percorso C.A.I. chiuso dai residenti

gutemberg

Biker velocissimus
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Bo
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Un percorso segnalato C.A.I. che seguo spesso con la biga, qualche giorno fa me lo sono ritrovato chiuso da un cancello e da una rete installati da alcuni residenti.
Mi spiego meglio: parte di questo sentiero inizia e prosegue per una strada asfaltata (credo privata!! e che serve anche per raggiungere alcune abitazioni) per circa un paio di km, per poi addentrarsi nel bosco. E' successo che alcuni residenti, forse stanchi del passaggio di parecchi bikers nel fine settimana, hanno chiuso e recintato questo tratto di strada. In questo modo, il percorso C.A.I. è stato reso sostanzialmente inaccessibile. O meglio, è accessibile solo parzialmente, ma non ha mantenuto quella circolarità che ne aveva reso interessante la percorrenza. Ora lo si percorre a "senso unico" e quando si è arrivati alla fine di un percorso di 25 km, bisogna ritornare indietro perchè non si passa più.
Secondo voi, per il solo fatto di essere un percorso C.A.I., anche se strada privata, non deve essere garantita la servitù di passaggio??
:i-want-t:
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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sondrio
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Si , dovrebbe .
Mi pare proprio un caso in cui bussare alla porta dell'autorità (vigili urbani ? forestale ? boh ... ) è un diritto e un dovere . Fosse anche per scoprire che l'inquilino è nel giusto e non bisogna mettersi a litigare con lui .

o-o

concordo. Io farei una telefonata alla Forestale e chiederei una mano:
se il percorso è presente sulle carte topografiche non può essere chiuso!
:wink:
 

milzo

Biker cartograficus
4/2/06
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calvagese (BS)
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Scott Genius eRide 930
mi è successa la stessa cosa e ho chiesto info alla gente del posto che mi hanno gentilmente risposto:
Tu scavalca tranquillamente, lo facciamo tutti. Quel signore non ha nessun diritto di mettere un cancello su di un sentiero segnato. Si giustifica dicendo che il cancello è per il bestiame ma invece non vuole che si passi nella sua proprietà.
Scavalca tranquillo, se ti dice qualcosa torna qui che chiamiamo il vigile".

Trovarne sempre di gente così...

Sentiero CAI n17, "la corna" Salò.
 

gutemberg

Biker velocissimus
26/9/06
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Bo
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mi è successa la stessa cosa e ho chiesto info alla gente del posto che mi hanno gentilmente risposto:
Tu scavalca tranquillamente, lo facciamo tutti. Quel signore non ha nessun diritto di mettere un cancello su di un sentiero segnato. Si giustifica dicendo che il cancello è per il bestiame ma invece non vuole che si passi nella sua proprietà.
Scavalca tranquillo, se ti dice qualcosa torna qui che chiamiamo il vigile".

Trovarne sempre di gente così...

Sentiero CAI n17, "la corna" Salò.

il problema è che l'ha chiuso proprio bene. Ha messo una rete alta 2 mt che delimita il sentiero fino ad un cavalcavia dell'autostrada e quindi, anche volendo, o divento un saltatore con l'asta.......oppure chiamo la forestale!!:duello:
Ps: Dove la trovo una mappatura ufficiale dei sentieri C.A.I. sul web per vedere il numero che non me lo ricordo più? Grazie.
 

gutemberg

Biker velocissimus
26/9/06
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Bo
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Ho segnalato la cosa al C.A.I. di Bologna e vi confermo che i residenti non potevano limitare d'iniziativa l'accesso al sentiero.
Questo perchè, anche se il percorso si trova in proprietà privata, il fatto di essere segnato ufficialmente CAI presuppone un accordo con servitù di passaggio firmato dai residenti.
Anche se, ad onor del vero, la servitù è garantita solo per i pedoni e non per i "veicoli" (che siano a pedali o a motore non importa, le bici sono classificate tali)
 

