Maggior escursione: moda o sviluppo tecnico?

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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marco

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Rigida - 80mm, e poi 100-120-140-160-180mm. La storia della mountain bike è legata a doppio filo con l'escursione delle unità ammortizzanti. Mi ricordo ancora i tempi in cui scendevo dal Dosso dei Roveri sul Garda con una rigida: dovevo fermarmi più volte a far riposare le mani e gli avambracci. Così come mi ricordo del volo sopra il manubrio in uno dei rettilinei fra i tornantini rocciosi della parte alta di quel sentiero. Bei ricordi. O forse semplicemente ricordi? Sono comunque belli perchè ero in giro per posti meravigliosi in sella alla mia bici, ma se devo essere sincero, a parte quel fascino pioneristico dei primi giri tecnici, il ricordo è più legato all'indolenzimento degli arti che al divertimento in discesa.

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Prendiamo lo stesso sentiero oggi, armati di una bici da enduro con 160mm di escursione davanti e dietro, con forcella abbassabbile a 120mm durante la salita e ammortizzatore con pro pedal. Arriviamo in cima alla salita praticamente con lo stesso tempo - non si fanno gare in salita con una bici da enduro (e non ne facevamo neanche con la front), la discesa diventa però una goduria infinita. Più sicurezza, più flow, meno scossoni alle ossa che non ringiovaniscono con gli anni, anzi. Il sorriso a 32 denti quando si arriva sulle sponde del lago è tale e quale quello di 14 anni fa, o forse ancora più smagliante.

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Tutto troppo semplicistico? Dobbiamo forse fare alcune specificazioni di dove si usa la bici. Infatti tanti mountain biker usano tutt'ora bici front con escursioni minime e sono contenti tali e quali noi (dove con "noi" intendo le persone con cui vado in giro di solito). Se abiti in piena Pianura Padana cosa te ne fai di una bici da enduro? La usi forse durante i weekend, ma se vuoi farti il giro del dopolavoro sugli argini del Po userai una frontina scattante. Se fai gare guarderai ad ogni grammo, quindi le bici con grosse escursioni verranno scartate come l'acqua santa a casa del diavolo.

Però - c'é sempre un però - se guardi alla mountain bike come la tua dimensione ludica e non agonistica, la droga quotidiana o settimanale che ti aiuta a toglierti di dosso lo stress di tutti i giorni, ecco che comincerai a cercare i sentieri più nascosti, più lunghi, più appaganti. Non devono per forza essere difficili, devono piuttosto essere quel sogno proibito che ti fa stare a bocca aperta davanti al monitor del computer mentre li pianifichi. Cercherai di conseguenza una bicicletta che ti permetta di raggiungerli e di tornare a casa sano e salvo. Avrai provato a farli con la famosa frontina dove non abbassavi mai la sella (non avevi il collarino con sgancio rapido ma quello con la brugola per risparmiare 30 grammi), sei caduto volando sopra il manubrio e sei approdato a mtb-forum.it in cerca di aiuto per l'acquisto di una bici più adatta alle tue esigenze. È una storia che si ripete e di cui non bisogna vergognarsi (vero Nonnocarb?).

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Nel 2011 siamo arrivati ad avere forcelle da 180mm abbassabili a 140mm, sistemi di ammortizzazione posteriore variabile anche loro nell'escursione, il tutto a pesi che rendono le bici tranquillamente pedalabili in salita. Leggevo l'editoriale di MB Action in cui Paolo Galloni diceva che di tutta quest'escursione c'è relativamente bisogno perchè alla fine diminuisce il nostro piacere in discesa, rendendo i soliti sentieri troppo facili. Io dico che basta cambiare il proprio target e, usando un termine in voga nel freeski, passare al prosssimo livello, che non deve essere quello dei drop 360, ma magari riuscire a non mettere giù il piede su un trail dove prima si faceva 1/3 del percorso a spinta.

Ogni volta faccio un discorso del genere sento la vocina di Ser Pecora che mi dice: "Guarda che la maggior parte della gente non va in giro sui sentieri alpini ma in collina e scende fra i vigneti o le fresche frasche", e allora l'unica è cambiare interlocutore e parlare con Muldox, che oramai scende solo se il sentiero è una ferrata o comunque è espostissimo, con un burrone di fianco dove l'unico modo per salvarsi è quello di avere il paracadute da Base jumping nello zaino.

