare alla Bassa del Saltello. Poi da li scendere o a Sillico oppure tramite S. Pellegrino sul fondovalle del Castiglione; da li Castiglione, Pieve Fosciana quasi tutto in fuoristrada. Si rientra per 200 Mt poi altra deviazione fino quasi alle Porte di Castelnuovo. Da li Per Gragnanella arrivi a Carregine. Scendi sul lago e Dormi a Vagli (prenota per tempo) perchè il giorno dopo c'è un bel muro e hai già 2 o 3 giorni di fatica addosso.
Le varianti rendono il giro più bello ma se hai 3 gg allora tagliale.
Non ho capito se hai già esperienze di giri a tappe: se si allora ricalibro le considerazioni.

Lucky 69 si è dimenticato di dire che c'ero anche io co lui e Anatas (ai tempi si usciva spesso in bici assieme ;-) )
Verrei volentieri anche io a RIfarla ma in quel periodo ho l'epico Matildico
http://www.ciclonatura.eu/VOLANTINO EPICO.pdf

PS la Via Ducale per Massa (detta Vandelli in periodo napoleonico) scendeva sulla lama tra il Sillico e il Castiglione per motivi territoriali (Barga e Castiglione non erano territori Estensi); salus
Se dovesse piovere o esserci ancora neve potresti fare questo giro: Capanna Tassoni - S. Pellegrino in Alpe
http://www.appenninonews.it/archivio_dettaglio.php?cat=8 E rimandare la Vandelli per le Ferie agostane (magari ci sarei anche io).
 

Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Buon giorno PAOLO
Tre giorni sono troppo pochi per partire da Sassuolo.
Considera che il lato emiliano fino a Lama è su liguridi ed epiliguridi per cui argille e sabbie. Se piove è come se il percorso si allungasse del 30%. Poi da Sassuolo dove vai su? Per evitare l'asfalto da Serramazzoni a Lama si debono fare delle deviazioni (carine quelle sui percorsi 2 della rete sentieristica di Serramazzoni e di Pavullo). Poi dovresti variare da Pavullo e Monzone. In località Piellaccia (Sopra Pievepelago) ci sono una serie di deviazioni che di fanno entrare e uscire per la provinciale delle Radici per evitare di farlatutta su asfalto. All'imbrancamento la Via prendeva una deviazione meno diretta della strada attuale dove c'è uno dei tratti meglio conservati (ma anche qua si allunga). Dalla Pielaccia si potrebbe anche fare le Acque Chaire di S. Anna Pelago e sbucare alla Bassa del Saltello. Poi da li scendere o a Sillico oppure tramite S. Pellegrino sul fondovalle del Castiglione; da li Castiglione, Pieve Fosciana quasi tutto in fuoristrada. Si rientra per 200 Mt poi altra deviazione fino quasi alle Porte di Castelnuovo. Da li Per Gragnanella arrivi a Carregine. Scendi sul lago e Dormi a Vagli (prenota per tempo) perchè il giorno dopo c'è un bel muro e hai già 2 o 3 giorni di fatica addosso.
Le varianti rendono il giro più bello ma se hai 3 gg allora tagliale.
Non ho capito se hai già esperienze di giri a tappe: se si allora ricalibro le considerazioni.

Lucky 69 si è dimenticato di dire che c'ero anche io co lui e Anatas (ai tempi si usciva spesso in bici assieme ;-) )
Verrei volentieri anche io a RIfarla ma in quel periodo ho l'epico Matildico
http://www.ciclonatura.eu/VOLANTINO EPICO.pdf

PS la Via Ducale per Massa (detta Vandelli in periodo napoleonico) scendeva sulla lama tra il Sillico e il Castiglione per motivi territoriali (Barga e Castiglione non erano territori Estensi); salus
Se dovesse piovere o esserci ancora neve potresti fare questo giro: Capanna Tassoni - S. Pellegrino in Alpe
http://www.appenninonews.it/archivio_dettaglio.php?cat=8 E rimandare la Vandelli per le Ferie agostane (magari ci sarei anche io).

