Questa è la mia seconda esperienza in meno di un anno con la bici in Marocco.
Quando è partita liniziativa ero un po scettico nel pensare di ripetere le bellissime senzazioni provate nel 2011.
La prima volta cera leffetto sorpresa che questanno pensavo mancasse.
E invece ho dovuto (con mio piacere) ricredermi grazie soprattutto alla ns guida (e amico).Luca Pardini, c
he conosce molto bene lAfrica e questo stupendo paese in particolar modo.
Ci ha fatto assaporare il Marocco fuori dagli schemi classici e ci ha organizzato anche questo secondo tour in maniera impeccabile.
Questanno il gruppo è + numeroso.Siamo in 9 di cui 8 in bici + la nostra guida.
Avremo a NS disposizione 2 fuoristrada di appoggio e per i trasferimenti.
Questo ci permettera di visitare luoghi molto diversi nelle 5 tappe previste in bici.
Provo a fare una descrizione di questa bellissima settimana.
Sabato 3 marzo:
Il volo parte alle 06.30 , e quindi sveglia alle 03.00.Il primo giorno si preannuncia come il + intenso e faticoso.
Il volo è in perfetto orario e ci permette di avere le bici disimballate e caricate sui fuoristrada prima di mezzogiorno a Marrakesh.
Lavventura 2012 puo iniziare.
Dopo 2 ore di trasferimento imbocchiamo la prima sterrata che ci portera ai 2200 m del passo del Tzin Test.
Il tempo è perfetto,non una nuvola ed una gradevole temperatura primaverile.
Ci aspetta pero una salita costante con 1200m di dislivello.Il panorama ci fa pero assaporare la prima pista Africana del 2012.
Arriviamo in cima al passo e la temperatura è scesa a 4° (è presente qualche striscia di neve sul versante nord)
e ci facciamo la prima discesa fino al calare del buio.
A questo punto ricarichiamo i fuoristrada e ci dirigiamo verso il primo albergo a Talioline.
Come da previsione è risultata la tappa + impegnativa,ma molto bella.
Domenica 4 marzo
Dopo un meritato riposo siamo di nuovo carichi per le nuove esperienze che ci attendono.
Ci dirigiamo quindi allinizio della seconda tappa che ci condurra ad Asarrak.Il percorso è progressivamente sempre + interessante ,
per il paesaggio ed i colori.
Ci fermiamo a fare uno spuntino in un bel posto panoramico.
Poco dopo essere ripartiti incrociamo il letto di un torrente dove la poca acqua fa nascere la vita in una zona altrimenti completamente arida .
Le prime chiazze di verde degli orti perfettamente curati creano degli intensi contrasti di colore .
Nel tratto di strada seguente incrociamo 2 giovani ragazze Marocchine che conducono 2 muli carichi di sterpaglia.
Io le passo salutandole e mi fermo per fargli alcune foto.Loro per niente intimidite ci sorridono..Per fotografarle meglio lascio la bici al bordo della strada
e con mia sorpresa una delle 2 sale sulla bici e si mette a pedalare con noi per un tratto di strada.
Successivamente si fermano per scambiare qualche parola con noi e si fanno fare molto volentieri altre foto con noi.
QUESTO E IL MAROCCO CHE NON TI ASPETTI!!![/font=Arial Black][/size=5]
Dopo averle salutate proseguiamo verso un villaggio dove ad aspettarci ci sono alcune decine di bambini
incuriositi da questo strano gruppo di ciclisti tutti colorati.
Superato il villaggio facciamo una breve discesa e ci troviamo ad Asarrak.
Lo spettacolo è impressionante.Il paese è in pratica un balcole naturale affacciato su una gola da dove spunta, nella valle sottostante,
una bellissima striscia di palme e terrazzamenti verdissimi..
Anche qui i bambini ci fanno da contorno incuriositi e felici di vederci.
Ci fermiamo nel paese per soggiornare la notte.Lalbergo è molto semplice ,ma molto caratteristico.
Lunedi 5 marzo
Di buon mattino dopo una stupenda colazione sul terrazzo ci dirigiamo verso la valle piena di palme.
Non so quante volte mi sono fermato per fare foto allo spettacolo che si apriva ad ogni curva.
Il contrasto tra il blu intenso del cielo il colore rosso marrone dei monti circostanti con le palme ,
gli orti verdissimi e qui anche le case colorate mi fanno riempire una scheda da 4 giga della fotocamera in meno di 1 ora.