Cosa ne pensate del trend delle escursioni? Dove girate c'è bisogno di grandi escursioni per divertirvi o per arrivare al vostro "next level"? O non ve ne frega niente di migliorare tecnicamente?

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NB: tutte le foto di questo articolo sono state scattate nel 2000 durante una bellissima traversata delle Alpi in compagnia del mitico Lorenz.
 
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fox82

Biker urlandum
4/3/09
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TV
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Secondo me è fuoridubbio che con il crescere delle escursioni il divertimento sia aumentato e sia diminuito il "pelo" necessario per affrontare certi (splendidi) itinerari.
Personalmente apprezzo moltissimo questo sviluppo tecnico perchè vedo l'MTB come la possibilità di tenermi in forma stando a contatto con la natura perciò ben vengano le bici spiana-ostacoli se mi permettono di visitare luoghi straordinari altrimenti inaccessibili!

PS:
Non vedo l'ora di cambiare la mia front per passare ad una full da 120/140
 

maxim666

Biker serius
21/9/05
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ancona
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Io sono di Ancona, giro tipico al Conero che presenta una varietà di di tutti i tipi di terreni con anche sentiere abbastanza impegnativi in discesa a livello freeride. Data la vegetazione e la convivenza con pedoni e cavalli, il dh è fuori discussione.
In effetti, a meno di voler fare solo i percorsi più estremi, una full nel range tra 140 e 160, permette di godersi a pieno e rilassati tutti i percorsi a disposizione. Poi con le bike uscite ultimamente, tra pesi ridotti e sistemi propedal, si sale che è un piacere. (Piccola osservazione: è inutile risparmiare 500g di bike quando ci si portano dietro 10kg di grasso!)
Certo anche con una front si affrontano gli stessi sentieri, ma il brivido e l'adrenalina sono al massimo e di rilassarsi in discesa non se ne parla! Poi per uno come me che di manico ne ha pochino in effetti alcuni sentieri con una front da 120 sarebbero preclusi.
Adesso con la mia spicy devo dire che la sfrutto a 360 gradi: trasferimento da casa al monte di 10km di asfalto, salita, discesa, single trek e freeride. Quindi concludendo, decisamente l'incremento delle escursioni è necessario; permette di affrontare, con relativa tranquillità, il "next level"; migliorare tecnicamente? e chi non lo vorrebbe, solo che ci vuole tempo, un "maestro" (che ti corregga) e costanza.
 

sgamarco

Nulla si crea tutto si modifica
27/5/08
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Roma EST
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- IBIS Mojo 27.5 - Camber 29EVO - Stj HT carbon
Ricordo ancora la prima discesa dal monte Cristallo a Cortina d'Ampezzo con 2 bici Rampichino Cinelli e freni Cantilever...
Erano gli anni '80 e ci si divertiva ieri come oggi. Forse prima tutto era piu semplice e meno tecnologico, anche se percorrere alcuni percorsi era solo un sogno ( o follia ) quel fascino old-style rimane nella nostra memoria.
Oggi lo sviluppo ci permette cose, appunto, prima inimmaginabili ma secondo me, la cosa fondamentale è proprio trovare e mantenere lo stesso divertimento, la stessa spensieratezza e lo stesso fascino di andare in mtb su e giu per boschi e montagne a prescindere dal escursione che ha la nostra bici...
Conta solamente questo.
:i-want-t:
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
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Bolzano - Bozen
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Premettendo che la scelta della bici è una questione soggettiva quanto influenzabile dal trend odierno, a mio avviso questa "tecnologia" ora disponibile altro non è che una naturale (e rapidissima) evoluzione dei mezzi, che asseconda le esigenze sempre maggiori della clientela (in continuo aumento) e rende piu piacevoli, sicure e meno faticose le nostre escursioni su due ruote.. se pensiamo che il margine di sviluppo è ancora molto alto (ad es. l'introduzione del carbonio anche nel DH), credo che ogni anno ne vedremo delle belle..

