sono veneto? REPORT VENETO [volume 1]

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Alby Berico

Biker serius
29/12/05
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Vicenza
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Brava Laura

Sono queste missioni fallite che riempiono il cuore... Altro che solitudine! So cosa provavi e la buona invidia mi pervade lasciando un po' di posto ai ricordi e tanto alle future cose da fare in quel paradiso...
 

lucablabla

Biker poeticus
Che dire......un complimento grandissimo a tutti e due A Bobo che si conferma un grande scalatore con tutti i mezzi di sellamuniti e a alla New Entry Laura, molto tenace e brava anche a raccontare e istoriare ( Bobo forse Docet ) la sua avventura......Bravi Bravi tutti e due.....
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
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Verona
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Bike
fatbike + plus+ gravel
PRATOPIAZZA, MISSIONE FALLITA MA…
Sabato 3 marzo, San Vito di Cadore


La giornata è splendida...

io, la mia bici, la neve e il fantastico mondo che mi circonda.

La solitudine non è esser da soli in mezzo alla natura ma è essere in mezzo a persone del tutto estranee.

fantastica!
quei posti li ho già vissuti in bike ma mai con la neve e nemmeno con gli sci.

bel report e belle parole...brava, brava, ora ho ancora di più la fregola di pedalare un giorno con te!



:espulso!: sulle piste da fondo!? ahi! ahi! ahi! se ti beccavo io...:arrabbiat:
beh! perdonata solo perchè le condizioni della pista erano pietose e chi sciava non meritava rispetto dato che non ne avevano a loro volta per i propri sci!!!

io i miei li tratto come se fossero gli unici rimasti di questo mondo!!!
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andrea182

Biker urlandum
6/12/07
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venezia
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S.Erasmo....purtroppo o per fortuna io e il mio amico di merende Taucer , ultimi sopravvissuti ( vero The Voice, Bebe....) Muranesi doc che abitano ( per fortuna) ancora in isola e che praticano (?!?!?) ancora la mtb, quando , e succede spesso non riusciamo ad andare in mezzo a qualche colle ( Montello,Euganei,Susegana) o piu' su ancora,ci andiamo e ci divertiamo pure facendo un giro alternativo ( su e giu' per stradine interne) di ca. 15 km con solo 1/1,5 km di asfalto, per tre volte.Il tutto con delle bici giuste per il tipo di percorso tutto piano.... una Mojo e una full Gary Fisher !
 
L

LAcek

Ospite
Bello!!! Potrei farlo con mio figlio e, accorciandolo di un bel po', anche con la piccola (che a 6 anni si è fatta la San Candido/Villach in 4 giorni e a 7 anni il Lago di Costanza in 3)
 

nonnocarb

Redazione
11/11/03
14.404
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Merano
www.meranobike.it
@lacek: complimenti, giro di tutto rispetto per le condizioni e bel report, molto molto brava o-o

@nomad: anche perse e dario in bdc? questa non la sapevo!
 
L

LAcek

Ospite
Grazie a tutti ma non esagerate che poi mi monto la testa e mio marito non mi vede più! :smile:

Noto che non hai avuto necessità dei chiodati :-)

Non so dirti, magari se li avessi avuti sarei arrivata a Pratopiazza? Mah! :nunsacci:

Complimentissimi, anche per il report!!, alla faccia del ginocchio "scavesà"....

Complimenti per l'uscita...ma col ginocchio a posto cosa ti facevi i 100km/D2000? :smile::celopiùg:

...il ginocchio mi limita solo nelle situazioni critiche o di disequilibrio ma se la pedalata è in linea non fa differenza.
Quindi credo che avrei fatto la stessa cosa :-)

molto bello.
mi vergogno un po' a dirlo, ma non conosco praticamente nessuno dei posti che hai indicato. mi sa che è ora di porre rimedio...:i-want-t:

...allora sarà il caso di porre rimaedio al più presto. Quando vuoi...;-)

Brava Laura
Sono queste missioni fallite che riempiono il cuore... Altro che solitudine! So cosa provavi e la buona invidia mi pervade lasciando un po' di posto ai ricordi e tanto alle future cose da fare in quel paradiso...