Grazie Iuppareppa per gli utili consigli.
Ho già fatto quanche giro a tappe (2 gg la Fi/Bo) e per questo giro come dicevo nel post iniziale mi stò preparando da un pò. Lo scorso anno ho già esplorato tutto il tracciato (in diversi giorni e con diversi mezzi ! (in moto, in bici e a piedi). Il tracciato che ho registrato col GPS è quello inserito nei link di Giscorver. In effetti il tratto più impegnativo come altimetria cumulata è il primo fino a Lama, visto che avrei previsto di fare tutto il possibile fuori strada passando per il Ponte del Diavolo, ma limitando "gli allungamenti".
Nel secondo tratto ho seguito la Vandelli anche nel tratto di Imbrancamento e confermo che anche se si perde un pò di quota, è decisamente il tratto meglio conservato. Poi a S.Pellegrino ho seguito un sentiero non segnato sulle carte, che non si allontana molto dalla strada, che mi è stato suggerito dai "locali" come il tracciato originale o comunque quello più prossimo. La variante di Sillico che mi ha suggerito anche Ivo, è molto interessante, ma prima vorrei provarla prima della 3gg, per non avere sorprese. Il tratto poi da Castelnuovo Garfagnana a Poggio sarebbe su asfalto (o conosci altrnative ?) ed eviterei Careggine in quanto salire per asfalto e scendere alla diga per lo sterrato (che ho fatto nella mia esplorazione in moto) non è un granchè, mentre sarebbe interessante la discesa FR che arriva al ponticello pedonale che porta a Vagli di sotto, ma è molto sporca (ho esplorato la zona a piedi e non sono riuscito a trovare un sentiero decentemente "pulito" da fare in bici) e diventa pesante da inserie in una 3gg. Infine il tratto finale della Tambura ha un dislivello assoluto molto alto, ma il cumulato non è peggiore delle altre due giornate e fatta la salita poi è veramente tutta discesa (dopo il primo tratto di signle trek che è un pò esposto e forse ha ancora un breve tratto franato il resto della mulattiera è un FR non particolarmente impegnativo. Poi da Resceto è tutto asfalto/sterrato fino a Massa. Se ce la vediamo brutta faremo un pernottamento aggiuntivo a Massa e prenderemo il primo treno del mattino invece dell'ultimo della sera.
E poi, che mai, un pò di avventura.......visto che qualche imprevisto accadrà sicuramente !

ciao e grazie

Paolo

P.S. ovviamente la data di giugno sarà confermata solo con meteo perfetto, non mi preoccupa infatti la breve pioggia, ma la situazione del terreno che come hai giustamente segnalato anche tu nel primo tratto è molto a rischio fango e argilla !
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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Grazie Iuppareppa per gli utili consigli.
Ho già fatto quanche giro a tappe (2 gg la Fi/Bo) e per questo giro come dicevo nel post iniziale mi stò preparando da un pò. Lo scorso anno ho già esplorato tutto il tracciato (in diversi giorni e con diversi mezzi ! (in moto, in bici e a piedi). Il tracciato che ho registrato col GPS è quello inserito nei link di Giscorver. In effetti il tratto più impegnativo come altimetria cumulata è il primo fino a Lama, visto che avrei previsto di fare tutto il possibile fuori strada passando per il Ponte del Diavolo, ma limitando "gli allungamenti".
Nel secondo tratto ho seguito la Vandelli anche nel tratto di Imbrancamento e confermo che anche se si perde un pò di quota, è decisamente il tratto meglio conservato. Poi a S.Pellegrino ho seguito un sentiero non segnato sulle carte, che non si allontana molto dalla strada, che mi è stato suggerito dai "locali" come il tracciato originale o comunque quello più prossimo. La variante di Sillico che mi ha suggerito anche Ivo, è molto interessante, ma prima vorrei provarla prima della 3gg, per non avere sorprese. Il tratto poi da Castelnuovo Garfagnana a Poggio sarebbe su asfalto (o conosci altrnative ?) ed eviterei Careggine in quanto salire per asfalto e scendere alla diga per lo sterrato (che ho fatto nella mia esplorazione in moto) non è un granchè, mentre sarebbe interessante la discesa FR che arriva al ponticello pedonale che porta a Vagli di sotto, ma è molto sporca (ho esplorato la zona a piedi e non sono riuscito a trovare un sentiero decentemente "pulito" da fare in bici) e diventa pesante da inserie in una 3gg. Infine il tratto finale della Tambura ha un dislivello assoluto molto alto, ma il cumulato non è peggiore delle altre due giornate e fatta la salita poi è veramente tutta discesa (dopo il primo tratto di signle trek che è un pò esposto e forse ha ancora un breve tratto franato il resto della mulattiera è un FR non particolarmente impegnativo. Poi da Resceto è tutto asfalto/sterrato fino a Massa. Se ce la vediamo brutta faremo un pernottamento aggiuntivo a Massa e prenderemo il primo treno del mattino invece dell'ultimo della sera.
E poi, che mai, un pò di avventura.......visto che qualche imprevisto accadrà sicuramente !

