eeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhhhhh!!!!! avoglia............................cani, lucertole, cani, farfalle, cani, uccelli, cani, vermi, cani, serpenti, cani, cavallo, cani, pecore, cani, fagiani, cani,tori, cani, mucche, cani, gatti, cani, uomini (vabbe' l'ultimo toglietelo!!!!!)
perchè togliere l'ultimo???
è quello più comune!!! (cani a parte )
un pò di tutto:
dal tasso, volpe, fagiani, caprioli ,stambecchi ECC...
cani e presi anche a bastonate, mucche a 2 e 4 gambe
sulla martesana trovi anche le nutrie! e se vieni in toscana con me andiamo in cerca dei cinghiali!Scoiattoli,leprotti e cani.
Ciao!!!
Mi è capitato più volte, sia attraversando boschi a ridosso di paesi che scenari alpini solitari. Le marmotte sulle alpi carniche sono facili da incontrare; a tal proposito mi vengono in mente il Paularo, la dorsale della panoramica delle vette (dove una mi ha tagliato la strada lungo il sentiero presso i laghetti di Zoufplan), ma anche il sentiero per il rifugio Calvi ed il passo Sesis, ovvero a cavallo tra Friuli e Veneto.
Sul carso e nelle prealpi del pordenonese è accaduto più volte di imbattersi in caprioli e cinghiali (anche a distanza molto ravvicinata), ma l'incontro più suggestivo è stato forse quello con gli stambecchi sopra l'altpopiano del Montasio, presso la forca dei Disteis. Gli animali, in questa zona abituati alla presenza dell'uomo, si lasciarono avvicinare fino a pochi metri senza manifestare segni di insofferenza. Ne fotografammo tanti, compresi i cuccioli.
Tra altri incontri recenti ricordo un ermellino (val d'Arzino), un gruppo di camosci (monte Zermula), un ramarro immobile a meno di un metro da noi (val Pesarina), più numerosi avvistamenti di rapaci, vipere, scoiattoli e diversi altri animali selvatici.
Si, oggettivamente questo sentiero dalle sorgenti del Piave al rifugio Calvi è tale di nome ma non di fatto. Il segnavia di riferimento è il CAI 132 (per questo l'ho definito sentiero nell'intervento precedente), ma esso identifica una carrareccia, almeno fino al rifugio (poi diviene sentiero, anche se inciclabile fino a poco sotto il passo Sesis).Quale è il sentiero per il rifugio Calvi? Io per arrivare al Calvi, conosco solo la sterrata che si divide dalla strada che dopo poco giunge alle Sorgenti del Piave.
Se intendi dalla valle di Fleons la risposta è no.Sei mai salito da Pierabech?
Più che volentieri!Se sei in zona st'estate magari si fa un giro assieme. o-o
Si, oggettivamente questo sentiero dalle sorgenti del Piave al rifugio Calvi è tale di nome ma non di fatto. Il segnavia di riferimento è il CAI 132 (per questo l'ho definito sentiero nell'intervento precedente), ma esso identifica una carrareccia, almeno fino al rifugio (poi diviene sentiero, anche se inciclabile fino a poco sotto il passo Sesis).
Se intendi dalla valle di Fleons la risposta è no.
Ho sempre fatto l'anello da Forni Avoltri, in senso orario, passando attraverso il passo Avanza. Per i dettagli guarda qui
Più che volentieri!
In carnia giro abbastanza, anche se alcune mète importanti ancora mi mancano, soprattutto nel settore occidentale della catena: una di queste è il Col Quaternà con relativa discesa lungo la Costa della Spina.