Non parlarmi di ricordi Alby che di quelle montagne ho più qualche indimenticabile frammento nel cuore: vie, canaloni, ferrate e percorsi di tutti i tipi. Soprattutto tanti fantastici sogni, alcuni ancora in programma :-)

Che dire......un complimento grandissimo a tutti e due A Bobo che si conferma un grande scalatore con tutti i mezzi di sellamuniti e a alla New Entry Laura, molto tenace e brava anche a raccontare e istoriare ( Bobo forse Docet ) la sua avventura......Bravi Bravi tutti e due.....

:-) è anche una consolazione per il tuo ginocchio...a presto sui pedali, ciao!

fantastica!
quei posti li ho già vissuti in bike ma mai con la neve e nemmeno con gli sci.

bel report e belle parole...brava, brava, ora ho ancora di più la fregola di pedalare un giorno con te!

:espulso!: sulle piste da fondo!? ahi! ahi! ahi! se ti beccavo io...:arrabbiat:
beh! perdonata solo perchè le condizioni della pista erano pietose e chi sciava non meritava rispetto dato che non ne avevano a loro volta per i propri sci!!!

io i miei li tratto come se fossero gli unici rimasti di questo mondo!!!

ma lo sai che nel breve tratto percorso sulla pista da fondo ho pensato "mica passerà di qui il Bobo che mi rovina!" :smile:

@lacek: complimenti, giro di tutto rispetto per le condizioni e bel report, molto molto brava o-o

detto da te...:celopiùg:
 

iz5dki

Biker dantescus
25/3/07
4.858
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lucca
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Bike
Ghost 29 Amr Carbonio
PRATOPIAZZA, MISSIONE FALLITA MA…
Sabato 3 marzo, San Vito di Cadore

Ecco si preparano tutti, marito e figli, per andare a sciare ma io, aihmè, non posso far parte del gruppo.
La lesione al legamento crociato del ginocchio, ancora troppo fresca di infortunio, me lo impedisce.

La giornata è splendida e mentre loro armeggiano con scarponi, caschi e attrezzature varie io già mi consolo pregustandomi un’ottima alternativa.
Prendere il sole in baita, qualche vasca in centro, aperitivo in piazza…giammai!
Ho ben altro programma in mente…

E infatti inforco la mia Ibis e via, destinazione Pratopiazza.
Procedo tranquilla verso Cortina gustandomi magiche visioni.
Le avrò viste un miliardo di volte ma è sempre come fosse la prima.
Il Pelmo, l’Antelao, il Sorapiss, le Tofane…



…Bec de Mesdì e Croda da Lago



Passo Cortina ed inizia la neve, abbastanza compatta.
La pista da fondo è chiusa, a parte un breve tratto, così posso procedere senza infastidire nessuno…
intanto il sole gioca con la mia figura a fare ghirigori sulla neve.



Passo il Col Rosà…



…e procedo verso Cimabanche: io, la mia bici, la neve e il fantastico mondo che mi circonda.
Nessun altro intorno…







Dopo Ospitale il fondo si fa più battuto.
La pista da fondo è aperta.
Poco più avanti incrocio uno sciatore, che mi osserva strabiliato.
Più stupito che arrabbiato per la mia intrusione. Bene.
Speriamo però che non ce ne siano altri.
Procedo, nessuno in vista.



Inizio a sentire freddo, il Garmin segna -2°C.
Sono alla polveriera di Cimabanche, non a caso nota per essere uno dei posti più gelidi d’Italia. Osservo il sentiero che sale a Forcella Lerosa, pieno di neve.
Chissà se riuscirò a salire a Pratopiazza…chissà.

Dopo poco sono a Cimabanche ed esco furtiva dalla pista prima che i fondisti, diventati numerosi, mi buttino fuori a racchettate.

