
In questi giorni fa molto caldo,
in questi giorni gli anni sono diventati sessantadue e saranno le ultime cartucce,
...direi che in questi giorni è meglio andare a cercare il fresco in montagna e mettersi alla prova sull'escursione che almeno una volta all'anno dobbiamo fare.
Siamo a Carisolo in Val Rendena dove partiamo da 800 mt di altitudine per raggiungere il Rifugio Graffer a 2261 mt
Nel pomeriggio sono previsti i soliti temporali alpini e per questo motivo partiamo di buon ora.
In un ora e mezza, salendo sulla strada vecchia di Sant'Antonio di Mavignola e poi sulla sterrata, siamo a Madonna di Campiglio.
Ordinaria amministrazione sino a Campo Carlo Magno e poi i 500 mt di dislivello di passione sulla sterrata sino al Rifugio Graffer
Alcuni tratti sono veramente duri per noi vecchietti, vorrei fare dei tratti a piedi spingendo la bici,
....ma se ce la fa Ila ce la devo fare anch'io


incrociamo ed in alcuni punti condividiamo anche il percorso della Dolomitica Brenta Bike 2025 che si svolgerà la prossima settimana.


salendo iniziano a far capolino i giganti del Gruppo del Brenta



Arriviamo al Rifugio Graffer, vorremmo salire anche al Grostè e poi fare l'anello alto ma desistiamo; il meteo non è il massimo e prendere un temporale a queste altitudini non è piacevole.
Allora su le protezioni e via sul bel sentiero che scende in Vallesinella

Il sentiero come ho già descritto altre volte è vietato alle bici e non so dove termina il divieto.
Comunque noi scendiamo per un tratto con bici al fianco per poi goderci il trail e fermandoci sempre a fare 4 chiacchiere con i rari escursionisti a piedi



Ila con le pareti strapiombanti della Corna Rossa

trail non bello, di più!!!




questo tratto è prevalentemente su roccia

e radici quando si entra nel bosco

Torniamo alla civiltà alla Malga Vallesinella

continuiamo a scendere verso le Cascate di mezzo

con cartelli che ci ricordano che nel bosco si possono sempre fare incontri

percorriamo il radicioso sentiero dell'Arciduca e la bella picchiata sul Vivaio Brenta.
Qualche breve rilancio e torniamo a Sant'Antonio di Mavignola dove scendiamo su sentiero che taglia la strada vecchia fatta in mattinata a salire.
Arrivati a Pinzolo reintegriamo le calorie perse.

La traccia del giro QUI