loiety

Biker superis
16/5/05
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piemonte
web.tiscali.it
IMHO dipende dalle proprietà e dai diritti di passaggio. Di fatto l'IGM, come carta militare, segna QUALSIASI percorso viabile, indipendentemente dalla proprietà o dai diritti di accesso (in linea teorica, in caso di guerra con un blindato i militari non badano molto a queste cose).
E' invece supponibile che il cai non segni i sentieri a muzzo (ma non è scontato) ma che dialoghi con le autorità locali che dovrebbero aver segnalato il fatto che i sentieri abbiano un diritto di accesso. Mediamente i sentieri pubblici segnati sono di proprietà demaniale, e se per caso sono interclusi dovrebbero aver garantito il diritto di accesso. Per verificare questo occorrerebbe controlalre però la mappa catastale del comune. In questo caso il comune dovrebbe ordinare la rimozione degli ostacoli, e se del caso farlo d'ufficio chiedendo poi i danni ai privati.
 
Di fatto l'IGM, come carta militare, segna QUALSIASI percorso viabile, indipendentemente dalla proprietà o dai diritti di accesso (in linea teorica, in caso di guerra con un blindato i militari non badano molto a queste cose).
quindi confermate che i sentieri segnati sulle IGM debbano essere transitabili senza che un pastore chiuda con una rete o addirittura un cancello?
 

anatas

Biker perfektus
22/5/04
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Porno Valley
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già trovato grazie: è il percorso C.A.I. n. 110 e 122 del comprensorio di M.te Mario (Bo).

Ciao, se ho capito bene il cacello in questione è quello vicino alla vecchia entrata dell'autostrada?

Se sì anche io avevo notato una rete appena montata che impediva l'accesso alla strada... ho chiesto a un signore che abitava in una casa adiacente al cancello e mi ha detto di passare pure dal cancelletto... era aperto o si poteva comunque aprire con un pulsante! Non so se ultimamente lo hanno chiuso a chiave! Non credo...
 

gutemberg

Biker velocissimus
26/9/06
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Bo
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Ciao, se ho capito bene il cacello in questione è quello vicino alla vecchia entrata dell'autostrada?

Se sì anche io avevo notato una rete appena montata che impediva l'accesso alla strada... ho chiesto a un signore che abitava in una casa adiacente al cancello e mi ha detto di passare pure dal cancelletto... era aperto o si poteva comunque aprire con un pulsante! Non so se ultimamente lo hanno chiuso a chiave! Non credo...
Confermo. Il cancello è quello elettrico vicino all'uscita di Sasso Marconi e si può aprire con un pulsante, però........attento: in questo modo invadi una proprietà delimitata in modo inequibvocabile ed è un reato (ndr in prima istanza, poi si va a discutere).
Anch'io, facendo il giro a rovescio, ho trovato il cancello chiuso e qualche altro bikers gentilmente mi ha aperto, però ho assistito ad una sceneggiata di un proprietario che, vedendo una cosa simile, voleva alzare addirittura le mani.
La mia era una curiosità per sapere se era un loro diritto rivendicare la chiusura della strada, però ho avuto conferma dal CAI che i proprietari hanno sottoscritto una convenzione che, in cambio di manutenzione, si obbligano a lasciare libero il passaggio.
:sculacci:
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Innanzitutto, come già descritto in altro topic la presenza di una strada o sentiero sulla cartografia non ha alcuna attinenza con la percorribilità. Sulle carte figurano anche strade private, strade militari e quant'altro.

Anche la presenza di un sentiero segnato non è garanzia di transitabilità. Il fatto che il CAI od un qualsiasi altro ente decida di tracciare un percorso non implica infatti automaticamente il diritto di passaggio. Può darsi che chi ha tracciato il percorso abbia chiesto un'autorizzazione, scritta o verbale, che il proprietario del fondo non vuole rinnovare o che intende revocare, o può darsi che il proprietario sia cambiato, od ancora è possibile che il sentiero sia stato tracciato senza chiedere alcun consenso.