Sono subito al bivio ed inizio a salire nel bosco su un fondo di neve compatta.
Fantastico, non potevo sperare di meglio ma…dura poco.

Al primo tornante inizio ad arrancare sulla neve molliccia.
Vado avanti, mi fermo, riparto, slitto, scendo, cammino, riparto, pedalo… vado avanti, mi fermo…e via così nella speranza che salendo, oltre il bosco, la situazione migliori.
Ma non è così, anzi, sempre peggio.

Non ho proprio voglia di farmi a piedi i 400 metri di dislivello che mancano al Rifugio.
Mentre penso il da farsi sento in lontananza una voce.
I Cadini mi chiamano.



Rispondo senza esitare.
Giro la bici, saluto Pratopiazza e volto le spalle alla Croda Rossa con la sua parete insanguinata, come ricorda la truce leggenda.



La discesa è divertente, con la bici che slitta non più di quel che serve per tenerla comunque sotto controllo.
Incrocio due persone che salendo si fermano ad osservarmi stupite.

Dopo 20 km di fondo nevoso e 600 D+ prendo di buon grado l’asfalto.
Direzione Cadini di Misurina.
15°C, sto morendo dal caldo…



Provo a salire verso il Rifugio Bosi al Monte Piana, sempre su neve, ma dopo poco desisto.
Esco sull’asfalto e salgo al Lago d’Antorno.



Si apre una magica visione sulle Tre Cime.



Mi allungo fino al Rin Bianco per una veloce sosta che si conclude con un corroborante caffè.



Fuggo quanto prima dalla folla che si accalca nel terrazzo assolato dopo aver osservato le facce di gente insipida arrivata fin qui per lo più in motoslitta.

La solitudine non è esser da soli in mezzo alla natura ma è essere in mezzo a persone del tutto estranee.
Torno in fretta dove la solitudine non esiste.

Ammiro le montagne che incorniciano il mio passaggio e mi sento di nuovo bene, benissimo.

Sbircio la salita verso il Rifugio Auronzo ben sapendo che la neve oggi non è ciclabile.

Ma è sicuramente pedalabile la pista da sci, deserta, che scende a Misurina.
Mi guardo attorno, non c’è nessuno e allora….via!

Poco più giù mi immetto nella pista da motoslitte e velocemente arrivo al lago di Misurina dove mi attende il Sorapiss, maestoso e imponente, come sempre.



Proseguo e le Marmarole fanno capolino…



…mentre salgo al Passo Tre Croci per gli ultimi 200 D+. Arrivata.



Ora si va solo in giù. Scendo come e dove posso in base alle condizioni della neve e del terreno tagliando dove possibile per il sentiero, per il bosco e poi giù per i prati fino a Cortina.
Di fronte a me le Tofane, in tutto il loro splendore.



Più avanti incontro nuovamente Antelao e Pelmo che mi avevano salutato alla partenza.







Il giro in Paradiso si conclude a San Vito.
Non è esattamente il percorso che avevo programmato ma va bene così.
Anzi benissimo…
68 km, 1545 D+, grazie al mio mezzo ginocchio che ha retto alla grande. Grazie all'altra metà, quella lacerata, che mi ha regalato questa stupenda giornata.


E meno male andavi con una gamba sola, dove saresti arrivata con due!!!:arrabbiat:complimenti!!
 

CINCEN

Biker superioris
4/6/05
991
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51
Verona provincia
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Bike
EPIC 18+NOMAD 09+TRACER 275 15
Veramente bravi tutti e 2, Bobo perchè sfrutta ogni ocasione per farci partecipi delle sue uscite e Lacek per il fantastio giro e l'ottimo report, sei stata grandiosa.
 
L

LAcek

Ospite

BebeMTBiker

GUIDA di MTB
30/5/08
2.405
41
0
VENEZIA
themtbikebrothers.weebly.com
Bike
Trek Fuel EX 9.8 27,5+ / Cannondale TopStone 105
Il Carso non tradisce mai.....ma che duro!

