Purtroppo quella delle pastigle sinterizzate è una tecnologia mutuata dall'automobilismo.
E' un discorso di mescole, le case che la hanno adottato questa tecnologia hanno dovuto adattarle alle specifiche delle biciclette e vuoi per disponibilita economiche di tempo o che ne so, hanno realizzato prodotti che non sono piu o meno pregiati ma semplicemente piu o meno conformi alle nostre specifiche.
Quindi in base al marchio avremo pastiglie che frenano in modo diverso nelle varie condizioni di utilizzo senza contare altri parametri che entrano in gioco sempre considerando un preciso impianto frenante, avremo quindi:
-tubi idraulici piu o meno lunghi che hanno diversi periodi di utilizzo, realizzati in diversi lotti produttivi che seppure in minima parte influenzano la capacita di contrastare la pressione interna;
-pompe e pinze utilizzate frequentemente o raramente, piu o meno sottoposte a sforzi quindi con diversi coeficenti di rigidità, scorrevolezza dei cilindretti, usura delle cave ecc;
-in particolare le pompe con guarnizioni usurate, infiltrate da polvere ed umidità, che hanno subilo urti alla leva, installate con angoli che favoriscono o meno la naturalezza del polso, la regolazione della corsa della leva;
-impianti spurgati 0, 1, 10 volte;
-dischi nuovi, usurati, rigati, imbarcati;
-la risposta dinamica e torsionale del mezzo su cui sono installati.
Considera poi chi installa e assembla limpianto, esperto o meno minuzioso o pressappochista per non parlare dei gusti e la
cura di chi utilizzerà il mezzo.
Insomma, salvo casi di errore evidenti il medesimo impianto avra comunque un funzionamento che differira sempre dagli altri.
La maggior parte dei negozianti tiene in magazzino le rosse perche sono le piu richieste e quindi considerando la varieta di pinze che ci sono in circolazione, recenti o meno, pensa se volesse averle tutte e con tutti i fattori di atrito, gli servirebbe un magazzino dedicato.