E se volessi fare manutenzione al mio fox RP 23???

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


Ciao a tutti, mi collego ad un altro mio topic dove chiedo se mi converrebbe acquistare in rete il fox RP sopracitato a 250 euro come muletto, uno di voi ha risposto che in effetti è un peccato parcheggiare 250 euro aspettando che succeda il fattaccio - rottura- dello stesso.
Sono d'accordo anche io in questo, con i tempi che corrono poi....
Ma proprio per i tempi che corrono sarebbe mio desiderio avventurarmi nella manutenzione fai da te, dato che nel mio lavoro mi occupo di manutenzione su macchine schiumatrici per poliuretano e qualcosa di pompe, raccordi, o-ring, seger e quant'altro ci capisco.
Però ho sentito dire che mentre per la parte aria non ci sono grossi problemi , per la parte idraulica una volta finita la manutenzione c'è una vite all'estremità che solo fox riesce ad applicare, o meglio, solo fox riesce a ricare la parte idraulica che viene tappata alla fine appunto da questo grano filettato.
Qualcuno di voi ne sa qualcosa?
Faccio queste considerazioni dopo avere visto ieri sera dei video su you tube riguardanti la manutenzione su forcelle, non mi è sembrato nulla di così proibitivo, tecnicamente parlando, proprio grazie al fatto che grazie al mio lavoro ho le mani in pasta.
Ciao a tutti e grazie
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
0
PEJFUGA, Ichnusa island
Visita sito
Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
La parte aria non è assolutamente niente di complicato, basta sgonfiare, svitare, pulire bene il tutto, cambiare le tenute, lubrificare come da manuale e richiudere.... se hai pratica con questo tipo di interventi lo fai senza problemi.
Per la parte idraulica la cosa is fa più complicata, dato che oltre a sostituire l'olio e le guarnizioni dopo aver pulito tutto per benino, dalla vite vicino all'occhiello va mandata in pressione la camera di compensazione e va fatto con azoto ad una pressione non da poco (credo intorno ai 120-150 psi) in modo da tenere sotto pressione l'olio idraulico che così può svolgere il suo compito senza cavitare.
Il problema sta tutto lì, che io sappia qualcuno è riuscito a rimettere in pressione la camera di compensazione con degli stratagemmi e utilizzando l'aria (che varia di pressione con la temperatura), ma non so se questo alla lunga possa creare problemi. Non dovrebbe essere difficile nemmeno procurarsi l'azoto (magari lo usi nel lavoro) ma riuscire a mettere alla giusta pressione e soprattutto riuscire a richiudere mantenendola al valore corretto (cosa probabilmente complicata visto il volume ridotto) forse non è così facile.
A complicare le cose poi ci si mette anche il fatto che nella parte idraulica non deve rimanere nemmeno una piccola bollicina d'aria.....
 
Grazie mille Adexu, molto chiara la tua spiegazione, in effetti per lavoro uso, o meglio dei colleghi, usano l'azoto, ne avrei a go-go, il problema come dici tu è sparare dentro quella pressione e richiudere tenendo dentro un valore appunto di pressione preciso, mah...
Ora capisco perchè dietro lo smontaggio di un ammo del genere c'è il rischio esplosione, ma tempo fa avevo letto, in questo forum mi sembra, che qualcuno in casa ne aveva aperto uno aspettandosi chissà quale esplosione, cosa che invece non si era verificata, ha rimontato il tutto e via contento come una pasqua di avere risparmiato un sacco di soldi.
Poi mi viene un dubbio: ma non è l'aria che noi mettiamo con la pompa alta pressione da valvola SH a determinare come e quanto deve lavorare il nostro ammo....voglio dire, i nostri 10 bar circa di pressione non dovranno andare in competizione con i 120-150 psi dell'azoto.....altrimenti..
E poi, prendiamo le forcelle, non hanno sistemi che io sappia del genere con gas azoto all'interno, o sbaglio, e l'olio al loro interno lavora senza problemi. Cos'è per esempio la cavitazione?
Forse dico un mucchio di c......e, non c'è nessun altro che ne sa qualcosa?:nunsacci:
 

figaro54

Biker perfektus
11/6/08
2.746
5
0
52
Artena (Roma)
Visita sito
questo e' quello che ho trovato sulla manutenzione dell'ammo.(nella tabella a sinistra seleziona "ammortizzatore" e seleziona quello che ti interessa, poi nella pagina grande sopra al disegno dell'ammo seleziona"intervalli di assistenza", dopo nella tabella grigia c'e' una scitta rossa con dicitura "manutenzione manicotto", la ci sono le foto. sfoglia anche il resto che ci sono info importanti)
ne piu' ne meno di una forka!!
la camera idraulica si sostituisce non si apre
buon lavoro.
si e' vero ci sono ammo piu' sofisticati che hanno bisogno della contropressione dell'olio.