Come prestabilito partenza all'alba (6.30) per cercare di accontentare la famiglia e rientrare nel primo pomeriggio per le "sacre" incombenze del fine settimana :bleah: Arriviamo a Trebiciano alle 8 e dopo un quarto d'ora scattano i vari bip di Garmin e Polar.
Pochi metri fuori dal paese sbuchiamo in una bellissima pista ciclabile dove incrociamo podisti già sudati tra i classici muretti a secco carsici

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Poco dopo giriamo a destra e ci troviamo in un bosco meraviglioso di pini marittimi

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All'inizio il sentiero è largo e godibile

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poi la faccenda si fa un po' più seria con le pietre affioranti dal terreno, che sono la caratteristica del Carso e quelle che a fine giornata ti sfiancano dalla fatica

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alcuni tratti sono meravigliosi

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driblando i proiettili nemici

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proseguiamo sul sentiero Cinciallegra

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Dopo una quindicina di km arriviamo alla prima meta di giornata, un vero e prorpio Paradiso in Terra

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sembra di essere dentro ad un immenso ranch

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ma i famosi cavalli Lipiziani dove sono? Purtroppo sono ancora in stalla

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E allora via verso la seconda meta: il Monte Cocusso, eccolo di fronte a noi

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la salita iniziale è molto dura ma anche il resto non scherza

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arriviamo in cima e facciamo la foto di rito, più spuntino

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ripartiamo subito con in mente una cosa sola: Mahnic, la birra e le salsicce.

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Eccoci, finalmente abbiamo raggiunto l'obiettivo più importante del giro

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Finito di mangiare, cominciamo a preoccuparci perchè abbiamo fatto solo 35 km e ne mancano ancora 20 con 400 m di salita: "speriamo di non vomitare"
Andiamo verso Beka

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e scendiamo sul sentiero dell'Amicizia

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Arrivati a Bottazzo, un po' di cultura non fa mai male

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ci accorgiamo che siamo arrivati alla quota minima (180m) e dobbiamo risalire a 410m prima di ritornare a Trebiciano, e le salsicce e la birra iniziano a sentirsi. Per tornare alla ciclabile della Val Rosandra non nego che abbiamo fatto un pezzetto a piedi anche se era su asfalto, ma la pendenza era talmente sostenuta (oltre il 20%) che non volevamo rischiare l'infarto a pancia piena.
Una veduta dall'altra parte della valle di S. Maria in Siaris

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e arriviamo sulla ciclabile che prendiamo in salita, ovviamente

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un tratto di salita su asfalto e poi di nuovo immersi nei boschetti, qui siamo sul sentiero Salamandra

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dal quale si apre uno scorcio sul Golfo di Trieste

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un altro po' di storia...

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e arriviamo al punto di partenza così come ne eravamo usciti, su splendide stradine con muretti a secco

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Non so se per colpa della birra, delle salsicce e delle patate o per i km e il dislivello (non molto per la verità 1100m), ma alla fine eravamo proprio cotti a puntino e il motto era : " no se riva più!, no se riva più!, no se riva piùùùùù!" Vi assicuro che fare più di mille metri di dislivello su queste zone è una soddisfazione.
Spero di non avervi annoiato, ma trasmesso un po' di passione per la natura e la mtb!
Alla prossima

PS Tutte le foto qui, la traccia e la scheda a breve.
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
6.498
23
0
63
Verona
Visita sito
Bike
fatbike + plus+ gravel
bravi...vi fate proprio delle belle girate! magari con dei trai differenti dai miei gusti ma comunque dei gran bei giri

complimenti o-o
 
L

LAcek

Ospite
Bel report, SportivoCulturalGastroAmbientale :-)
 

BebeMTBiker

GUIDA di MTB
30/5/08
2.405
41
0
VENEZIA
themtbikebrothers.weebly.com
Bike
Trek Fuel EX 9.8 27,5+ / Cannondale TopStone 105
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Classifica mensile dislivello positivo