Canyon e Torque es8 2009, un test a 360°

Borich

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Canyon e Torque es8 2009, un test a 360°.
concluso

TEST di durata:
Valutazione sintetica di fine test:

Sintetici:

C.I. = 9 conferma il punteggio, anche per il forcellino non ci sono stati più problemi.
(Annalisa 10, rimane eccezionale come anche Manu, sempre disponibile)


Canyon.de = 9 1/2 come sopra.

assemblaggio (vero è proprio non l'allestimento) = 7 il voto cala per via delle imprecisioni sopracitate, non varia. Con 2 maxxis al posto delle schwalbe di serie fa un gran salto di qualità.

Torque es8 = 8 (9):il voto cala pur rimanendo altissimo per i miei standard. Cala per via di quelle piccole lacune che sono venute fuori durante il test. il resto rimane invariato. veramente ben fatta e ben progettata, ci sono solo dei piccoli dettagli che andrebbero rivisti.
Ad esempio il nobby nic posteriore, decisamente sotto dimensionato per l'uso.
Aggiornamento 8
Il telaio nuovo è arrivato.
lo sto montando...
:-)
Aggiornamento 7
telaio in partenza da Coblenza.
lenti ma efficaci. :-)


Aggiornamento 6


dopo 1 mese, (passi l'iventario dal 2 al 16) nessuna news.
soltanto una laconica mail di Annalisa, intorno al 17, che diceva che difficilmente si sarebbe risolto per il 24/10 data della se di finale.


Le mia considerazioni è solo una:
se non hai notizie, se sono scarne o se sono negative, segui il cliente.
Se non altro per fidelizzarlo e farlo sentire "seguito".
Il voto cala anche perchè non è un comportamento solitario.
rover: 23 gg per un mozzo.

Aggiornamento 5
Cricca

30092009051.jpg

30092009052.jpg



come si vede dalla foto, pare essersi criccato il carro all'altezza della pinza freno.
ora la palla è in mano a Canyon per la valutazione del danno e sul da farsi.
a parer mio, è un difetto della saldatura, diciamo che non è dovuta a carenza di progettazione.

Inoltre il guidacatena iscg05, non è una novità, non monta.
questo perchè la placca di montaggio del deragliatore va a cozzare con la placca iscg.

Infine si è di nuovo rotta la guina del deragliatore che passa sotto l'obliquo.
questa mi pare una vera carenza progettuale.

a presto altre foto.




TEST di durata:

Aggiornamento 4
IMPORTANTE

fino al 26 agosto

dal 20 luglio ad oggi ho avuto modo di maltrattarla davvero molto:
prima il giro estivo di 5 giorni tra le alpi francesi poi con uscite di vario tipo e infine una bella stiracchiata nei bike park.

Giro estivo:
Come volevasi dimostrare la bici si è rivelata veramente una ottima compagna, si è fatta portare per oltre 9000 metri di dislivello senza battere ciglio e senza essere mai di peso.
Anche durante gli innumerevoli metri di dislivello (alla fine circa 700) di portage non si è rivelata stancante.
per essere una 160 è davvero pedalabilissima e con gate chiuso il bobbing non è avvertibile se non nei movimenti più marcati.

foto e descrizione del giro qui e sul nostro sito thegroupmtb.it

Bike park Sestriere e Bardonecchia :
durante le uscite nei bike park si poi anche rivelata una discreta droppatrice (evitati solo i flattoni da più di 2m Danybiker88 docet:mrgreen:) il limite sta sempre sopra la bici e non è mai lei.
soffre un po' sul veloce per via delle sospensioni ad aria ma con un po' di plush in più si risolve il problema.

Finale Freeride:
anche nel finalese sull'H e sulle Dh di Varigotti (uomini e donne) si è fatta guidare a vista attraverso tutto, saltini, doppini e passerelline, dando davvero il meglio.


ci sono però degli accorgimenti da prendere:

1) uno su tutti montare un bashring perchè con l'uso gravoso per cui è progettata il 44 è solo di impiccio.

