Ce l'hanno fatta!Non ci sono parole,solo immagini che rimangono nel cuore!!
http://vimeo.com/97092732
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1'Giugno 2014:Coast to coast:one day!!Alguer-Olbia!!!
- Creatore Discussione carpitz
- Data di inizio
:l'idea non è stata soltanto mia ma anche dell'amico Pigaro che ringrazio per aver provato e studiato gran parte del percorso. E poi senza un gruppo così dove vuoi andare!!celopiùg:
Siete dei grandi.
[MENTION=16496]antonello[/MENTION] ... non è solo per una pizza. Hanno fatto un pit stop per un pranzo luculliano in un certo paese. ..
[MENTION=16496]antonello[/MENTION] ... non è solo per una pizza. Hanno fatto un pit stop per un pranzo luculliano in un certo paese. ..
Ma qualche dato sull'altimetria complessiva e magaria una descizione del giro non la producete? Ho visto su fb il grafico della distanza e delle altitudini ... a poco più di metà percorso c'è una discreta salita. Su, Non siate timidi!
In attesa di una descrizione più dettagliata da parte dei SAGGI del giro racconto brevemente la mia.
Preparazione. In aggiunta ai giri con gli amici ho fatto un po di fondo aggiuntivo. Non quanto avrei voluto perché il carico di km mi ha risvegliato un problema al ginocchio che devo ancora risolvere. Nonostante questo ho allenato il fiato senza mai provare distanze lunghissime. Non potevo permettermi una infiammazione che mi avrebbe impedito di privarci.
PARTENZA. Ci siamo incontrati dal Cozzaro dove il Devasta ci ha prelevato con il mezzo del CAMPING CUGNANA (pubblicità). Ad Alghero eccitati e tesi abbiamo preso posto negli alloggi, cazzeggiato e cenato in vicino al porto. La notte è passata tra goliardia e riposo (poco).
Il GIRO. colazione abbondante e foto di rito davanti al mare. Si parte con una 20 di km di asfalto. Ottimo riscaldamento. Nella zona non abbiamo trovato molto sterrato, quello possibile ci avrebbe allontanato troppo dalla rotta. Abbiamo attraversato paesi e cercato terra per raffreddare le gomme. Il pezzo più lungo in prossimità di SS: la strada Cavalli (forse) che ci porta comodamente sotto Scala di Giocca. La prima salitona non è stancante, pendenza moderata e bel panorama. Trovo anche il tempo di aggiornare i social pedalando. Pausa rifornimento idrico a SS. Si riparte per Perfugas. Nel mezzo asfalto, sterrati veloci e lenti ma sopratutto una salita luuuunga e tosta dove inizia un po di stanchezza. Ma è ancora presto: i km sono solo 60. Si procede con un buon ritmo la voglia di fermarci a mangiare e tanta. Finalmente Perfugas, anzi no è Laerru ancora un po'. Ed il ginocchio incomincia a far male. Pausa pranzo rinfocillante gentilmente preparato dalla Signora Pigaro. Crema contro il dolore e si riparte. Veloci. In scia veloci sino alle pendici di Tempio. All'inizio della fumosa uno sterrato che sale, sale e sale sempre ripido ripido ripido. Qualche problemino. Un avventuriero è costretto a lasciare. Il dolore e la fatica aumentano e rallento molto ma gli amici mi aspettano. Mi trovo ad auto incitarmi per arrivare in cima. In alto ( più alti di Tempio) scendiamo veloci. Mancano ancora 50 km ma nella nostra testa abbiamo capito che ce la possiamo fare. Passiamo vicino a Calangianus. Salita inaspettata. Vecchia ferrovia. Dolore al culo e alle ginocchia. Pedala veloce. Insegui insegui insegui. Mancano 30 km e il cozzaro mi fa delle manovre magiche al ginocchio. Sento un po meno dolore. Paolo mi prende in carico. Mi dice: seguimi! Lo seguo. Non so dove ma trovo energie inaspettate. Si accelera. Gli sterrati di casa. Il mare e Tavolara. L'euforia mi fa pedalare anche in piedi (o forse il dolore alle chiappe?). Discesone insidioso e l'arrivo 13 ore dopo. I dati potrebbero essere questi: 164 km. 2900 di salita. 6900 kcal bruciate.
Accolti dagli amici e le compagne ci diamo appuntamento al CAMPING CUGNANA (pubblicità). Cena, risate e stanchezza. Sonno. Letto.
Che avventura!
(Scritta dal telefono. scusate eventuali errori)
Preparazione. In aggiunta ai giri con gli amici ho fatto un po di fondo aggiuntivo. Non quanto avrei voluto perché il carico di km mi ha risvegliato un problema al ginocchio che devo ancora risolvere. Nonostante questo ho allenato il fiato senza mai provare distanze lunghissime. Non potevo permettermi una infiammazione che mi avrebbe impedito di privarci.
PARTENZA. Ci siamo incontrati dal Cozzaro dove il Devasta ci ha prelevato con il mezzo del CAMPING CUGNANA (pubblicità). Ad Alghero eccitati e tesi abbiamo preso posto negli alloggi, cazzeggiato e cenato in vicino al porto. La notte è passata tra goliardia e riposo (poco).
