Ben trovati alloramai consueto appuntamento con il Tech Corner!
Questoggi abbandoniamo la nostra officina e ci spostiamo in garage: parleremo infatti di come caricare e trasportare la bici.
Che sia per andare ad una gara, per andare ad un giro fuoriporta, per andare in vacanza o per organizzare una risalita meccanizzata, praticamente ogni biker deve caricare la sua bici in auto!
Il trasporto della bici può sembrare un argomento scontato: cosa ci vuole? Carico la bici in macchina e parto. In realtà ci sono una serie di trucchetti e di segreti per sfruttare al meglio le capacità di carico di ogni mezzo e ottimizzare le spese. Allo stesso tempo ci sono diverse soluzioni per trasportare la bici, ognuna con i suoi pregi e difetti.
Dentro o fuori?
Inutile dire che il trasporto della bicicletta allinterno è la soluzione migliore per la salute della bicicletta stessa. Allesterno è infatti esposta alle intemperie: pioggia, sale, moscerini non fanno per niente bene alla nostra bicicletta, soprattutto il sale.
Allinterno per contro bisogna spesso smontare la bici, cè il problema di sporcare e rovinare la macchina e la bici smontata è più soggetta ad un possibile danneggiamento durante le operazioni di carico/scarico. Anche una mal disposizione delle biciclette allinterno del veicolo può causare danni alle bici stesse come righe, graffi o addirittura bozzature sul telaio.
Allesterno è comodo se la bici è sporca o infagata, spesso i portabici esterni (specialmente quelli posteriori) permettono un rapido fissaggio della bicicletta ed inoltre lutilizzo di un portabici o rimorchio permette di avere più spazio a disposizione allinterno.
Insomma indipendentemente da come carichiamo la nostra bici dobbiamo prendere delle precauzioni!
Vediamo ora di analizzare le varie alternative.
Il portabici.
Il portabici è una delle prime soluzioni che viene in mente a chiunque per portare la bici. Il portabici permette il trasporto della bicicletta montata (o quasi completamente montata) allesterno del veicolo.
Pratico quindi, anche se la bici è sporca non dobbiamo farci particolari problemi. Purtroppo però il fatto che la bici sia allesterno del veicolo come detto la espone alle intemperie.
Il mercato offre 2 tipi di portabici.
PORTABICI DA TETTO
Il portabici da tetto permette il fissaggio della bicicletta sul tetto del veicolo. Molto pratico per veicoli abbastanza bassi (berline, station wagon, ecc) estremamente scomodo per veicoli alti (monovolume, furgoni, fuoristrada). Il caricamento delle bici non è molto confortevole, specialmente per bici pesanti. La bici è protetta dal sale, tuttavia è esposta alla pioggia e soprattutto ai moscerini. Il consumo con un portabici da tetto sale, così come la velocità di viaggio dovrà essere necessariamente ridotta (max 130 km/h in autostrada), specialmente nelle curve.
Esistono diversi tipi di portabici da tetto, che si differenziano per il diverso tipo di ancoraggio della bici.
Esistono alcuni portabici per fissano la bici sulla forcella, attraverso lo sgancio rapido della forcella stessa. Il vantaggio di questo sistema è che non cè nessuna morsa che va fissata sul telaio. Questo è un grosso vantaggio sia per i telaio in carbonio (che possono danneggiarsi con un serraggio troppo stretto) che per i telai con forme strane che non permettono un fissaggio tradizionale. Lancoraggio è molto solido ed è facilmente intuibile che lancoraggio alla forcella è il migliore in quanto sfrutta uno dei punti più robusti della bici e progettato per resistere a forti sollecitazioni. Gli svantaggi ci sono comunque: innanzitutto bisogna smontare la ruota e posizionarla allinterno del veicolo; in secondo luogo per forcelle con perno passante servono degli adattatori, facilmente reperibili in commercio (anche se cari).