la cavitazione si verifica nelle pompe e significa che la chiocciola/girante che spinge il liquido prende aria per mancanza del liquido.
la pompa riprende il suo lavoro se e' autoadescante e se non lo e' per evitare che caviti si fa' in modo che ci sia sempre un contenitore/polmone pieno al di sopra che gli fa' da battente.

nell'ammo la cavitazione si verifica quando il liquido spinto in circolo non torna in tempo nella camera di spinta e viene a mancare e di conseguenza sbatte l'ammo.
questo si puo' verificare solo se manca l'olio o si e' rotto qualche or che ha fatto passare aria.
per evitare questo si riempie la camera sotto l'olio con gas a pressione.

dovresti essere pratico visto che gli ingrassatori automatici che si avvitano e sono in plastica col grasso dentro funzionano allo stesso modo.

faccio manutenzione anche io per una multinazionale che fa latte!!!

ho trovato anche questo
 
Figaro54, troppo gentile veramente, adesso con calma mi guardo quello che mi hai segnalato, grazie ancora
icon12.gif
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
0
PEJFUGA, Ichnusa island
Visita sito
Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Grazie mille Adexu, molto chiara la tua spiegazione, in effetti per lavoro uso, o meglio dei colleghi, usano l'azoto, ne avrei a go-go, il problema come dici tu è sparare dentro quella pressione e richiudere tenendo dentro un valore appunto di pressione preciso, mah...
Ora capisco perchè dietro lo smontaggio di un ammo del genere c'è il rischio esplosione, ma tempo fa avevo letto, in questo forum mi sembra, che qualcuno in casa ne aveva aperto uno aspettandosi chissà quale esplosione, cosa che invece non si era verificata, ha rimontato il tutto e via contento come una pasqua di avere risparmiato un sacco di soldi.
Poi mi viene un dubbio: ma non è l'aria che noi mettiamo con la pompa alta pressione da valvola SH a determinare come e quanto deve lavorare il nostro ammo....voglio dire, i nostri 10 bar circa di pressione non dovranno andare in competizione con i 120-150 psi dell'azoto.....altrimenti..
E poi, prendiamo le forcelle, non hanno sistemi che io sappia del genere con gas azoto all'interno, o sbaglio, e l'olio al loro interno lavora senza problemi. Cos'è per esempio la cavitazione?
Forse dico un mucchio di c......e, non c'è nessun altro che ne sa qualcosa?:nunsacci:

Innanzitutto se sgonfi completamente la camera principale e la camera di compensazione dell'idraulica il rischio di esplosione è pari a zero, se lasci le pressioni al massimo.... puoi bene immaginare che non è consigliabile aprire nulla!

Ma partiamo da una bella foto con la sezione completa di un ammo Fox:

p1010873.jpg


Se osservi bene noterai che l'aria di precarico dell'ammo andrà ad occupare il volume più grande, quello a destra nella foto, nel quale si può vedere la camera principale e la più piccola camera secondaria al di sotto del pistone pneumatico (quello con le tenute azzurre e nere in sezione, fra il pollice e il medio della mano sinistra di chi tiene l'ammo) che rimane in comunicazione con la camera principale solo per i primi mm di corsa e ha il compito di rendere più fluida l'attivazione dell'ammo sui piccoli ostacoli vincendo le frizioni interne (stiction). Sgonfiando la camera principale e procedendo alla manutenzione come indicato nel link postato da figaro puoi intervenire solo su questa parte qui (sostituzione delle tenute del pistone pneumatico, del raschiapolvere e pulizia e lubrificazione della sezione aria).
Nel cilindro di minor volume, quello a sinistra della foto, si può vedere più a destra la sezione idraulica che lavora a bagno d'olio attraverso il movimento del pistone nell'olio stesso che è così costretto a passare per degli orifizi calibrati e regolabili dai comandi attraverso una serie di rimandi e camme all'interno dello stelo (il cilindretto più stretto e più interno che collega il pistone idraulico col corpo dell'ammo). Perchè tutto funzioni bene in questa sezione come detto non devono esserci traccce d'aria, e per quanto ne so al centro di assistenza ufficiale l'aria viene eliminata creando una pressione negativa e inserendo l'olio. L'olio però col variare della temperatura aumenta di volume e se tutta la camera idraulica fosse completamente piena questo non potrebbe avvenire se non creando danni all'ammo, allora la parte che si vede più a sinistra nella foto viene separata attraverso quel piccolo pistone flottante bianco con l'oring e lo spazio rimasto fra pistone e fondo del cilindro viene riempito di azoto ad alta pressione in modo che quando l'olio si espande per la temperatura l'aumento di volume possa essere compensato da questa "camera d'aria" dato che il gas può essere compresso man mano che l'olio aumenta di volume. Il pistone flottante che separa olio e azoto consente di poter montare l'ammo in qualsiasi posizione senza che l'azoto possa passare nella parte idraulica (nelle forcelle con schema open bath l'aria non si mischia all'olio per semplice gravità, vista la posizione reciproca dei due fluidi data dalla posizione di esercizio obbligata della forcella). L'alta pressione dell'azoto è necesaria per il fatto che il pistone idraulico crea delle forti pressioni e depressioni nell'olio e se questo non è a una pressione elevata in caso di forti depressioni può cavitare, ovvero la depressione è così elevata che a temperatura ambiente l'olio diventa gassoso rendendo poco efficiente il funzionamento della sospensione (un po' come succede per le eliche nautiche, dove l'acqua davanti alla pala viene spinta indietro ma quella che si trova dietro alla pala dell'elica subisce una depressione tale che a temperatura ambiente passa allo stato gassoso, cioè vapore, lasciando una romantica scia spumosa dietro la nave). Perciò se qualcuno ti dice che ha smontato l'idraulica dell'ammo e l'ha rimesso a posto senza pressurizzare la camera di compensazione e tutto va a meraviglia..... poniti qualche dubbio!
La pressurizzazione della camera di compensazione si fa attraverso quel piccolo condotto che si vede vicino all'occhiello, proprio sull'indice della mano destra di chi tiene l'ammo, solo che lì non c'è nessuna valvola, bisognerebbe gonfiare con azoto e poi tappare prima che si sgonfi come se fosse un canotto.... dubito che si possa portare a termine l'operazione con successo a meno di qualche espediente o barbatrucco che però non conosco.
Come vedi la parte aria e la camera di compensazione con azoto non sono in nessun modo in comunicazione fra loro, quindi la pressione di una non influenza l'altra.
 
