Vi faccio una provocazione..
se l'anno prox Fontana corresse con una fantomatica
flash 29er in una nuova lega di alluminio aerospazialetturbosedicivalvolecompressor!! Il giorno dopo tutti a
parlare del ritorno dell'alluminio,ormai le grandi case fanno loro le mode quando vogliono ....
Sicuramente farebbe parlare, ma non credo che farebbe molti proseliti. La fibra di carbonio, soprattutto nelle tipologie più pregiate, offre caratteristiche irraggiungibili dal buon vecchio alluminio (con tutta la simpatia e stima che posso avere di questa lega), pur se lavorato in modo ottimale.
A titolo di esempio ti posso citare un articolo di una rivista americana su due BDC, una
cannondale Caad 10 (che secondo la maggior parte degli stradisti è il migliore e più avanzato telaio d'alluminio tra le BDC) ed una
Trek Madone 3.1 (che peraltro mi riguarda visto che è la mia bici da strada) che è un modello entry-level in carbonio della marca Trek (per quanto possa essere considerata economica una Trek) fatta con carbonio T300, quindi non dei più pregiati, anche se lavorato con tecnologia e qualità Trek.
Alla fine del test c'era una sostanziale parità che vedeva la cannondale leggermente in vantaggio dal punto di vista "racing" per un suo carattere più "cattivo", mentre la Trek era in vantaggio per un maggior comfort.
Dunque alla fine, senza nulla togliere all'ottimo telaio d'alluminio della Cannondale, questo era risultato grosso modo al livello del telaio trek costruito con fibra meno ricercata. Il confronto con le evolutissime e costosissime Madone 6 o 7 non è stato neanche preso in considerazione, a dimostrazione dell'ormai affidabilità e qualità raggiunta dalle fibre di carbonio di altissima qualità, inarrivabile anche per gli allumini più prestanti e meglio lavorati.
Mi ripeto su quanto scritto sopra, secondo me l'alluminio rimane un validissimo materiale per costruire bici di gamma da economica a media (facciamo pure medio-alta) e per determinati tipi di bici, ma non credo che scalzerà mai il carbonio dall'alta gamma.