ciao e grazie

Paolo

P.S. ovviamente la data di giugno sarà confermata solo con meteo perfetto, non mi preoccupa infatti la breve pioggia, ma la situazione del terreno che come hai giustamente segnalato anche tu nel primo tratto è molto a rischio fango e argilla !

Due giorni non sono 3 nè tantomeno 4 la salita e la discesa delle Apuane non è uno scherzo: ti verranno i crampi alle mani a forza di frenare per fare i tornanti; considerando che hai un tratto a piedi prima e dopo il passo dove si usano fasce muscolari diverse da quelle che si usano in bici dovrai pensare anche a quello. Ti consiglio di usare un paio di scarpe adatte (no quelle da XC). Per il tracciato GPS non sono pratico di Giscover: ogni tanto ci provo ma sono refrattario: vado ancora con le carte. I ragazzi di Pedalando di Roma dovrebbero avere ancora la traccia che avevano registrato quando ce li ho portati: prova a chiedere a loro (hanno un sito). Per scendere a Pieve Fosciana userai anche il tratto di Vandelli originale ma comunque devi sempre rientrare sulla strada. La variante di Sillico non dà problemi perchè (se ho capito bene) è una pista forestale da cui si stacca anche un sentiero CAI. per cui in un modo o nell'altro scendi comunque. Per arrivare a Vagli io non passerei da Poggio, ma c'è un tratto di fuoristrada che si può prendere da M. Alfonso (che allunga però) o da Gragnanella (dopo un tratto di asfalto) inizia in un castagneto con metati e ti porta a 2/3 della salita per Carreggine. La discesa alla diga non sarà un granchè ma rischiare di romprere la bici con sassi e rami su una discesa che comunque per essere presa devi allungare di qualche Km non so se ne valga la pena: ricorda che, in pratica, hai già 2 gg di bici addosso con uno zaino che per piccolo che sia sarà pur sempre da 30 Lt e dai 6-8 Kg (oltre a un cambio di vestiti, un cambio posteriore, un pezzo di catena e gli attrezzi d'emergenza li dovrai pur prendere, e quelli non sono leggerissimi). Dopo Resceto ci sarebbe da fare un pezzo di fuoristrada, ma ti fa risalire e dopo tutta la sfacchinata ti assicuro che non ne avrai una gran voglia...
La discesa della Tambura un FR tranquillo? Assicurati di avere le pastiglie dei freni in buone condizioni e che non ci sia il selciato bagnato... Altro consiglio: se vuoi evitare il freddo e la pioggia arriva al passo entro le 11.00 altrimenti corri il rischio ri finire dentro a un bel temporale.
 

