- 30/5/16
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- Bike
- Norco Aurum A7.2 2016 custom - Norco Sight C7.1 2016 - Focus Sam² 6.8 2019
Ciao a tutti,
Premesso che nelle ultime settimane tra forum, articoli sul MAG, chiacchiere aggiro con altri MTBiker ed in negozio, ed altre recensioni sto leggendo di tutto e di più, ma più leggo più in un certo senso mi confondo le idee, il problema però è che ad ora non ho avuto modo di testare con mano nessun tipo di Full se possibile mi sto incasinando ancora di più le idee in base a ciò che in passato credevo di aver capito, anche perché nella maggior parte dei casi le notizie sono frammentarie, dislignate, che analizzano una specifica area senza però valutare nel complessivo o che comunque tengono di conto alcuni modelli specifici o sono comunque abbastanza datate, quando invece si incontra qualcosa di più completo spesso lo si reperisce in discussioni monotematiche che discutono di un mezzo specifico per marca e modello, da qui la mia necessità di scrivere forse qualcosa di lungo e preso a parti ripetitivo ma che pone una serie di dubbi e domande al quale cercherei risposta in modo più complessivo.
Dunque, venendo al noi la scimmia sta iniziando a bussare e farsi sentire fortemente, il problema è che sono alle prime armi, per ora ho guidato solo HT XC 29” da 100mm su percorsi che sono alle volte abbastanza conformi ai tipici percorsi XC, molte altre più verticali, rotti, stretti (single nel bosco) e con salti o delle vere che prediligono delle 27.5” e delle Full, altre volte ancora ho provato a spingermi pedalando sia in salita che poi scendere per percorsi da trekking o lungo dei sentieri con vere e proprie pietraie.
Sicuramente manco non solo di forma ed allenamento ma anche di esperienza e tecnica essendo in tutto e per tutto autodidatta, di fatti sto già prendendo accordi per fare a settembre un po’ di lezioni private con la attuale bici, CUBE Race One 2016, per acquisire almeno le nozioni base e magari eliminare quei difetti che sicuramente avrò acquisito e sentirmi più a mio agio in sella.
Premesso tutto ciò però oramai visto i percorsi tipici delle zone in cui abito, Alpi Apuane, e la mia passione per la montagna a tutto tondo una Full per andare per sentieri escursionistici, quindi non da concorrere a fare record di scala su Strava ma comunque sufficientemente pedalabile per uno che non ha ancora una gran gamba e fiato e che comunque per raggiungere l’inizio del divertimento fin tanto che il trasferimento rientra nei 30 Km e 1000-1200 mt D+ preferisce pedalare; tanto per dare un idea di solito fino al 10% vado su con il 26 davanti e dietro 31 su asfalto e 35 su sterrato, mentre oltre il 15% dietro metto il 40 fisso.
In discesa per ora mi tengo molto ma molto margine quando non sono su percorsi veramente flow o più larghi ed adatti ad un XC da 29”, costretto ad evitare quanto più possibile salti che non siano di pochi decimetri mentre nei miei sentieri preferiti ce ne sono per ogni gusto ma che vanno dal 30-40 cm in su, però la cosa la sento veramente un limite non tanto per i salti quanto per il non poter far correre la bici su tutte le asperità ma dovendo anzi cercare continuamente traiettorie alternative più pulite e meno veloci, ed è per questo che miro ad un 27.5” Full, giusto appunto per sacrificare qualcosa in salita (magari non troppo) per guadagnare sia in discesa che più in generale come opportunità di terreno.
I miei dilemmi sono:
Formato ruote 27.5” o 29”.
Se ne leggono di tutti i colori, di certo per un utilizzo da XC e Maraton oramai il 29” sembra aver preso il sopravvento e portare ad una lunga serie di vantaggi e ben pochi svantaggi.
Nell’ambito Trail, AM o Enduro però mi sembra di aver capito che quel poco che si paga con i 27.5” a livello di scorrevolezza e minor facilità di oltrepassare gli ostacoli venga largamente compensato dalla superiore agilità che permette di districarsi nei percorsi più stretti, nervosi ed impervi.
Tipologia di bici: Trail, AM o Enduro.