  • Mi piace
Reactions: koffo
Adexu, leggendo nel sito mi sono imbattuto spesso in persone disponibili e preparate, ma quando lo si vive sulla propria pelle, ovvero quando sono io a chiedere aiuto e ottengo risposte come le tue e altri ancora, che dire, si resta veramente colpiti.

La tua spiegazione è fin troppo dettagliata, sto raggiungendo la pace dei sensi, nel senso che per la camera principale ci penserò io, per il resto mi affiderò ai professionisti della FOX.

Ma a questo punto mi sorge un ultima domanda/speranza:
La parte presurizzata idraulica non è che necessiti - a scanso di cedimenti o rotture- di poca se non nulla manutenzione essendo così divisa dal resto del "mondo", non so, faccio un esempio, alla camera principale è necessario una manutenzione annuale, mentre per quella idraulica possono passare anche 2/3 anni senza problemi o necessità di intervento alcuno?

Grazie ancora
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
0
PEJFUGA, Ichnusa island
Visita sito
Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Ma a questo punto mi sorge un ultima domanda/speranza:
La parte presurizzata idraulica non è che necessiti - a scanso di cedimenti o rotture- di poca se non nulla manutenzione essendo così divisa dal resto del "mondo", non so, faccio un esempio, alla camera principale è necessario una manutenzione annuale, mentre per quella idraulica possono passare anche 2/3 anni senza problemi o necessità di intervento alcuno?

Grazie ancora

L'unica cosa che accade alla sezione idraulica è che le parti d'attrito, consumandosi con l'uso, rilasciano delle particelle nell'olio alterandone leggermente le caratteristiche, anche se c'è da dire che le lavorazioni delle superfici interne dei Fox sono fatte molto bene e di conseguenza le tenute che ci scorrono sopra tendono a durare parecchio. L'olio stesso col tempo e gli stress termici e di pressione perde pian piano le sue caratteristiche, ma non così facilmente.
Direi che se non fai un'uso intenso della bici una puilizia e reingrassaggio della parte aria ogni anno (occhio ad usare un grasso apposito, io su un vecchio Fox ci ho usato anche il Prep-M per le forcelle Manitou e va benissimo lo stesso, ma se lo devi comprare apposta tanto vale prendere il Fox apposito o uno con pari caratteristiche e di alta qualità, tanto un barattolino ti dura anni e non saranno quei 5 euro in più a far la differenza.
Una revisione della parte idraulica ogni 2 anni (io ho trascurato anche di più, ma dopo il quarto anno il calo di prestazioni è piuttosto avvertibile :omertà:), sempre se non fai un uso intenso, potrebbe già andare benissimo, anche se così però non tieni conto delle tabelle e degli obblighi di manutenzione ai fini della garanzia (primi 2 anni).

PS: per sdebitarti mi devi una reputazione positiva e una birra il giorno che casomai capitassimo dalle stesse parti.
 
