il turismo sostenibile...

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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marzia

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valmalenco, domenica 1 agosto.

saliamo da chiesa all'alpe lago lungo la strada asp chiusa con sbarra, godendoci il silenzio e il traffico 0.
Giusto il tempo di ammirare l'efficienza del sistema di blocco e....
..sbuchiamo al lago di chiesa e davanti a noi con orrore vediamo una distesa di circa 150/200 macchine luccicanti, posteggiate con ordine nei bei prati della piana.
Restiamo sbigottiti e realizziamo che è la giornata della festa in arale, l'alpeggio soprastante. strada aperta a tutti in due fasce orarie.
dunque siamo stati fortunati a salire tardi, a sbarra già chiusa, altrmenti sarebbe stata un'ecatombe, con tutto quel traffico su una strada di per sè piuttosto polverosa..

ma non è finita qui!
già, perchè per superare i 300 m di dislivello fra l'alpe lago e l'arale (in un'ora anche la mia nipotina di 5 anni percorrerebbe la comoda stradina di recente realizzata) addirittura si è scomodato il servizio elicottero!!
attenzione attenzione, con soli 150 euro salita all'alpe e giro panoramico in quota.
figata! ovviamente infischiandosene del divieto di utilizzo dell'elicottero per fini turistici vigente in lombardia nelle Zone di protezione speciale (non son certa che vi rientri tutta l'area in questione, ma sicuramente ampi tratti sorvolati vi sono inclusi!).

morale: gente in ogni dove in quota, peggio che a rimini, quad, moto, cani ovunque (uno addirittura stava facendo pp sui pantaloncini da bici...) e quant'altro in quello che normalmente è un paradiso e per l'occasione si è trasformato in una massa informe e non pensante di persone urlanti.

come al solito i diversi siamo noi, visto che "gli altri" gradivano enormemente la cosa.
 
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resina65

Biker grossissimus
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imperia
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onde evitare qulunquismi, facili ironie e battute varie e quindi topic inutile

io dico che non si riesce a vedere più in là della punta della naso e si va nella direzione opposta e cioè invece di educare all'avvicinamento in montagna con tutti gli annessi e connessi si tende a portare il "turista" direttamente sul posto (permessi auto, moto, elicotteri, etc.) con il risultato di ottenere un turismo mordi e fuggi, poco informato, poco preparato,
e con la conseguenza che l'ambiente subisce in un giorno una "aggressione scomposta" che fa più danni di una fruizione lenta, misurata e costante

A tutto ciò aggiungo che non si insegna niente a coloro che saranno i fruitori futuri, vale a dire i giovani dai 3 ai 15 anni che arrivano in auto, giocano a palla, schiamazzano, etc....

Meglio sarebbero gite accompagnate da personale esperto, giornate dedicate all'osservazione, allo studio, ........ sicuramente ci sarebbe meno richiamo di massa, ma ormai la logica del "tutto subito" impazza


ho scritto un po' a braccio però domani vado a fare una gitarella con la mia bambina e se vedo un elicottero o troppa (in)civiltà ....:arrabbiat:
 

marzia

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onde evitare qulunquismi, facili ironie e battute varie e quindi topic inutile

io dico che non si riesce a vedere più in là della punta della naso e si va nella direzione opposta e cioè invece di educare all'avvicinamento in montagna con tutti gli annessi e connessi si tende a portare il "turista" direttamente sul posto (permessi auto, moto, elicotteri, etc.) con il risultato di ottenere un turismo mordi e fuggi, poco informato, poco preparato,
e con la conseguenza che l'ambiente subisce in un giorno una "aggressione scomposta" che fa più danni di una fruizione lenta, misurata e costante

A tutto ciò aggiungo che non si insegna niente a coloro che saranno i fruitori futuri, vale a dire i giovani dai 3 ai 15 anni che arrivano in auto, giocano a palla, schiamazzano, etc....