Ero partito pensando a una Trail, poi però mi è venuto il dubbio tra Trai o AM, alla fine secondo molti articoli e anche vedendo le proposte e le classificazioni di molti produttori sembra che alla fine siano la stessa categoria con geometrie quasi identiche ma con escursioni di poco differenti.
Poi si va avanti a leggere e secondo molti altri articoli e produttori si rimescola ancora tutto definendo il Trail cosa a se e assimilando AM e Enduro per geometrie e differenziandoli per escursione.
Quindi viene da pensare che la categoria potrebbe essere la AM, ovvero quello che in linea di massima ricercherei io, ma che poi in base a piccoli accorgimenti e differenti escursioni si possa andare da un ibrida “pura” ad una bici più da arrampicata o una più da discesa e saltereccia.
Escursioni: 130, 140, 150 o 160.
Idem come sopra ne ho lette un po’ di tutte, dai 130 che strizzano l’occhio alla discesa fino ai 150 pedalabilissimi ed arrampicatori.
Però per sconvolgermi ulteriormente le idee poi leggo quanto sotto:
- Canyon Strive che con i suoi 160mm in assetto DH che grazie allo Shapeshifter possono ridursi a 139mm in assetto XC variando al contempo l’altezza da terra di 19mm, modificando la geometria complessiva della bici ed infine gli angoli dei tubi Sterzo e Sella, permettendo da quanto promesso di trasformare una bici con sospensioni da DH in una XC o quantomeno un Enduro in una Trail.
- Mondraker Foxy con lo Zero supension e la Forward Geometry che senza variare nulla nella ciclistica sembrano garantire al contempo doti Enduristiche in discesa e dedalabilità e controllo in salita da Trail.
- YT Capra e Jeffsy che con il loro attacco V4L dicono si possano permettere di rendere una Capra da 170/170 mm o 170/165 mm in una bici Enduro comunque ben pedalabile per quanto possa esserlo una AM-Trail e la Jeffsy con i suoi 160/160 o 150/150 mm in una AM-Trail con buone doti enduristiche.
- Oppure ancora la Norco con il suo A.R.T. Suspension e GT Gravity Tune promette di garantire su l’intera gamma ottima pedalabilità, eliminazione del bobbing ed al contempo gran lavoro del carro per un utilizzo più enduristico.
- Idem per CUBE sulle Stereo 140 e 150 con la sua ETC che promette di mantenere sempre gran trazione in pedalata nonostante le corse da 140 e 150 mm.
- Come del resto Commencal che ha fondamentalmente a geometrie quasi lo stesso telaio per la Meta sia in versione TR da Trail che AM per AM-Enduro.
Questo giusto per citare i 6 marchi che hanno delle bici tra quella ad ora eventualmente candidate.
Mono doppia Corona.
Anche qui basta leggere il forum e si è detto di tutto e di più, tutto ed il contrario di tutto, quello che mi sembra di aver capito è che:
- Il monocorona sicuramente pesa di meno ed ha meno componenti che possono rompersi, è poi molto influenzato dalla corona e la cassetta montate perché ovviamente limitato dalla possibilità di combinazione tipica del doppio corona, quindi se si ha la combinazione giusta per il o i percorsi che si fanno di solito tutto bene altrimenti o si ha della gran gamba e poche velleità velocistiche nel pedalato altrimenti son grane.
- La doppia corona è più delicata avendo più componenti meccaniche che per altro aggiungono peso ma ha il pregio di offrire una gamma maggiore di rapporti e rendere la pedalata più agevole ed efficiente in un range di velocità più ampio.
Ora tenendo conto che oramai quasi tutti i migliori allestimenti della stragrande maggioranza dei marchi puntano sul monocorona ai quali alcuni dedicano anche i migliori telai il dilemma è se scendere a compromessi per telaio (per fortuna alcuni produttori offrono tutti i telai in doppio allestimento) ed allestimento ed al limite in futuro pensare ad un eventuale necessità di modifica per passare alla singola o preferire qualcosa al top adeguandosi al monocorona e sperando che se poi la coperta si rileva corta si possa metter su il doppia corona, cosa che mi sembra di aver capito che non sia sempre possibile.
Geometrie e messa in sella.