I portabici a morsetto sono sicuramente quelli più diffusi. Si fissano tramite una morsa al telaio e permettono il montaggio della bici montata sul tetto. Se da un punto di vista della comodità questi portabici sono molto pratici, personalmente gli sconsiglio per telai in carbonio o telaio particolarmente leggeri e quindi con tubazioni molto sottili. Uneccessiva chiusura della vite di serraggio potrebbe danneggiare irrimediabilmente il telaio. Spesso inoltre con alcune tipologie di triangoli anteriori o con tubazioni di sezione particolare (tubi molto grossi o con forme strane) possono esserci problemi di fissaggio.
Alcune precauzioni per lutilizzo di portabici da tetto. Innanzitutto è importante controllare il corretto fissaggio di tutte le parti, in particolare delle fascette che fermano le ruote sulla canalina. Può essere molto utile, per evitare danni al telaio lapplicazione di uno strato di camera daria tra morsetto e telaio.
Se durante il viaggio è prevista pioggia, consiglio di lubrificare prima di partire la catena. Lo spruzzo di WD40 o di olio al silicone sulle parti che potrebbero ossidarsi è una buona soluzione per evitare la comparsa di ruggine!
PORTABICI POSTERIORE.
Il portabici posteriore permette il fissaggio di una o più biciclette sulla parte posteriore del veicolo. Molto utilizzato sui camper, esistono diversi modelli che si fissano sul portellone posteriore di numerosi veicoli (automobili, monovolume, furgoni) o sulla ruota posteriore.
Esistono poi alcuni modelli che si fissano sul gancio di traino.
Il caricamento della bici, specialmente per quanto riguarda i modelli con binario è estremamente comodo e veloce. Non si deve sollevare la bici sul tetto del veicolo e con pochi movimenti la bici è ancorata. Sono estremamente comodi anche per risalite meccanizzate, proprio per la facilità di carico. In autostrada non sono fastidiosi, non causano un incremento di consumi a causa della bassa aereodinamicità e permettono un viaggio molto più confortevole.
Di contro tuttavia la bici è piuttosto esposta, specialmente al sale (dinverno è un disastro: a fine viaggio ci si ritrova la bici bianca!). Per questo se possibile è meglio coprire la bici (operazione semplice se il portabici è montato su un camper, praticamente impossibile pena sbatacchiamenti del telo, sulle automobili).
Il montaggio del portabici posteriore per autoveicoli può essere più o meno semplice a seconda del modello. E immediato per quelli da gancio di traino, un po più lungo per quelli da portellone.
Attenzione a non superare il limite di peso del portabici, specialmente se si caricano bici pesanti. Alla lunga su alcuni tipi di veicoli luso di portabici posteriore può danneggiare il portellone. Attenzione poi alle manovre, specialmente in retromarcia il rischio di afre un disastro è consistente.
Il codice della strada dice che il carico sporgente devessere opportunamente segnalato da cartello omologato e le luci e la targa devono essere visibili. Le bici non devono sporgere dalla sagoma laterale del veicolo. I modelli da gancio di traino con replicatore di luci e di targa non richiedono il cartello di carico sporgente.
Vediamo ora i principali tipi di portabici posteriore:
Il portabici da portellone con binario è molto simile con tipo di fissaggio ai portabici utilizzati sui camper. Permette un fissaggio rapido e sicuro della bici e generalmente non copre i fari. Attenzione che gomme di sezione abbondante potrebbero non incastrarsi nella canalina.
Il portabici da gancio di traino è indubbiamente una delle soluzioni più pratiche. Il montaggio è molto rapido, così come il fissaggio delle bici. Alcuni modelli sono ribaltabili e permettono laccesso al bagagliaio. Il loro montaggio purtroppo richiede il gancio di traino.
I portabici con attacco sulla ruota posteriore (per fuoristrada) sono abbastanza pratici, ma hanno una capacità di carico generalmente bassa.
