ci riprovo, terza volta che inizio......
Ma davvero ieri mattina ero in austria? Davvero ieri l' altro ho pedalato per 14 ore e 13 minuti ? fatto circa 6500 disl ?
Faccio fatica a dire che, si, è successo davvero......sarà stato il lunghissimo viaggio, la stanchezza del venerdi dopo 10 ore di macchina il giovedi, l' interminabile giornata del sabato, e le successive 9 di macchina la domenica che ha fatto sembrare tutto un frullato mescolato di paura, adrenalina, endorfina benzina per l' autostima ( eh...battuta per 3 persone ma mio mantra in discesa me lo ricorderò a vita) buttato in un tubo che ha iniziato a risucchiarmi anni fa che non mi ha ancora del tutto sputato fuori...insomma, saranno state tutte queste cose insieme, ma questi 4 giorni sono passati in un lunghissimo attimo senza tempo. E mi sembrano già lontani, o un sogno.
Per il percorso vi rimando a questo dettagliato e molto ben scritto post di mtb-biker http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5734114&postcount=142che integro aggiungendo le mie considerazioni e il pezzo (lunghetto) che manca: in discesa ho volato.....il single con le reti per me rimarrà come una delle più goduriose discese in gara.....dove gli altri facevano fatica a piedi io andavo giù a palla di cannone, ero entrato in uno di quei magici momenti di sintonia con la bici in cui vedi al rallentatore dove va la ruota; i tagli decisamente difficili anche per i miei standard li facevo con un pedale sganciato ma in sella.............sasso sasso radice scalino birillo birillo birillo scalino radice birillo birillo . Dove lui si è ritirato inizia una lunga ma dolcissima salita comune con il percorso F, dove gente appena partita ti sfreccia al doppio della velocità. La salita è comoda e prendi il tuo passo fino al ricongiungimento con un altro percorso, il G. E' il percorso più corto e mi ha ricordato tanto il SRDay: bici di qualsiasi foggia, supermercato col cavalletto, atleti signore bambini babbi mamme nonne gatti, MONOCICLI . Al gpm i percorsi si ridividono: F e G da una parte, A giù per il più bel single della gara.......per chi lo conosce, un bagonghio viscido con radici a tubo scalini significativi e giusto per, anche un paio di tornanti al limite del Nose press.................goduria e benzina per la mia autostima.
A quel punto inizia il lungo lungolago.....una 20ina di km da gustare con gli occhi ad ogni metro, passerella sospesa sull' acqua con motoscafisti ormeggiati che ti incitano con l' universale " SUPPA SUPPA ( super super )".
A quel punto, dopo 150 km...inizia l' ornella austriaca: dapprima uno zigzag di sentiero si inerpica al 15-20% costante per un paio di km.......poi inizia l' asfalto ed iniziano i caxxi grossi: 30-35% 40%...a quel punto complice un fuorigiri sul tratto sotto, facevo fatica a spingere la bici, su asfalto. Un paio di volte ho avuto un momento morto nel progredire e la bici immobile sotto il mio incedere rimane inchiodata li. La salita successiva è lunghissima, più di 700 disl ma pedalbile e ti porta al punto più alto del percorso 1500, in ambiente quasi alpino: Dal lago in poi è per me la parte più bella paesaggisticamente. In discesa mi son quasi fermato ad un tornante ad ammirare il ghiacciaio che si vedeva in lontananza in cima alla prima salita, una vita fa: ti si para dinnanzi dietro la curva e puoi solo stare a bocca aperta. In fondo alla discesa il gosausee ( lago ) incorniciato da montagne ripide ed il ghiacciaio proprio dietro ti obbliga a contorsioni per goderne........
Per finire, ultimi 520 disl......all' urlo di " UNA VERRUCA E A CASAAAAAAAAAAAAAAA" inizia una marcia trionfale che finisce in calvario sull' ultimo strappo lunghissimo larghissimo pendente prima del GPM. Da li ancora tanti km, ma in discesa o pianeggianti molto asfaltati che ti riportano a Bad goisern e alla maglietta nera.