Se per l’XC e il Maraton sembra abbastanza scontato una linea che sembra tendere a portare ad una messa in sella abbastanza distesa con sedute piuttosto alte nel Trail, AM e Enduro si va dalle più canoniche posizioni più sedute e meno distese ad altre comunque abbastanza alte e distese, facendo pio riferimento alle indicazioni di misura telaio in base alle misure antropometriche ci si trova a far dei conti e vedere che le indicazioni passano appunto per posizioni spesso anche molto diverse per MTB dello stesso segmento.
Per esempio io che sono alto 171 cm con 76 cm di cavallo, coscia di 30 cm e braccia di 63.5 cm avendo quindi un’altezza sella ideale di 67,1 cm nello stesso segmento su alcune bici mi troverei con sella che svetta ed altre con sella sotto all’attacco manubrio.
Certo, visto che oramai qualsiasi Trail, AM o Enduro che dir si voglia dovrebbe esser dotata di telescopico in caso di svettamento in salita se ne ha solo che da guadagnare, comodità a parte che è molto oggettiva, in discesa però i movimenti fuorisella potrebbero esser limitati dall’interferenza della stessa con addome e torace.
Al contrario in caso di assenza di svettamento forse si pagherebbe qualcosa in efficienza nella pedalata ma al contempo guadagnando tanto movimento in discesa.
Calcolando una bici polivalente, con la quale non si cercano record di scalata ma si vuole pedalare il più possibile anche in mezzo ai sentieri delle vette montane e con la quale poi si vuole sia scendere dalle vette che fare trail e single più o meno enduristici nel bosco a cosa si deve guardare?
Meglio prediligere una posizione di sella alta o bassa, avanzata o arretrata come angolo, stack, reach, tubo verticale ed orizzontale maggiori o minori?
Il Montaggio.
E qui nasce un altro gran dubbio, forse dato dall’aver acquistato la mia prima MTB da XC HT, la CUBE Race One, con un telaio ne entry level ne top ma già dotata di un bel montaggio, tutto XT da cima a fondo, con dischi da 180 davanti e 160 dietro, Forcella Rock Shecks Recon Silver 100mm, ma che ora mi trovo a domandarmi se forse non sarebbe stato meglio partire con una bici un po’ più economica giusto per capire cosa poi mi sarebbe piaciuto fare o in alternativa una con telaio un po’ più serio e montata peggio per poi aggiornarla se avessi deciso di tenerla e trovarmi alla fine un telaio migliore e ben montato.
Venendo all’acquisto di una Full il dilemma si amplifica, nel senso che le differenze di prezzo lievitano, se già si ha le idee chiare su le geometrie ed il tipo di bici e materiale che si vogliono e la disponibilità economica per fare l’acquisto per il lungo periodo tutto facile, si sceglie il modello puntato in allestimento migliore possibile visto che i componenti aftermarket alla fine presi singolarmente e messi tutti sulla bici vengono a costare molto ma molto di più anche pensando di rivender bene i proprio componenti OEM.
Su cosa quindi conviene risparmiare sempre che sia il caso?
Mi sembra di aver capito che l’ammortizzatore gioca un ruolo fondamentale, è giusto dire che forse il minimo sarebbe partire da uno che abbia quanto meno la possibilità di regolare rebound e come minimo due posizioni di freno? Meglio puntare subito sopra magari per uno anche con bloccaggio totale o al limite anche accontentarsi di uno base che comunque date le generose escursioni ed i vari sistemi di leveraggio comunque non sono troppo mane ne nel pedalato ne nella discesa se non si eccede in salti troppo alti e pietraie troppo brutte?
La forcella oramai credo di aver capito che in tale segmento debba essere quantomeno con steli da 34mm, anche qui si pone il problema delle regolazioni, ma mi sembra però di aver capito che prezzi a parte sia molto più facile intervenire su die essa per adattarla o sostituirla e che il grosso della differenza venga fuori soprattutto in discese quando sono toste e si va forte.
I freni che gusti e specifiche a parte essendo la cosa su cui ci si affida per non decollare nel ripido dovrebbero essere quantomeno decenti, anche qui però il dubbio è se già un 180-180 possa esser una buona base di partenza, o visto un utilizzo polivalente della bici su percorsi più o meno stretti e ripidi avere un 203-180 è altamente necessario?