Presenta infatti numerosi vantaggi:
Per caricare la bici in macchina, specialmente se la nostra automobile non permette di mettere il telaio in piedi e dobbiamo posizionare le bici distese le une sopra le altre, è meglio prendere alcune precauzioni:
La soluzione migliore per evitare di sporcare la macchina e/o di rovinare le bici è senza dubbio la sacca. Sul mercato esistono infatti diverse sacche che sono in grado di ospitare il telaio ed eventualmente anche le ruote. Generalmente sono imbottite e sono unottima protezione ber bici e auto.
Vediamo ora alcuni consigli per sfruttare al meglio lo spazio disponibile nelle varie tipologie di veicoli. Inutile dire che a seconda del modello ci possono essere delle soluzioni migliori, ma queste vogliono essere semplicemente delle linee guida.
Innanzitutto va premesso che se il nostro veicolo permette di posizionare i telai in verticale, sicuramente questa è la soluzione migliore sia in termini di spazio, sia per la salute delle biciclette.
MACCHINE PICCOLE BASSE
Macchine tipo la Panda, la Punto, la Clio e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio piuttosto piccolo e non permettono di montare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 2 bici e 2 bikers con bici distese.
Guardando il bagagliaio dal portellone, le bici vanno posizionate seguendo la diagonale. Sella rivolta verso il sedile del guidatore, il manubrio va incastrato tra i due sedili anteriori. I telai vanno coricati entrambi sul lato SX. Si posizionano prima i 2 telai, poi negli spazi vuoti le borse e infine le ruote.
STATION WAGON BASSE
Macchine tipo la Ford Mondeo, la Volkswagen Passa e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio molto capiente, ma non permettono di posizionare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 3 bici e 3 bikers con bici distese.
Innanzitutto si devono abbattere 2/3 di sedile posteriore. I telai vanno posizionati distesi. Il primo va posizionato con il carro verso il sedile anteriore, la sella verso lunico posto posteriore rimasto. Forcella girata verso lalto rivolta verso il lato SX del bagagliaio. La seconda bici va posizionata perpendicolarmente alla prima, con la forcella rivolta verso il sedile anteriore. La 3° bici va messa invece sovrapposta alla prima. Proteggere bene la forcella della prima bici!
Caricati i telaio si caricano le borse negli spazi vuoti e sopra le borse le ruote.
STATION WAGON E MACCHINE PICCOLE ALTE O MONOVOLUME CHE NON PERMETTONO IL CARICO DEI TELAI TRASVERSALMENTE NEL BAGAGLIAIO.
Macchine tipo la Opel Meriva, la Ford C-Max, la Golf IV serie, il Volkswagen Touran e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio non troppo largo ma che permettono di caricare i telai in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 3 bici e 3 bikers con bici in piedi.
Innanzitutto si deve abbattere 2/3 di sedile. Sul sedile abbattuto si posizionano i telai, meglio se rovesciati (si possono posizionare anche in piedi, bisogna valutare caso per caso). I telai vanno posizionati nel seguente modo: partendo dallesterno si posiziona il primo telaio con il manubrio rivolto verso il portellone. Il secondo con il manubrio rivolto verso lanteriore, il terzo telaio con il manubrio verso il portellone. E anche possibile posizionare i tre telai con il manubri rivolti tutti verso il portellone opportunamente sfalsati.
Le ruote andranno invece posizionate dietro il sedile posteriore rimasto in piedi, a fianco dei telai o anche tra essi. Una o due ruote possono essere posizionate tra portellone e telai. Le borse vanno messe negli spazi vuoti.
MONOVOLUME CAPIENTI E STATION WAGON CHE PERMETTONO DI CARCIARE I TELAI STRASVERASLMENTE NEL BAGAGLIAIO.
Macchine tipo il Doblò, la Opel Zafira e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio molto capiente e largo e permettono di posizionare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico fino a 4 bici e 4 bikers con bici in piedi.
