andiamo con ordine.
il lavoro sulle spugne riguarda la manutenzione ordinaria.
una volta pulite e oliate, sei a posto per un po', se poi prima di ogni uscita giri la bici a zampe all'aria favorisci la discesa dell'olio di lubrificazione (inserito nei foderi all'esterno delle cartucce) sulle spugne.
il lavoro che ho fatto sulla cartuccia idraulica è un'altra parrocchia.
diversamente da tutte le cartucce idrauliche in commercio la nostra funziona così:
D è l'olio, E il pistone flottante ed F l'aria in pressione.
dopo aver letto diverse volte sul teck corner questo articolo:
Personalizza la tua forcella: livelli d'olio e curve di compressione; ho provato a variare il volume della camera d'aria (F) per capire come si sarebbe comportata la forca.
anzitutto ho ridotto al minimo la camera olio (D) im modo da avere la massima linearità e da li ho cominciato.
per ridurre la camera aria senza dover aprire tutte le volte la cartuccia, ho iniettato quantità precise di olio per forcelle nella camera (F).
in questo caso l'olio ha solo la funzione di ridurre l'aria (potevo utilizzare delle rondelle calibrate di teflon, ma avrei dovuto tutte le volte aprire la cartuccia); con l'olio bastava togliere la valvolina schreder dal gambo, iniettare l'olio con una siringa e rigonfiare.
per questo motivo dico che la nostra forca è unica nel suo genere e permette infinite regolazioni, variando la quantità di aria e la sua pressione si ottengono comportamenti veramente personalizzati.
ora ho trovato il mio ideale e non vario più nulla.
la manutenzione straordinaria, sarà quella di sostituire i vari o-ring una volta consumati.