La trasmissione penso che dilemmi a parte su mono e doppia o sul dimensionamento di corona e cassetta sia forse l’ultima cosa da tener di conto, non perché non sia importante ma perché è la più facilmente modificabile e forse quella più personale di tutte, quindi non è detto che il top per una persona possa non essere il peggio per un'altra.
Telaio
Infine non per minor importanza ma perché penso che questa scelta sia al difuori di tutto ciò che è stato detto sopra i materiali del telaio:
- Carbonio, più caro ma che con la sua leggerezza e la sua capacità di esser rigido ma al contempo attutire maggiormente le vibrazioni ma che alcuni definiscono più delicato dal punto di vista strutturale per quanto riguarda gli impatti non previsti, vedi sassi e radici tirati su e colpiti in velocità o eventuali colpi in caduta.
- Alluminio certamente più economico ma anche più peso e meno capace di dissipare le vibrazioni ma che secondo molti resiste meglio agli urti da impatto e caduta.
Il carbonio personalmente mi ispira molto, ma la paura che si rompa e poi serva spender tanti soldi ed attendere molto per riavere la biga mi fa mio malgrado pensare che per un amatoriale che vuole fare un po di tutto ma deve imparare ancora molto un buon Alu forse possa essere la scelta da preferirsi.
Lo so, è venuto fuori un bel poema di ragionamenti e domande, forse molti delle quali in via del tutto personale potrebbero trovar risposta se riuscissi a trovare l’opportunità di provare qualche MTB di queste tipologie, Trail, AM e Enduro, magari anche di marchi diversi, ma non so se e quando potrò averne l’occasione, cosa che del resto non credo capiti a molti, quindi un po’ di suggerimenti nel ragionamento più complesso di una scelta globale mi sarebbero di grande aiuto e credo per altro che potrebbero interessare a molti altri novellini e principianti delle Full.
Ringrazio quindi fin d’ora chi ha avuto anche solo la pazienza di legger tutto e possa darmi anche solo delle piccole indicazioni sui singoli punti ma pensate per il tipo di utilizzo polivalente che vorre fare della nuova MTB tenendo conto che la XC resterebbe comunque a disposizione per le uscite pedalate di fondo ed allenamento.
Premesso che nelle ultime settimane tra forum, articoli sul MAG, chiacchiere aggiro con altri MTBiker ed in negozio, ed altre recensioni sto leggendo di tutto e di più, ma più leggo più in un certo senso mi confondo le idee, il problema però è che ad ora non ho avuto modo di testare con mano nessun tipo di Full se possibile mi sto incasinando ancora di più le idee in base a ciò che in passato credevo di aver capito, anche perché nella maggior parte dei casi le notizie sono frammentarie, dislignate, che analizzano una specifica area senza però valutare nel complessivo o che comunque tengono di conto alcuni modelli specifici o sono comunque abbastanza datate, quando invece si incontra qualcosa di più completo spesso lo si reperisce in discussioni monotematiche che discutono di un mezzo specifico per marca e modello, da qui la mia necessità di scrivere forse qualcosa di lungo e preso a parti ripetitivo ma che pone una serie di dubbi e domande al quale cercherei risposta in modo più complessivo.
Dunque, venendo al noi la scimmia sta iniziando a bussare e farsi sentire fortemente, il problema è che sono alle prime armi, per ora ho guidato solo HT XC 29” da 100mm su percorsi che sono alle volte abbastanza conformi ai tipici percorsi XC, molte altre più verticali, rotti, stretti (single nel bosco) e con salti o delle vere che prediligono delle 27.5” e delle Full, altre volte ancora ho provato a spingermi pedalando sia in salita che poi scendere per percorsi da trekking o lungo dei sentieri con vere e proprie pietraie.
Sicuramente manco non solo di forma ed allenamento ma anche di esperienza e tecnica essendo in tutto e per tutto autodidatta, di fatti sto già prendendo accordi per fare a settembre un po’ di lezioni private con la attuale bici, CUBE Race One 2016, per acquisire almeno le nozioni base e magari eliminare quei difetti che sicuramente avrò acquisito e sentirmi più a mio agio in sella.