2)montare un tendicatena, visto che c'è la fastidiosa tendenza della catena a cadere tra la placca di alluminio dell'etype e il 22

3)smontare direttamente FAT ALBERT FRONT e TUTTE LE GOMME schwalbe montate.
sembrerebbe un integralismo ma in schwalbe per ridurre i pesi han lavorato troppo sulle spalle e appena si abbassano le pressioni si rischia di pizzicare troppo spesso.
Inoltre ho notato un fastidioso problema per quanto riguarda la mescola del posteriore (fat albert rear 2.25) che dopo 5 giorni di giro stava già chiedendo pietà.

MAVIC soddisfazione a metà:
Menzione di disonore anche per il mozzo posteriore mavic che dopo 5 mesi ha richiesto un completo smontaggio della ruota libera e (udite udite) dei cuscinetti sigilliti che Gracchiavano.
ho risolto disassemblando i cuscinetti e la ruota libera usando grassi specifici per ogni componente.



Aggiornamento 3
fino a domenica 20 luglio
PASSAGGIO GUAINA DERAGLIATORE:il passaggio della guaina avviene sotto l'obliquo senza nessun tipo di protezione, domenica la guaina ha cedutoa causa di una sassata. Il problema è di poco conto ma la posizione del deragliatore nonchè il passaggio cavo crea qualche problema nel cambiare la guaina.
il passaggio dunque andrebbe rivisto.

NOTA PER CANYON: sempre per quanto riguarda il deragliatore, essendo questo montato su una placca di alluminio, inspessendo quest'ultima si creerebbe un mini guida catena che:
a) impedirebbe alla catena di cadere
b) di incastrarsi tra la placca e la corona 22.

TEST GUIDACATENA ARTIGIANALE:comincia domani stay tuned!:-)



Aggiornamento 2

Sabato 25 aprile
sentiero 559

VERNICIATURA
: ok la leggerezza...
però è improponibile che dopo nemmeno un mese e NESSUNA caduta, sull'orizzontale si siano formate n righette dovute allo sfregamento delle protezioni.
In più sotto i foderi bassi ogni tac di catena = un buchino sulla vernice.

Un confronto con una verniciatura tipo Rockymountain sarebbe davvero impossibile.

Questa è assolutamente una cosa da migliorare, perchè è un difetto imputabile solo a canyon...

tutto il resto funziona alla grande.​




Aggiornamento 1:
Domenica 5 aprile.
monte Beigua, sentiero "meno pallino"
fondo in salita: 60% asfalto 30% strada bianca 10% salita smossa.
fondo discesa: 100% sterrato vario; molta roccia, qualche passaggio non banale.

bp.JPG

Novità

COPERTONE SCHWALBE NOBBY NIC 2.4: squarciato appena ha visto le lame di roccia.
ora non vorrei apparire polemico, ma un nobby nic rispetto ad un fat albert, farà risparmiare si e no qualche centinaio di grammi.
Che senso ha montarlo su una bici che sarà votata ad un enduro spinto?
sta di fatto che appena l'utilizzo si è fatto gravoso questo ha ceduto.
quello che è più preoccupante è che non ha ceduto la spalla (e ci mancherebbe essendo snake skin) ma proprio tra i tasselli.
Mi pare una scelta molto poco azzeccata.
il buco
bucoooo.jpg

riparato con il nastro americano in attesa di un tip top.


COPERTONE SCHWALBE FAT ALBERT 2.4 front only: per dovere di cronaca, a discapito della prima impressione, devo riconoscere che è davvero una gomma interessante.
non eccelle in niente ma è molto polivalente.
difficilmente va in crisi ed ha un buon grip sulle pietre.
mi riservo qualche altra uscita per valutarla al meglio.

IMPRESSIONI: come mi aspettavo in salita non c'è nessun particolare problema.
La forcella abbassata a 130 (non serve andare a 100 su asfalto) e l'ammo in posizione gate, fanno il loro sporco lavoro.

Complici ruote e copertoni leggeri anche rilanciando non si ha quella fastidiosa sensazione di gondola.
chiaramente si sta parlando di una 160, non di una front, quindi scordatevi scattoni sui pedali, con tutto fermo (ammo e forca) non si può fare.

In discesa sempre come da previsioni si ha tra le mani un mezzo davvero molto agile che si può mettere dove si vuole.
Non è rischiesta nemmeno una guida troppo fisica se non si hanno velleità di "velocità".