Di tutto questo, dei giorni prima e del durante, volata via già oggi la fatica ( o ancora sotto lo strato di adrenalina, lo saprò nei prossimi giorni ) i sentimenti
incredulità: ho fatto un pisa firenze dello scorso anno andata e ritorno col triplo del dislivello, mettendoci tre ore in più......due SRH a fila o quasi
paura: nera fisica tangibile il venerdi pomeriggio, quando la sera mi è ripartito il corpo sciolto nonostante le pasticche ( il giovedi sera avevo mangiato riso freddo con salmone cotto dal viaggio......per non uscire)...di non farcela per la sciolta, di andare fuori tempo massimo per le soste in bagno......di buttare via tutto per una cazzata immane
rassegnazione: sulle prime tre salite per quanto stessi andando piano, le gambe le sentivo strane e affaticate, il mantra era " dove voglio andare"
esaltazione: in discesa era invincibile, dopo il secondo single e circa 2800 disl dove ho recuperato un miliardo di posizioni e sopratutto mi son divertito come erano anni ( quelli di forca rigida ) avevo le gambe fresche e l' animo a mille... mi son reso conto, con pelle d'oca alta un paio di cm che l' avrei finita, che passavano i metri i km le ore e stavo MEGLIO di quando ero partito.
commozione: due o tre volte, a gosau ho ricacciato via lacrime...ero stanco, invecchio, si tengono peggio le emozioni...........stavo realizzando una cosa che mi aveva terrorizzato per anni, ed anche con "facilità".......un paio di lagrimucce mi son scappate
stanchezza: da non credere come mi sia saltata addosso e all' "imporvviso"...pensavo che arrivato al 150 fresco, tutto sarebbe andato liscio.........gli ultimi 200 disl dell 'ultima salita dopo aver ripreso Dario me li ricorderò a lungo............vedevo gli altri lunghisti davanti a me e mi dicevo " son fermi distrutti non vanno avanti ora li riprendo"........e dieci minuti dopo eravamo li cristallizzati nel nostro distacco immutato
Compiacimento: non per averla finita ( cioè anche ) ma per come l' ho preparata nei giorni a ridosso e condotta.
Ho imparato a memoria il percorso e ho sempre saputo dove mi trovassi, grosso modo anche quanto mancava alla fine delle salite. Non avevo orologio, non avevo cardio, non avevo gps, non avevo neanche l'altimetria su foglietto..........sapevo solo il mio passo: se non fosse bastato mi avrebbero fermato al chekpoint e pace. Unica caxxata fatta, ho fatto il tratto a tornanti all' inizio del pezzo più duro a tutto bordone cercando di andare su in bici.....e sono un pò scoppiato.sul seguente tratto ripidissimo ho accusato tanto tanto, ma la testa era sempre li, a pianificare la gestione di quel che era rimasto.....................al ristoro seguente mi son preso dieci minuti di pausa seduta,su un sasso col cocacolino....... sapevo che la salita dopo era lunghissima e che dovevo recuperare bene.
e quindi? ci dovreste andare?
se ci fosse sempre il meteo di quest' anno, direi che sia un must, se vi piace bici la bici come stile di vita e mezzo di locomozione lontana dall' ingarellamento generale del nostro panorama: il venerdi è una bellissima festa , gli stand sono ricchi e pieni di oggetti interessanti, la corsa eliminator divertente..il sabato c'è una distanza per tutti gusti.....la domenica l' entusiasmo dei bimbi è coinvolgente e i monocicli inusuali e , lì, sentitissimi........e l' esposizione è ancora li per ciucciarvi i soldi. Ilproblema è l' incertezza del meteo: se piove i paesaggi ( abbastanstanza "lontani") sono infruibili e la gara diventa davvero un massacro..........personalemente, proprio per questo rischio non so se ci tornerò: ho avuto l' esperienza perfetta, cosa cerco di più?
vedete voi................