Ps. pericoloso = divertente non è sempre vero.
 

bjoma

Biker superis
19/7/07
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sesto calende varese
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trent'anni di evoluzione passano dalla brusatori in ferro pieno alla specyepic di oggi saltando da una colnago ad una scott. trent'anni incredibili!!!!solo chi ha fatto tutti gli step puo' capire l'evoluzione tecnica di quello che e' un atrezzo tecnicamente semplicissimo come una bicicletta,tre tubi due ruote ,che sono diventate un mezzo spaziale che sopporta carichi incredibili!!!!
forse sono uno snob ma per un ragazzo che volesse andare in mtb questo
tirocinio tecnico potrebbe veramente far apprezzare maggiormente un mezzo che a mano a mano ti accompagna in un miglioramento personale!!!!

non riesco ancora a spiegarmi,come facevo trent'anni fa a scendere dal fortino d'orino ,con la brusatoti con il culo sul copertone posteriore
e riuscire a non farsi del male !!!!!!!!
o i gradoni di monteviasco con la colnago rigida
potere dei ricordi mah
 

freemark

Biker superioris
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Valdagno-Vi
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ho avuto in passato una full da 100mm su entrambe le ruote, non la sopportavo: fletteva da paura, quel carro assorbiva ogni asperità e non riuscivo a farle fare quello che volevo!
beh, ora mi son ripreso la vecchia chameleon con v-brake, forcella da 100 e un paio di crossmax rigidissime! mi diverto un macello, vado veloce quanto se non più di prima e mi sembra un appendice del mio corpo.
tutto questo per dire, va a gusti! ma per ora io una full da 160mm non la voglio neanche vedere :D
 

andywaxer

Biker superis
28/6/10
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Finale Ligure
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io adoro il concetto di ammortizzazione, quasi in termini zen.
invece di opporsi all'avversario (le asperità del trail) con durezza, lo assecondi fino a volgere la situazione a tuo vantaggio. come in certe arti marziali.
:medita:
un concetto splendido e molto "moderno", trovo.

al di là della filosofia, abito a milano e per trovare dei terreni interessanti per la mtb mi devo comunque spostare in auto o in treno. a quel punto, dovendo e potendo scegliere il terreno, scelgo anche il mezzo più adatto (secondo le mie inclinazioni, ovviamente).
:-)
 

Marmuz

Biker immensus
15/5/07
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Bolzano - Bozen
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io adoro il concetto di ammortizzazione, quasi in termini zen.
invece di opporsi all'avversario (le asperità del trail) con durezza, lo assecondi fino a volgere la situazione a tuo vantaggio. come in certi arti marziali.
:medita:
un concetto splendido e molto "moderno", trovo.

Quindi sposti i sassi con la telecinesi?! :smile: Però hai ragione, assecondare è molto importante, ma lo si può fare sia sfruttando l'escursione che le proprie capacità, così come nelle arti marziali si usa il proprio corpo "attivamente" e quello dell'avversario "passivamente"..
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Valtellina
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Bike
Cube Stereo 29
Io posso semplicemente dire che passando a bici sempre più performanti in discesa, ma ancora pedalabili in salita, mi si sono man mano aperte nuove possibilità che prima non prendevo neppure in considerazione.
E' semplice matematica: se prima nel raggio di enne km conoscevo dieci sentieri percorribili, ora ne conosco trenta.
Credo sia un errore pensare che ciò comporti una "banalizzazione" dei sentieri che una volta ci impegnavano, dato che il nuovo gioco consiste nel percorrerli più velocemente o semplicemente migliorando lo stile.
Se proprio devo cercare il lato negativo della faccenda, è che in caso di discesa "facile" ci si mangia in una manciata di minuti tutta la fatica fatta a salire.
 