Ma è proprio sul veloce che la bici mette in evidenza il gap prestazionale con la nerve.
Quando si vuole spingere, infatti, basta avere coraggio e voglia di osare e anche un percorso completamente sconosciuto si può fare ad andature sostenute.

I piccoli errori e\o distrazioni, infatti, non si pagano caro quanto con la nerve.
Un fuori traiettoria con rocce smosse non provoca nulla se non una guida molto cinghialesca.

Infine menzione d'onore per la 36 che è davvero una gran forcella (che meriterà un approfondimento tutto per se) e per i freni Formula.

Aggiornamento 1 parte seconda:

Il nobby nic non è più utilizzabile, nemmeno usando un taccone.
abbiamo dunque la prima stroncatura del test, perchè mio malgrado non posso dare una seconda possibilità alla copertura.
quindi:

Nobby Nic 2.4 evolve voto: 4
sottodimensionato per l'uso per cui è venduto e progettato.
è un vero peccato, perchè come gomma posteriore si stava comportando molto bene avendo una buona tenuta e una discreta scorrevolezza.





DSC04473.JPG



Quest'anno complice il cambio del mezzo, da una canyon nerve es9 07 ad una torque es8 09, ho deciso di "Testare" IO Canyon.
E ho deciso di farlo a 360°, cioè sia come azienda, che come customer care e chiaramente come mezzo.

1 Step: Canyon Italia (da qui C.I).

Qualche premessa:
Prima cosa, quest'estate ho avuto bisogno di un forcellino di ricambio da parte di C.I. e l'esperienza non era stata delle migliori, ritardi e non poche difficoltà di comunicazione.
(tutto parzialmente rimediato con un forcellino gratis ma bici ferma per un mese).
Alla luce di quello che sto per dire, ho la prova provata che effettivamente è stato solo un disguido causato dalle ferie.
Seconda cosa, essendo già possessore di Canyon, addiritturada da prima di C.I. molte delle domande che ho fatto erano solo per testestare tutto il possibile.

Ma torniamo al discorso principale. Ho cominciato a sondare il campo con diverse richieste sulla disponibilità e sui tempi di consegna dei modelli "es7", "es8" nonchè sulle modalità di acquisto e altre cose minori.

Noto con piacere che Annalisa di C.I. è celerissima nelle risposte nonchè di una gentilezza esagerata.
L'unica pecca, che da quanto ho capito è dovuta al nuovo sistema informatico non ancora a punto, è stata l'impossibilità di controllare lo stock online delle express bike ma solo dei lotti di produzione.
Chiaramente non è stata la fine del mondo.

2. Step: Canyon.de, C.I. e l'ordine.

Il 28 febbraio come preventivato, effettuo l'ordine della mia Torque es8 che è data come express ed immediatamente ricevo la mail di conferma.
Chiaramente essendo un sabato ricevo solo le mail automatiche e l'ordine vero e proprio viene evaso il 2 marzo.
In tale data ricevo la fattura e l'invocazione di pagamento, in cui si specifica che la data di spedizione, da parte loro, sarà il 17 marzo.
(vi sembrerà molto ma non è così).
Notare che ricevo tali documenti in Inglese, e senza nessuna richiesta da parte mia (mi andavano benissimo così:-)) C.I., sempre nella persona di Annalisa, mi contatta scusandosi per la mail in inglese e mi spiega spannometricamente cosa devo fare.
Notare che da buon tester ho risposto a tutte le mail di C.I. chiedendo sempre qualcosa di nuovo, un perfetto rompic....i!

Il 4 marzo effettuo il bonifico e come previsto questo viene accreditato l'11 marzo 6gg lavorativi dopo.

Il 12 ricevo la mail di conferma pagamento che mi indica che appena potranno processeranno il mio ordine.

Il 13 marzo arriva la mail che mi informa che l'ordine è stato processato ed entro 4 gg lavorativi la bici sarà spedita con Dhl.

Il 17 marzo, come indicato nella fattura la mia T. parte da Koblenza, mi arriva la mail con il numero di tracking.

Venerdì 20 il mio pacco risulta in Italia, chiamo le poste e ottengo il mio nuovo numero di tracking.

lunedì 23 la T. è finalmente a casa mia.