Meglio sarebbero gite accompagnate da personale esperto, giornate dedicate all'osservazione, allo studio, ........ sicuramente ci sarebbe meno richiamo di massa, ma ormai la logica del "tutto subito" impazza


ho scritto un po' a braccio però domani vado a fare una gitarella con la mia bambina e se vedo un elicottero o troppa (in)civiltà ....:arrabbiat:

sono d'accordo con te e aggiungo: forse ci sarebbe anche più ritorno economico, se solo si volesse mettere in atto qualcosa del genere, piuttosto che far ingrassare la società di turno di trasporti aerei e non lasciare altro se non devasto in loco.
 

motobimbo

Biker nirvanensus
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Cimino
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io non so nulla ne di turismo sostenibile ne di capacità di impiego del territorio, so soltanto che quando noialtri si va in faggeta (sopra Viterbo) con le biciclettine a fare un po di discesa, dobbiamo stare in campana perchè sarebbe vietato, mentre invece le centinaia di pic-nic con annessi e connessi no.

p.s.
visto che è plurale forse si scrive pics-nics...:smile::celopiùg:
 

monorotula

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Anche io non sono esperto, ma un episodio così, a cadenza annuale, per quanto faccia rabbrividire, mi sa di sostenibile. Lasciare invece la strada aperta tutto l'anno mi sa di insostenibile.
 

marzia

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Anche io non sono esperto, ma un episodio così, a cadenza annuale, per quanto faccia rabbrividire, mi sa di sostenibile. Lasciare invece la strada aperta tutto l'anno mi sa di insostenibile.

sì, può essere che, fatto una volta all'anno, non sia poi una tragedia dal punto di vista ambientale. ma tieni conto che la festa dell'alpeggio gira di domenica in domenica da alpe a alpe e le scene sono sempre le stesse.

il punto comunque, a mio avviso, non è quanto danno si possa fare in una sola giornata, ma quanto le abitudini della gente stiano evidentemente allontanandosi sempre più da un approccio sostenibile, nonostante la crisi, le risorse in calo e quant'altro..e, sarà pur retorica, ma un appuntamento di questo tipo (concordando con resina) a me sa di brutto esempio soprattutto per chi alla montagna si avvicina..
 

monorotula

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Non si tratta di abitudini che vanno cambiando in peggio, semplicemente aumenta il numero di fruitori, tra i quali solo una minima percentuale hanno l'approccio corretto; gli altri, trovandosi la strada spianata, seguono l'istinto, che è la nostra rovina.
 

burdenbike

Biker immensus
Anche io non sono esperto, ma un episodio così, a cadenza annuale, per quanto faccia rabbrividire, mi sa di sostenibile. Lasciare invece la strada aperta tutto l'anno mi sa di insostenibile.
domenica mattina presto son salito lungo la strada che va da Tremenico verso Pagnona...
in auto, lentamente...
dietro una curva un capriolo...
io rallento, lui abbandona la strada e si ferma a masticare erba un metro più sotto...
io mi fermo...lui mi guarda e mastica....
sono rimasto immobile a guardarlo, mentre mi rammaricavo di non aver a portata di mano la macchina fotografica...
siamo stati a guardarci per un tempo infinito, forse un paio di minuti...
poi, senza fretta ha girato la testa e se ne è andato per il bosco, lentamente...

la strada dopo un pò diventa un pezzo di ambiente (passatemi il termine),
spesso contribuisce a tenere in vita alpeggi altrimenti destinati a sparire...
insomma potrebbe essere considerata il male minore, visto il numero di utenti che con il tempo possono usufruirne...
certo, organizzata e disciplinandone l'uso...

l'elicottero...
l'elicottero è una macchina affascinante...
utilizzarlo per portare a spasso gente...
mi sembra il peggiore uso che se ne possa fare, specie in un'area Parco...

se fosse passato un elicottero sull testa del capriolo, non so che reazione avrebbe potuto avere...
 

marzia

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Non si tratta di abitudini che vanno cambiando in peggio, semplicemente aumenta il numero di fruitori, tra i quali solo una minima percentuale hanno l'approccio corretto; gli altri, trovandosi la strada spianata, seguono l'istinto, che è la nostra rovina.

