Tanta carne al fuoco per i giri di questo Week end. Bisogna stare attenti a non bruciare l’arrosto!
Prima di tutto vengono gli impegni già presi e, quindi, confermo la disponibilità data ad Olati tempo fa per un giro al Monte Ortobene con altri amici ogliastrini. Devo rinunciare al giro di Gavoi e anche il periplo del Montalbo da Janna Ferulargiu non si incastra per nulla. Ma a Siniscola c’è un altro gruppo che girerà con i “calcarei” di Oliena sul “Montalbo classic”. La partenza, in questo caso, è pomeridiana. I ragazzi ogliastrini sono felici della possibilità di girare, in una sola giornata, all’Ortobene e al Montalbo … ok, è fatta! Ortobene la mattina e pomeriggio Montalbo.
Sabato, ore 8,30, mentre sono intento a verificare i miei bagagli mi pare di sentire un odorino di arrosto ... in quel momento ricevo la telefonata di Olati. Sento grasse risate in sottofondo ma capisco che sono già in viaggio sulla 125. Olati pretende un po di silenzio e mi chiede “Fra, non è che puoi procurare un perno passante da 20 per una marzocchi?”… adesso capisco le risate, Simone ha dimenticato il perno della ruota a Baunei! Rapidamente passo in rassegna le forke delle bici conosciute, prevalgono le fox e le uniche marzocchi che mi vengono in mente sono in “trasferta” … mi spiace! Dopo 10 minuti Olati ritelefona, i 21 anni di Simone non ne vogliono proprio sapere di rinunciare alla giornata. Hanno fermato un tizio che tornava a Baunei ed ritornato in paese. Prenderà il perno e ci raggiungerà in seguito con la sua auto. Alle 9,30 ci incontriamo alla Solitudine io, Bobiker, Olati, Giuseppe e Nicola. Usiamo l’auto per provare i trail dell’Ortobene, le energie le riserviamo per il pomeriggio a Siniscola. Prima discesa dall’Ortobene e di nuovo strano odore di arrosto … la mia reginetta si azzoppa seriamente. C@zz, rischia di saltare tutta la giornata. Tengo la calma e decido di fregarmene, al Montalbo userò la mia FRW, amante estiva. Lascio gli ospiti con Bob per altre discese, torno a casa, sistemo il pullman ferito e via alla Solitudine. Aspetterò che gli altri finiscano e nel mentre mangio il panino. L’attesa è meno lunga grazie alla compgania dei fantastici racconti a cura degli anziani che frequentano la solitudine, si passa con “noscialans” dall’IMU alle storie di corna… robbbba grossa!.
Alle 13,00 ritrovo tutto il gruppo Ogliastrino con un sorriso a 64 denti per il giro ma con un altro problema. Il filetto della pedivella della bici di Nicola è andato. Il pedale balla e non potrà pedalare al Montalbo. Adesso Murphy mi sta facendo girare le balle … è una guerra! Bobiker risolve prestando la sua front a Simone, meglio di nulla … aff@nkulo Murphy!
Partiamo per Siniscola e telefono a Man65 (che ha curato l’organizzazione del giro al Montalbo) per dargli la mia posizione e aggiornarlo sugli sviluppi. Mi offre la sua Viper per il Montalbo, anzi mi presterà la Mondraker . Ci penso 1 nanosecondo e , per non offenderlo, accetto … Murphy è al tappetto! Ad attenderci 4 local (Man65, Andejos, Neonov,Antonello G.) e 5 calcarei Olianesi (Iarro2815, Prolagus, Antonello, Marcello, Pierpaolo). Ci uniamo io e i 4 Ogliastrini (Olati, Giuseppe, Nicola, Simone) e l’onnivoro Davis (che si è unito venerdì sera al gruppo) … ci siamo riuniti quasi per caso e saliremo al Montalbo in 15! Il gruppo pretende la discesa ma, questa volta, per conquistarla bisogna prima pedalare … “pedalare fino a quel cartello quadrato lassu!”. C’è un caldo atroce alle 15,00 e i 4 km di asfalto a 50 gradi asciugano tutte le nostre energie. Ma cazzeggiando&salendo guadagniamo la vetta e siamo pronti per la meritata discesa. Man65 mi manda in avanscoperta motivando la scelta con il fatto che io ho la Mondraker (ecco perché me l’ha prestata ... ) e gli ospiti gradiscono il menù con l’inserimento del ripido finale della DH. Ci fermiamo a Su Cantaru per le prove del saltino finale e poi … la meritatissima birra!