Non è necessario abbattere i sedili. Si posizionano i telai trasversalmente nel bagagliaio, uno con il manubrio rivolto verso DX e uno con il manubrio rivolto verso SX. Le ruote vanno messe tra i telai e le borse al di sopra dei telai o su un sedile posteriore.
FURGONI
Inutile dire che il furgone è il mezzo migliore per i bikers. Il furgone permette di caricare tantissime bici anche montate. Le bici vanno fissate saldamente allinterno con cinghie o elastici. Le bici vanno inoltre protette perchè inevitabilmente si muovono durante il viaggio.
Nel caso di furgoni maggiorati è possibile realizzare dei portabici verticali, con un gancio a cui attaccare la ruota anteriore e un canale per fissare la ruota posteriore.
In un furgone con 2 file di sedili, posizionando nel restante spazio le bici appese 3 da un parte e 3 dallaltra è possibile trasportare 6 persone e 6 bikers. Niente male!
I rimorchi.
Senza ombra di dubbio il rimorchio è il sistema che permette di caricare allinterno dello stesso veicolo il maggior numero possibile di bikers e di bici.
Se per risalite meccanizzate è possibile utilizzare rimorchi con ancoraggio delle bici verticale, questo tipo di rimorchi non è utilizzabile per viaggi lunghi a causa del continuo sballonzolamento delle bici e della scarsa aerodinamicità delle bici in verticale.
Per viaggi lunghi le bici vanno caricate orizzontalmente sul rimorchio (oppure secondo il senso di marcia) e vanno saldamente legate.
Inutile dire che questa soluzione è ottimale in termini di capacità di trasporto, praticità e rapidità di carico. Purtroppo però è molto costosa.
Per viaggi lunghi potrebbe essere opportuno ricoprire le bici con un telo.
Questoggi abbandoniamo la nostra officina e ci spostiamo in garage: parleremo infatti di come caricare e trasportare la bici.
Che sia per andare ad una gara, per andare ad un giro fuoriporta, per andare in vacanza o per organizzare una risalita meccanizzata, praticamente ogni biker deve caricare la sua bici in auto!

Il trasporto della bici può sembrare un argomento scontato: cosa ci vuole? Carico la bici in macchina e parto. In realtà ci sono una serie di trucchetti e di segreti per sfruttare al meglio le capacità di carico di ogni mezzo e ottimizzare le spese. Allo stesso tempo ci sono diverse soluzioni per trasportare la bici, ognuna con i suoi pregi e difetti.
Dentro o fuori?
Inutile dire che il trasporto della bicicletta allinterno è la soluzione migliore per la salute della bicicletta stessa. Allesterno è infatti esposta alle intemperie: pioggia, sale, moscerini non fanno per niente bene alla nostra bicicletta, soprattutto il sale.
Allinterno per contro bisogna spesso smontare la bici, cè il problema di sporcare e rovinare la macchina e la bici smontata è più soggetta ad un possibile danneggiamento durante le operazioni di carico/scarico. Anche una mal disposizione delle biciclette allinterno del veicolo può causare danni alle bici stesse come righe, graffi o addirittura bozzature sul telaio.
Allesterno è comodo se la bici è sporca o infagata, spesso i portabici esterni (specialmente quelli posteriori) permettono un rapido fissaggio della bicicletta ed inoltre lutilizzo di un portabici o rimorchio permette di avere più spazio a disposizione allinterno.
Insomma indipendentemente da come carichiamo la nostra bici dobbiamo prendere delle precauzioni!
Vediamo ora di analizzare le varie alternative.
Il portabici.
Il portabici è una delle prime soluzioni che viene in mente a chiunque per portare la bici. Il portabici permette il trasporto della bicicletta montata (o quasi completamente montata) allesterno del veicolo.
