Allenamento DH!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Biker assatanatus
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Ciao a tutti! Allora volevo organizzare un po di allenamento per mogliorare la resistenza in dh race! Diciamo che ora frequento gare e il problema che riscontro e la resistenza a lungo termine! Diciamo il cosiddetto fiato! Praticamente parto arrivo a meta e non riesco piu a dargli di pedale! Come potrei migliorare sto discorso! Ripetute ,corsa ,nuoto ecc cc a grandi linee! Il problema e quello dato che braccia spalle e parte superiore non ho problemi dato anche al lavoro che faccio! il problema e che non riesco come detto prima a menare per tutto il percoso ecco! Corsa su strada,tapis rulant ,bici da xc! Tempi e modi! Magari puo essere d utile anche per altri che vogliono migliorare! Ciaooo
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Eccomi!
In quanto downhiller...spero di esserti utile! :-)

Come punto di partenza occorre ragionare sul fatto che un downhiller non è ne un ciclista da strada o maratoneta, nè un pesista o uno sprinter sui 100mt.

Siamo di fronte ad uno sport "aciclico", dove la tecnica domina la preparazione atletica, ma dove senza preparazine atletica la tecnica fa fatica ad emergere e soccombe di fronte alla fatica.

E' uno sport dove il meccanismo anaerobico lattacido fa da padrone (si potrebbe stimare un un 70%), ed occorre quindi concentrare la fase della preparazione "speciale" proprio per incrementare quella che comunemente viene chiamata "Resistenza specifica e/o Resistenza alla velocità e/o Forza resistente" (è quella che ti permette di affrontare un tratto pieno di rocce (lavoro isometrico), e poi fare un potente rilancio dopo le curve (accumulo di lattato)).

Alla base di tutto occorre sviluppare una sufficiente capacità aerobica: sforzo continuo ed attività con durata complessiva di almeno 45-50 minuti.

In questa fase si inizia anche con la palestra, con lavori di resistenza generale muscolare.


2) Una volta raggiunta una almeno sufficiente base aerobica, occorre sviluppare una discreta potenza aerobica: per intensità di soglia anaerobica si intende la massima potenza aerobica ottenibile senza che il sistema lattacido entri in funzione.

L'allenamento prevede ripetizione di sforzi continui compresi tra i 3' e i 6', per un totale di almeno 20'.

In questa fase si continua con la palestra, gettando le basi con lavori di forza muscolare: si parte da circuiti per lo sviluppo della forza resistente, fino ad arrivare a sedute di forza pura (ma mai massimale!).



3) Una volta raggiunta una discreta potenza aerobica, occorre sviluppare una buona capacita anaerobica lattacida:

- Tolleranza al lattato: qualità che consente di mantenere, per il maggior tempo possibile, una determinata prestazione in condizione di acidosi muscolare senza riduzione di rendimento meccanico.

- Picco di lattato: quantità massima di lattato che il down hiller può accumulare. In allenamento può essere raggiunto un accumulo di lattato superiore a quello raggiungibile nelle competizioni.

- Esercizi di velocità: ricerca dello sviluppo della massima velocità di spostamento attraverso l'incremento della potenza muscolare.

In questa fase si continua con la palestra, con lavori di "forza specifica" (resistenza anaerobica lattacida) su circuito.


Nel tuo caso specifico, a mio parere non riesci più a dargli di pedale non tanto per il fiato, quanto per l'accumulo di acido lattico che non riesci a tollerare.

Occorre quindi:
- migliorare la potenza aerobica per far si che il meccanismo fisologico che fa intervenire la produzione di acido lattico venga "spostato in avanti". Occorrono quindi, ad esempio, ripetute ad alta intensità ed alto volume di lavoro, con scatti, ad esempio, di 30'' e recupero piuttosto breve e quini incompleto.
- migliorare la tolleranza al lattato, in modo che anche in situazioni di accumulo di lattato, riesci a sopportarlo. Occorrono quindi, ad esempio, ripetute ad alta intensità, con un volume di lavoro medio, con scatti, ad esempio, di 30/60'''' e recupero lungo, ma incompleto (ad esempio recupero pari alla durata dello sforzo).