Paoloc1

Biker serius
6/4/04
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Bike
Ellsworth Rogue
Due giorni non sono 3 nè tantomeno 4 la salita e la discesa delle Apuane non è uno scherzo: ti verranno i crampi alle mani a forza di frenare per fare i tornanti; considerando che hai un tratto a piedi prima e dopo il passo dove si usano fasce muscolari diverse da quelle che si usano in bici dovrai pensare anche a quello. Ti consiglio di usare un paio di scarpe adatte (no quelle da XC). Per il tracciato GPS non sono pratico di Giscover: ogni tanto ci provo ma sono refrattario: vado ancora con le carte. I ragazzi di Pedalando di Roma dovrebbero avere ancora la traccia che avevano registrato quando ce li ho portati: prova a chiedere a loro (hanno un sito). Per scendere a Pieve Fosciana userai anche il tratto di Vandelli originale ma comunque devi sempre rientrare sulla strada. La variante di Sillico non dà problemi perchè (se ho capito bene) è una pista forestale da cui si stacca anche un sentiero CAI. per cui in un modo o nell'altro scendi comunque. Per arrivare a Vagli io non passerei da Poggio, ma c'è un tratto di fuoristrada che si può prendere da M. Alfonso (che allunga però) o da Gragnanella (dopo un tratto di asfalto) inizia in un castagneto con metati e ti porta a 2/3 della salita per Carreggine. La discesa alla diga non sarà un granchè ma rischiare di romprere la bici con sassi e rami su una discesa che comunque per essere presa devi allungare di qualche Km non so se ne valga la pena: ricorda che, in pratica, hai già 2 gg di bici addosso con uno zaino che per piccolo che sia sarà pur sempre da 30 Lt e dai 6-8 Kg (oltre a un cambio di vestiti, un cambio posteriore, un pezzo di catena e gli attrezzi d'emergenza li dovrai pur prendere, e quelli non sono leggerissimi). Dopo Resceto ci sarebbe da fare un pezzo di fuoristrada, ma ti fa risalire e dopo tutta la sfacchinata ti assicuro che non ne avrai una gran voglia...
La discesa della Tambura un FR tranquillo? Assicurati di avere le pastiglie dei freni in buone condizioni e che non ci sia il selciato bagnato... Altro consiglio: se vuoi evitare il freddo e la pioggia arriva al passo entro le 11.00 altrimenti corri il rischio ri finire dentro a un bel temporale.

Grazie ancora per i suggerimenti che condivido.
Per il FR della Tambura ho usato l'aggettivo "tranquillo", non in termini riduttivi della stupenda discesa, ma solo per indicare che non è cazz....uta ai livelli di altre, come ad esempio il 601 del Garda dall'Altissimo a Torbole o la discesa dello Scillar dal Rif. Bolzano a Susi (che fatti in bici ti lasciano un bel ricordo non solo nelle braccia....) o altri tecnicamente altrettanto impegnativi che facciamo in Romagna (tiravento, zuccherodante etc).
Anche per l'abbigliamento concordo; meglio scarpe con suola scolpita in gomma e protezioni.

Utilissima anche l'indicazione dei biker di Roma, li ho già contattati nel caso avessero ancora copia della traccia GPS.

Grazie ancora Paolo
 
Qualcuno è interessato a questa 3 giorni ?

Lo scorso anno ho fatto un sopraluogo del percorso in diversi giorni e con diversi mezzi, per valutare al meglio le possibili alternative, (vedi http://www.giscover.com/tours/tour/display/5650
http://www.giscover.com/tours/tour/display/5651
http://www.giscover.com/tours/tour/display/5652)

Dal sopraluogo ho avuto conferma che il percorso è decisamente impegnativo come km e come dislivello, vi sono alcuni tratti anche di svariati Km in asfalto (l'alternativa fuoristrada comporterebbe ulteriori dislivelli e Km), ma l'insieme del tracciato è veramente incredibile, in particolare il tratto apuano.

Quest'anno vorrei ripercorrela in 3 giorni consecutivi (forse 3 1/2 con il rientro da Massa) e tutta in bici. Le date per me più plausibili potrebbero essere : 26-27-28 aprile oppure il 4-5-6 giugno.

Ovviamente il meteo deve essere perfetto e non deve esserci neve al passo della tambura. La partenza è dalla Reggia di Sassuolo, due pernottamenti in agriturismo o pensione (1° tappa in zona Lama Mocogno, 2° tappa in zona Vagli), arrivo a Massa e rientro in treno a Bologna. Per il rientro su Bologna ho visto che potrebbe esserci un treno verso le 19.00 che arriva a Bologna per le 22,30 ca. Si viaggerebbe con zainetto leggero con lo stretto necessario senza "appoggio" logistico.
In base alle eventuali adesioni si potrà optare per la prima data o la seconda e definire i dettagli logistici.

ciao

Paolo

ciao, noi (siamo in 11 fra laziali - umbri - romagnoli) partiamo il 30 maggio prossimo da pavullo nel frignano e la facciamo in 3 tappe (prima sino a s.pellegrino in alpe e la seconda notte dormiamo al rifugio conti) il 1 giugno in tarda mattinata dovremmo arrivare a massa carrara...se decidete di farla ci vediamo in zona.
Mario
 

Classifica mensile dislivello positivo