Il problema ruota intorno alla natura della proprietà della strada. Se la strada è di proprietà pubblica o di uso pubblico, nessuno può chiuderla anche se attraversa una proprietà privata. Se fosse questo il caso si segnala la cosa ai vigili urbani e/o alla provincia e/o alla forestale a seconda dell'ente cui appartiene la strada, che costringono il proprietario a ripristinare l'accesso. Altra cosa se la viabilità è di proprietà ed uso privato: in questo caso il proprietario può legalmente chiudere, a meno che non insistano servitù di passo che però devono essere documentate.

Il mio consiglio è: se siete sicuri della natura pubblica dell' uso del percorso passate pure e, alle eventuali rimostranze del proprietario, fate presente che farete i passi opportuni presso il Comune/Provincia/Forestale per fare verificare la legalità della chiusura della strada. Se non ne siete sicuri, segnalate la cosa per le opportune verifiche, per evitare guai peggiori.
 

Leonets

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Confermo. Il cancello è quello elettrico vicino all'uscita di Sasso Marconi e si può aprire con un pulsante, però........attento: in questo modo invadi una proprietà delimitata in modo inequibvocabile ed è un reato (ndr in prima istanza, poi si va a discutere).
Anch'io, facendo il giro a rovescio, ho trovato il cancello chiuso e qualche altro bikers gentilmente mi ha aperto, però ho assistito ad una sceneggiata di un proprietario che, vedendo una cosa simile, voleva alzare addirittura le mani.
La mia era una curiosità per sapere se era un loro diritto rivendicare la chiusura della strada, però ho avuto conferma dal CAI che i proprietari hanno sottoscritto una convenzione che, in cambio di manutenzione, si obbligano a lasciare libero il passaggio.
:sculacci:

quindi si può ancora passare?
tu mi sai dire dove trovo i sentieri CAI della zona Sasso Marconi Casalecchio ?

piantine multigraphic della zona non ne ho trovate ;-(((
 

jastep

Biker tremendus
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mi è successa la stessa cosa e ho chiesto info alla gente del posto che mi hanno gentilmente risposto:
Tu scavalca tranquillamente, lo facciamo tutti. Quel signore non ha nessun diritto di mettere un cancello su di un sentiero segnato. Si giustifica dicendo che il cancello è per il bestiame ma invece non vuole che si passi nella sua proprietà.
Scavalca tranquillo, se ti dice qualcosa torna qui che chiamiamo il vigile".

Trovarne sempre di gente così...

Sentiero CAI n17, "la corna" Salò.

Ricordate comunque che a questo punto vi può denunciare per danni.
Anche se la rete è abusiva (se) non può essere danneggiata. Occhio a scavalcare.
 

jastep

Biker tremendus
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Innanzitutto, come già descritto in altro topic la presenza di una strada o sentiero sulla cartografia non ha alcuna attinenza con la percorribilità. Sulle carte figurano anche strade private, strade militari e quant'altro.

Anche la presenza di un sentiero segnato non è garanzia di transitabilità. Il fatto che il CAI od un qualsiasi altro ente decida di tracciare un percorso non implica infatti automaticamente il diritto di passaggio. Può darsi che chi ha tracciato il percorso abbia chiesto un'autorizzazione, scritta o verbale, che il proprietario del fondo non vuole rinnovare o che intende revocare, o può darsi che il proprietario sia cambiato, od ancora è possibile che il sentiero sia stato tracciato senza chiedere alcun consenso.

Il problema ruota intorno alla natura della proprietà della strada. Se la strada è di proprietà pubblica o di uso pubblico, nessuno può chiuderla anche se attraversa una proprietà privata. Se fosse questo il caso si segnala la cosa ai vigili urbani e/o alla provincia e/o alla forestale a seconda dell'ente cui appartiene la strada, che costringono il proprietario a ripristinare l'accesso. Altra cosa se la viabilità è di proprietà ed uso privato: in questo caso il proprietario può legalmente chiudere, a meno che non insistano servitù di passo che però devono essere documentate.

