A chi interessa, posto la prima prova della mia nuova Scott Genius RC 10 dopo la prima garetta di Cross Country su un tracciato misto ideale per il testing di MTB. La configurazione è quella che segue, il peso effettivo è di KG. 11,480 mentre se fate la somma dei componenti come dichiarato dalle diverse aziende si ottiene 10,934 dunque mezzo kilo rubato.
Telaio con ammortizzatore Scott Genius scandium 2200
Forcella Fox x terra logic 100 mm 1660
Curva manubrio Monkeylite SL 61 mm 135
Attacco manubrio Easton EA70 135
Reggisella Scott RC 270
pinze + tubi + dischi + comandi ST-M965 XTR 1073
guarnitura XTR 797
catena XTR 276
cassetta XTR 243
cambio XTR 198
ruota anteriore Mavic Crossmax SL disk 770
ruota posteriore Mavic Crossmax SL disk 915
coperture Michelin Wildgripper comp S light UST 1340
serie sterzo Cane Creek S2 110
manopole Scott 70
pedali Ritchey V3 PRO 370
porta borraccia patao 52
Liquido antiforatura Geax 100
sella Selle Italia SLR gelflow 220
TOTALE 10934
IL TELAIO E LA GEOMETRIA
Il telaio è molto rigido tipico dello scandium, la posizione è allungata e molto race. La prima sensazione avvertibile, anche a chi proviene da una front, è la manegevolezza nei cambi di direzione e le eccezionali doti di arrampicatrice.
LA FOCELLA
La Fox terra logic da 100 mm, anche se paga qualche etto alle Rock Shock, è realmente un gioiello di tecnologia applicato al mondo delle 2 ruote, secondo me un must per chi pratica granfondo. Conferisce stabilità, precisione, rigidità e adeguato comfort all'avantreno, sia nelle discese altamente sconnesse che nei single track più impervi. Necessita di un certo periodo di apprendimento nei comportamenti delle regolazioni che sono veramente infinite e consentono una personalizzazione massimamente spinta. Quello che maggiormente impressione è il funzionamento realmente intelligente. Ad esempio se si sale sui pedali in uno sterrato liscio, non si nota la minima flessione, e se per caso si incontra una buca di una cera entità, la forcella si apre con una rapidità sbalorditiva e con la stessa rapidità ritona allo stato di bloccato una volta usciti dalla bica. Da consigliare in quanto questa è relamente un componente che si distingue nel mercato.
IL BUCO NERO
E ora il buco nero: non ho potuto capire se la geometria particolare del telaio, così largamente pubblicizzata da Scott è veramente anti bobbing, in quanto ho notato che l'ammortizzatore è troppo poco attivo. Non ho notato alcuna differenza apprezzabile tra la situazione di Traction mode e all travel, ma quello che risulta evidente è che l'ammortizzazione in presenza di terreni sconnessi fa poco il suo dovere, è molto pigra e semra non riuscire a sfruttare a pieno i 90 mm dichiarati. Ho regolato l'ammortizzatore secondo quanto riportato dalle istruzioni Scott, ma anche provando tarature diverse, sembra non influiscano molto. Il sag è difficile da definire in quanto, con l'ammortizzatore tutto aperto, non si nota alcun movimento, se non minimo dell'ordine di un paio di millimetri, tra la situazione con biker in sella e senza biker. Da una verifica del mio meccanico presso i tecnici Scott mi si dice che ci vogliono alcune ore di "cavalcata" e poi l'ammortizzatore diventerà più attivo grazie alla completa lubrificazione che necessita alcune ore di rodaggio, ma sinceramente nutro qualche dubbio.
CONCLUSIONI
Molte luci ma anche alcune ombre. Se l'ammortizzatore mantiene ciò che la Scott promette, questa è veramente una bici fantastica.
Telaio con ammortizzatore Scott Genius scandium 2200
Forcella Fox x terra logic 100 mm 1660
Curva manubrio Monkeylite SL 61 mm 135
Attacco manubrio Easton EA70 135
Reggisella Scott RC 270
pinze + tubi + dischi + comandi ST-M965 XTR 1073
guarnitura XTR 797
catena XTR 276
cassetta XTR 243
cambio XTR 198
ruota anteriore Mavic Crossmax SL disk 770
ruota posteriore Mavic Crossmax SL disk 915
coperture Michelin Wildgripper comp S light UST 1340
serie sterzo Cane Creek S2 110
manopole Scott 70
pedali Ritchey V3 PRO 370
porta borraccia patao 52
Liquido antiforatura Geax 100
sella Selle Italia SLR gelflow 220
TOTALE 10934
IL TELAIO E LA GEOMETRIA
Il telaio è molto rigido tipico dello scandium, la posizione è allungata e molto race. La prima sensazione avvertibile, anche a chi proviene da una front, è la manegevolezza nei cambi di direzione e le eccezionali doti di arrampicatrice.
LA FOCELLA
La Fox terra logic da 100 mm, anche se paga qualche etto alle Rock Shock, è realmente un gioiello di tecnologia applicato al mondo delle 2 ruote, secondo me un must per chi pratica granfondo. Conferisce stabilità, precisione, rigidità e adeguato comfort all'avantreno, sia nelle discese altamente sconnesse che nei single track più impervi. Necessita di un certo periodo di apprendimento nei comportamenti delle regolazioni che sono veramente infinite e consentono una personalizzazione massimamente spinta. Quello che maggiormente impressione è il funzionamento realmente intelligente. Ad esempio se si sale sui pedali in uno sterrato liscio, non si nota la minima flessione, e se per caso si incontra una buca di una cera entità, la forcella si apre con una rapidità sbalorditiva e con la stessa rapidità ritona allo stato di bloccato una volta usciti dalla bica. Da consigliare in quanto questa è relamente un componente che si distingue nel mercato.
IL BUCO NERO
E ora il buco nero: non ho potuto capire se la geometria particolare del telaio, così largamente pubblicizzata da Scott è veramente anti bobbing, in quanto ho notato che l'ammortizzatore è troppo poco attivo. Non ho notato alcuna differenza apprezzabile tra la situazione di Traction mode e all travel, ma quello che risulta evidente è che l'ammortizzazione in presenza di terreni sconnessi fa poco il suo dovere, è molto pigra e semra non riuscire a sfruttare a pieno i 90 mm dichiarati. Ho regolato l'ammortizzatore secondo quanto riportato dalle istruzioni Scott, ma anche provando tarature diverse, sembra non influiscano molto. Il sag è difficile da definire in quanto, con l'ammortizzatore tutto aperto, non si nota alcun movimento, se non minimo dell'ordine di un paio di millimetri, tra la situazione con biker in sella e senza biker. Da una verifica del mio meccanico presso i tecnici Scott mi si dice che ci vogliono alcune ore di "cavalcata" e poi l'ammortizzatore diventerà più attivo grazie alla completa lubrificazione che necessita alcune ore di rodaggio, ma sinceramente nutro qualche dubbio.
CONCLUSIONI
Molte luci ma anche alcune ombre. Se l'ammortizzatore mantiene ciò che la Scott promette, questa è veramente una bici fantastica.