Il GIRO. colazione abbondante e foto di rito davanti al mare. Si parte con una 20 di km di asfalto. Ottimo riscaldamento. Nella zona non abbiamo trovato molto sterrato, quello possibile ci avrebbe allontanato troppo dalla rotta. Abbiamo attraversato paesi e cercato terra per raffreddare le gomme. Il pezzo più lungo in prossimità di SS: la strada Cavalli (forse) che ci porta comodamente sotto Scala di Giocca. La prima salitona non è stancante, pendenza moderata e bel panorama. Trovo anche il tempo di aggiornare i social pedalando. Pausa rifornimento idrico a SS. Si riparte per Perfugas. Nel mezzo asfalto, sterrati veloci e lenti ma sopratutto una salita luuuunga e tosta dove inizia un po di stanchezza. Ma è ancora presto: i km sono solo 60. Si procede con un buon ritmo la voglia di fermarci a mangiare e tanta. Finalmente Perfugas, anzi no è Laerru ancora un po'. Ed il ginocchio incomincia a far male. Pausa pranzo rinfocillante gentilmente preparato dalla Signora Pigaro. Crema contro il dolore e si riparte. Veloci. In scia veloci sino alle pendici di Tempio. All'inizio della fumosa uno sterrato che sale, sale e sale sempre ripido ripido ripido. Qualche problemino. Un avventuriero è costretto a lasciare. Il dolore e la fatica aumentano e rallento molto ma gli amici mi aspettano. Mi trovo ad auto incitarmi per arrivare in cima. In alto ( più alti di Tempio) scendiamo veloci. Mancano ancora 50 km ma nella nostra testa abbiamo capito che ce la possiamo fare. Passiamo vicino a Calangianus. Salita inaspettata. Vecchia ferrovia. Dolore al culo e alle ginocchia. Pedala veloce. Insegui insegui insegui. Mancano 30 km e il cozzaro mi fa delle manovre magiche al ginocchio. Sento un po meno dolore. Paolo mi prende in carico. Mi dice: seguimi! Lo seguo. Non so dove ma trovo energie inaspettate. Si accelera. Gli sterrati di casa. Il mare e Tavolara. L'euforia mi fa pedalare anche in piedi (o forse il dolore alle chiappe?). Discesone insidioso e l'arrivo 13 ore dopo. I dati potrebbero essere questi: 164 km. 2900 di salita. 6900 kcal bruciate.
Accolti dagli amici e le compagne ci diamo appuntamento al CAMPING CUGNANA (pubblicità). Cena, risate e stanchezza. Sonno. Letto.
Che avventura!
(Scritta dal telefono. scusate eventuali errori)
jocan
Biker assatanatus
Salita Killer !!!!
Bello, anzi no, bellissimo!!! L'idea di arrivare "lontano" con la mtb mi ha sempre affascinato e, ormai da alcuni anni a questa parte, fissare con gli amici del Forum (Cozzaro Nero e Carpitz in particolare) un appuntamento in un certo luogo per arrivare altrove è diventato un bel gioco che vorrei continuare a fare .
Dopo la bella descrizione fattane da Cristiandel evito di annoiarvi con inutili ripetizioni sul "giretto" domenicale.
Posso solo aggiungere che le scelte fondamentali su orari, soste di approvvigionamento idrico e alimentare, l'inserimento di alcuni tratti su asfalto alternati a sterrati veloci ed a qualche single, ecc. si sono rivelate corrette e ci hanno consentito di raggiungere Olbia prima dell'imbrunire.
Non è mancata anche qualche salitina.... direi poche ma buone.
Come tradizione la fine dell'avventura è coincisa con il progetto di quella che verrà, perciò, Amos Cardia, lascia uno spazio libero tra i tuoi impegni perché il 2015 ci riserverà un'altro Coast to Coast One Day, questa volta più a sud.
Sarà un Bosa-Orosei?
Dopo la bella descrizione fattane da Cristiandel evito di annoiarvi con inutili ripetizioni sul "giretto" domenicale.
Posso solo aggiungere che le scelte fondamentali su orari, soste di approvvigionamento idrico e alimentare, l'inserimento di alcuni tratti su asfalto alternati a sterrati veloci ed a qualche single, ecc. si sono rivelate corrette e ci hanno consentito di raggiungere Olbia prima dell'imbrunire.
Non è mancata anche qualche salitina.... direi poche ma buone.
Come tradizione la fine dell'avventura è coincisa con il progetto di quella che verrà, perciò, Amos Cardia, lascia uno spazio libero tra i tuoi impegni perché il 2015 ci riserverà un'altro Coast to Coast One Day, questa volta più a sud.
Sarà un Bosa-Orosei?
Bell'impresa amici, un "uccellino" mi aveva accennato qualcosa ma non sapevo quando. Anche l'itinerario mi sembra molto interessante.
Vedo con piacere che questi itinerari "long dinstance races" stanno iniziando a prendere piede in Sardegna e continuano a nascere dalla fantasia di noi sardi.
Ancora complimenti a tutti!
Vedo con piacere che questi itinerari "long dinstance races" stanno iniziando a prendere piede in Sardegna e continuano a nascere dalla fantasia di noi sardi.
Ancora complimenti a tutti!
Ammetto che quando vi ho lasciato ad Alghero mi sono sentito un po' in colpa....come se vi avessi abbandonato al vostro destino. Ma tutto bene cio' che finisce bene,ovviamente !!
Vuoi sapere chi ha fatto il coast to coast?
partendo dai tui vicini di casa Paolo e Josè, Io Cristiandel Mavet Riccardo Pigaro e Jocan.
Tu hai dato buca insieme a Grisù!!