3 Step: montaggio di fabbrica e valutazione della sua accuratezza.



Come previsto la bici è accuratamente imballata, il pluriball riveste il manubrio e comunque, stranamente, Sda ha trattato benino il pacco.
Montato tutto, ci sono 3 cose che non vanno:
1)il passaggio cavo del freno anteriore; passa dietro alla forcella, necessita dello smontaggio del pompante e del rimontaggio corretto.
2)il cambio non è quello che si dice un cambio regolato a regola d'arte, i fondocorsa sono regolati approssimativamente.
3)il passaggio cavo posteriore (ma leggendo la recensione di Carb è cosa comune) è montato sull'esterno del carro...molto pericoloso, si risolve in 2 minuti facendolo passare dentro e fascettandolo, ma questa cosa andrebbe rivista.
Tutto il resto è perfettamente montato, con grasso e frenafiletti nel posto giusto, nonchè le fresature di tutte le parti che ne necessitano.

4 step: allestimento.

Allestimento: Nell'allestimento 8.0 la torque, è montata davvero in maniera semi perfetta per l'uso che se ne farà.
Le sospensioni sono al vertice della categoria, Talas 36 rc2 e Rock Shox Monarch 4.2, sono davvero una grande accoppiata che offre un ampio raggio di regolazioni, e una ottima funzionalità.
Menzione particolare al monarch che rispetto al pearl è davvero non uno ma due passi avanti; regolazioni più veloci ed efficaci e soprattutto una sensibilità maggiore verso i piccoli urti.


Per quanto riguarda le ruote nulla da dire, le mavic crossmax sx 2009, sembrano davvero robuste, ma conservano ancora il peccato veniale della ruota libera, mentre sembra molto migliorata la scorrevolezza. Quest'ultima però è una valutazione di massima non suffragata da nessun test, ma solo dal confronto tra le mie vecchie dt ex1750 e le nuove arrivate.
In ultimo sono state leggermente alleggerite nella versione 2009.


I freni sono i mostruosi formula the one...su questi non ho proprio parole.
Potenti, modulabili, insomma un mix perfetto.


Il gruppo trasmissione è stato affidato tutto a shimano ed è un xt 2009, con cambio shadow.
Anche qui nulla di nuovo, meno diretto dell'x0 o dell'xtr, ma enormemente meno costoso e altrettanto affidabile.


Per finire il trittico, attacco manubrio, piega e reggisella è un mix di componenti pregiati.
Syntace, easton e thomson fanno bella mostra di se.
Scelta a mio avviso molto ben ponderata il low-riser oversize come manubrio.
Sarà solo sensazione ma mi pare molto più preciso come sterzo in confronto anche solo ad un mid rise.


Il telaio: Il telaio è un po' il punto della discordia per molti quando si parla di marchi senza il blasone.
Ebbene, quello della torque si presenta veramente alla grande.
Il carro è alluminio scatolato, mentre il triangolo principale non segue la moda delle curve ovunque, ma grazie ad uno slooping davvero abbondante si rivela davvero maneggevole.
La serie sterzo invece segue il nuovo standard misto onepointfive 1/1/8 ed è presente anche l'attacco iscg per il truvativ hs o un tendicatena.
In ultimo la sella è completamente abbassabile.
Vi sono però delle piccole lacune.
1)il passaggio cavo del deragliatore anteriore. Ok è una scelta obbligata farlo passare sotto l'obliquo, ma il sistema di fissaggio del cavo non è proprio il massimo.
2)anche il passaggio cavo del freno posteriore non è il massimo ma questo si risolve con pochissimo. Bisogno però metterci le mani.



5 Step: Prova del mezzo!

Premessa: cercherò per quanto possibile di fare un raffronto con la mia vecchia nerve, per darvi un minimo termine di paragone.

come tutte le mie bici nuove viene svezzata sulla collina torinese, percorso fisso:
salita dal sentiero 26, rampe al 28%, alle volte sterrate e sconnesse, strada asfaltata sempre con pendenza notevole e sterrato più scorrevole.Tutto ciò per provare le doti di trazione e di arrampicatrice.
In discesa invece il sentiero 65 offre un ampio raggio di condizioni: dal single track, al toboga, al ripido sconnesso e infine alla pietraia.