beh no, scusa, fino a qualche anno fa, ad esempio, la sagra di montagna mica si faceva con l'elicottero...
vero si che aumenta il numero di fruitori, ma anche perchè le cose si fanno + facili per tutti...
 

kikhit

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Sull'elicottero...già in inverno spesso capita di trovarsi il viavai di coloro che praticano l'eliski, gran boiata sulle nostre alpi dove la maggior parte delle vette sono raggiungibili sci ai piedi in giornata (mica siamo in Alaska) producendo rumore tutto il giorno, 'rovinando' il gusto a chi sale a piedi di essersi conquistato la vetta in santa pace...

..un mesetto fa in una pedalata a Prali, piena estate, c'era anche lì l'elicottero che portava i simpatici turisti della categoria 'merenderos' a sorvolare le vette godendosi il panorama...ma non basta la seggiovia aperta che porta a 2500m di quota?

E come non ricordare la tanto discussa asfaltatura della strada che sale al Colle delle Finestre, in pieno parco naturale, per farci passare una tappa di un unico giro d'Italia...come se il Piemonte non avesse strade asfaltate sopra i 2000m.

E per finire il testo unico sulle aree naturali protette approvato in Regione pochi giorni fa (con le modifiche in seguito alla dichiarazione di incostituzionalità di alcune parti), che rende molto più facile costruire, asfaltare, ecc nei parchi nostrani...e le parole dell'Assessore:
“Non abbandoniamo la missione della conservazione, ma diamo sempre più spazio alla fruizione delle aree protette da parte dei cittadini”

E leggendo il testo, si capisce cosa si intenda per "fruizione".

E che dire poi della ztl montana di Bardonecchia?? Timido tentativo di regolamentare...ma senza prendersi la briga di vietare sul serio...infatti i divieti totali ai mezzi a motore sono limitati a strade già di per sè impercorribili (se non in moto...ma quelli ci vanno uguale), o a brevi tratti insignificanti sul totale, o ancora limitati a fasce orarie.

Quello che secondo me è il problema, come fatto rilevare da Marzia sopra, è un atteggiamento culturale, in primis delle istituzioni, che porta a vedere la montagna come una 'struttura' da adibire alla produzione di turismo.
 

monorotula

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beh no, scusa, fino a qualche anno fa, ad esempio, la sagra di montagna mica si faceva con l'elicottero...
vero si che aumenta il numero di fruitori, ma anche perchè le cose si fanno + facili per tutti...

Secondo me il numero di fruitori aumenterebbe comunque, non credo che la presenza o meno dell'elicottero cambi di molto il numero di gitanti interessati.
Così si produce solo più ignoranza; se gli fai trovare le sbarre abbassate qualcuno deciderà di non tornare, tanti se ne faranno una ragione e proseguiranno a piedi.
 

angra

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Posso fare una domanda che non è mero dettaglio, ma cosa significa secondo voi turismo sostenibile? una definizio esistente, si parla di sostenibilità ovunque ma credo che in pochi riescano a darne una definizione giusta.

Poi i commenti sopra li approvo, salire in montagna in tranquillita e poi vedere macchine, elicotteri ecc...beh.
 

kikhit

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Posso fare una domanda che non è mero dettaglio, ma cosa significa secondo voi turismo sostenibile? una definizio esistente, si parla di sostenibilità ovunque ma credo che in pochi riescano a darne una definizione giusta.

Poi i commenti sopra li approvo, salire in montagna in tranquillita e poi vedere macchine, elicotteri ecc...beh.


una definizione è per definizione troppo genereale per adattarsi ad ogni contesto in cui si può praticare turismo in ambienti di montagna o aree naturali (e nonn solo), secondo me.

Comunque, sempre per il mio parere, sostenibilità (e lo puoi applicare ai più svariati ambiti), significa ridurre l'impronta ecologica che inevitabilmente si lascia, rispettare le particolarità sociali e culturali che si incontrano, e promuovore con il proprio esempio l'adozione di queste buone pratiche....
 

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