  • Mi piace
Reactions: figaro54

figaro54

Biker perfektus
11/6/08
2.746
5
0
52
Artena (Roma)
Visita sito
@adeux:

ti meriti una rep anche da me!!!

ora dico una castroneria:
nella parte dove si inserisce l'azoto, dove e' il dito indice della mano destra dell'operatore, c'e' un grano che e' difficile rimettere una volta gonfiato.
e se al posto di quel grano ci si mette una valvolina simile a quella per caricare la camera aria?

ho gia' valutato che l'ammo andando a fine corsa per un bel salto la potrebbe troncare, ma non credo che vada cosi a fondo o no?

per caricare poi con l'azoto potrei andare dal gommista visto che oggi si usa gonfiare le gomme con l'azoto!!!
a che pressione dovrebbe andare?

ho pensato ed io in officina potrei cistruire un fondo corsa all'ammo per proteggere la valvolina dell'azoto, e per evitare la botta secca ci potrei mettere due spirali di molla da una 80ina di kg!!!
 

pelle

Biker serius
17/12/07
163
2
0
bologna
Visita sito
Bike
Epic
Innanzitutto se sgonfi completamente la camera principale e la camera di compensazione dell'idraulica il rischio di esplosione è pari a zero, se lasci le pressioni al massimo.... puoi bene immaginare che non è consigliabile aprire nulla!

Ma partiamo da una bella foto con la sezione completa di un ammo Fox:

p1010873.jpg


Se osservi bene noterai che l'aria di precarico dell'ammo andrà ad occupare il volume più grande, quello a destra nella foto, nel quale si può vedere la camera principale e la più piccola camera secondaria al di sotto del pistone pneumatico (quello con le tenute azzurre e nere in sezione, fra il pollice e il medio della mano sinistra di chi tiene l'ammo) che rimane in comunicazione con la camera principale solo per i primi mm di corsa e ha il compito di rendere più fluida l'attivazione dell'ammo sui piccoli ostacoli vincendo le frizioni interne (stiction). Sgonfiando la camera principale e procedendo alla manutenzione come indicato nel link postato da figaro puoi intervenire solo su questa parte qui (sostituzione delle tenute del pistone pneumatico, del raschiapolvere e pulizia e lubrificazione della sezione aria).
Nel cilindro di minor volume, quello a sinistra della foto, si può vedere più a destra la sezione idraulica che lavora a bagno d'olio attraverso il movimento del pistone nell'olio stesso che è così costretto a passare per degli orifizi calibrati e regolabili dai comandi attraverso una serie di rimandi e camme all'interno dello stelo (il cilindretto più stretto e più interno che collega il pistone idraulico col corpo dell'ammo). Perchè tutto funzioni bene in questa sezione come detto non devono esserci traccce d'aria, e per quanto ne so al centro di assistenza ufficiale l'aria viene eliminata creando una pressione negativa e inserendo l'olio. L'olio però col variare della temperatura aumenta di volume e se tutta la camera idraulica fosse completamente piena questo non potrebbe avvenire se non creando danni all'ammo, allora la parte che si vede più a sinistra nella foto viene separata attraverso quel piccolo pistone flottante bianco con l'oring e lo spazio rimasto fra pistone e fondo del cilindro viene riempito di azoto ad alta pressione in modo che quando l'olio si espande per la temperatura l'aumento di volume possa essere compensato da questa "camera d'aria" dato che il gas può essere compresso man mano che l'olio aumenta di volume. Il pistone flottante che separa olio e azoto consente di poter montare l'ammo in qualsiasi posizione senza che l'azoto possa passare nella parte idraulica (nelle forcelle con schema open bath l'aria non si mischia all'olio per semplice gravità, vista la posizione reciproca dei due fluidi data dalla posizione di esercizio obbligata della forcella). L'alta pressione dell'azoto è necesaria per il fatto che il pistone idraulico crea delle forti pressioni e depressioni nell'olio e se questo non è a una pressione elevata in caso di forti depressioni può cavitare, ovvero la depressione è così elevata che a temperatura ambiente l'olio diventa gassoso rendendo poco efficiente il funzionamento della sospensione (un po' come succede per le eliche nautiche, dove l'acqua davanti alla pala viene spinta indietro ma quella che si trova dietro alla pala dell'elica subisce una depressione tale che a temperatura ambiente passa allo stato gassoso, cioè vapore, lasciando una romantica scia spumosa dietro la nave). Perciò se qualcuno ti dice che ha smontato l'idraulica dell'ammo e l'ha rimesso a posto senza pressurizzare la camera di compensazione e tutto va a meraviglia..... poniti qualche dubbio!
La pressurizzazione della camera di compensazione si fa attraverso quel piccolo condotto che si vede vicino all'occhiello, proprio sull'indice della mano destra di chi tiene l'ammo, solo che lì non c'è nessuna valvola, bisognerebbe gonfiare con azoto e poi tappare prima che si sgonfi come se fosse un canotto.... dubito che si possa portare a termine l'operazione con successo a meno di qualche espediente o barbatrucco che però non conosco.
Come vedi la parte aria e la camera di compensazione con azoto non sono in nessun modo in comunicazione fra loro, quindi la pressione di una non influenza l'altra.