Ma davvero ieri mattina ero in austria? Davvero ieri l' altro ho pedalato per 14 ore e 13 minuti ? fatto circa 6500 disl ?
Faccio fatica a dire che, si, è successo davvero......sarà stato il lunghissimo viaggio, la stanchezza del venerdi dopo 10 ore di macchina il giovedi, l' interminabile giornata del sabato, e le successive 9 di macchina la domenica che ha fatto sembrare tutto un frullato mescolato di paura, adrenalina, endorfina benzina per l' autostima ( eh...battuta per 3 persone ma mio mantra in discesa me lo ricorderò a vita) buttato in un tubo che ha iniziato a risucchiarmi anni fa che non mi ha ancora del tutto sputato fuori...insomma, saranno state tutte queste cose insieme, ma questi 4 giorni sono passati in un lunghissimo attimo senza tempo. E mi sembrano già lontani, o un sogno.
Per il percorso vi rimando a questo dettagliato e molto ben scritto post di mtb-biker http://www.mtb-forum.it/community/forum/showpost.php?p=5734114&postcount=142che integro aggiungendo le mie considerazioni e il pezzo (lunghetto) che manca: in discesa ho volato.....il single con le reti per me rimarrà come una delle più goduriose discese in gara.....dove gli altri facevano fatica a piedi io andavo giù a palla di cannone, ero entrato in uno di quei magici momenti di sintonia con la bici in cui vedi al rallentatore dove va la ruota; i tagli decisamente difficili anche per i miei standard li facevo con un pedale sganciato ma in sella.............sasso sasso radice scalino birillo birillo birillo scalino radice birillo birillo . Dove lui si è ritirato inizia una lunga ma dolcissima salita comune con il percorso F, dove gente appena partita ti sfreccia al doppio della velocità. La salita è comoda e prendi il tuo passo fino al ricongiungimento con un altro percorso, il G. E' il percorso più corto e mi ha ricordato tanto il SRDay: bici di qualsiasi foggia, supermercato col cavalletto, atleti signore bambini babbi mamme nonne gatti, MONOCICLI . Al gpm i percorsi si ridividono: F e G da una parte, A giù per il più bel single della gara.......per chi lo conosce, un bagonghio viscido con radici a tubo scalini significativi e giusto per, anche un paio di tornanti al limite del Nose press.................goduria e benzina per la mia autostima.
A quel punto inizia il lungo lungolago.....una 20ina di km da gustare con gli occhi ad ogni metro, passerella sospesa sull' acqua con motoscafisti ormeggiati che ti incitano con l' universale " SUPPA SUPPA ( super super )".
A quel punto, dopo 150 km...inizia l' ornella austriaca: dapprima uno zigzag di sentiero si inerpica al 15-20% costante per un paio di km.......poi inizia l' asfalto ed iniziano i caxxi grossi: 30-35% 40%...a quel punto complice un fuorigiri sul tratto sotto, facevo fatica a spingere la bici, su asfalto. Un paio di volte ho avuto un momento morto nel progredire e la bici immobile sotto il mio incedere rimane inchiodata li. La salita successiva è lunghissima, più di 700 disl ma pedalbile e ti porta al punto più alto del percorso 1500, in ambiente quasi alpino: Dal lago in poi è per me la parte più bella paesaggisticamente. In discesa mi son quasi fermato ad un tornante ad ammirare il ghiacciaio che si vedeva in lontananza in cima alla prima salita, una vita fa: ti si para dinnanzi dietro la curva e puoi solo stare a bocca aperta. In fondo alla discesa il gosausee ( lago ) incorniciato da montagne ripide ed il ghiacciaio proprio dietro ti obbliga a contorsioni per goderne........
Per finire, ultimi 520 disl......all' urlo di " UNA VERRUCA E A CASAAAAAAAAAAAAAAA" inizia una marcia trionfale che finisce in calvario sull' ultimo strappo lunghissimo larghissimo pendente prima del GPM. Da li ancora tanti km, ma in discesa o pianeggianti molto asfaltati che ti riportano a Bad goisern e alla maglietta nera.