Premesso tutto ciò però oramai visto i percorsi tipici delle zone in cui abito, Alpi Apuane, e la mia passione per la montagna a tutto tondo una Full per andare per sentieri escursionistici, quindi non da concorrere a fare record di scala su Strava ma comunque sufficientemente pedalabile per uno che non ha ancora una gran gamba e fiato e che comunque per raggiungere l’inizio del divertimento fin tanto che il trasferimento rientra nei 30 Km e 1000-1200 mt D+ preferisce pedalare; tanto per dare un idea di solito fino al 10% vado su con il 26 davanti e dietro 31 su asfalto e 35 su sterrato, mentre oltre il 15% dietro metto il 40 fisso.
In discesa per ora mi tengo molto ma molto margine quando non sono su percorsi veramente flow o più larghi ed adatti ad un XC da 29”, costretto ad evitare quanto più possibile salti che non siano di pochi decimetri mentre nei miei sentieri preferiti ce ne sono per ogni gusto ma che vanno dal 30-40 cm in su, però la cosa la sento veramente un limite non tanto per i salti quanto per il non poter far correre la bici su tutte le asperità ma dovendo anzi cercare continuamente traiettorie alternative più pulite e meno veloci, ed è per questo che miro ad un 27.5” Full, giusto appunto per sacrificare qualcosa in salita (magari non troppo) per guadagnare sia in discesa che più in generale come opportunità di terreno.
I miei dilemmi sono:
Formato ruote 27.5” o 29”.
Se ne leggono di tutti i colori, di certo per un utilizzo da XC e Maraton oramai il 29” sembra aver preso il sopravvento e portare ad una lunga serie di vantaggi e ben pochi svantaggi.
Nell’ambito Trail, AM o Enduro però mi sembra di aver capito che quel poco che si paga con i 27.5” a livello di scorrevolezza e minor facilità di oltrepassare gli ostacoli venga largamente compensato dalla superiore agilità che permette di districarsi nei percorsi più stretti, nervosi ed impervi.
Tipologia di bici: Trail, AM o Enduro.
Ero partito pensando a una Trail, poi però mi è venuto il dubbio tra Trai o AM, alla fine secondo molti articoli e anche vedendo le proposte e le classificazioni di molti produttori sembra che alla fine siano la stessa categoria con geometrie quasi identiche ma con escursioni di poco differenti.
Poi si va avanti a leggere e secondo molti altri articoli e produttori si rimescola ancora tutto definendo il Trail cosa a se e assimilando AM e Enduro per geometrie e differenziandoli per escursione.
Quindi viene da pensare che la categoria potrebbe essere la AM, ovvero quello che in linea di massima ricercherei io, ma che poi in base a piccoli accorgimenti e differenti escursioni si possa andare da un ibrida “pura” ad una bici più da arrampicata o una più da discesa e saltereccia.
Escursioni: 130, 140, 150 o 160.
Idem come sopra ne ho lette un po’ di tutte, dai 130 che strizzano l’occhio alla discesa fino ai 150 pedalabilissimi ed arrampicatori.
Però per sconvolgermi ulteriormente le idee poi leggo quanto sotto:
- Canyon Strive che con i suoi 160mm in assetto DH che grazie allo Shapeshifter possono ridursi a 139mm in assetto XC variando al contempo l’altezza da terra di 19mm, modificando la geometria complessiva della bici ed infine gli angoli dei tubi Sterzo e Sella, permettendo da quanto promesso di trasformare una bici con sospensioni da DH in una XC o quantomeno un Enduro in una Trail.
- Mondraker Foxy con lo Zero supension e la Forward Geometry che senza variare nulla nella ciclistica sembrano garantire al contempo doti Enduristiche in discesa e dedalabilità e controllo in salita da Trail.
- YT Capra e Jeffsy che con il loro attacco V4L dicono si possano permettere di rendere una Capra da 170/170 mm o 170/165 mm in una bici Enduro comunque ben pedalabile per quanto possa esserlo una AM-Trail e la Jeffsy con i suoi 160/160 o 150/150 mm in una AM-Trail con buone doti enduristiche.
- Oppure ancora la Norco con il suo A.R.T. Suspension e GT Gravity Tune promette di garantire su l’intera gamma ottima pedalabilità, eliminazione del bobbing ed al contempo gran lavoro del carro per un utilizzo più enduristico.