In salita si può dire che non si rimpiange la Nerve e il Kilo e 3 di differenza, anzi!
Quando la salita si fa dura, si può notare che la bicicletta non ha la minima tendenza ad impennarsi anche senza mettersi in posizioni esasperate ed ha una trazione inarrivabile per la nerve sullo sconnesso. È davvero molto difficile perdere trazione al posteriore, si ha la sensazione si avere una 2x2.


Invece sull'asfalto o sullo scorrevole si sente la differenza inversa.
È infatti necessario evitare di alzarsi sui pedali, visto che non è previsto un bloccaggio totale delle sospensioni (talas 36 e monarch 4.2) a differenza della Nerve che ivece aveva il blocco su entrambi gli elementi ammortizzanti (pearl 3.3 e talas 32).
Obbiettivamente il bobbing c'è, complice anche una taratura morbida, ma non è nulla
di sconvolgente.
Quindi se si usa la bici per ciò per cui è stata progettata, cioè l'enduro, la torque in salita è migliore della nerve.
Le parti si invertono se il vostro giro tipo prevede molta salita asfaltata o comunque scorrevole.
Diciamo che a conti fatti si pareggiano.


Tecnicamente queste sensazioni sono suffragate da un antisquat molto alto.
Infatti il tiro catena che di solito è di intralcio, in questo caso riesce molto bene a controbilanciare l'azione di insaccamento sullo sconnesso.
Tutto questo si traduce come detto in una grande capacità di arrampicare grazie al perfetto mix tra assorbimento e evitamento del bobbing.

Ma veniamo al punto forte...la discesa!

In discesa il passaggio da 140 a 160 mm di escursione sembrerebbe un'inezia.
Invece il gap con la Nerve è enorme!
questo contrariamente a quello che mi immaginavo e a ciò che si può pensare.
Cominciamo con il dire che la talas è i suoi steli molto generosi, nonché il pp20 all'anteriore si fanno sentire, ma la differenza non è solo li.
La geometria infatti, ci tiene molto “sulla bici” e aiuta a pompare molto, la dove serve.
Inoltre come accennato prima lo slooping del telaio la fa diventare davvero molto maneggevole, ma questa sensazione di “giocattolo” viene anche amplificata da un interasse ed un carro molto corti.
Per quanto riguarda la sospensione posteriore poi (come si nota dal grafico di linkage) si ha a che fare con un sistema sostanzialmente progressivo, visto che l'unica parte regressiva del grafico viene “mangiata” dal sag.
Questo è un bel vantaggio, visto che questo combinato con la progressività del monarch permette una taratura molto morbida, senza che questa porti sempre a fastidiosi fondo corsa.
Untitled_geo.jpg






Ma bando all'onanismo mentale...
Sullo scorrevole è un vero treno ci si appoggia alla grande guadagnando sempre più velocità.
Non c'è troppo bisogno di curare i vari rilanci in uscita dagli ostacoli, perchè difficilmente questi ci faranno perdere velocità.
Ed è questa la vera differenza con la nerve;
quando sotto le ruote passano ostacoli più grossi, non c'è nessuno scomporsi della bici e quindi anche quando si sbaglia c'è davvero molto margine.
Unica croce (o delizia dipende dalla pazienza:-)), per ottenere i risultati ottimali bisogna curare la taratura delle sospensioni.
Anche nello stretto si fa portare, rimanendo molto agile grazie, come detto, all'interasse molto contenuto e al carro corto.
Sempre in discesa affidandosi anche ai freni ci si può davvero divertire andando a cercare punti di staccata sempre più vicina alla curva e in percorrenza si può giocare molto sulle leve grazie all'altà modulabilità.


Anche le coperture che all'inizio mi avevano reso scettico, si sono rivelate migliori del previsto, anche se complici le camere modello palloncino non è difficile bucare se si gira vicino a dei rovi.

Sintetici:

C.I. = 9 giusto qualche pecca ma niente di che mentre ci si sente molto seguiti.
(Annalisa 10, mi spiace averla un po' usata per questo test ma è stata eccezionale!)

Canyon.de = 9 1/2 potrebbero solo sveltire un po' le spedizioni ma la perfezione non è umana.

Montaggio (vero è proprio non l'allestimento) = 7 il voto cala per via delle imprecisioni sopracitate.