Per far questo vanno bene tutti gli sport (per la tolleranza al lattato, nella DH, è utilissima la palestra), ma la cosa importante è organizzare le “ripetute” in modo da attivare i meccanismi fisiologici considerati come obiettivo.

I metodi presentati sono solo alcuni esempi.
 
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Biker assatanatus
8/2/07
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Oh Grazie Dogo! Risposta completa!
Allora


Forza resistente" (è quella che ti permette di affrontare un tratto pieno di rocce (lavoro isometrico), e poi fare un potente rilancio dopo le curve (accumulo di lattato)).

Oppure viceversa arrivare da una zona pedalata d entrere in una zona di rocce ancora lucidi!

Per sviluppare questa
Occorre quindi:
- migliorare la potenza aerobica per far si che il meccanismo fisologico che fa intervenire la produzione di acido lattico venga "spostato in avanti". Occorrono quindi, ad esempio, ripetute ad alta intensità ed alto volume di lavoro, con scatti, ad esempio, di 30'' e recupero piuttosto breve e quini incompleto.
- migliorare la tolleranza al lattato, in modo che anche in situazioni di accumulo di lattato, riesci a sopportarlo. Occorrono quindi, ad esempio, ripetute ad alta intensità, con un volume di lavoro medio, con scatti, ad esempio, di 30/60'''' e recupero lungo, ma incompleto (ad esempio recupero pari alla durata dello sforzo).

Cosa puo essere utile! Corsa, Rulli, Nuoto! Devo per forza Fare Palestra ?


Grazie mille Vediamo se riesco a fare chiarezza!
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Per la potenza aerobica la cosa migliore, per la DH, è pedalare, ma anche la corsa va benissimo ed anche il nuoto (ma devi avere una tecnica di nuoto almeno discreta, se non buona).
Per la tolleranza al lattato sarebbe meglio la palestra, ma va benissimo anche la Bici: è però fortemente utile avere delle salite non troppo impegnative vicino a casa, in modo da impostare ripetute intense che permettano di accumulare velocemente lattato.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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intanto un bravo a Dogo
poi ti dico quello che mi ha detto ieri un amico che si rimettera' a fare gare(lui ex dh di livello)
domanda mia:'' come ti alleni per il DH?''
risposta '' uscite xc con la bici DH:-?,le prime volte ti cucini le gambe poi ti abitui''
per migliorare il feeling co mezzo e potenziarmi

....se lo dice lui (che -ti assicuro- è uno che ''viaggia''):il-saggi:
 

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Biker assatanatus
8/2/07
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domanda mia:'' come ti alleni per il DH?''
risposta '' uscite xc con la bici DH:-?,le prime volte ti cucini le gambe poi ti abitui''
per migliorare il feeling co mezzo e potenziarmi

....se lo dice lui (che -ti assicuro- è uno che ''viaggia''):il-saggi:
__________________


Bravo se fossi a casa tutto il giorno correrei in wc tecnica a parte perche avrei tuttto il tempo per allenarmi in bdc xc palestra ecc ecc. siccome faccio dieci ore al giorno! Ci vuole qualcosa da fare un ora due alla sera Capito cosa intendo CIao
 

riotastro

Biker tremendus
Bravo se fossi a casa tutto il giorno correrei in wc tecnica a parte perche avrei tuttto il tempo per allenarmi in bdc xc palestra ecc ecc. siccome faccio dieci ore al giorno! Ci vuole qualcosa da fare un ora due alla sera Capito cosa intendo CIao

Potresti cambiar lavoro e far lo scaricatore d porto...così uniresti la "palestra" al lavoro!!!:smile::smile::smile:

Dai scherzi a aprte credo che tutti debba convivere con lavoro + casa&compagna (che pure questi portan via tempo) e nn voglio pensare il gg in cui ci sarà prole...ci si deve adattare e prendere tutto con filosofia.
Conosco biker che si sveglian all 5 x l' ora d'allenamento, saltan la pausa pranzo x ancora allenarsi....IO nn ci penso proprio!
Cerco il compromesso e limito gli allenamenti alla sera ed al tempo libero...
Allenarsi solo un ora ed avere risultati...beh allora mi sa ke ci vuole l'integrazione chimica (doping)...o comprare tutti gli attrezzi da palestra di mediashopping ed incrociarli epr ottenere il mega attrezo universale (in omaggio il "miracle blade" 3°serie...perfetta)!
 

DOGO

Biker delirius tremens
13/7/05
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Derivo Da 15 anni di nuoto 8 dei quali in agonistica! Cmq! SI potrebbe stilare un piccolo allenamento per avere un idea su cosa fare!
Grazie mille

Ottimo!

NUOTO
Putroppo, però, per la preparazione "specifica", ossia quella che per un downhiller sarebbe opportuno affrontare a gennaio-febbraio-marzo, il nuoto non è ottimale, mentre la corsa è la più scarsa (considero sempre un atleta di discreto livello che si allena da anni, anche in modo non costante, poichè per un sedentario anche correre dietro al tram che è appena passato è allenante...ahahahaha).

Il nuoto è ottimo da settembre a dicembre per buttar giù le basi di resistenza aerobica, potenza aerobica, sviluppo della massima portata di ossigeno (VO2Max)....anche se la bici resta sempre migliore.
In questa sezione c'è un 3D che frequento molto dedicato al "nuoto", ci sono gli schemi per perseguire gli obiettivi fino a dicembre (te li posso inviare via mail se li vuoi, visto che hai fatto nuoto, li capirai subito! ;-)).

Ma a gennaio e febbraio occorre iniziare a lavorare sulla tolleranza al lattato, e lì la bici e le salite sono ottime, ma la possibilità di combinarle con la palestra sarebbero il massimo.

Ti dirò: la parte in palestra si potrebbe anche sostituire con le salite sui gradini fatti con sovraccarico (ad esempio con una busta da 6 bottiglie da 1.5lt l'una per braccio: ma la gente ti scambierebbe per Rocky Marlboro...ahahahah :-)...).

Putroppo la palestra diventa indispensabil per lo sviluppo della forza massimale, ovviamente per chi ha seri obiettivi di preparazione: infatti da ottobre a novembre occorre fare c.ca 6 settimane di sviluppo della forza, così da poter aumentare la "cilindrata" del proprio motore e poter sostenere con maggiore intensità gli allenamenti di Gennaio per la tolleranza al lattato.

In realtà la voglia e l'impegno possono sostituire qualsiasi attrezzo, ma organizzarsi in casa non è poi così facile.


Ricordiamoci sempre che la tecnica è tutto in DH, ma che un corpo non allenato annebbia le capacità di reazione del biker e la tecnica va a farsi benedire.

Questo vuol dire che chi ha la possibilità di girare 4/5 volte alla settimana, ad esempio facendo "Enduro", non ha bisogno di tanto "allenamento ingegnerizzato" per poter primeggiare in gara (tra gli amatoriali), ma avrà sicuramente bisogno di organizzare per bene il lavoro, in modo da non arrivare stanco agli appuntamenti che contano.

Chi invece vuole "fare seriamente", beh....con una tecnica sopraffina ed un allenamento qualsiasi si può primeggiare...ma una domanda dovrebbe solleticare l'altleta:"e se mi fossi allenato in modo programmatico, con periodi specifici dedicati al singolo aspetto della preparazione, quante posizioni in più avrei guadagnato???".