Pratico quindi, anche se la bici è sporca non dobbiamo farci particolari problemi. Purtroppo però il fatto che la bici sia allesterno del veicolo come detto la espone alle intemperie.
Il mercato offre 2 tipi di portabici.
PORTABICI DA TETTO
Il portabici da tetto permette il fissaggio della bicicletta sul tetto del veicolo. Molto pratico per veicoli abbastanza bassi (berline, station wagon, ecc) estremamente scomodo per veicoli alti (monovolume, furgoni, fuoristrada). Il caricamento delle bici non è molto confortevole, specialmente per bici pesanti. La bici è protetta dal sale, tuttavia è esposta alla pioggia e soprattutto ai moscerini. Il consumo con un portabici da tetto sale, così come la velocità di viaggio dovrà essere necessariamente ridotta (max 130 km/h in autostrada), specialmente nelle curve.
Esistono diversi tipi di portabici da tetto, che si differenziano per il diverso tipo di ancoraggio della bici.

Esistono alcuni portabici per fissano la bici sulla forcella, attraverso lo sgancio rapido della forcella stessa. Il vantaggio di questo sistema è che non cè nessuna morsa che va fissata sul telaio. Questo è un grosso vantaggio sia per i telaio in carbonio (che possono danneggiarsi con un serraggio troppo stretto) che per i telai con forme strane che non permettono un fissaggio tradizionale. Lancoraggio è molto solido ed è facilmente intuibile che lancoraggio alla forcella è il migliore in quanto sfrutta uno dei punti più robusti della bici e progettato per resistere a forti sollecitazioni. Gli svantaggi ci sono comunque: innanzitutto bisogna smontare la ruota e posizionarla allinterno del veicolo; in secondo luogo per forcelle con perno passante servono degli adattatori, facilmente reperibili in commercio (anche se cari).

I portabici a morsetto sono sicuramente quelli più diffusi. Si fissano tramite una morsa al telaio e permettono il montaggio della bici montata sul tetto. Se da un punto di vista della comodità questi portabici sono molto pratici, personalmente gli sconsiglio per telai in carbonio o telaio particolarmente leggeri e quindi con tubazioni molto sottili. Uneccessiva chiusura della vite di serraggio potrebbe danneggiare irrimediabilmente il telaio. Spesso inoltre con alcune tipologie di triangoli anteriori o con tubazioni di sezione particolare (tubi molto grossi o con forme strane) possono esserci problemi di fissaggio.
Alcune precauzioni per lutilizzo di portabici da tetto. Innanzitutto è importante controllare il corretto fissaggio di tutte le parti, in particolare delle fascette che fermano le ruote sulla canalina. Può essere molto utile, per evitare danni al telaio lapplicazione di uno strato di camera daria tra morsetto e telaio.
Se durante il viaggio è prevista pioggia, consiglio di lubrificare prima di partire la catena. Lo spruzzo di WD40 o di olio al silicone sulle parti che potrebbero ossidarsi è una buona soluzione per evitare la comparsa di ruggine!
PORTABICI POSTERIORE.
Il portabici posteriore permette il fissaggio di una o più biciclette sulla parte posteriore del veicolo. Molto utilizzato sui camper, esistono diversi modelli che si fissano sul portellone posteriore di numerosi veicoli (automobili, monovolume, furgoni) o sulla ruota posteriore.
Esistono poi alcuni modelli che si fissano sul gancio di traino.
Il caricamento della bici, specialmente per quanto riguarda i modelli con binario è estremamente comodo e veloce. Non si deve sollevare la bici sul tetto del veicolo e con pochi movimenti la bici è ancorata. Sono estremamente comodi anche per risalite meccanizzate, proprio per la facilità di carico. In autostrada non sono fastidiosi, non causano un incremento di consumi a causa della bassa aereodinamicità e permettono un viaggio molto più confortevole.
