@Steve7 : credo di aver capito quello che vorresti fare. Certo è che il tuo modo di esprimerti lascia molto a desiderare....
Teoria di base per i posteri che leggeranno la discussione:
L'immagine che tu hai postato nel primo post mette in evidenza il significato fisico di potenza. Come sicuramente saprai, la potenza è il prodotto tra la forza esplicata e la velocità. Nel ciclismo, la potenza erogata dalle nostre gambe è data dal prodotto della forza che le nostre gambe imprimono sui pedali moltiplicato la cadenza (che non è altro la velocità con cui si ruotano le pedivelle). Quindi: P = F x V (Potenza = Forza x Velocità).
Il misuratore di potenza ti restituisce il valore della potenza, mentre il sensore di cadenza ti restituisce il valore della velocità. L'immagine che hai mostrato ti fa vedere la relazione che esiste tra cadenza e potenza. La forza è stata estrapolata attraverso F = P / V.
La parte che non hai spiegato è come hai effettuato il test cadenza - potenza, e quale dispositivo tu abbia utilizzato (è un rullo? è un smart trainer?).
Come si dovrebbe fare il test cadenza - potenza?
Questo test dovrebbe essere fatto su dispositivi in cui è possibile impostare un valore di resistenza abbastanza elevato. Questo test non deve essere svolto all'aperto su strada, dove i lievi cambiamenti di pendenza o le variazioni del vento introdurrebbero errori enormi.
Si dovrebbe impostare un certo livello di resistenza nel rullo, mantenuta costante per tutti i test effettuati. Il test consiste nel fare degli sprint (ovvero si scarica la massima potenza che siamo in grado) di un certo numero di secondi (tutti gli sprint avranno la stessa durata), intervallati da alcuni minuti di recupero. Si parte con il rapporto più duro, si fa lo sprint, e poi si recupera, quindi si scala di un rapporto e si ripete il procedimento finché le gambe non prendono il volo per l'altissima cadenza.
Cos'hai sbagliato:
Ora, ho visto i dati che hai postato e, osservando le cadenze estremamente elevate, credo tu abbia effettuato questo test su di un rullo che non ha alcuna resistenza: e già qui è sbagliato. Infatti, il test cadenza - potenza vuole mettere in luce a quale cadenza tu riesci ad esprimere la massima potenza per un certo tempo. Quando mai ti troverai a pedalare a 170rpm???? Ogni tanto guardo le volate dei grandi giri, mai visto nessuno arrivare a tanto! Va da se che la cadenza iniziale dovrebbe essere bassa: per sprint di pochi secondi potremo partire da 70-80 rpm in su, ma per fare questo serve una resistenza abbastanza elevata sul rullo!
Inoltre, pedalare a cadenze superiore a 110 rpm è tutto tranne che confortevole, e per quanto il corpo umano sia una macchina straordinaria, credo sia impossibile ottenere grande ripetibilità nei dati per cadenze così elevate. Questo lo si vede anche dai tuoi due test che hai effettuato. Questo mi porta a farti notare che hai utilizzato solamente 5 valori per i test con bdc. 5 valori sarebbero pochi per effettuare interpolazioni decenti. Considerando che ad elevate cadenze è difficile avere ripetibilità dei dati, con solo 5 punti basta veramente poco per sballare di molto il bestfit risultante. Il test della MTB con solo 3 valori non vale assolutamente nulla: infatti per soli tre punti passano infinite curve diverse.
Altra cosa che mi viene in mente: se il rullo o il trainer che stai utilizzando è di quelli in cui la ruota posteriore si appoggia su una superficie rotante, non inizierei lo sprint da fermo perché rischierei lo slittamento della ruota sulla superficie. Meglio partire con lo sprint quando siamo già in movimento.
Ultima cosa e di certo non meno importante: sotto questo post vedi alcuni bottoni, premi quello che dice "Bel Post".