Di tutto questo, dei giorni prima e del durante, volata via già oggi la fatica ( o ancora sotto lo strato di adrenalina, lo saprò nei prossimi giorni ) i sentimenti
incredulità: ho fatto un pisa firenze dello scorso anno andata e ritorno col triplo del dislivello, mettendoci tre ore in più......due SRH a fila o quasi
paura: nera fisica tangibile il venerdi pomeriggio, quando la sera mi è ripartito il corpo sciolto nonostante le pasticche ( il giovedi sera avevo mangiato riso freddo con salmone cotto dal viaggio......per non uscire)...di non farcela per la sciolta, di andare fuori tempo massimo per le soste in bagno......di buttare via tutto per una cazzata immane
rassegnazione: sulle prime tre salite per quanto stessi andando piano, le gambe le sentivo strane e affaticate, il mantra era " dove voglio andare"
esaltazione: in discesa era invincibile, dopo il secondo single e circa 2800 disl dove ho recuperato un miliardo di posizioni e sopratutto mi son divertito come erano anni ( quelli di forca rigida ) avevo le gambe fresche e l' animo a mille... mi son reso conto, con pelle d'oca alta un paio di cm che l' avrei finita, che passavano i metri i km le ore e stavo MEGLIO di quando ero partito.
commozione: due o tre volte, a gosau ho ricacciato via lacrime...ero stanco, invecchio, si tengono peggio le emozioni...........stavo realizzando una cosa che mi aveva terrorizzato per anni, ed anche con "facilità".......un paio di lagrimucce mi son scappate
stanchezza: da non credere come mi sia saltata addosso e all' "imporvviso"...pensavo che arrivato al 150 fresco, tutto sarebbe andato liscio.........gli ultimi 200 disl dell 'ultima salita dopo aver ripreso Dario me li ricorderò a lungo............vedevo gli altri lunghisti davanti a me e mi dicevo " son fermi distrutti non vanno avanti ora li riprendo"........e dieci minuti dopo eravamo li cristallizzati nel nostro distacco immutato
Compiacimento: non per averla finita ( cioè anche ) ma per come l' ho preparata nei giorni a ridosso e condotta.
Ho imparato a memoria il percorso e ho sempre saputo dove mi trovassi, grosso modo anche quanto mancava alla fine delle salite. Non avevo orologio, non avevo cardio, non avevo gps, non avevo neanche l'altimetria su foglietto..........sapevo solo il mio passo: se non fosse bastato mi avrebbero fermato al chekpoint e pace. Unica caxxata fatta, ho fatto il tratto a tornanti all' inizio del pezzo più duro a tutto bordone cercando di andare su in bici.....e sono un pò scoppiato.sul seguente tratto ripidissimo ho accusato tanto tanto, ma la testa era sempre li, a pianificare la gestione di quel che era rimasto.....................al ristoro seguente mi son preso dieci minuti di pausa seduta,su un sasso col cocacolino....... sapevo che la salita dopo era lunghissima e che dovevo recuperare bene.
e quindi? ci dovreste andare?
se ci fosse sempre il meteo di quest' anno, direi che sia un must, se vi piace bici la bici come stile di vita e mezzo di locomozione lontana dall' ingarellamento generale del nostro panorama: il venerdi è una bellissima festa , gli stand sono ricchi e pieni di oggetti interessanti, la corsa eliminator divertente..il sabato c'è una distanza per tutti gusti.....la domenica l' entusiasmo dei bimbi è coinvolgente e i monocicli inusuali e , lì, sentitissimi........e l' esposizione è ancora li per ciucciarvi i soldi. Ilproblema è l' incertezza del meteo: se piove i paesaggi ( abbastanstanza "lontani") sono infruibili e la gara diventa davvero un massacro..........personalemente, proprio per questo rischio non so se ci tornerò: ho avuto l' esperienza perfetta, cosa cerco di più?
vedete voi................