Dopo i saluti io, Man65, Davis e un altro ospite (biker a tratti) abbiamo proseguito con pizza e ancora birra … alle due di notte, quando sono andato a dormire, avevo ancora le FIVE10 ai piedi e i pantaloncini! Bellissima giornata.
Un paio di scatti (sperando che qualcuno abbia qualcosa di meglio da mostrare)
Preparativi per la discesa all'Ortobene
Giuseppe e Olati all'uscita di Balubirde
Nicola e Bobiker
Simone (poteva anche fare a meno del perno tanto era sempre in monoruota)
Parte del gruppo in preparazione alla fontana di sant'Efisio
Partenza, il cartello "quadrato" di Punta Cupetti ci osserva
L'asfalto è finito, inizia lo sterrato con l'igresso a Grassianu ... almeno ci sarà un po di ombra
Iarro 2815 e Antonello
L'uscita dalla pineta di Grassianu
Sosta alla caserma forestale di Su Lidone prima dell'ultimo strappo
Siamo quasi sotto Punta Cupetti
Ecco finalmente il single che ci porta alla discesa
Trenino pronto per il via
Ricompattamento allo start della DH
Un paio di foto "rubate" durante la discesa nella parte finale prima di Su Cantaru ... Antonello
Antonello G.
Birra da Mario Patteri
Gente molesta ... nessuno si arrende nonostante sia notte fonda
Bella giornata e bellissima compagnia.
Prima di tutto vengono gli impegni già presi e, quindi, confermo la disponibilità data ad Olati tempo fa per un giro al Monte Ortobene con altri amici ogliastrini. Devo rinunciare al giro di Gavoi e anche il periplo del Montalbo da Janna Ferulargiu non si incastra per nulla. Ma a Siniscola c’è un altro gruppo che girerà con i “calcarei” di Oliena sul “Montalbo classic”. La partenza, in questo caso, è pomeridiana. I ragazzi ogliastrini sono felici della possibilità di girare, in una sola giornata, all’Ortobene e al Montalbo … ok, è fatta! Ortobene la mattina e pomeriggio Montalbo.
Sabato, ore 8,30, mentre sono intento a verificare i miei bagagli mi pare di sentire un odorino di arrosto ... in quel momento ricevo la telefonata di Olati. Sento grasse risate in sottofondo ma capisco che sono già in viaggio sulla 125. Olati pretende un po di silenzio e mi chiede “Fra, non è che puoi procurare un perno passante da 20 per una marzocchi?”… adesso capisco le risate, Simone ha dimenticato il perno della ruota a Baunei! Rapidamente passo in rassegna le forke delle bici conosciute, prevalgono le fox e le uniche marzocchi che mi vengono in mente sono in “trasferta” … mi spiace! Dopo 10 minuti Olati ritelefona, i 21 anni di Simone non ne vogliono proprio sapere di rinunciare alla giornata. Hanno fermato un tizio che tornava a Baunei ed ritornato in paese. Prenderà il perno e ci raggiungerà in seguito con la sua auto. Alle 9,30 ci incontriamo alla Solitudine io, Bobiker, Olati, Giuseppe e Nicola. Usiamo l’auto per provare i trail dell’Ortobene, le energie le riserviamo per il pomeriggio a Siniscola. Prima discesa dall’Ortobene e di nuovo strano odore di arrosto … la mia reginetta si azzoppa seriamente. C@zz, rischia di saltare tutta la giornata. Tengo la calma e decido di fregarmene, al Montalbo userò la mia FRW, amante estiva. Lascio gli ospiti con Bob per altre discese, torno a casa, sistemo il pullman ferito e via alla Solitudine. Aspetterò che gli altri finiscano e nel mentre mangio il panino. L’attesa è meno lunga grazie alla compgania dei fantastici racconti a cura degli anziani che frequentano la solitudine, si passa con “noscialans” dall’IMU alle storie di corna… robbbba grossa!.
