Prova di una nuova(almeno per noi del forum) via in discesa dal Monte Guglielmo
Si entra in valle di Gardone poi salita alla passata di gardone,è ripidissima(470mt in 3 km),ma su cementata si riesce a rimanere in sella,poi bel sentiero in quota(2 brevissimi pezzi a spinta)fino a malga casere di sopra,sterrata fino al passo croce di marone(e fino qui è nuovo per tutti voi),poi solita salita fino al redentore(se vogliamo possiamo mangiare un piatto al rifugio).
Discesa su sentiero fino agli stalletti alti,poi sterrata fino agli stalletti bassi,poi a dx per malga Costarica,poi sentiero(esplo) fino ad intersecare stradina(n°317) che in quota ritorna al passo croce di marone,sentiero partigiani e sterrata fino a malga casere di sotto e sentiero finale 314(orly dice che non è facile ma è bello) fino in valle d'Inzino.
Giro che "dovrebbe" essere tutto in sella....38 km per 1800 dislivello in salita
spero di essere alla macchina per le 15,30/16(impegni)
partenza dal solito parcheggio a destra "redaelli" a Gardone valtrompia
ritrovo per le 7,45...in sella per le 8,00
allego traccia provvisoria
Bel giro questo, un golem sud bello completo sicuro.
Il tratto fino alla Malga Ronchi di Casere (quella che tu chiami Casere di sopra) è bello. Salita dura su cemento (che mi piace), ma non impossibile poi bei su e giù in single track con tratti a spinta. Fin qui hai detto che la conosci quindi ok.
Poi Redentore dalla classica. Discesa fino agli Stalletti Alti prima facile e poi un pelo più difficile poco sopra la malga (più che altro qualche passaggino un po' stretto fra i sassi dove si rischia di toccare con le pedivelle). Ma anche qui mi pare tu la conosca.
Poi trasferimento sulla stradina fino a Stalletti Bassi, niente di che. Poco sotto (andando verso Caregno) a destra imbocca la stradina che con qualche su e giù (2 strappetti cattivi) ti portano a Costarica. Qui inizia un bel single track (non ricordo il numero, comunque vasta seguire i cartelli verso Inzino, fatto l'anno scorso), che penso sia fattibile tutto in sella (l'anno scorso son sceso un paio di pezzettini ma ero agli inizi (non che adesso faccia chissa che cosa naturalmente)). Non ha gradoni impegnativi ma ci son tratti ripidi e un po' scavati, e occhio alle pietre nascoste nell'erba.
Si sbuca poi sulla stradina che fa Croce di Marone - Caregno (cartelli). Si va a destra (direz. Croce di Marone) su salita quasi subito ripida, passando malga Colonno Nuovo. Ci sono un po' di su e giù cementati sterrati, comunque abbastanza impegnativi per pendenze.
Dalla Croce poi fai il sentiero dei partigiani (mai fatto in bici dal sottoscritto) che penso sia fattibile anche se spesso è fangoso. Anche qui mi sembra tu lo conosca.
Poi nei pressi di Passo Spino (poco dopo la fine del sentiero dei partigiani) scendi subito (è anche indicato malga Casere) come all'andata verso malga Casere (la tua Casere di sotto) e non andare alla Forcella di sale per prendere il sentiero che scende anch'esso alla malga. Sarebbe bello se non fosse mezzo imboscato (almeno l'ultima volta che l'ho fatto a piedi 3-4 anni fa) ma piuttosto che ravanare fra i rovi è meglio la stradina sterrata cementata. Al bivio verso Ronchi di Casere (da dove siete venuti all'andata) scendi sulla stradina e in breve sei alla Malga Casere. Poi da lì parte il 314 che porta al laghetto di pesca di Inzino. L'ho fatto un paio di volte a piedi, di cui l'ultima circa 4 anni fa. Da quel che mi ricordo, figurandoselo in mtb, dovrebbe essere: prima parte facile con un tratto anche piano (mi pare fondo perlopiù terroso) poi la parte finale è quella più impegnativa. C'è qualche gradone ed è abbastanza ripido e se la memoria non mi tradisce dovrebbe essere su fondo più sassoso, anche se non particolarmente smosso.
Da dove sbuchi sull'asfalto in breve scendi al semaforo della chiesa di Inzino (quello sulla statale della Val Trompia) e poi in breve torni all'auto.
P.S. Quasi quasi se non decido per altro mi unisco. Comunque in caso lo faccio sapere qui sul forum.