CIAO RAGAZZI, MI RIVOLGO A QUANTI SONO STATI MULTATI DAL VELOX IL GIORNO DEL RADUNO ORGANIZZATO DA CRAZY SPORT SUL NEVEGAL IL 26/07/2009 (MA ANCHE NEI GIORNI SUCCESSIVI), AVETE L'OPPORTUNITA' DI FARE RICORSO PRESSO IL GIUDICE DI PACE DI BELLUNO IN QUANTO LA POLIZIA LOCALE DI FARRA D'ALPAGO HA AGITO IN TOTALE DISACCORDO CON LE DISPOSIZIONI DEL MINISTERO DELL'INTERNO ED E' STATA A SUA VOLTA PERSEGUITA DAI CARABINIERI CON TANTO DI SEQUESTRO DEL VELOX...IL TUTTO RIPORTATO DALL'ARTICOLO APPARSO SUL CORRIERE DELLE ALPI CHE ALLEGO.
E' PARADOSSALE ED INAPPROPRIATO CHE LA PREVENZIONE DELLE VIOLAZIONI VENGA AFFIDATA A DEI TRASGRESSORI.
CERCATE SU INTERNET IL MODULO DA INVIARE AL G.D.P.
CIAO A TUTTI
Multe selvagge, sigilli all'autovelox
il Corriere delle Alpi — 08 settembre 2009 pagina 13 sezione: CRONACA
di Marco Filippi FARRA D’ALPAGO. Per i carabinieri quello dei vigili urbani di Farra d’Alpago era un vero e proprio “agguato” agli automobilisti. Nessuna segnalazione che indicasse la loro postazione di controllo lungo la strada né tantomeno la macchina di servizio visibile a chi transitava. Il tutto in barba, secondo i militari dell’Arma, alle nuove direttive del Ministero dell’Interno in base alle quali va data precedenza alla prevenzione rispetto alla sanzione. E così, pochi giorni fa, i carabinieri hanno sequestrato un autovelox, con relativi rullini fotografici, alla polizia municipale di Farra. Il tutto con l’approvazione della procura che ha convalidato il sequestro. Screzi tra forze di polizia? Nulla di tutto ciò. Anche se chiaramente, fatti del genere non sono ben accolti, soprattutto da chi li subisce. Dal comando della polizia municipale di Farra, infatti, il “no comment” è secco: «L’indagine - precisano al comando del centro alpagoto - è ancora nella sua fase istruttoria. Per questo motivo preferiamo che la notizia non venga diffusa in questo momento delicato». Ma le voci corrono ed il sequestro attuato dai militari dell’Arma qualche giorno fa non poteva certo passare inosservato. Né in paese né al palazzo di giustizia. Il tutto, infatti, si inquadra nelle nuove direttive che il ministro dell’Interno Maroni ha emesso due settimane fa in materia di autovelox. Stop alla gestione degli autovelox affidata a società private: le apparecchiature verranno gestite solo dagli operatori di polizia. Mai più pattuglie nascoste per la rilevazione della velocità. Massima tutela della privacy (le foto o le riprese video devono essere trattate solo da personale degli organi di polizia). Sono queste le direttive del Ministero. Le direttive affidano ai prefetti il compito di monitorare sul territorio il fenomeno della velocità e di pianificare le attività di controllo. In particolare, devono essere individuati i punti critici per la circolazione dove si registrano più incidenti (con riferimento al biennio precedente) e deve essere previsto il diffuso impiego della tecnologia di controllo remoto, che consente il controllo di tutti i conducenti che passano in un determinato tratto di strada con contestazione successiva della violazione. La Polizia stradale attuerà il coordinamento operativo dei servizi con il compito anche di monitorare i risultati dell’attività di controllo svolta da tutte le forze di polizia e dalle polizie locali.
E' PARADOSSALE ED INAPPROPRIATO CHE LA PREVENZIONE DELLE VIOLAZIONI VENGA AFFIDATA A DEI TRASGRESSORI.
CERCATE SU INTERNET IL MODULO DA INVIARE AL G.D.P.
CIAO A TUTTI
Multe selvagge, sigilli all'autovelox
il Corriere delle Alpi — 08 settembre 2009 pagina 13 sezione: CRONACA
di Marco Filippi FARRA D’ALPAGO. Per i carabinieri quello dei vigili urbani di Farra d’Alpago era un vero e proprio “agguato” agli automobilisti. Nessuna segnalazione che indicasse la loro postazione di controllo lungo la strada né tantomeno la macchina di servizio visibile a chi transitava. Il tutto in barba, secondo i militari dell’Arma, alle nuove direttive del Ministero dell’Interno in base alle quali va data precedenza alla prevenzione rispetto alla sanzione. E così, pochi giorni fa, i carabinieri hanno sequestrato un autovelox, con relativi rullini fotografici, alla polizia municipale di Farra. Il tutto con l’approvazione della procura che ha convalidato il sequestro. Screzi tra forze di polizia? Nulla di tutto ciò. Anche se chiaramente, fatti del genere non sono ben accolti, soprattutto da chi li subisce. Dal comando della polizia municipale di Farra, infatti, il “no comment” è secco: «L’indagine - precisano al comando del centro alpagoto - è ancora nella sua fase istruttoria. Per questo motivo preferiamo che la notizia non venga diffusa in questo momento delicato». Ma le voci corrono ed il sequestro attuato dai militari dell’Arma qualche giorno fa non poteva certo passare inosservato. Né in paese né al palazzo di giustizia. Il tutto, infatti, si inquadra nelle nuove direttive che il ministro dell’Interno Maroni ha emesso due settimane fa in materia di autovelox. Stop alla gestione degli autovelox affidata a società private: le apparecchiature verranno gestite solo dagli operatori di polizia. Mai più pattuglie nascoste per la rilevazione della velocità. Massima tutela della privacy (le foto o le riprese video devono essere trattate solo da personale degli organi di polizia). Sono queste le direttive del Ministero. Le direttive affidano ai prefetti il compito di monitorare sul territorio il fenomeno della velocità e di pianificare le attività di controllo. In particolare, devono essere individuati i punti critici per la circolazione dove si registrano più incidenti (con riferimento al biennio precedente) e deve essere previsto il diffuso impiego della tecnologia di controllo remoto, che consente il controllo di tutti i conducenti che passano in un determinato tratto di strada con contestazione successiva della violazione. La Polizia stradale attuerà il coordinamento operativo dei servizi con il compito anche di monitorare i risultati dell’attività di controllo svolta da tutte le forze di polizia e dalle polizie locali.