Grande mymmo.Cisp m'hai incuriosito co questa gratena che ho cercato qualche info storica e scommetto te che ami tnto grrrr ... non sapevi che c'hanno scritto anche un romanzo intitolato indovina un pò! evidentemente è una valle che incanta anche i poeti
Un uomo a cavallo si internò nel bosco che saliva in dolce pendio verso le colline, il gregge lo seguì in fila per uno stretto sentiero tra gli arbusti e le scope Salirono ancora finché le querce divennero più folte, camminarono lungo il crinale, traversarono qualche radura , poi un prato più grande Discesi dallAppennino avevano attraversato lArno al guado presso il castello di Rondine ed ora si trovavano sul vertice di quelle colline che dividono il Valdarno dalle paludi della Chiana. Alle prime luci dellalba si riconosceva la grande valle tutta coperta di boschi dominata dalle giogaie di Pratomagno le torri grigie della città di Arezzo e oltre le nebbie dei monti lontani dominati dai due coni di vulcani spenti: il Cetona e lAmiata più vicino nel varco di due colline, il castello merlato e turrito di Battifolle Qui son padroni i monaci della Chiusa: essi hanno formato più di cento poderi fino ad Arezzo ed hanno piantato ulivi, viti e grano
R. Zavataro, 1940,Gratena