- Idem per CUBE sulle Stereo 140 e 150 con la sua ETC che promette di mantenere sempre gran trazione in pedalata nonostante le corse da 140 e 150 mm.
- Come del resto Commencal che ha fondamentalmente a geometrie quasi lo stesso telaio per la Meta sia in versione TR da Trail che AM per AM-Enduro.
Questo giusto per citare i 6 marchi che hanno delle bici tra quella ad ora eventualmente candidate.
Mono doppia Corona.
Anche qui basta leggere il forum e si è detto di tutto e di più, tutto ed il contrario di tutto, quello che mi sembra di aver capito è che:
- Il monocorona sicuramente pesa di meno ed ha meno componenti che possono rompersi, è poi molto influenzato dalla corona e la cassetta montate perché ovviamente limitato dalla possibilità di combinazione tipica del doppio corona, quindi se si ha la combinazione giusta per il o i percorsi che si fanno di solito tutto bene altrimenti o si ha della gran gamba e poche velleità velocistiche nel pedalato altrimenti son grane.
- La doppia corona è più delicata avendo più componenti meccaniche che per altro aggiungono peso ma ha il pregio di offrire una gamma maggiore di rapporti e rendere la pedalata più agevole ed efficiente in un range di velocità più ampio.
Ora tenendo conto che oramai quasi tutti i migliori allestimenti della stragrande maggioranza dei marchi puntano sul monocorona ai quali alcuni dedicano anche i migliori telai il dilemma è se scendere a compromessi per telaio (per fortuna alcuni produttori offrono tutti i telai in doppio allestimento) ed allestimento ed al limite in futuro pensare ad un eventuale necessità di modifica per passare alla singola o preferire qualcosa al top adeguandosi al monocorona e sperando che se poi la coperta si rileva corta si possa metter su il doppia corona, cosa che mi sembra di aver capito che non sia sempre possibile.
Geometrie e messa in sella.
Se per l’XC e il Maraton sembra abbastanza scontato una linea che sembra tendere a portare ad una messa in sella abbastanza distesa con sedute piuttosto alte nel Trail, AM e Enduro si va dalle più canoniche posizioni più sedute e meno distese ad altre comunque abbastanza alte e distese, facendo pio riferimento alle indicazioni di misura telaio in base alle misure antropometriche ci si trova a far dei conti e vedere che le indicazioni passano appunto per posizioni spesso anche molto diverse per MTB dello stesso segmento.
Per esempio io che sono alto 171 cm con 76 cm di cavallo, coscia di 30 cm e braccia di 63.5 cm avendo quindi un’altezza sella ideale di 67,1 cm nello stesso segmento su alcune bici mi troverei con sella che svetta ed altre con sella sotto all’attacco manubrio.
Certo, visto che oramai qualsiasi Trail, AM o Enduro che dir si voglia dovrebbe esser dotata di telescopico in caso di svettamento in salita se ne ha solo che da guadagnare, comodità a parte che è molto oggettiva, in discesa però i movimenti fuorisella potrebbero esser limitati dall’interferenza della stessa con addome e torace.
Al contrario in caso di assenza di svettamento forse si pagherebbe qualcosa in efficienza nella pedalata ma al contempo guadagnando tanto movimento in discesa.
Calcolando una bici polivalente, con la quale non si cercano record di scalata ma si vuole pedalare il più possibile anche in mezzo ai sentieri delle vette montane e con la quale poi si vuole sia scendere dalle vette che fare trail e single più o meno enduristici nel bosco a cosa si deve guardare?
Meglio prediligere una posizione di sella alta o bassa, avanzata o arretrata come angolo, stack, reach, tubo verticale ed orizzontale maggiori o minori?
Il Montaggio.
E qui nasce un altro gran dubbio, forse dato dall’aver acquistato la mia prima MTB da XC HT, la CUBE Race One, con un telaio ne entry level ne top ma già dotata di un bel montaggio, tutto XT da cima a fondo, con dischi da 180 davanti e 160 dietro, Forcella Rock Shecks Recon Silver 100mm, ma che ora mi trovo a domandarmi se forse non sarebbe stato meglio partire con una bici un po’ più economica giusto per capire cosa poi mi sarebbe piaciuto fare o in alternativa una con telaio un po’ più serio e montata peggio per poi aggiornarla se avessi deciso di tenerla e trovarmi alla fine un telaio migliore e ben montato.
