Muldox, il discorso foglie, era puramente esplicativo, ed immagino che tu abbia capito..
il discorso, per come la vedo io è sostanzialmente questo..
Da dove vengo io, appennino fra l'emilia e la toscana, ci sono mulattiere (ma ciò vale anche per i sentieri che noi chiamiamo singletrack) utilizzate dagli avi (dai, mettiamoci un po' di poesia

) per trasportare carbone/legna con i muli..oggi sono essenzialmente sentieri cai..se dopo l'inverno e quindi pioggia e/o neve frana un muretto a "secco", ci mancherebbe che non sia corretto ripristinare la mulattiera..stesso discorso vale per i sentieri, appunto, che avevano lo stesso scopo...se c'è un albero caduto dopo forti nevicate, sono il il primo a volerlo togliere..
Il fatto è che spesso si vogliono sentieri per raidare che devono essere privi di asperità, o ostacoli di qualsiasi genere, tanto da fare diventare il fondo del sentiero nel bosco, quasi di terra battuta..liscio come un biliardo..non si modifica nulla in realtà, non si fanno gli appoggi per le curve, ma secondo me si perde molto della "naturalezza" un po' ruspante del luogo..
sempre nell'appennino, fino a 900 m ci sono castagni, poi circa fino ai 1400, faggi..è ovvio che in primavera, dopo che sono cadute le foglie dell'anno prima, si creano degli strati veramente alti..questo può in effetti nascondere un gradone, una roccia o altro, ma fa parte del bosco..per me è una cosa normalissima..
sarà che io non scendo a cannone, e quindi un eventuale ostacolo che mi possa far cadere, mi crea problemi relativi, vista la bassa velocità..però in sostanza credo che un minimo di manutenzione dei sentieri, sia necessaria, sia per fare trekking, che per fare mtb, ma non vorrei che presi dalla foga di avere il "trail perfetto", si esageri un po' nel voler pulire il sentiero...
tuto ciò, è, come detto, imho o-o