Do il mio contributo, se serve.
Ho già revisionato da solo l'ammortizzatore fox. La camera di azoto serve per compensare lo spazio che lo stelo dell'ammortizzatore si prende quando si comprime. Se non vi fosse una camera pneumatica l'ammortizzatore non potrebbe funzionare perchè l'olio non è comprimibile. Quindi ho fatto, dopo varie prove, in questo modo. Smontato e pulito tutto, ho riempito l'ammortizzatore con olio 5 w, facendo uscire l'aria dalla picola vite a brugola che è nel tappo dell'ammortizzatore stesso. ( è visibile appena togli la camera aria principale ). Naturalmente il pistone flottante in teflon, quello bianco che separa l'olio dall'azoto l'ho messo in fondo, per fare spazio al pompante. Pompando varie volte inserendo olio dalla brugola con una siringa, ho fatto uscite tutta l'aria, poi ho richiuso la brugola avendo cura di usare una chiave molto corta, perchè occorre che lo stelo sia dentro il più possibile, per evitare che vi sia troppo olio. Per gonfiare l'ammortizzatore ho preso un raccordo per la pompa delle sospensioni ed ho smussato la parte più stretta ricavandone un esagono della misura del grano da dove si inserisce l'azoto. Faccio presente che all'interno del grano c'è un foro con un gommino, che presumo si fori con un piccolo ago e si mette l'azoto da lì. Io l'ho semplicemente allentato un pò, messo pressione e stretto con un'unica mossa, girando il raccordo come se fosse una chiave a brugola. A quel punto, per essere sicuro che non vi sia troppo olio, tenendo l'ammortizzatore inclinato con la brugolina di sfiato in alto, ho fatto uscire un pò di olio e l'eventuale aria ancora in giro. L'ammortizzatore ha funzionato sempre bene e ho provato varie tarature, ho messo anche aria al posto dell'azoto senza notare differenze, forse con il tempo fa più umidità.
Vi renderete conto che si sta gonfiando la camera d'azoto perchè l'ammortizzatore si estende, e comunque per comprimerlo, una volta gonfio e senza la camera d'aria principale, si deve fare un pò di fatica. Se quando lo estendete sentite l'ultima parte del ritorno più veloce e con del risucchio, non avete tolto tutta l'aria dall'olio.

Pelle
 
  • Mi piace
Reactions: koffo
Signori, non so che dire, accendo 10 minuti fa il pc e trovo ancora ottimi consigli e dritte su come fare della manutenzione fai da te sul mio/nostro rp 23, piano piano, credetemi, sto vedendo questa cosa non più come un'impresa titanica ma un'avventura dal quale fare esperienza unita a del sano risparmio, solo pelle ti chiederei di spiegarti in maniera un pò più precisa, tipo quando dici di avere messo della pressione, ok, ma quanta??

Parli di un gommino che probabilmente si buca con un ago per mettere pressione, ma tu ci sei riuscito senza bucarlo, solo svitandolo un pò?

Da come parli sembra che hai fatto un sacco di prove, ma solo perchè ormai sei padrone della situazione o perchè non sei sicuro o soddisfatto del risultato?

A memoria, riesci a rispondere se con la manutenzione fatta da te sei riuscito a portare l'ammo alle prestazioni come da mamma FOX?

Grazie ancora a tutti, siete fortissimi!!!
 

demach

Biker tremendus
26/10/04
1.137
31
0
spritz_zone
Visita sito
nell'ammo la cavitazione si verifica quando il liquido spinto in circolo non torna in tempo nella camera di spinta e viene a mancare e di conseguenza sbatte l'ammo.
questo si puo' verificare solo se manca l'olio o si e' rotto qualche or che ha fatto passare aria.
per evitare questo si riempie la camera sotto l'olio con gas a pressione.

dovresti essere pratico visto che gli ingrassatori automatici che si avvitano e sono in plastica col grasso dentro funzionano allo stesso modo.
Spiacente ma ci sono un mucchio di inesattezze:
nelle giranti e nelle pale dei motoscafi/navi, la cavitazione si verifica quando la depressione a monte della pala raggiunge la pressione di vapore, creando delle micro bolle che implodendo rilasciano un'energia enorme mangiando il materiale.
http://en.wikipedia.org/wiki/Cavitation
Sull'ammortizzatore è lo stesso, solo che non c'è la pala ma il pistone.
La camera di compensazione, serve principalmente per compensare il volume del pistone che entra all'interno del serbatoio, la dilatazione termica del fluido è infinitesima se paragonata a questo.
La pressione all'interno di essa serve per evitare la cavitazione.
saluti
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
0
PEJFUGA, Ichnusa island
Visita sito
Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Va subito detta una cosa, a questo punto, e vorrei che fosse chiara: intervenire con metodi e attrezzi appropriati e ricambi originali su parti dell'ammortizzatore per le quali è consentito che l'utente possa fare manutenzione (ovvero la parte aria) in genere non crea nessun problema con i centri di assistenza, invece l'intervento sulla sezione idraulica, per la quale è previsto che solo i centri autorizzati possano agire, con metodi e attrezzature autoprodotte evidentemente non adeguati, anche se a quanto pare efficaci, invalida un'eventuale garanzia e potrebbe portare i centri di assistenza ufficiali, a ragione, a rifiutare un qualsiasi intervento sull'ammo a qualunque titolo e consente anzi a questi di restituire l'ammo smontato senza che nessun intervento venga eseguito nel caso si ravvisasse qualche anomalia che potesse recare pericolo o insicurezza nell'uso del componente.
Questo a scanso di equivoci con chi la manutenzione su questi oggetti la esegue scrupolosamente e con alta professionalità, ogni intervento "casalingo" è a rischio e pericolo ma soprattutto sotto la responsabilità di chi lo esegue, con tutto quello che da questo ne potrebbe conseguire.