Di contro tuttavia la bici è piuttosto esposta, specialmente al sale (dinverno è un disastro: a fine viaggio ci si ritrova la bici bianca!). Per questo se possibile è meglio coprire la bici (operazione semplice se il portabici è montato su un camper, praticamente impossibile pena sbatacchiamenti del telo, sulle automobili).
Il montaggio del portabici posteriore per autoveicoli può essere più o meno semplice a seconda del modello. E immediato per quelli da gancio di traino, un po più lungo per quelli da portellone.
Attenzione a non superare il limite di peso del portabici, specialmente se si caricano bici pesanti. Alla lunga su alcuni tipi di veicoli luso di portabici posteriore può danneggiare il portellone. Attenzione poi alle manovre, specialmente in retromarcia il rischio di afre un disastro è consistente.
Il codice della strada dice che il carico sporgente devessere opportunamente segnalato da cartello omologato e le luci e la targa devono essere visibili. Le bici non devono sporgere dalla sagoma laterale del veicolo. I modelli da gancio di traino con replicatore di luci e di targa non richiedono il cartello di carico sporgente.
Vediamo ora i principali tipi di portabici posteriore:

Il portabici da portellone con binario è molto simile con tipo di fissaggio ai portabici utilizzati sui camper. Permette un fissaggio rapido e sicuro della bici e generalmente non copre i fari. Attenzione che gomme di sezione abbondante potrebbero non incastrarsi nella canalina.

Il portabici da gancio di traino è indubbiamente una delle soluzioni più pratiche. Il montaggio è molto rapido, così come il fissaggio delle bici. Alcuni modelli sono ribaltabili e permettono laccesso al bagagliaio. Il loro montaggio purtroppo richiede il gancio di traino.

I portabici con attacco sulla ruota posteriore (per fuoristrada) sono abbastanza pratici, ma hanno una capacità di carico generalmente bassa.
Il trasporto della bici in auto.
Il trasporto della bici allinterno del veicolo è a mio giudizio la soluzione più pratica ed economica per il trasporto delle bici.
Presenta infatti numerosi vantaggi:
- La bicicletta è protetta dalle intemperie (pioggia, moscerini, sale, ecc non sono un problema)
- Non richiede lacquisto di portabici o altre attrezzature
- E rapida in quanto non richiede di montare nulla: basta abbattere completamente o parzialmente il sedile posteriore.
- Non cè il rischio in caso di piccoli incidenti che la bici si danneggi.
Di contro però:- Non richiede lacquisto di portabici o altre attrezzature
- E rapida in quanto non richiede di montare nulla: basta abbattere completamente o parzialmente il sedile posteriore.
- Non cè il rischio in caso di piccoli incidenti che la bici si danneggi.
- Bici infangate possono sporcare la macchina
- E spesso necessario smontare entrambe le ruote.
- Cè il rischio di rigare o danneggiare la bici durante il caricamento (piegare un forcellino è un classico).
- Lo spazio per eventuali bagagli è limitato.
- Per macchine piccole la capacità di carico in termini di bici e bikers è inferiore.
ALCUNI ACCORGIMENTI.- E spesso necessario smontare entrambe le ruote.
- Cè il rischio di rigare o danneggiare la bici durante il caricamento (piegare un forcellino è un classico).
- Lo spazio per eventuali bagagli è limitato.
- Per macchine piccole la capacità di carico in termini di bici e bikers è inferiore.
Per caricare la bici in macchina, specialmente se la nostra automobile non permette di mettere il telaio in piedi e dobbiamo posizionare le bici distese le une sopra le altre, è meglio prendere alcune precauzioni:
- Innanzitutto la prima regola è quella di inserire degli spessori allinterno delle pastigie dei freni. E facile infatti che durante il trasporto la leva frena possa essere premuta accidentalmente e può causare la fuoriuscita di un pistoncino.
- Assicuriamoci quando si rimontano le ruote che siano correttamente posizionate e fissate. Questo per evitare spiacevoli inconvenienti durante il percorso.
