Ho un cavallo di 84,2 cm e qualche anno fa, in sede di visita biomeccanica, mi venne calcolata un'altezza sella di 74,1 cm con pedivelle da 172,5 mm (quindi con pedivelle da 175 mm, come quelle che monto sulla mtb, dovrei posizionare la sella a 73,6 cm). Quando ho cambiato bici (da front 26" a front 29") ho cercato di riprodurre sulla nuova la posizione ideale a suo tempo determinata dal biomeccanico ma mi sono ben presto accorto di un fastidioso dolore alla zona lombare che diminuiva alzando la sella. Nel tempo ho fatto diverse prove e oggi pedalo con un'altezza sella di circa 1,5 cm superiore a quella ideale teorica (e mi trovo abbastanza bene). Ho una certa flessibilità dei legamenti che ritengo giochi un suo ruolo e alcuni amici bikers con i quali mi sono confrontato mi hanno riferito anche loro di aver alzato la sella rispetto a quanto consigliato dal biomeccanico. Da alcuni mesi ho preso anche una bdc e su quest'ultima tengo la sella leggermente più alta rispetto alla mtb e mi trovo bene. In occasione dell'ultima uscita in mtb ho provato ad alzare la sella di ulteriori 2 mm circa e finchè andavo su asfalto mi sono trovato benone. I problemi sono iniziati quando sono arrivato su sterrato ed ho affrontato un paio di salitelle ripide e sconnesse già fatte altre volte e sulle quali mi sono trovato in difficoltà perchè, nonostante spostassi il peso in avanti, avevo difficoltà a mantenere il controllo dell'anteriore ed a mantenere la bici sulla traiettoria che volevo. A quel punto ho riabbassato la sella di 2mm e la situazione mi è parsa migliorata. Il quesito che vorrei porre è: possibile che una sella troppo alta influisca negativamente sulla guidabilità della bici sui tratti con fondo sconnesso o accidentato?