Occhio ragazzi, se volete fate pure ma che sia almeno con una certa cognizione di causa
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
0
PEJFUGA, Ichnusa island
Visita sito
Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Naturalmente il pistone flottante in teflon, quello bianco che separa l'olio dall'azoto l'ho messo in fondo, per fare spazio al pompante.

Vorrei farti una domanda su questo passaggio, se posso... tu dici che il pistone flottante di separazione l'hai messo "in fondo", ma quanto in fondo??? Se non sbaglio a metterlo troppo in fondo si rischia di non avere abbastanza volume per poter compensare il volume dello stelo dell'ammo (a proposito, grazie per aver precisato questo punto! :celopiùg:), a metterlo posco in fondo il rischio è che vada a picchiarci sopra il pistone, con eventuali danni in entrambi i casi. Tu come hai fatto????



Pompando varie volte inserendo olio dalla brugola con una siringa, ho fatto uscite tutta l'aria, poi ho richiuso la brugola avendo cura di usare una chiave molto corta, perchè occorre che lo stelo sia dentro il più possibile, per evitare che vi sia troppo olio.

Per questa operazione, se non sbaglio, nei centri assistenza utilizzano una macchian a pressione negativa proprio per essere sicuri che non ci sia assolutamente aria nella sezione idraulica, facendo così come hai descritto con molta pazienza e attenzione si dovrebbe riuscire nell'intento ma non si potrà mai essere sicuri che ogni minima bollicina d'aria sia fuoriuscita.... mi sa che bisogna mettere in conto qualche possibilità, anche con tutte le accortezze possibili, di non fare le cose nella maniera migliore.



Per gonfiare l'ammortizzatore ho preso un raccordo per la pompa delle sospensioni ed ho smussato la parte più stretta ricavandone un esagono della misura del grano da dove si inserisce l'azoto. Faccio presente che all'interno del grano c'è un foro con un gommino, che presumo si fori con un piccolo ago e si mette l'azoto da lì. Io l'ho semplicemente allentato un pò, messo pressione e stretto con un'unica mossa, girando il raccordo come se fosse una chiave a brugola.

Ottimo metodo!
Se non ricordo male da qualche parte avevo letto che la pressione dell'azoto deve essere di circa 130 psi, anche se da altre parti ho letto anche 200 psi. Non credo che sia possibile reperire un dato "ufficiale".

Insomma la cosa è abbastanza "fattibile", anche se io non me la sentirei di rischiare su un ammo nuovo di sbagliare qualcosa (ipotesi non remota) e rischiare di mortificarne le prestazioni o peggio di fare dei danni, se invece si tratta magari di un ammo vecchiotto e si ha voglia di sperimentare, si ha una buona manualità e ci si vuol togliere una soddisfazione.....
 

pelle

Biker serius
17/12/07
163
2
0
bologna
Visita sito
Bike
Epic
Signori, non so che dire, accendo 10 minuti fa il pc e trovo ancora ottimi consigli e dritte su come fare della manutenzione fai da te sul mio/nostro rp 23, piano piano, credetemi, sto vedendo questa cosa non più come un'impresa titanica ma un'avventura dal quale fare esperienza unita a del sano risparmio, solo pelle ti chiederei di spiegarti in maniera un pò più precisa, tipo quando dici di avere messo della pressione, ok, ma quanta??

Parli di un gommino che probabilmente si buca con un ago per mettere pressione, ma tu ci sei riuscito senza bucarlo, solo svitandolo un pò?

Da come parli sembra che hai fatto un sacco di prove, ma solo perchè ormai sei padrone della situazione o perchè non sei sicuro o soddisfatto del risultato?

A memoria, riesci a rispondere se con la manutenzione fatta da te sei riuscito a portare l'ammo alle prestazioni come da mamma FOX?

Grazie ancora a tutti, siete fortissimi!!!

