Ma perché lancio sempre queste idee sabato
e soprattutto bisogna fare attenzione alle modifiche che si apportano sul posto
Andiamo con ordine è sabato mattina e alle 6 parto con una giornata limpida e una temperatura ideale seguo la ciclabile fino allabitato di Calliano e qua imbocco la statale 350 per Folgaria e comincio a salire e già perché anche stamattina sono solo ma poi so che rinomania si aggrega una volta arrivato al passo Sommo .salgo e poco sopra labitato di Dietro Beseno abbandono la statale e comincio a salire in puro stile mtb tutto sterrato e sentieri fino allabitato di Folgaria con un paio di brevissimi tratti a spinta, in tutto si o no 100m
ed alcuni tratti sono una vera favola da fare in bici
in ogni caso su molti tratti la pendenza è veramente impegnativa e ci si può scordare tranquillamente a casa tutte le volantine e i rapporti...ne basta uno il classico rapporto da muri........
Ore 8 e sono già a Folgaria pensavo di metterci qualcosina di più e allora niente di meglio che entrare in panificio e mangiarsi due bei bomboloni alla crema lo so non sono proprio lideale ma sono buoni
Ore 8.30 sono al passo Sommo dove mi unisco a rinomania che nel frattempo era salito in macchina beato lui e cominciamo a salire lo sterrato per il rifugio Paradiso per poi abbandonarlo e seguire il segnavia 451
che con pendenze ostiche
ma panorama da mozzare il fiato ci porterà verso la sommità del Cornetto di Folgaria dove rinomania mi convince a prendere il sentiero Gentilini .a sentirlo dire lo aveva già percorso anni fa ma ora comincio a rendermi conto che quando dice così è da prendere con le pinze
Alcuni tratti attrezzati avrebbero dovuti farmi pensare ma più avanti è bello e pedalabile
finché .sotto al Becco di Filadonna
siamo obbligati a caricarci la bici in spalla e li praticamente ci resterà per i prossimi 120 minuti che ci portano prima sotto il Becco di Filadonna, dove si riesce a fare 10m in bike...
e poi sulla cima della Vigolana
stupendo panorama e poi alla Bocca Lavinella dopo essere scesi con lausilio di un paio di funi di sicurezza poste sul sentiero e poco dopo al bivio con il segnavia 431 che ci porterà nei pressi di Malga Palazzo e poi Malga Imprec
Ore 13.40finalmente giungiamo nei pressi del mitico cancelletto da cui inizia un fantastico traverso e poi un godurioso sentiero in terra che con i sui 107 tornanti si li ho contati tutti mentre li facevamo da fare con varie tecniche tra cui un paio di sollevamenti della bici per cambiargli la direzione ci porta a Mattarello dove esiste una splendida gelateria e poi ciclabile fino a casa
In poche parole non ho mai camminato così tanto con la bici in spalla ma ne è valsa la pena panorami da urlo sulla Valsugana sulla val dAdige e sul gruppo del brenta ed altro
Andiamo con ordine è sabato mattina e alle 6 parto con una giornata limpida e una temperatura ideale seguo la ciclabile fino allabitato di Calliano e qua imbocco la statale 350 per Folgaria e comincio a salire e già perché anche stamattina sono solo ma poi so che rinomania si aggrega una volta arrivato al passo Sommo .salgo e poco sopra labitato di Dietro Beseno abbandono la statale e comincio a salire in puro stile mtb tutto sterrato e sentieri fino allabitato di Folgaria con un paio di brevissimi tratti a spinta, in tutto si o no 100m
ed alcuni tratti sono una vera favola da fare in bici
in ogni caso su molti tratti la pendenza è veramente impegnativa e ci si può scordare tranquillamente a casa tutte le volantine e i rapporti...ne basta uno il classico rapporto da muri........
Ore 8 e sono già a Folgaria pensavo di metterci qualcosina di più e allora niente di meglio che entrare in panificio e mangiarsi due bei bomboloni alla crema lo so non sono proprio lideale ma sono buoni
Ore 8.30 sono al passo Sommo dove mi unisco a rinomania che nel frattempo era salito in macchina beato lui e cominciamo a salire lo sterrato per il rifugio Paradiso per poi abbandonarlo e seguire il segnavia 451
che con pendenze ostiche
ma panorama da mozzare il fiato ci porterà verso la sommità del Cornetto di Folgaria dove rinomania mi convince a prendere il sentiero Gentilini .a sentirlo dire lo aveva già percorso anni fa ma ora comincio a rendermi conto che quando dice così è da prendere con le pinze
Alcuni tratti attrezzati avrebbero dovuti farmi pensare ma più avanti è bello e pedalabile
finché .sotto al Becco di Filadonna
siamo obbligati a caricarci la bici in spalla e li praticamente ci resterà per i prossimi 120 minuti che ci portano prima sotto il Becco di Filadonna, dove si riesce a fare 10m in bike...
e poi sulla cima della Vigolana
stupendo panorama e poi alla Bocca Lavinella dopo essere scesi con lausilio di un paio di funi di sicurezza poste sul sentiero e poco dopo al bivio con il segnavia 431 che ci porterà nei pressi di Malga Palazzo e poi Malga Imprec
Ore 13.40finalmente giungiamo nei pressi del mitico cancelletto da cui inizia un fantastico traverso e poi un godurioso sentiero in terra che con i sui 107 tornanti si li ho contati tutti mentre li facevamo da fare con varie tecniche tra cui un paio di sollevamenti della bici per cambiargli la direzione ci porta a Mattarello dove esiste una splendida gelateria e poi ciclabile fino a casa
In poche parole non ho mai camminato così tanto con la bici in spalla ma ne è valsa la pena panorami da urlo sulla Valsugana sulla val dAdige e sul gruppo del brenta ed altro