Monta 67

Biker serius
28/9/09
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Firenze
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Introducendo il mio commento non posso sottolineare la difficoltà che avevo al tempo della front. Si certamente dolori e indolenzimenti vari, ma anche preoccupanti problemi soltanto nel vedere dove avrei messo la mia ruota ant.
Comunque adesso ho una biammo 140 ed essendo toscano posso dire di non desiderare escursioni maggiori.
Credo così di avere il giusto compromesso per l' utilizzo dei percorsi di zona.
Saluti a Voi
 

@lessio

Alessio
8/6/09
636
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Ascoli Piceno
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Bike
Rocky Mountain Altitude Powerplay
C'e anche chi non si schioda dalle front per poter dimostrare più manico su sentieri dove una full generosa e' senza dubbio più divertente ed appagante. Senza falsa modestia personalmente in discesa me la cavo discretamente ma siccome penso maggiormente a come posso massimizzare il mio divertimento più che dimostrare qualcosa a qualcuno ho ordinato una Cannondale Jekyll per aumentare l'escursione dagli attuali 100/100 ai 150/150. I percorsi nella mia zona (Piceno) sono svariati e vanno dalla carrareccia ai sentieri ultra tecnici, dai singletrack alle tracce sulle creste dei Sibillini intorno ai 2500 mt fino ai sentierini collinari e secondo me una full generosa, senza arrivare all'enduro e' di molto più appagante rispetto ad una front che se non si pratica agonismo non ha molto senso, sempre imho, poi degustibus non disp.......
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
9.333
13
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provincia MI
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Questo 3d è belissimo!
Io ho fatto proprio ciò che si racconta, frontino, 120-120, ora 140... e dopo qualche uscita ho pensato "va come si pedala bene, quasi quasi potevo dare un occhio anche alle 160" :smile:

La mia filosofia è che fin che salgo uguale (e ho come la sensazione che sia col frontino sia con la full si sale uguale) e l'escursione maggiore mi da maggiori possibilità in termini di giri e divertimento... bisogna aumentare!
 

ribazzi

Biker superis
26/6/08
310
2
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Verona
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Caro Marco,
questo articolo si esaurisce da solo, nel senso che non c'è altro da aggiungere.
Hai detto tutto, condivido ogni parola.

Io ho 41 anni e da 35 pedalo, prima da agonista su strada, ora da frescone all terrain. In tutti questi anni ho capito una cosa: che la bici è una droga tra le peggiori al mondo. Ho visto gente dilapidare fortune per star dietro all'evoluzione tecnica e anche qualche matrimonio saltare!
Avete mai provato a spiegare a qualcuno non contagiato cos'è il sistema TALAS o la cinematica del monocross? Voi con gli occhi spiritati e l'interlocutore con sguardo falsamente interessato solo perché è di pubblico dominio il concetto che i matti non vanno mai contrariati, però l'interesse è zero, giustamente!
Per il restante 99% dell'umanità noi godiamo di str...ate indicibili e buttiamo regolarmente i soldi nel gabinetto ma noi lo si fa ugualmente.
Questo gli spacciatori lo sanno benissimo e ci tengono sul filo con continue, costosissime, irresistibili innovazioni perfettamente inutili per la quasi totalità del genere umano ma necessarie per pochi selezionati psicopatici.
In 35 anni di pedali la mia malattia è peggiorata al punto che ho sviluppato la "necessità" di possedere 3 biciclette, bdc, front, full, litigo sul forum perché giudico il carbonio inadatto ad una bici da enduro e, quando uscirà una forca da 200 pedalabile sarò il primo a svenarmi per possederla, anche se con una front puoi scendere indenne dalla stragrande maggioranza dei sentieri. Ma è così, la mitica 200 pedalabile alzerà il tiro...ma solo nella testa di chi crede che questo conti qualcosa nella vita!
...Lasciatemi in pace voi persone normali, questo è il mio tunnel e io voglio restarci dentro!
 
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Pier88

Biker grossissimus
18/3/10
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Cerveteri [RM]
spaziomontagna.blogspot.it
Bike
Trek Fuel EX 7
Io ho un frontino con davanti 80 mm di escursione... Qualche giorno fa ho provato una Enduro da 160/160 e in quel poco che ho provato mi sono divertito da paura, in salita non perdevo niente anche senza propedal e in discesa fu una goduria :sbavon:.