Venendo all’acquisto di una Full il dilemma si amplifica, nel senso che le differenze di prezzo lievitano, se già si ha le idee chiare su le geometrie ed il tipo di bici e materiale che si vogliono e la disponibilità economica per fare l’acquisto per il lungo periodo tutto facile, si sceglie il modello puntato in allestimento migliore possibile visto che i componenti aftermarket alla fine presi singolarmente e messi tutti sulla bici vengono a costare molto ma molto di più anche pensando di rivender bene i proprio componenti OEM.
Su cosa quindi conviene risparmiare sempre che sia il caso?
Mi sembra di aver capito che l’ammortizzatore gioca un ruolo fondamentale, è giusto dire che forse il minimo sarebbe partire da uno che abbia quanto meno la possibilità di regolare rebound e come minimo due posizioni di freno? Meglio puntare subito sopra magari per uno anche con bloccaggio totale o al limite anche accontentarsi di uno base che comunque date le generose escursioni ed i vari sistemi di leveraggio comunque non sono troppo mane ne nel pedalato ne nella discesa se non si eccede in salti troppo alti e pietraie troppo brutte?
La forcella oramai credo di aver capito che in tale segmento debba essere quantomeno con steli da 34mm, anche qui si pone il problema delle regolazioni, ma mi sembra però di aver capito che prezzi a parte sia molto più facile intervenire su die essa per adattarla o sostituirla e che il grosso della differenza venga fuori soprattutto in discese quando sono toste e si va forte.
I freni che gusti e specifiche a parte essendo la cosa su cui ci si affida per non decollare nel ripido dovrebbero essere quantomeno decenti, anche qui però il dubbio è se già un 180-180 possa esser una buona base di partenza, o visto un utilizzo polivalente della bici su percorsi più o meno stretti e ripidi avere un 203-180 è altamente necessario?
La trasmissione penso che dilemmi a parte su mono e doppia o sul dimensionamento di corona e cassetta sia forse l’ultima cosa da tener di conto, non perché non sia importante ma perché è la più facilmente modificabile e forse quella più personale di tutte, quindi non è detto che il top per una persona possa non essere il peggio per un'altra.
Telaio
Infine non per minor importanza ma perché penso che questa scelta sia al difuori di tutto ciò che è stato detto sopra i materiali del telaio:
- Carbonio, più caro ma che con la sua leggerezza e la sua capacità di esser rigido ma al contempo attutire maggiormente le vibrazioni ma che alcuni definiscono più delicato dal punto di vista strutturale per quanto riguarda gli impatti non previsti, vedi sassi e radici tirati su e colpiti in velocità o eventuali colpi in caduta.
- Alluminio certamente più economico ma anche più peso e meno capace di dissipare le vibrazioni ma che secondo molti resiste meglio agli urti da impatto e caduta.
Il carbonio personalmente mi ispira molto, ma la paura che si rompa e poi serva spender tanti soldi ed attendere molto per riavere la biga mi fa mio malgrado pensare che per un amatoriale che vuole fare un po di tutto ma deve imparare ancora molto un buon Alu forse possa essere la scelta da preferirsi.
Lo so, è venuto fuori un bel poema di ragionamenti e domande, forse molti delle quali in via del tutto personale potrebbero trovar risposta se riuscissi a trovare l’opportunità di provare qualche MTB di queste tipologie, Trail, AM e Enduro, magari anche di marchi diversi, ma non so se e quando potrò averne l’occasione, cosa che del resto non credo capiti a molti, quindi un po’ di suggerimenti nel ragionamento più complesso di una scelta globale mi sarebbero di grande aiuto e credo per altro che potrebbero interessare a molti altri novellini e principianti delle Full.
Ringrazio quindi fin d’ora chi ha avuto anche solo la pazienza di legger tutto e possa darmi anche solo delle piccole indicazioni sui singoli punti ma pensate per il tipo di utilizzo polivalente che vorre fare della nuova MTB tenendo conto che la XC resterebbe comunque a disposizione per le uscite pedalate di fondo ed allenamento.
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