Il mio consiglio è: se siete sicuri della natura pubblica dell' uso del percorso passate pure e, alle eventuali rimostranze del proprietario, fate presente che farete i passi opportuni presso il Comune/Provincia/Forestale per fare verificare la legalità della chiusura della strada. Se non ne siete sicuri, segnalate la cosa per le opportune verifiche, per evitare guai peggiori.

Un esempio è la strada di Maiano, a Firenze, che è segnalata come sentiero C.A.I. ed è stata chiusa dai proprietari di alcune case che si trovano lungo la via. Un amico si è infofrmato e sembra tutto legale.
Ad onor del vero, ai lati dei cancelli è stato lasciato lo spazio per passare ai camminatori (per ora).
Sembola ha ragione: dovete informarvi attentamente sulla natura pubblica/privata ed eventuali servitù del percorso in questione. Indipendentemente da queste considerazioni non fate danni di nessun genere (per esempio scavalcare reti) perchè da questo possono venire solo grane.
 

ironleg

Biker superis
8/1/04
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Matelica (MC)
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Benissimo! Allora Ti e Vi rispondo da Forestale (tanto ormai non è più una novità il mio lavoro!!!).
Le strade, sono strisce che si appoggiano sul terreno e sono, di solito classificate in base a quanto stabilito dal CDS. Indipendentemente dalle varie interpretazioni che si possono dare ai vari commi degi articoli dello stesso (vedi sentenze varie che riconoscono il "titolo" di strada a tutti quei percorsi battuti anche dagli animali!!!) tutte le strade sono elencate in appositi registri che si trovano negli Uffici Tecnici dei COmuni. Questi registri si chiamano "delle strade esterne" (al centro abitato) e vi si trovano indicazioni sulla loro lunghezza, sul punto di origine, sul punto di termine e sulla possibilità che queste siano soggette a Pubblico Transito o non lo siano. Se sono soggette a Pubblico Transito significa che il Comune può (attenzione può, NON deve!) partecipare alle spese per la manutenzione (e quindi il loro numero diventa sempre più esiguo, visti i periodi di magra!!!!!) e devono essere lasciate libere alla circolazione. Se non sono di Pubblico Transito, allora possono essere chiuse. Se poi le strade sono classificate o riconosciute (dal Catasto, per esempio) come Vicinali, il transito può essere effettuato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dai confinanti ed i frontisti della strada che partecipano alla manutenzione. Questa possono anche essere soggette a pubblico transito quando, per esempio, mettono in comunicazione una strada Comunale con una presa dell'acquedotto. Poi ci sono i sentieri, che non sono elencati su nessun registro se non graficamente sulle carte IGM o le carte del CAI (praticamente ricalcano tutte le stesse tracce) però, a meno che non ci siano accordi scritti fra le associazioni (CAI, MTB Club o Motoclub) ed un Ente Pubblico, questi sono su proprietà del terreno che li "ospita". Infatti se osservate bene le carte Catastali, la strade, molto spesso sono segnate con doppie linee e riportano la scritta "Strada Vicinale di ........." oppure "Strada Comunale di ............" e, a volte, hanno addirittura una particella tutta loro con tanto di numero, i sentieri, sul catasto non sono nemmeno segnati in quanto sono di proprietà del possessore (meglio proprietario) del terreno sul quale si trovano.
Credetemi però, la materia non è per niente facile, io mi ci scontro tutti i giorni e devo dire che i famosi registri di cui parlavo sono tutti molto vecchi e non sono riportate Tutte le strade.
Comunque, secondo me, e vista la mia esperienza lavorativa ed in MTB, credo che se i proprietari di alcuni terreni hanno deciso di chiudere i cancelli, lo hanno fatto per un motivo preciso, potete solamente andare a parlare con loro e vedere se si riesce a trovare una specie di accordo.
Per il resto, Sembola ha perfettamente ragione.
Andate in Comune, visionate il Registro o chiedete informazioni sulla strada (purtroppo alcuni Comuni vi faranno fare domanda in BOLLO!!!) e poi riferite a chi di dovere.
A proposito, se lo fate al Comando Stazione del CFS, così come a qualsiasi altro Ufficio Pubblico, fatelo PER ISCRITTO! Almeno c'è una segnalazione sulla quale basare una ricerca e, magari, delle indagini!!!!!
Buone pedalate a tutti!!!!!!
 

