PASUBIO R. Papa FOTO e MAPPA partenza da Thiene/Piovene/Schio FOTO

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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munand

Biker superis
9/6/07
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Vicenza
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GRUPPO DEL PASUBIO
RIFUGIO GENERALE ACHILLE PAPA


L'intento di questo percorso è quello di salire al rifugio Papa a 1928 Mt. sul gruppo del Pasubio partendo dalla pianura e portarsi in quota con pendenze accettabili, quindi salendo dal versante Est e passando per Arsiero e Posina avremmo una salita graduale fino al Passo Xomo 1058 Mt.

Carte "Pasubio e Dolomiti Vicentine" ZetaBeta editrice (Kompass e Tabacco non mi risulta che ci siano)

Partenza da Thiene e si procede verso Piovene Rocchette (VI) in corrispondenza si prende la stradina del trenino che finisce ad Arsiero, per chi segue la traccia e ha una buona cartina può prendere la vecchia strada che da Arsiero vi porta nella valle di Posina altrimenti prendete la strada asfaltata e seguite le indicazioni per Posina passando per Castana dove è possibile mangiare, nella trattoria del paese, degli ottimi gnocchi.
Arrivati a Posina in centro girate a sx dove dopo una piccola discesa ci sono le indicazioni per Colle Xomo, prendete la strada asfaltata che vi porta dolcemente da 500 Mt. a 1058 del Passo Xomo. Poco prima del passo c'è una fontana d'acqua, altrimenti sul passo c'è un bar , oltre non è più possibile rifornirsi d'acqua fino al rifugio Papa.
Al passo prendete la strada che gira a dx e proseguite fino al rifugio Papa. La strada all'inizio è asfaltata con pendenza media poi, passato il parcheggio ( a pagamento 2 euro) , diventa sterrata con pendenze sopportabili anche se il fondo a volte non è molto compatto; si percorrono i tornanti e a quota circa di 1720 Mt., se siete fortunati con il meteo, si apre una visione spettacolare del massiccio del Pasubio. Da qui la strada sale costeggiando il crinale sul lato Nord attraversando gallerie e pareti a picco.
Raggiunta la Porta del Pasubio a quota 1920 Mt. svoltate a sx e passata la spaccatura sulla roccia ( denominata la Porta Del Pasubio) si aprirà la visione del versante Sud e lì troverete il Rifugio Papa dove potete rifocillarvi.

La discesa inizia subito passata il Rifugio su strada bianca, all'inizio abbastanza mossa, bisogna prestare attenzione per i precipizi che la costeggiano, passata la galleria il fondo diventa compatto e più facile; bisogna fare attenzione ai pulmini che fanno la spola dal passo Pian Delle Fugazze alla galleria.
Raggiunto Pian delle Fugazze si gira a dx, sulla statale, e subito dopo si prende la strada a sx in direzione Ossario del Pasubio. All'ingresso del parcheggio subito a sx parte in discesa una stradina, prendetela e seguitela facendo attenzione a dei bivi segnalati dalle strisce rosse e bianche. Alla fine il sentiero si immette su una strada bianca, girate a dx, e proseguite sempre diritto, trascurando vari incroci, vi troverete a Gisbenti, prendete la statale che scende da Pian Delle Fugazze e girando a dx proseguite passando Valli del Pasubio, Torrebelvicino, Schio e Thiene.

La traccia per GPS l'ho tolta.

CARTINA




SALITA AL PASUBIO




ULTIMO TORNANTE



GALLERIE







PORTE DEL PASUBIO



RIFUGIO GENERALE A. PAPA



DISCESA TORNANTI



DISCESA GALLERIE



DISCESA FINALE PIAN DELLE FUGAZZE
 

Lanerossi

Biker superis
18/8/04
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Recoaro Terme (Vicenza)
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Andare in Pasubio è sempre qualcosa di bellissimo, unico! Non ci sono parole...

Preferisco anch'io di gran lunga la salita dagli Scarubbi, anche se le Caneve sono dure, con quei 12 tornanti di cui conosco le caratteristiche uno ad uno...

E dopo l'ultimo, quella rampa dura prima del piano!!!

E ancora l'ultimo tratto, vedi il bivacco: ancora una curva, che ne nasconde un'altra e un'altra ancora: non si arriva mai!

Per chi vuole si può arrivare anche in vetta quasi, con qualche tratto a spinta.
Si prosegue dalle Porte del Pasubio fino alle Selletta del Comando (2050 circa, non ricordo esattamente!). La strada è sempre la mulattiera, ora con medie sull'11-12% e con fondo molto più sconnesso.

Da dietro la chiesetta di Santa Maria parte un sentiero parzialmente ciclabile verso i denti (seguite però per Cima Palon!!!): si arriva alla Selletta Damaggio (il ten. Salvatore Damaggio, nella terribile battaglia del 2 luglio 1916, riuscì a tenere con uno sparuto gruppo di uomini questo caposaldo, evitando lo sfondamento austriaco: quando vedrete dov'è la selletta, capirete cosa vuol dire...).
La selletta Damaggio separa Cima Palon dal Dente Italian.

Fatevi a piedi (5 min.) fino a Cima Palon (2238m) e poi al Dente. Davanti avrete il Dente Austriaco: 100 metri che hanno visto centinaia di fanti, alpini e kaiserjager morire nel tentativo di conquistare le postazioni avversarie.

Il versante settentrionale del Dente Italiano è una gigantesca frana, residuo della mina austriaca fatta brillare il 13 marzo 1918 sotto le postazione italiane da parte degli austiaci, che erano riusciti a penetrare con la galleria Edison sotto la roccaforte italiana.

Prima di andare in Pasubio documentatevi un po' su quella terribile guerra, potrete capire quella montagna...
 

Classifica mensile dislivello positivo