Volevo prendere qualcosa anch'io ma, ora come ora, penso di poter fare a meno del cardiofrequenzimetro e del gps - anche penso esistano soluzioni alternative, più versatili ed economiche (es. fit bit + smartphone, che comunque mi devo portare dietro ;) )
Ciao, premetto che quanto sto riportando è una personalissima esperienza e che quindi ognuno può benissimo interpretare o vivere in modo differente dalla mia, ma che comunque può aiutare a riflettere e magari saltare dei passaggi superflui nel raggiungimento della configurazione ideale.
Io venendo da attività pedonali come hiking, micologia, un po di jogging ed in passato escursionismo e arrampicata e per quanto riguarda l'orientamento mi son sempre mosso con cartine cartacee e nell'ultimo decennio grazie allo smartphone e ausilio di batterie di scorta e/o powerbank in base ai casi sfruttando principalmente Oruxmaps.
Lato monitoraggio a la registrazione di tracce e dati fino ad ora ho utilizzato con soddisfazione un Suunto Ambit2 con fasca HR toracica (quelli da polso dalle mie esperienze sono meno precisi ma soprattutto più discontinui nel loro funzionamento) e Endomondo su Android.
Iniziata la avventura MTB ho pensato che per far del fondo iniziale per fare gamba e fiato il Suunto andava più che bene ma mi son da subito reso conto di 2 limiti:
1 - Al polso è come non averlo perché scomodo da leggere
2 - Senza cadenza essendo un novellino specialmente quando faccio fondo mi risultava difficile gestire lo sforzo in modo produttivo
Ho quindi speso 15€
https://www.amazon.it/gp/product/B00005N9DU/ref=oh_aui_detailpage_o03_s00?ie=UTF8&psc=1 per un adattatore da manubrio così da poter leggere con semplicità frequenza e velocità e poi ho iniziato una ricerca di un sensore di cadenza o un nuovo oggetto che mi permettesse di avere cardio, velocità, tempo, distanza e cadenza ed alla fine per versatilità e compatibilità con tutti i miei device attuali e possibili futuri a 46€ ho scelto il kit velocità e cadenza della
Garmin https://www.amazon.it/gp/product/B00JM6DKUA/ref=oh_aui_detailpage_o03_s00?ie=UTF8&psc=1 che oltre a supportare il protocollo BT supporta anche l'ANT+ multidirezionale così da poter dialogare con più device in contemporanea oltre a presentare il vantaggio di una facile installazione rispetto a quelli con magnete sui raggi.
Da lì la visualizzazione dei dati è stata sicuramente completa ed ottimale ma in poche uscite ho iniziato a espandere i miei orizzonti e frequentare zone nuove e poco conosciute, ed ho iniziato a pensare alla cartografia per non dovermi fermare 1000 volte.
Potendo collegare sia la fascia cardio che i sensori garmin sia al mio xCover da battaglia che all'S5 e potendo sfruttare oruxmaps con mappe offline in prima battuta ho pensato a una borsetta da tubo con tasca trasparente per smatphone a 15€
https://www.amazon.it/borsetta-bici-porta-smartphone-touch/dp/B0171MGXA0/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1472801284&sr=8-1&keywords=brn+smartphone, comoda per gli oggetti e assolutamente non invasiva, ma la leggibilità e interazione con lo schermo touch lascia parecchio a desiderare a causa dei doppi riflessi che si creano.
Provato con un porta smartphone da manubrio per altri 14€
https://www.amazon.it/gp/product/B015YWVKNE/ref=oh_aui_detailpage_o04_s00?ie=UTF8&psc=1, esteticamente meno bello della borsetta ma molto più funzionale col touch, peccato che comunque la leggibilità di uno schermo capacitivo ad alta definizione sotto la luce solare diretta sia pessima e che comunque tenendo lo schermo accesso a massima intensità o hai dietro un powerbank collegato con cavo volante per non rimanere a secco di batterie o devi attivare lo schermo solo quando necessario che vuol anche dire non aver sempre sott'occhio gli altri dati, e comunque cercare di interpretare tra i riflessi la mappa e i dati rilevati dai sensori.
Infine ho ceduto, iniziava ad essere troppo complicata la cosa, troppa roba sul manubrio, cavo volante dal powerbank nella borsetta sul telaio che andava allo smartphone e via discorrendo e ho deciso per un GPS cartografico dedicato con funzioni specifiche per il ciclismo, sul manubrio solo quello e fa tutto, il Suunto al polso come tutto l'anno e lo smartphone nella borsetta, in tasca o nello
zaino in caso di necessità per telefonare o al limite se ho dei dubbi o voglio controllare sulla mappa con maggior praticità possibili varianti.
Nello specifico mi sono fatto il Garmin
EDGE 810 che ad oggi si trova a 275€ circa con già un sistema di fissaggio base al manubrio, lo reputo semplicemente ottimo, ottima durata della batteria anche a massimo contrasto, veloce nel Fix dei satelliti, facile da gestire sia direttamente da schermo che tramite PC o smartphone, ottima leggibilità dello schermo, leggero, poco ingombrante, impermeabile e resistente agli urti oltre che ben configurabile per adattarlo al meglio alle proprie esigenze, forse unico neo date le dettato dalle dimensioni compatte è che ha batteria integrata e non pile intercambiabili, e questo in caso di uscite di più giorni vuol dire o portarsi dietro un powerbank o dover trovare una fonte per ricaricarlo.
Tutto questo pippone per sottolineare che spesso le spese al risparmio fatte in modo prematuro e senza prima razionalizzare cosa realmente necessitiamo o potremo necessitare si dimostrano errate, se tolgo il costo dei vari supporti e la borsetta dato che intanto con lo zaino o il marsupio esco sempre avrei potuto risparmiare quasi 45€ che sono di poco inferiori al costo sei sensori cadenza e velocità che invece utilizzo con soddisfazione.