Davvero spettacolare.
Usciti da paese le palme diminuiscono ,ma nel contempo i monti assumono forme e colori ancora piu forti.
Passiamo ancora un paesino e successivamente la vegetazione quasi sparisce e ritroviamo in un ambiente predesertico .
In poche decine di km il panorama è completamente diverso.Il tutto grazie ad un piccolo torrente dacqua che
sapientemente sfruttato ha dato vita alla bellissima palmeria di Asarrak.
Siamo arrivati ora sulla prima sabbia del deserto del sahara.
Carichiamo nuovamente le bici sui fuoristrada per il trasferimento verso la cittadina di Foum Zguid.dove pernotteremo
Martedì 6 marzo
Dopo aver fatto provviste per la prossima notte (dormiremo in tenda nel deserto) imbocchiamo la pista che porta
verso il lago salato e successivamente nel mezzo del deserto di Chegaga.
La prima parte della pista è desertica ,ma quasi priva di sabbia.In lontananza ci sono
delle montagne che mentre ci avviciniamo si fanno sempre + spettacolari.
Sembra di essere sul set di uno dei film western + famosi girati nella Monument Valley in Arizona.
Anche qui ci fermiamo un bel po per fotografare questo splendido scenario.
Poco lontano da qui troviamo una belissima oasi di palme ai piedi delle montagne ed al limitare del lago salato.
Da qui proseguiamo sulla pista che attraversa il lago .Qualche striscia di sabbia metta a dura prova la catena della bici che comincia a sgranocchiare.
Proseguiamo fin dove possibile ,poi ci imbarchiamo di nuovo sui fuoristrada
.La pista è diventa difficile anche per le 4x4 e proseguiamo lentamente verso il campo tendato posto ai bordi
delle bellissime dune del deserto.Arriviamo appena in tempo per un bellissimo tramonto.
Mercoledi 7 marzo
Al mattino ci godiamo i bei colori del deserto
e proseguiamo sempre con i fuoristrada verso Mahamid,lultimo paese abitato sulla pista carovaniera da Marrakesh a Toumbuctou.
Un cartello alle porte del paese segnala i 50 giorni di dromedario occorrenti per arrivare nella + famosa localita del deserto sahariano.
Oggi ci aspetta lultima tappa in bici.
La + facile ,infatti si svolge tutta nella palmeria alle porte della cittadina di Zagora passando da diversi villagi pieni di bambini.
Giovedi8 marzo
Tappa di trasferimento da Zagora a Marrakesh.Questa tappa non sara un semplice trasferimento perché ci permettera di vedere
altre zone molto belle e soprattutto la cittadina fortificata di AIT BEN HADOO
Lavevamo gia visitata lanno scorso.ma il tempo nuvoloso non ce laveva fatta apprrezzare a pieno.
Oggi invece i colori sono davvero impressionanti.
Unaltra bella tappa sara poi quella della kasba di Toluet. Laspetto piuttosto semplice dellesterno esterno racchiude invece degli ambienti
molto raffinati con arabeschi che ricorda lAlhambra di Granada in Andalusia.
Arriviamo a Marrakesh in serata
Venerdi 9 marzo
Giornata di turismo vero e proprio.
Con un pulmino preso a Noleggio ci rechiamo verso la bella cittadina di ESSAOUIRA sulloceano atlantico.
Si tratta di un antico porto realizzato secoli fadai Portoghesi ed è attualmente diventata una delle perle turistiche del Marocco.
Ci facciamo una bella mangiata di pesce freschissimo che ci grigliano davanti a noi dopo averlo scelto.
Nel pomeriggio rientriamo a Marrakesch e ci immergiamo in questo sterminato bazar pieno di negozi e ristoranti e spettacoli in piazza di ogni genere.
Da sottilineare il fatto che abbiamo mangiato sempre benissimo.La cucina locale marocchina è molto buona e
nessuno di noi ha avuto problemi gastroenterici.
Anche le soste per il pranzo ai bordi delle piste sono state particolarmente apprezzate .
Altro che barrette e integratori ,che avevamo con noi ,ma che sono tornate integri in Italia
In conclusione avremo percorso circa 250 km in bici su bellissime piste, e circa 800 km di trasferimenti sul fuoristrada
Lultima sera abbiamo festeggiato a tavola il compleanno di un componente del ns gruppo e brindato a questa
bellissima esperienza.che ci rimarra per sempre nel cuore.
Queste sono le altre foto:
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