Leggi tutto...Vinny T e la sua squadra di trailbuider hanno costruito un salto enorme. Ecco come è andata a finire.
Leggi tutto...Vinny T e la sua squadra di trailbuider hanno costruito un salto enorme. Ecco come è andata a finire.
Sempre se li sono rimaste le palle e non sono implose nella caduta, non credevo si sarebbe da solo dopo quella cadutaFondamentalmente quello che ha fatto non è un salto...
... ma è stato cercare di oltrepassare un confine su quello che fisicamente è fattibile e quello che non lo è, e che si scontra inevitabilmente con i limiti della bici e della fisica. Il suo obiettivo era rosicchiare qualcosa all'impossibile e renderlo fattibile, non ce l'ha fatta questa volta, ma io credo che questo sia proprio quello che fanno i pionieri e i grandi sportivi estremi.
Ha segnato una nuova linea di riferimento che lui stesso o altri cercheranno di oltrepassare.
Grande manico, ma soprattutto grandi palle.
Forse si sta andando oltre i limiti "fisici" delle bici, come detto sopra al post n. 3, diciamo che per i produttori di componenti è sicuramente un bel test ma ha rischiato di farsi veramente maleTrovo un pò assurdo il fatto che si sia rotto il mezzo ; fosse una competizione dove tutto è tirato al limite per ottenere il risultato migliore lo comprenderei , ma in questo caso doveva compiere "solo"!!! un singolo drop, possibile che non abbia preso tutte le possibili precauzioni sulla robustezza del mezzo calcolando l'impatto che avrebbe avuto ?
Quoto.Questo esperimento compete più alla fisica che allo sport.
Calcolando bene la velocità di stacco, il vettore velocità iniziale, la traiettoria di discesa e modellando opportunamente la rampa, si porta a casa.
Il pilota muovendosi in modo scomposto sul mezzo può solo che incasinare le cose. Se lo facciamo fare a un drone impestato di giroscopi, lo fa.
Vorrei far notare che nel salto dal trampolino con gli sci, si fanno ben altri drop e distanze.
Qua la cosa "challenging" è solo che rampa e atterraggio sono sagomati col badile a occhio.
GEE ATHERHON in questo momento ai suoi fratelli:Fondamentalmente quello che ha fatto non è un salto...
... ma è stato cercare di oltrepassare un confine su quello che fisicamente è fattibile e quello che non lo è, e che si scontra inevitabilmente con i limiti della bici e della fisica. Il suo obiettivo era rosicchiare qualcosa all'impossibile e renderlo fattibile, non ce l'ha fatta questa volta, ma io credo che questo sia proprio quello che fanno i pionieri e i grandi sportivi estremi.
Ha segnato una nuova linea di riferimento che lui stesso o altri cercheranno di oltrepassare.
Grande manico, ma soprattutto grandi palle.
Mi trovi abbastanza d'accordo, infatti ho avuto la stessa impressione di @BadorxQuesto esperimento compete più alla fisica che allo sport.
Calcolando bene la velocità di stacco, il vettore velocità iniziale, la traiettoria di discesa e modellando opportunamente la rampa, si porta a casa.
Il pilota muovendosi in modo scomposto sul mezzo può solo che incasinare le cose. Se lo facciamo fare a un drone impestato di giroscopi, lo fa.
Vorrei far notare che nel salto dal trampolino con gli sci, si fanno ben altri drop e distanze.
Qua la cosa "challenging" è solo che rampa e atterraggio sono sagomati col badile a occhio.
Ciò che mi lascia perplesso è l'utilizzo di componenti standar di produzione ; per imprese simili considererei degli "irrobustimenti" artigianali ; probabilmente c'è ancora tanta improvvisazione approssimata , non credo nemmeno che Vinny ed il suo team abbia fatto dei calcoli precisi sui vari carichi, sollecitazioni !Forse si sta andando oltre i limiti "fisici" delle bici, come detto sopra al post n. 3, diciamo che per i produttori di componenti è sicuramente un bel test ma ha rischiato di farsi veramente male
Si ma non stiamo parlando di un ingegnere delle costruzioni .. questo è un tizio che di lavoro salta con la bici. Attinge dalla sua esperienza e calcola piu o meno velocità e pendenze... e stanno proprio lì lo spettacolo e le palle.Questo esperimento compete più alla fisica che allo sport.
Calcolando bene la velocità di stacco, il vettore velocità iniziale, la traiettoria di discesa e modellando opportunamente la rampa, si porta a casa.
Il pilota muovendosi in modo scomposto sul mezzo può solo che incasinare le cose. Se lo facciamo fare a un drone impestato di giroscopi, lo fa.
Vorrei far notare che nel salto dal trampolino con gli sci, si fanno ben altri drop e distanze.
Qua la cosa "challenging" è solo che rampa e atterraggio sono sagomati col badile a occhio.
In un certo senso si... quantomeno alle palle dimostrateQuindi mi stai dicendo che se uno nel 2025 si lancia da un dirupo con un'ala fatta di sputo e colla, piuttosto che con un parapendio correttamente progettato e costruito, dovremmo anche fargli i complimenti?
In un certo senso si... quantomeno alle palle dimostrate
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Il confine tra palle, stupidità e bisogno di uno stipendio è labilissimo.In un certo senso si... quantomeno alle palle dimostrate
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