Ora, per una persona che fa nuoto (ad esempio) 2 volte la settimana (seriamente) e va in DH una volta alla settimana, di fatto non avrà problemi a fare tutta una bella discesa in DH a fuoco.

Il tema è un altro: quante discese a fuoco riesce a fare?
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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si ecco...
ricorda che cmque il fondo è tutto
se non hai una buona capacita' aerobica di base,non vai da nessuna parte
L' amico di cui ti parlavo(quello che si allenera' facendo xc con la biga da dh),ha fondo da vendere....pensa che ultimamente è tornato dall' euro-bike(fredricsaffen) a pordenone in bici:cucù:660km in due gg sotto la pioggia e con svariati passi alpini...
...l'è furlan:pirletto:(trad. : è friulano!)
 

New Rider

Biker assatanatus
8/2/07
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pordenone in bici:cucù:660km in due gg sotto la pioggia e con svariati passi

Azzzzz....

Cmq inoltre dimenticavo di dirti che oltre a sto tipo di problema riscontravo anche un indurimento del quadricipide ma non in tutte le discese ok solo quando butto giu la manche! sto indurimento scompariva non appena mi sedevo per 5 sec.. ciaoo
 

DOGO

Biker delirius tremens
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Non hai tolleranza al lattato.

Più che la base aerobica, in DH serve la potenza aerobica (che ovviamente dipende anche dalla base aerobica).

I meccanismi fisiologici coinvolti in modo fondamentale nella DH sono citati nel primo post.

Non serve essere un maratoneta: non siamo di fronte nè ad un xcountrista, nè ad uno stradista.

La base aerobica dev'essere almeno discreta, in modo da poter lavorare in modo "adeguato" su potenza aerobica e VO2max.
A quel punto, insieme ad un ADEGUATO PROGRAMMA DI FORZA MASSIMALE, avremo le basi per fare il lavoro SPECIFICO, ossia quello di potenziamento della: CAPACITà ANAEROBICA LATTACIDA, detta anche tolleranza al lattato o forza resistente.

Quindi, volendo proprio dare dei numeri indicativi (scala da 1 a 10) direi che il livello di importanza è:
capacità aerobica (fiato lungo): 6
potenza aerobica (soglia e massima portata di ossigeno): 7
capacità anaerobica alattacida (forza massima): 6
capacita anaerobica lattacida (forza resistente): 8
tecnica: 7

Con questi "valori" siamo di fronte ad un downhiller più che discreto, che si può togliere più di una soddisfazione in ambito amatoriale, e molte soddisfazioni al crescere delle doti tecniche.
 

New Rider

Biker assatanatus
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capacità aerobica (fiato lungo): 6
potenza aerobica (soglia e massima portata di ossigeno): 7
capacità anaerobica alattacida (forza massima): 6
capacita anaerobica lattacida (forza resistente): 8
tecnica: 7

La Prima la miglioro con il cosidetto fondo ( BDC XC Corsa Blanda!).
la seconda la miglioro con le ripetute
La tecnica si migliora girando con la dh! Le due forze allora mi serve la palestra!
 

masao

Biker paradisiacus
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Castle of the river
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Io ora non faccio gare, l'anno prossimo volevo farmi una stagione.
Io tutto inverno, da inizio ottobre a fine maggio, vado a nuotare una sera a settimana (il martedì), e il sabato e la domenica esco in bici, un giorno di discesa e uno con la bici da am.
Volevo anche comprarmi i rulli, da fare un pò di allenamento di un'oretta, un'oretta e mezzo il giovedì sera.

Facendo così (senza i rulli) non ho nessun problema a fare una discesa bella tirata, oppure grossi problemi a fare un giorno di discesa...
 

New Rider

Biker assatanatus
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Il Fatto Masao e Che io giro un giorno intero con una demo da 19 kg con gli amici il cosidetto freeride per farti capire! Il problema e che quando sono in gara ne metti cosi tanta ma tanta che dopo il 2 minuto resto a secco mi si annebia tutto e li che voglio migliorare non tanto il resto! Voglio menare ancor di piu in gara!
 