Risultato: non vedo l'ora di prendere una full da enduro :cucù:
 

luca19721

Biker forumensus
28/9/03
2.021
1.011
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Brianza
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Bello queso post.
Il paradosso in fondo é che più aumentano le escursioni maggiore é la sicurezza con cui affronti una discesa ( anche una sicurezza.."piscologica ") ma é anche maggiore la velocità con cui l'affronti.....quindi può accadere che ti trovi a velocità superiori e se non sei uno davvero bravo, in casi di emergenza ci si può fare davvero male..
L'altro giorno guardavo in un negozio una scott con ammo e forca Lyrik bloccabili al manubrio..Dal manettino sinistro partiva un intreccio di cavi impresionante..cavo cambio, freno, blocco ammo e blocco forca..Per non parlare della complessità dell'ammo stesso..Sinceramente mi é sembrata, irrazionalmente, una "non " bici..
Lavoro nel campo della musica, ho un mio studio di registrazione.Mi ricordo che ho cominciato a fare questo lavoro che i banchi di suoni per i campionatori erano di massimo 4-5 megabyte.. Ora ci sono banchi di suoni anche di svariati giga...Ma in qualche modo ,sento che le produzioni, si sono appiattite..il modo di fare musica..é troppo canalizzato..semplice..precotto..E in un certo senso, la difficoltà di ottenere certi risultati era anche uno stimolo per fare meglio. Ho appena comprato una libreria di suoni per meno di 500 euro..che credo non avrò mai il tempo di esplorare a fondo..sono migliaia e migliaia di preset di suoni..E molti non utilizzeranno mai i 160 mm della loro enduro/Am..a meno che la bici non sia stata mai tarata col sag corretto.
In fondo credo che una "decrescita" tecnologica non sarebbe del tutto negativa,e non solo nelle escursioni..In qualche modo, più la tecnologia ci aiuta, più ci allontaniamo dalla nostra natura primordiale e il distacco con la natura aumenta in qualche modo.
..Avere la consapevolezza di ciò che ci passa sotto le ruote fa parte del gioco..se ci "voliamo sopra " é un po' come essere in un'altra dimensione..
Ma credo anche che la nostra indole umana sia proprio quella di cercare di superare il limite che la nostra fisicità, l'orientamento, e la fatica ci impone, sfruttando proprio la nostra intelligenza.
 

luca19721

Biker forumensus
28/9/03
2.021
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Brianza
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Caro Marco,
questo articolo si esaurisce da solo, nel senso che non c'è altro da aggiungere.
Hai detto tutto, condivido ogni parola.

Io ho 41 anni e da 35 pedalo, prima da agonista su strada, ora da frescone all terrain. In tutti questi anni ho capito una cosa: che la bici è una droga tra le peggiori al mondo. Ho visto gente dilapidare fortune per star dietro all'evoluzione tecnica e anche qualche matrimonio saltare!
Avete mai provato a spiegare a qualcuno non contagiato cos'è il sistema TALAS o la cinematica del monocross? Voi con gli occhi spiritati e l'interlocutore con sguardo falsamente interessato solo perché è di pubblico dominio il concetto che i matti non vanno mai contrariati, però l'interesse è zero, giustamente!
Per il restante 99% dell'umanità noi godiamo di str...ate indicibili e buttiamo regolarmente i soldi nel gabinetto ma noi lo si fa ugualmente.
Questo gli spacciatori lo sanno benissimo e ci tengono sul filo con continue, costosissime, irresistibili innovazioni perfettamente inutili per la quasi totalità del genere umano ma necessarie per pochi selezionati psicopatici.
In 35 anni di pedali la mia malattia è peggiorata al punto che ho sviluppato la "necessità" di possedere 3 biciclette, bdc, front, full, litigo sul forum perché giudico il carbonio inadatto ad una bici da enduro e, quando uscirà una forca da 200 pedalabile sarò il primo a svenarmi per possederla, anche se con una front puoi scendere indenne dalla stragrande maggioranza dei sentieri. Ma è così, la mitica 200 pedalabile alzerà il tiro...ma solo nella testa di chi crede che questo conti qualcosa nella vita!
...Lasciatemi in pace voi persone normali, questo è il mio tunnel e io voglio restarci dentro!


...credo che "'l'insensatezza " ( esiste come parola?) di cui parli sia presente in ogni campo.. A cosa diavolo serve un suv 4wd da 300 cv per fare i viaggi con la famiglia?...e quanti sanno usare un cellulare al 100 percento delle sue funzioni?..Mi spiace ma le tunnel ci siamo tutti..sei in pessima compagnia :D
 
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