BOBBYES30

Biker spectacularis
19/9/03
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BULÀGNA da una vita!
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azzzz, ma hanno chiuso la Contessa?!?! ci ho sfangato molti inverni lì dentro, tra prati di Mugnano e Sasso Marconi, un vero peccato se non si riesce a farla riaprire, un posto così bello vicino alla città... anche se ora non ci vengo da tanto tempo (l'xc non fa più per me) ci sarei voluto tornare qualche volta pedalando..

oink o-o
 

sembola

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una nera e l'altra pure
Quoto ironleg, che ha spiegato in maniera più precisa quanto avevo scritto in precedenza.

Insieme a proprietari furbetti (o ignoranti) che si arrogano diritti inesistenti, esistono anche situazioni in cui non abbiamo purtroppo diritto al passaggio. Non posos far altro che ribadire che concviene agire con cautela e segnalare eventuali ipotetici abusi.
 

jacopo80

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Se poi le strade sono classificate o riconosciute (dal Catasto, per esempio) come Vicinali, il transito può essere effettuato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dai confinanti ed i frontisti della strada che partecipano alla manutenzione. Questa possono anche essere soggette a pubblico transito quando, per esempio, mettono in comunicazione una strada Comunale con una presa dell'acquedotto.

1) Le Strade Vicinali possono essere soggette ad uso pubblico in un gran numero di casi (l'iscrizione nel registro comunale non è di per sé rilevante in quanto dotata di soli effetti presuntivi).

2) Caratteristica essenziale perché siano classificate di "uso pubblico" è quella di soddisfare un interesse della collettività; es: unico modo di raggiungere un luogo di particolare interesse. E' sufficiente che esse siano anche solo "potenzialmente" idonee al soddisfacimento di un pubblico utilizzo.

3) La fruizione in chiave escursionistica (trekking, ippovie, ed anche mtb..)del territorio rappresenta una forma, sebbene atipica, di utilizzo pubblico.
 

ironleg

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1) Le Strade Vicinali possono essere soggette ad uso pubblico in un gran numero di casi (l'iscrizione nel registro comunale non è di per sé rilevante in quanto dotata di soli effetti presuntivi).

2) Caratteristica essenziale perché siano classificate di "uso pubblico" è quella di soddisfare un interesse della collettività; es: unico modo di raggiungere un luogo di particolare interesse. E' sufficiente che esse siano anche solo "potenzialmente" idonee al soddisfacimento di un pubblico utilizzo.

3) La fruizione in chiave escursionistica (trekking, ippovie, ed anche mtb..)del territorio rappresenta una forma, sebbene atipica, di utilizzo pubblico.

Non è molto diverso da quello che dicevo io. L'esempio dell'acquedotto è solo uno dei luoghi di interesse Pubblico che si può citare. Può essere vista in quest'ottica anche una vecchia strada che un gruppo di bambini negli anni 50 o 60 facevano per andare a scuola in una Località dove non esisteva nessun'altra via. Oggi (esempio vero a cui sto lavorando proprio adesso!!!) la scuola è stata chiusa per la costruzione della Scuola Comunale (Anni 70) e la strada unisce la vecchia strada comunale pubblica ad una proprietà privata (anche se poi continua incrociando un'altra Pubblica). Il Proprietrario della Villa attraversata dalla strada (che è classificata come "soggetta a Pubblico Transito" solo per 16309 metri su quasi 4000 totali) ha coastruito due cancelli sul confine della proprietà.
La strada era Pubblica in quanto unica via per accedere alla Scuola ed alla Chiesa della Località, ma ora non esistono più nè una nè l'altra.............
........ Una bella scfida per qualsiasi Civilista!!!!!
A prop. se qualcuno può aiutare!!!!! BENVENUTO!!!
Non che il CFS debba per forza svolgere questo Servizio, ma è solo per curiosità personale!!!
 

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