- Se ci sono perni passanti o coppiglie dei mozzi, è buona norma fissarli sulla forcella o telaio. Inserire sempre il perno nella forcella o nel telaio (utile anche per aumentarne la robustezza in caso di schiacciamento) e posizionare eventuali coppiglie sul perno. Ci vuole poco a lasciare un perno in giro!
- Attenzione durante le operazioni di carico e scarico al forcellino: è sempre bene quando si posizionano le bici distese che la prima sia appoggiata sul alto SX, quello dove non cè il cambio. Attenzione poi che il cambio non venga colpito dal portellone o se la bici è appoggiata sul cambio, che non venga trascinata lateralmente. Buona norma avere sempre un forcellino di ricambio.
- Proteggere steli di ammortizzatore e forcella in modo adeguato: è facile che si righino
- Quando si caricano le bici è sempre buona norma posizionare un telo spesso o una coperta tra loro.
- Attenzione poi che durante il carico delle ruote le cassette non vadano a sporcare il disco di grasso.
LA SACCA.- Assicuriamoci quando si rimontano le ruote che siano correttamente posizionate e fissate. Questo per evitare spiacevoli inconvenienti durante il percorso.
- Se ci sono perni passanti o coppiglie dei mozzi, è buona norma fissarli sulla forcella o telaio. Inserire sempre il perno nella forcella o nel telaio (utile anche per aumentarne la robustezza in caso di schiacciamento) e posizionare eventuali coppiglie sul perno. Ci vuole poco a lasciare un perno in giro!
- Attenzione durante le operazioni di carico e scarico al forcellino: è sempre bene quando si posizionano le bici distese che la prima sia appoggiata sul alto SX, quello dove non cè il cambio. Attenzione poi che il cambio non venga colpito dal portellone o se la bici è appoggiata sul cambio, che non venga trascinata lateralmente. Buona norma avere sempre un forcellino di ricambio.
- Proteggere steli di ammortizzatore e forcella in modo adeguato: è facile che si righino
- Quando si caricano le bici è sempre buona norma posizionare un telo spesso o una coperta tra loro.
- Attenzione poi che durante il carico delle ruote le cassette non vadano a sporcare il disco di grasso.
La soluzione migliore per evitare di sporcare la macchina e/o di rovinare le bici è senza dubbio la sacca. Sul mercato esistono infatti diverse sacche che sono in grado di ospitare il telaio ed eventualmente anche le ruote. Generalmente sono imbottite e sono unottima protezione ber bici e auto.
Vediamo ora alcuni consigli per sfruttare al meglio lo spazio disponibile nelle varie tipologie di veicoli. Inutile dire che a seconda del modello ci possono essere delle soluzioni migliori, ma queste vogliono essere semplicemente delle linee guida.
Innanzitutto va premesso che se il nostro veicolo permette di posizionare i telai in verticale, sicuramente questa è la soluzione migliore sia in termini di spazio, sia per la salute delle biciclette.
MACCHINE PICCOLE BASSE

Macchine tipo la Panda, la Punto, la Clio e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio piuttosto piccolo e non permettono di montare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 2 bici e 2 bikers con bici distese.
Guardando il bagagliaio dal portellone, le bici vanno posizionate seguendo la diagonale. Sella rivolta verso il sedile del guidatore, il manubrio va incastrato tra i due sedili anteriori. I telai vanno coricati entrambi sul lato SX. Si posizionano prima i 2 telai, poi negli spazi vuoti le borse e infine le ruote.
STATION WAGON BASSE

Macchine tipo la Ford Mondeo, la Volkswagen Passa e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio molto capiente, ma non permettono di posizionare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 3 bici e 3 bikers con bici distese.