Torque es8 = 9 veramente ben fatta e ben progettata, ci sono solo dei piccoli dettagli che andrebbero rivisti.
Ad esempio il nobby nic posteriore, decisamente sotto dimensionato per l'uso.


allestimento:​
Telaio New Torque ES, 7500 Series Aluminium, Opti-Size Alloy Tubeset
Ammortizzatore posteriore RockShox Monarch 4.2 High Volume
Forcella FOX 36 TALAS RC2, 1.5 Taper Steerer
Serie sterzo FSA 55-3 Canyon internal headset 1 1/2 - 1 1/8
Cambio Posteriore Shimano Deore XT
Deragliatore Centrale Shimano Deore XT
Cambio Shimano Deore XT RapidFire
Leve freno Formula „The One“
Freni Formula „The One“ 200/200
Mozzi Mavic Crossmax SX
Cassette Shimano Deore XT 11-34
Cerchi Mavic Crossmax SX
Coperture Schwalbe Fat Albert 2,4" / Nobby Nic 2,4"
Pedivelle Shimano Deore XT FC-M 770 Hollowtech II
Corone 44/32/22
Movimento Centrale Shimano XT
Attacco manubrio Syntace F119 (31,8), Gr. L+XL: Easton EA 70 (31,8)
Manubrio Easton EA 70 MonkeyBar 685 mm, Low Rise
Rod-J Canyon Bracelets Lock On
Sella Selle Italia NT1
Reggisella Thomson Elite
Pedali - - -
Colore traffic white sand blasted anodized black
Taglie telaio s (16,5"), M (18,0"), L (19,5"), XL (21,0"

Peso 13,85 kg dichiarato Rilevato con pedali pdm 520 14,3kg



si può desumere che nel complesso sono veramente soddisfatto, come lo ero già dopo il primo ordine, che era stato seguito direttamente da Canyon.de!






DSC04478.JPG



DSC04482.JPG




Questo test non finisce qui!
Comprende anche un test di durata del mezzo, quindi ci saranno molti aggiornamenti...e sopratutto grazie al forum potete fare tutte le domande che volete!
NON esitate!





ulteriori foto del test QUI

Fabio C.
 

GROOVEJET

Biker superis
9/9/07
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Castellarano (RE)
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@BORICH+
Voto= 9 3/4

Gran bel test, perfettissimo nei dettagli cronologici e parziale nei giudizi!

Complimenti!!!

.....stavi per strappare un 10 pieno se non che.......

......(:spetteguless: dove sono le foto?????)
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Quando la salita si fa dura si può notare che la bicicletta non ha la minima tendenza ad impennarsi anche senza mettersi in posizioni esasperate ed ha una trazione inarrivabile per la nerve sullo sconnesso.

Ecco, adesso che queste parole hanno fugato anche gli ultimi dubbi che potevano rimanermi, non mi resta che riempire in fretta il salvadanaio delle spese voluttuarie&sconsiderate e sperare che la ES7 sia presto in vendita!



.....ma perchè vi do retta??? :smile:
 

Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
6.917
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Gianduja city
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Fat Albert nuova o vecchia serie? Con il front nuova serie ci ho fatto due o tre uscite - tutte su fondo asciutto - e mi è parso molto buono.
il nuovo triple compound only front...
però come detto mi riservo altre prove per 2 motivi:

1)forse andava sgonfiato un po' di più...

2)adesso da noi in collina c'è proprio un terreno infame secco sotto con sopra la sabbietta della pauta seccata...un disastro!!:-)

ps:arrivo da un Muddy mary gg che si appiccicava peggio di un chewingum!
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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2)adesso da noi in collina c'è proprio un terreno infame secco sotto con sopra la sabbietta della pauta seccata...un disastro!!:-)

ps:arrivo da un Muddy mary gg che si appiccicava peggio di un chewingum!

Secondo me è la mescola... La GG grippa veramente da bestia. Se è la classica mescola Triple forse è un po duretta. Sicuramente su fondi ghiaiosi il Muddy Mary è molto meglio con quei tasselli belli radi e squadrati.

Comunque le gomme sono la cosa più soggettiva che ci sia. Ognuno ha i suoi gusti.

