Siete scesi dal sentiero che arriva al santuario di Bovegno?
Io son stato sabato in Guglielmo, classica salita dalla valle di Gardone e discesa, per la seconda volta quest anno, sul sentiero delle creste di Caregno che, aimè, ho scoperto vietato alle bici.
eccolo qui
Fatto ai primi di luglio,ma non ho visto nessun divieto,se lo mettono ci sarà una ragione,in quel tratto passano un sacco di escursionisti a piedi soprattutto la domenica,il sentiero in cresta è pericoloso e stretto,penso che in bici da li ne scendano davvero pochi,se il numero dovesse aumentare,effettivamente può creare disagio per chi sale a piedi,i tornantini non credo che si siano rovinati per le bici,porò se il numero aumenta può diventare anche qui un problema.
Invece farei attenzione ai rincoglioniti enduristi e trialisti in aumento rispetto agli anni addietro,ultimamente ne incontro diversi sui sentieri, non vorrei che i tornantini fossera stati............
Gölem "edition limited"
Ieri bellissima versione "cattiva" del Guglielmo,Frogo e Bob non ci erano mai saliti,allora ho pensato bene a non deluderli ,peccato la giornata visivamente non era delle migliori,pota non si può avere tutto.
Partenza da Lavone,riscaldamento su asfalto fino a Pezzoro,poi verso il forcellino con rampa micidiale nel finale,meno male che incontriamo Luciano "LDM"e riprendiamo fiato,quindi sterrata per il passo dei Sabbioni con rampe al limite della soppravvivenza,superato il tratto più ostico, raggiungo Dario che nel frattempo si è fermato a "meditare"...
Lo guardo e mi giunge un'occhiata triste e sconsolata : "sono quasi a piedi, ho quasi rotto la ruota libera."
Mi fermo, lo guardo, poi proseguo nella mia marcia dicendogli: "speriamo che tenga fino alla fine..."
Poi incomincia la mia serie di considerazioni personali:
È il solito bestione, che bisogno c'era di pedalarla tutta, ha sforzato troppo la bici.... Possibile che rompa tutte le ruote libere che usa? E comperare un mozzo di qualità una buona volta?... Dimmi te se alla prima ora di un viaggio di 10 ore uno deve fermarsi per un guasto così serio...
Sono arrabbiato, diciamo pure incazzato. L'incazzatura aumenta quando scopro che la ruota era stata montata con un pezzo usato, e non era stata controllata prima della partenza. Sbuffo come un bufalo fino al passo dei sabbioni.
Finalmente, usciti dal bosco la pendenza diventa più umana fino agli Stalletti alti,15 minuti a spinta e poi di nuovo in sella su sentiero dall'ottimo fondo ma ripido da paura fino alla vetta del Redentore.Dopo aver mangiato qualcosina e aver conosciuto una simpatica forumendola tale "Foxy",via per il sentiero delle creste parzialmente ciclabile ma tremendamente bello fino a punta Caravina,giù verso il Medelet su sentiero inizialmente difficile,poi via via più abbordabile,in quota fino a malga Gale e al passo san Zeno dove troviamo Edibetta tra i merenderos,breve ristoro e poi via su bella ed aerea sterrata in quota che non conoscevo fino ad intersecare a quota 1500 circa il bellissimo sentiero 335(grazie Luca)che scende a valle rimanendo quasi sempre sul crinale,finito il sentiero breve chiacchierata con dei local che mostrano interesse verso la "bionda" , ultimo tratto in esplo su tratturo fino a sbucare proprio al parcheggio di Lavone,tutto è filato via liscio nel migliore dei modi.
proprio un gran bel giro dove la fatica della salita è ampiamente ripagata dal resto del giro