DOGO

Biker delirius tremens
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Infatti il contributo di masao, a mio parere, non offre spunti utili ed aggiuntivi a quanto detto, ossia che per fare una giornata con gli amici va bene essere "non sedentari" ed un pò allenati.

Per altri sono gli sforzi per resistere a sforzi anaerobici con elevato accumulo di acido lattico, alla cui tolleranza occorre allenarsi.

In una discesa da dH o FR dove ci si fermi anche una sola volta e dove si rilanciao ogni tanto se va bene, si resta in sforzo isometrico e sottosoglia: le uscite dalla soglia e la relativa produzione di lattato sono rapidamente compensate dalla pausa, sia statica, sia attiva (basta rallentare il ritmo della discesa).

Se invece si va a tutta, e/o si fa una giornata veramente a bombazza, occorre avere valori di soglia anaerobica tali per cui il meccanismo del lattato entri in gioco il più tardi possibile.
Poichè è impossibile non produrre lattato oltre una certa soglia di ritmo cardiaco, occorre altresì allenarsi ad effettuare una prestazione su buoni livelli anche in presenza di lattato: da qui il termine di "forza resistente o resistenza alla velocità o forza specifica (nel caso delle gambe)".

Allenarsi per un fine è una cosa, allenarsi per divertirsi tra amici è un'altra (ne sono un esempio un pò tutti gli sport, primo fra tutti il calcio: in campionato non ti puoi fermare dicendo "fermi una attimo che pippo è fuori cambo a bere e fare pipì e fiatare un attimo"....).

Le due forze allora mi serve la palestra!

La tolleranza al lattato la migliori anche con le ripetute (utilissimo, però, avere una salita non troppo impegnativa a disposizione): è sufficiente che siano più intense e con recuperi leggermente più lunghi rispetto alla potenza aerobica, ma comunque incompleti.
E' proprio l'alternarsi di intensità, accumulo di lattato e lavoro su tale accumulo che ti permette di diventare "tollerante" al lattato: in pratica il tuo corpo si abitua a tali condizioni estreme....e tu vai che è una meraviglia :-)

Ma il modo più facile è con la leg extencion in palestra, ad esempio seguendo questo schema:
Leg Ext: 4*80 ripetizioni totali, così organizzate: mettere un carico che permetta di eseguire correttamente 30 rip, poi rec 20’’, poi fare un nr di ripetizioni al max delle proprie capacità (saranno c.ca 15) e recuperare 20’’; così via fino a 80 rip totali.
Poi si recuperano 7’ e si ripete quanto sopra. Si devono completare 4 giri totali.
Organizzazione del lavoro: mantenere il lavoro per tutto il mesociclo (fino alla 20° settimana); vedere le singole settimane per il dettaglio di carico e recupero.
- 13° settimana: recuperare c.ca 20 secondi tra le ripetizioni e partire con un peso “agile” (diciamo un peso con cui fareste fare 40 ripetizioni)

Leg curling (bicipiti femorali)
Peso che permetta di fare 25 ripetizioni per poi subito farne 6 serie da 8 ripetizioni, con 10’’ di riposo tra una serie e l’altra. Ripetere 2 giri.

E' un esempio di schema molto utilizzato per migliorare la tolleranza al lattato.
Va sostenuto solo se si è in perfetta forma fisica, in assenza di patologie di alcun tipo e se si è un atletà ad un livello già mediamente buono: occorre infatti una buona esperienza sulle proprie capacità e di conoscenza della cinematica dell'attrezzo.
Per questo è necessario, agli inizi, essere seguiti di persona dal personale autorizzato presente in sala pesi, in modo da comprendere alla perfezione quale sia la corretta esecuzione dell'esercizio.
 

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