quotone al ticio...Forse sono stato troppo laconico....
Il mio intervento era per dire: certo che ci sono dispersioni trasmissive nei freni meccanici, ma ce ne sono (forse inferiori ma presenti) anche nei freni idraulici. Per cui sostengo anch'io che i freni a disco meccanici di qualità siano molto validi.
E comunque non vedrai mai fare ad un tubo la pancia. Solo, a volte, il tubo nella sua lunghezza può essere un po' più morbido della pastiglia e parte della pressione può andare persa, se i tubi non sono di alta qualità, in deformazione.
Ciao.
TT:

l'effetto della deformazione dei tubi é inoltre facilmente avvertibile: basta notare la differenza di risposta tra freno anteriore e posteriore, é abbastanza evidente la differenza che é attribuibile alla diversa lunghezza dei tubi...
però mi pare utile aggiungere che (almeno in alcuni freni idraulici...) c'é una ulteriore fonte di dispersione di potenza (che in prima battuta appare incredibile): la deformazione della pinza, che sottopressione si apre come una cozza... (ovvimente il movimento é limitato ma ben percepibile a vista, lo é almeno negli hayes HD 9 con i quali ho scoperto il problema,
fare l'esperimento é semplice, basta smontare la pinza dalla staffa, inserire tra le pastiglie uno spessore incomprimibile e pinzare: dato che lo spessore é incomprimibile si potrà vedere che il risultato é la dilatazione visibile della pinza, e questa è tutta potenza persa...
credo però che questo, più che una perdita di potenza, produca in realtà il comportamento poco modulabile tipico di alcuni freni idraulici (proprio gli HD9 guarda caso...) che li fa assomigliare nel comportamento ai freni meccanici...
il concetto é: il tubo e la pinza si dilatano, quando raggiungono la dilatazione max, il freno riesce a sviluppare tutta la potenza di cui dispone, ma prima lo sforzo sulla leva si perde per la dilatazione senza ottenere adeguata forza frenante