In anni di motocross ho sempre fatto la manutenzione alle sospensioni da solo, dopo aver avuto sospensioni rovinate da tecnici del settore. L'ammortizzatore della fox non sapevo come era fatto, ma qui sul forum avevo trovato una spiegazione da un sito tedesco dove un'altro biker si era cimentato nella stessa impresa.
Forare il gommino in fondo alla brugola per immettere azoto è una pratica già usata, mi sembra anche da Paioli. Se uno vuole la perfezione può sempre mettere una valvola adattata al filetto.
La pressione migliore che ho trovato per me è circa 4 atm, perchè comunque non riuscivo a sfruttare tutta la corsa anche se ho persino montato la camera AVA maggiorata, e sono 80 kg! Penso comunque che la pressione dell'azoto non sia necessariamente un valore unico, l'importante è che sia spurgato bene l'olio.
Ovviamente tutto a mio rischio e pericolo, se qualcosa non andava ero a piedi!!!
Pelle
 

pelle

Biker serius
17/12/07
163
2
0
bologna
Visita sito
Bike
Epic
Vorrei farti una domanda su questo passaggio, se posso... tu dici che il pistone flottante di separazione l'hai messo "in fondo", ma quanto in fondo??? Se non sbaglio a metterlo troppo in fondo si rischia di non avere abbastanza volume per poter compensare il volume dello stelo dell'ammo (a proposito, grazie per aver precisato questo punto! :celopiùg:), a metterlo posco in fondo il rischio è che vada a picchiarci sopra il pistone, con eventuali danni in entrambi i casi. Tu come hai fatto????

Ho fatto delle prove: se guardi con lo stelo tutto inserito non rimane molto spazio per il pistone, se lo metti troppo in alto quando estendi l'ammortizzatore se manca olio tira dentro aria dal paraolio dello stelo. Quindi l'ho messo in fondo e poi, una volta gonfiato, apro la brugolina di sfiato della parte idraulica, quella a fianco dello stelo, per fare uscire un pò di olio insieme all'ultima aria, se ce n'è ancora. Poi ripristino la pressione azoto. Come però detto anche prima, tutto a mio rischio e pericolo, se scazzavo qualcosa a piedi!!!





Per questa operazione, se non sbaglio, nei centri assistenza utilizzano una macchian a pressione negativa proprio per essere sicuri che non ci sia assolutamente aria nella sezione idraulica, facendo così come hai descritto con molta pazienza e attenzione si dovrebbe riuscire nell'intento ma non si potrà mai essere sicuri che ogni minima bollicina d'aria sia fuoriuscita.... mi sa che bisogna mettere in conto qualche possibilità, anche con tutte le accortezze possibili, di non fare le cose nella maniera migliore.





Ottimo metodo!
Se non ricordo male da qualche parte avevo letto che la pressione dell'azoto deve essere di circa 130 psi, anche se da altre parti ho letto anche 200 psi. Non credo che sia possibile reperire un dato "ufficiale".

Insomma la cosa è abbastanza "fattibile", anche se io non me la sentirei di rischiare su un ammo nuovo di sbagliare qualcosa (ipotesi non remota) e rischiare di mortificarne le prestazioni o peggio di fare dei danni, se invece si tratta magari di un ammo vecchiotto e si ha voglia di sperimentare, si ha una buona manualità e ci si vuol togliere una soddisfazione.....

Convengo con te che rischiare di rovinare un'ammortizzatore buono non non abbia un gran senso, visto anche che la parte idraulica del Fox, finchè non si sgonfia e incamera aria, è talmente di buona qualità che può durare anni.

Pelle
 
Adexu ha ragione, ogni nostro intervento con modifiche fatto in casa potrebbe fare sì che l’assistenza rimandi l’ammo al mittente con un disastroso sottinteso di “adesso arrangiati”!!!
icon8.gif

Stessa cosa per quanto riguarda la garanzia, decadrebbe senza tanti scrupoli da parte dell’assistenza ufficiale. Anche se questa cosa non è che sia così disastrosa, nel senso che, da quello che so FOX sì ti da la garanzia per due anni, ma dopo il primo anno pretende una revisione a spese tue come pass per avere la garanzia appunto biennale, pass che al biker, tra spese di spedizione e revisione, viene a costare all’incirca 100 euro. – non sono sicuro di questa cosa ma da quello che ho sentito sembrerebbe essere così-
icon8.gif


Capite che se le cose fossero così la garanzia si paga e molto cara? Anzi è una fonte di guadagno sicuro per chi fa l’assistenza di questi ammo, soldi sicuri che arrivano dopo un anno dalla vendita e se tutto va bene, con l’ammo che non si rompe, sono tutti soldi puliti.

Poi se si rompesse anche, da quel che so, l’assistenza ufficiale di ogni paese si rivarrebbe sulla casa madre, senza rimetterci nulla.