Innanzitutto si devono abbattere 2/3 di sedile posteriore. I telai vanno posizionati distesi. Il primo va posizionato con il carro verso il sedile anteriore, la sella verso lunico posto posteriore rimasto. Forcella girata verso lalto rivolta verso il lato SX del bagagliaio. La seconda bici va posizionata perpendicolarmente alla prima, con la forcella rivolta verso il sedile anteriore. La 3° bici va messa invece sovrapposta alla prima. Proteggere bene la forcella della prima bici!
Caricati i telaio si caricano le borse negli spazi vuoti e sopra le borse le ruote.
STATION WAGON E MACCHINE PICCOLE ALTE O MONOVOLUME CHE NON PERMETTONO IL CARICO DEI TELAI TRASVERSALMENTE NEL BAGAGLIAIO.

Macchine tipo la Opel Meriva, la Ford C-Max, la Golf IV serie, il Volkswagen Touran e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio non troppo largo ma che permettono di caricare i telai in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico di 3 bici e 3 bikers con bici in piedi.
Innanzitutto si deve abbattere 2/3 di sedile. Sul sedile abbattuto si posizionano i telai, meglio se rovesciati (si possono posizionare anche in piedi, bisogna valutare caso per caso). I telai vanno posizionati nel seguente modo: partendo dallesterno si posiziona il primo telaio con il manubrio rivolto verso il portellone. Il secondo con il manubrio rivolto verso lanteriore, il terzo telaio con il manubrio verso il portellone. E anche possibile posizionare i tre telai con il manubri rivolti tutti verso il portellone opportunamente sfalsati.
Le ruote andranno invece posizionate dietro il sedile posteriore rimasto in piedi, a fianco dei telai o anche tra essi. Una o due ruote possono essere posizionate tra portellone e telai. Le borse vanno messe negli spazi vuoti.
MONOVOLUME CAPIENTI E STATION WAGON CHE PERMETTONO DI CARCIARE I TELAI STRASVERASLMENTE NEL BAGAGLIAIO.

Macchine tipo il Doblò, la Opel Zafira e altre macchine di parti categoria che hanno un bagagliaio molto capiente e largo e permettono di posizionare il telaio in piedi.
Questo tipo di automobili permette il carico fino a 4 bici e 4 bikers con bici in piedi.
Non è necessario abbattere i sedili. Si posizionano i telai trasversalmente nel bagagliaio, uno con il manubrio rivolto verso DX e uno con il manubrio rivolto verso SX. Le ruote vanno messe tra i telai e le borse al di sopra dei telai o su un sedile posteriore.
FURGONI

Inutile dire che il furgone è il mezzo migliore per i bikers. Il furgone permette di caricare tantissime bici anche montate. Le bici vanno fissate saldamente allinterno con cinghie o elastici. Le bici vanno inoltre protette perchè inevitabilmente si muovono durante il viaggio.
Nel caso di furgoni maggiorati è possibile realizzare dei portabici verticali, con un gancio a cui attaccare la ruota anteriore e un canale per fissare la ruota posteriore.
In un furgone con 2 file di sedili, posizionando nel restante spazio le bici appese 3 da un parte e 3 dallaltra è possibile trasportare 6 persone e 6 bikers. Niente male!
I rimorchi.
Senza ombra di dubbio il rimorchio è il sistema che permette di caricare allinterno dello stesso veicolo il maggior numero possibile di bikers e di bici.
Se per risalite meccanizzate è possibile utilizzare rimorchi con ancoraggio delle bici verticale, questo tipo di rimorchi non è utilizzabile per viaggi lunghi a causa del continuo sballonzolamento delle bici e della scarsa aerodinamicità delle bici in verticale.
Per viaggi lunghi le bici vanno caricate orizzontalmente sul rimorchio (oppure secondo il senso di marcia) e vanno saldamente legate.

Inutile dire che questa soluzione è ottimale in termini di capacità di trasporto, praticità e rapidità di carico. Purtroppo però è molto costosa.
Per viaggi lunghi potrebbe essere opportuno ricoprire le bici con un telo.