Comunque bisogna provarlo su un percorso più impegnativo. Secondo me sul tecnico darà delle belle soddisfazioni!
 

gargaroz

Biker popularis
20/3/09
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brianza
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Ciao a tutti! leggendo nel report di borich che ha avuto problemi nel recuperare il forcellino di ricambio, segnalo che nelle scorse settimane un mio amico ha avuto anche lui problemi con Canyon ad ottenere il forcellino che gli è stato procurato dopo piu' di un mese di attesa (e bici ferma) e una serie di contrattempi, tra cui anche un disguido tra Canyon Italia e Canyon Germania.
 

Canyon Italia

Aziende
18/12/07
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Ciao a tutti! leggendo nel report di borich che ha avuto problemi nel recuperare il forcellino di ricambio, segnalo che nelle scorse settimane un mio amico ha avuto anche lui problemi con Canyon ad ottenere il forcellino che gli è stato procurato dopo piu' di un mese di attesa (e bici ferma) e una serie di contrattempi, tra cui anche un disguido tra Canyon Italia e Canyon Germania.

Ciao Gargaroz, Non potendo risalire al Canyon biker al quale fai riferimento, mi permetto di chiederti: è per caso quello che l'ha ricevuto gratuitamente per scusarci dell'inconveniente?
Il forcellino di ricambio lo si può ordinare unitamente alla bike, per evitare ulteriori spese di spedizione e fermo bici :idea1:.
La tempistica purtroppo alcune volte lascia a desiderare, dato che Canyon Gmbh ha sede a Coblenza e non concede magazzino ricambi ai partner nazionale. Fà parte della loro politica, che si dimostra comunque sempre assolutamente vincente.
 

gargaroz

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Ciao Gargaroz, Non potendo risalire al Canyon biker al quale fai riferimento, mi permetto di chiederti: è per caso quello che l'ha ricevuto gratuitamente per scusarci dell'inconveniente?
Il forcellino di ricambio lo si può ordinare unitamente alla bike, per evitare ulteriori spese di spedizione e fermo bici :idea1:.
La tempistica purtroppo alcune volte lascia a desiderare, dato che Canyon Gmbh ha sede a Coblenza e non concede magazzino ricambi ai partner nazionale. Fà parte della loro politica, che si dimostra comunque sempre assolutamente vincente.

Ciao! Non credo sia lui, a quanto mi risulta ne ha ordinati piu' d'uno, tutti pagati!

Dai, regalate qualcosa anche a lui! ;-)

PS: io gliel'avevo detto di ordinarlo con la bici, ma o se l'e' dimenticato o la procedura di acquisto non lo permetteva... ma non sarebbe il caso che Canyon si organizzasse per vendere online anche la ricambistica?
 

Canyon Italia

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Ciao! Non credo sia lui, a quanto mi risulta ne ha ordinati piu' d'uno, tutti pagati!

Dai, regalate qualcosa anche a lui! ;-)

PS: io gliel'avevo detto di ordinarlo con la bici, ma o se l'e' dimenticato o la procedura di acquisto non lo permetteva... ma non sarebbe il caso che Canyon si organizzasse per vendere online anche la ricambistica?


Purtroppo il ns sito è già molto ampio, non riusciamo ad aggiungere anche i pochi ricambi che forniamo su richiesta, ma siamo sempre disponibili come Canyon Italia per qualsiasi chiarimento. Ciao
 

davikona

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Bike
Yt jeffsy
Vorrei solo spezzare una lancia a favore di Canyon Germania:

lA MIA TORQUE ES 9.0 , e' arrivata (in febbraio) con un forcellino di ricambio appeso alla sella tramite fascietta da elettricista e imbustato.
Forse saro' stato baciato dalla fortuna....

d.
 

baff

Biker superioris
5/4/06
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Dopo questa recensione non ho più dubbi su quale bike acquistare, Torque arrivoooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Beh certo, chi aveva dubbi non poteva chiedere di più.
Prima il Carb, ora Borich (e quegli assatanati dei Thegroup-pisti), penso che dopo non ci saranno più misteri su 'sta biga.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Vista oggi dal vivo: che dire... Bianca è veramente stupenda!
I commenti tecnici li lascio al moderatur asinensis, ma visto l'entusiasmo di oggi penso che più la usa più ne è soddisfatto. "si pedala come la Nerve ma in discesa è tutta un'altra bici" è stato il commento a metà giro.
 

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