Adexu poi parla di sicurezza, qui non si può assolutamente fare finta di niente, non ci si può prendere il lusso di mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri per risparmiare dei soldi, per quanti questi siano, lo dice uno che, di fare ricchi certi signori che ti fidelizzano con i loro prodotti, non ne avrebbe nessuna voglia.:omertà:

Ma se confrontandoci e comunicando fra noi riusciamo a tirarne fuori qualcosa di positivo sarebbe per me una vittoria, appunto, verso chi fa strapagare i propri prodotti e non contento di questo li concepisce in maniera da rendere impossibile o quasi la manutenzione fai da te.

E a pensarci bene, in uno scooter, in una moto, in una macchina, quanta manutenzione si fa alle sospensioni, ogni morte del papa? O sbaglio.
E allora, o le sospensioni delle bici, malgrado il loro costo spropositato, sono fatte apposta con una necessità quasi ossessiva di manutenzione o, come già detto, una idraulica merita fiducia nelle proprie prestazioni per molti anni. Mah….staremo a vedere

Ciao ragazzi……dai che ce la facciamo!!!
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
0
PEJFUGA, Ichnusa island
Visita sito
Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
da quello che so FOX sì ti da la garanzia per due anni, ma dopo il primo anno pretende una revisione a spese tue come pass per avere la garanzia appunto biennale, pass che al biker, tra spese di spedizione e revisione, viene a costare all’incirca 100 euro.

Beh, questo non è un mistero.... basta leggere le condizioni di garanzia sul sito di Pepi (importatore ufficiale e centro asistenza Fox): http://www.pepi.it/Servizio/Assiste...ml?PHPSESSID=f11b02ade004ea214d88eccbf3f5ece2.
Del resto quando si acquista un prodotto, specie se di alte prestazioni, occorre un occhio di riguardo anche alle condizioni di garanzia che potrebbero essere un po' particolari, se la cosa ci sta bene compriamo il prodotto altrimenti possiamo sempre rivolgerci ad altri produttori sul libero mercato.
Del resto se acquisti un'auto ti impongono dei tagliandi periodici (a volte mooooolto onerosi) perchè venga mantenuta la garanzia, o pensi di avere ragione e farti cambiare un motore fuso se dopo 20 mesi e 80.000 kilometri ti presenti in officina senza mai aver cambiato l'olio (quello delle auto nuove spesso è specifico per il rodaggio e va cambiato dopo poco) e aver mai fatto un tagliando???
Si parlava di moto da cross, ovvero da competizione, se non sbaglio tutte le case danno delle condizioni di garanzia molto più strette per questi mezzi rispetto ai modelli stradali, perchè una moto può essere fatta per scorrazzafe allegramente per anni senza grossi problemi ma l'altra fatta per le competizioni, molto più tirata nelle prestazioni, potrebbe anche necessitare del rifacimento totale del motore ad intervalli piuttosto stretti: se vuoi una marea di cavalli da un 400 cc o accetti questo o cambi sport!
Tornando a noi, dato che qui sul forum c'è stata già una forte polemica con lo stesso Pepi che giustamente difendeva l'alta professionalità della sua assistenza come ha sempre dimostrato, deve essere ben chiaro che gli interventi in garanzia stanno a determinate specifiche (http://www.pepi.it/Servizio/Assiste...ml?PHPSESSID=f11b02ade004ea214d88eccbf3f5ece2) così come gli interventi di manutenzione o riparazione al di fuori di essa. Nessuno vieta di rivolgersi ad altri centri di assistenza, anche molto capaci, ma questo preclude giustamente ulteriori ricorsi al centro di assistenza ufficilale il quale, vedendosi arrivare un componente al quale non è stata effettuata la manutenzione periodica o sul quale sono intervenuti terzi può benissimo e a pieno titolo rifiutarsi di intervenire.

Insomma, se vuoi stare sereno con tutti gli aspetti formali rivolgiti all'assistenza ufficiale che lavora molto bene. Gli intervalli di manutenzione, le condizioni di intervento e i prezzi sono ampiamente pubblicati e perciò non c'è niente di cui sorprendersi.
Se poi decidi di intervenire in altro modo, ognuno è llibero di fare quel che vuole di ciò che compra ma si deve essere anche al corrente delle eventuali conseguenze.
A me piace oltre che andare in bici sapere com'è fatta, come funziona, e per quel che posso mo piace farci anche la manutenzione, potreei anche essere in grado di intervenire su un componente con successo ma se so che il mio intervento potrebbe pregiudicare un eventuale intervento in garanzia o il semplice ricorso all'assistenza ufficiale ci penso du e volte e soppeso ogni pro e contro prima di decidere se intervenire in garage o meno, e comunque me ne assumo ogni responsabilità.
Il fatto che i supposti alti costi delle manutenzioni sono "soldi facili" che foraggiano ingiustamente il centro assistenza monopolista ecc ecc a mio giudizio è solo vuota polemica, meglio lasciar perdere.
 
  • Mi piace
Reactions: mottysanta

Classifica mensile dislivello positivo