Alle 13,00 ritrovo tutto il gruppo Ogliastrino con un sorriso a 64 denti per il giro ma con un altro problema. Il filetto della pedivella della bici di Nicola è andato. Il pedale balla e non potrà pedalare al Montalbo. Adesso Murphy mi sta facendo girare le balle … è una guerra! Bobiker risolve prestando la sua front a Simone, meglio di nulla … aff@nkulo Murphy!
Partiamo per Siniscola e telefono a Man65 (che ha curato l’organizzazione del giro al Montalbo) per dargli la mia posizione e aggiornarlo sugli sviluppi. Mi offre la sua Viper per il Montalbo, anzi mi presterà la Mondraker . Ci penso 1 nanosecondo e , per non offenderlo, accetto … Murphy è al tappetto! Ad attenderci 4 local (Man65, Andejos, Neonov,Antonello G.) e 5 calcarei Olianesi (Iarro2815, Prolagus, Antonello, Marcello, Pierpaolo). Ci uniamo io e i 4 Ogliastrini (Olati, Giuseppe, Nicola, Simone) e l’onnivoro Davis (che si è unito venerdì sera al gruppo) … ci siamo riuniti quasi per caso e saliremo al Montalbo in 15! Il gruppo pretende la discesa ma, questa volta, per conquistarla bisogna prima pedalare … “pedalare fino a quel cartello quadrato lassu!”. C’è un caldo atroce alle 15,00 e i 4 km di asfalto a 50 gradi asciugano tutte le nostre energie. Ma cazzeggiando&salendo guadagniamo la vetta e siamo pronti per la meritata discesa. Man65 mi manda in avanscoperta motivando la scelta con il fatto che io ho la Mondraker (ecco perché me l’ha prestata ... ) e gli ospiti gradiscono il menù con l’inserimento del ripido finale della DH. Ci fermiamo a Su Cantaru per le prove del saltino finale e poi … la meritatissima birra!
Dopo i saluti io, Man65, Davis e un altro ospite (biker a tratti) abbiamo proseguito con pizza e ancora birra … alle due di notte, quando sono andato a dormire, avevo ancora le FIVE10 ai piedi e i pantaloncini! Bellissima giornata.
Un paio di scatti (sperando che qualcuno abbia qualcosa di meglio da mostrare)
Preparativi per la discesa all'Ortobene
Giuseppe e Olati all'uscita di Balubirde
Nicola e Bobiker
Simone (poteva anche fare a meno del perno tanto era sempre in monoruota)
Parte del gruppo in preparazione alla fontana di sant'Efisio
Partenza, il cartello "quadrato" di Punta Cupetti ci osserva
L'asfalto è finito, inizia lo sterrato con l'igresso a Grassianu ... almeno ci sarà un po di ombra
Iarro 2815 e Antonello
L'uscita dalla pineta di Grassianu
Sosta alla caserma forestale di Su Lidone prima dell'ultimo strappo
Siamo quasi sotto Punta Cupetti
Ecco finalmente il single che ci porta alla discesa
Trenino pronto per il via
Ricompattamento allo start della DH
Un paio di foto "rubate" durante la discesa nella parte finale prima di Su Cantaru ... Antonello
Antonello G.
Birra da Mario Patteri
Gente molesta ... nessuno si arrende nonostante sia notte fonda
Bella giornata e bellissima compagnia.