Anche se ho iniziato da poco ad appassionarmi a questo mondo, negli ultimi 2 mesi anche io ho avuto due esperienze simili:
La prima volta, appena un mese che praticavo mtb, decido di salire a circa 1000mt di quota partendo dal mio paese che si trova a 200mt s.l.m e mi avvio, in completa solitudine, partendo la mattina presto.
Arrivo a 3/4 del percorso e spacco la
catena, senza falsa maglia, senza pin, ero disperato. a 28km da casa, erano le 11:00 del mattino, alle 14:00 mia moglie doveva uscire per andare a lavoro, e dovevo essere a casa per darle il cambio e stare con mia figlia.
Inizia il panico, le ho pensate tutte, continuare a piedi, sperare di trovare discese per scendere a valle...tutte.
A un certo punto passa un pick up con due allevatori che erano saliti in montagna a recuperare un caprone scappato dal gregge, chiedo un passaggio, bici in cassone e via.
Facciamo 100mt di numero, e spaccano un semiasse, ruota quasi a penzoloni. Il telefono prende una tacca ogni tanto, il panico aumenta.
A fatica riescono a chiamare due loro amici, che a loro volta salgono con un altro fuoristrada, appurato che il guasto era irreparabile al momento, decidono di lasciare li il pick up e scendere in paese.
Risultato :
In un pajero autocarro, quindi solo due posti davanti, siamo scesi in 5, i due amici, i due allevatori, il caprone, e la mia bici legata dietro.
Alle 13:55 ero a casa, sano e savo ! Giornata memorabile quella....
Meno di un mese fa invece, altro giro in solitaria, in una foresta demaniale, sbaglio percorso e mi ritrovo sulla sommità di una striscia tagliafuoco, avevo due scelte, o tornare indietro un paio di km a riprendere il sentiero, o scendere dalla striscia, circa 500mt, e accorciare, decido per la seconda, mai l'avessi fatto.
Sono arrivato a 70km/h, a un certo punto c'era una montagnetta di terra creata dalla benna della ruspa che usano per tenere la striscia tagliafuoco pulita, faccio un volo che solo io so quanto mi sono alzato, e atterro pesantemente a bordo striscia, su una pietraia, rovinosamente a terra !
Temo seriamente, dolori dappertutto, faccio fatica a inspirare, ginocchio sanguinante, caviglia e sterno dolorante, il telefono non prende... panico...piano piano decido di alzarmi, mi calo un attimo, riesco a respirare dignitosamente, investo l'ultimo litro di acqua dello
zaino idrico per darmi una sciacquata, mi rimetto in sella, e piano piano torno a casa, 15km fatti a caldo grazie a dio ci sono arrivato.
Caviglia e malleolo ancora oggi mi fanno male, avevo escoriazioni e edemi su tutto il fianco sinistro, la bici meno male, pochi danni.
a volte essere solo può costare caro... però anche a me piace un sacco !