Sul fatto che hai sapientemente omesso di dire che per avere lo spid gratis alla coop ci si debba comunque registrare online presso l’identity provider e che quindi il tuo documento con il tuo codice fiscale sia gia stato verificato soprassiedo. Ti lascio della tua convinzione che sia tutto gestito a tarallucci e vino. Tanto è inutile discutere con qualcuno che pur di avere ragione omette volontariamente di dire la verita.
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L’ultima e poi giuro la smetto.
Anche se riuscissi ad avere lo spid che va bene su subito, e venissi bannato per attivita truffaldina, magari alla terza/quarta volta in 10 giorni che la commessa della coop ti vede col tuo bel faccione chiedere lo spid, magari due domande se le fa..
No aspetta, l’impiegato comunale prima di darmi l’appuntamento ha controllato i miei dati (a suo dire) poi mi ha chiamato al telefono e mandato mail per fissare appuntamento, quando sono andato per l’identificazione ha ricontrollato tutto, con il terminale comunale, come funziona se la fai con un provider esterno che non può accedere ai terminali e ai dati comunali? Cioè perdonami, ma buffetti Office come fa a controllare se il documento é falsificato?
Sei un identity provider mica per niente.. avranno delle direttive da rispettare: collegamento con l’anagrafe, ecc. ecc.
Altrimenti potrebbero farlo tutti. Coop lo fa in abbinamento con un identity provider autorizzato infatti
Non so nel dettaglio come funzioni fuori dagli uffici comunali visto che io lo ho fatto li… magari hai ragione, o magari per risparmiare visto che non ha costi si tira via.. chissà.. viviamo nel paese dove le farmacie danno la priorità ai tamponi per chi deve andare a cena facendo aspettare i malati (visto con i miei occhi) quindi in nome del fatturato non mi stupisce più niente !
Il fatto che i provider siano solo 9 di cui alcuni a partecipazione statale o addirittura pubblici (tipo lepida) dovrebbe di per se dare garanzia che almeno un controllo documentale venga svolto.
Ultima modifica:
Io mesi fa feci lo SPID tramite poste italiane e mi recai presso un ufficio per validare l’identità consegnando carta identità e mi pare tessera sanitaria . In quell’occasione chiedi allo sportellista ( un mio amico ) entro quanto me lo avrebbero attivato ; mi rispose che avrebbero dovuto incrociare i dati dei mie documenti con ( vado a memoria ) una specie di database centrale per essere sicuri che ci fosse effettivamente corrispondenza tra il documento consegnato e la mia vera identità .
Presumo incrocino dati con anagrafe o ufficio che ha rilasciato documento e magari anche con altre agenzie .
In sincerità non mi pare così semplice falsificare uno spid ; non stimo particolarmente l’efficienza italiana ma mi sento di dire che lo SPID e’ un ottimo sistema per avere certezza dell’identità .
Oltretutto ci sono diversi livelli di autenticazione ( 3 ) che si possono attivare ; e per clonarteli tutti e 3 la vedo dura .
Lavoro presso un Isp quindi un’idea chiara delle protezioni informatiche ce l’ho ; e lo spid lo reputo molto sicuro .
Presumo incrocino dati con anagrafe o ufficio che ha rilasciato documento e magari anche con altre agenzie .
In sincerità non mi pare così semplice falsificare uno spid ; non stimo particolarmente l’efficienza italiana ma mi sento di dire che lo SPID e’ un ottimo sistema per avere certezza dell’identità .
Oltretutto ci sono diversi livelli di autenticazione ( 3 ) che si possono attivare ; e per clonarteli tutti e 3 la vedo dura .
Lavoro presso un Isp quindi un’idea chiara delle protezioni informatiche ce l’ho ; e lo spid lo reputo molto sicuro .
ma se il prezzo è comunque alto e non esageratamente fuori mercato, e uno non esperto di varie marche e modelli listini etc compra, chi me lo dice che non si è vittima di truffa... il proprietario e "l'inserzionista" sono d'accordo così dopo aver incassato si riprendono il bene...ovviamente "l'inserzionista" sparirà nel nulla o sarà comunque un nulla tenente delinquente. ovviamente non è il caso in questione, ma dico in generale.
Chi compra, se vuol un attimino pararsi, dovrebbe chiedere al venditore se ha una fattura o scontrino d' acquisto, quantomeno per accertarsi della buona fede del venditore, e se pur non fornendo nulla perchè non ha più i documenti, ma può dimostrare la provenienza, magari indicando il negozio è un altra carta a suo favore.
Se invece un venditore, la gira larga, non fornendo alcun dato, rispondendo solo ad un numero di telefonino...qui meglio drizzar le antenne.
Piccoli accorgimenti che non sempre vengon attuati dai compratori, pur di far l' affarone del secolo...
vero, ho comprato varie ebike usate, per piacere di provarle bene e visto che ultimamente se si vendono in fretta non ci si perde neanche...lo chiederò anche io, ma vendendolo non me l'hanno mai richiesto
Lo sai quante coop ci sono, solo nel comune dove vivo io ?
Ad ogni modo, può darsi che ci siano dei controlli a valle, mi resta comunque un po' difficile credere che ad un'entità privata e commerciale possa essere consentito l'accesso ai database del Ministero dell'Interno. Se ci sono notizie in tal senso sono pronto a ricredermi.
Detto questo, tra la teoria e la pratica ci corre sempre un mare, specialmente in questo paese. Per dire, in teoria (=secondo le leggi vigenti) serve un greenpass valido per salire su un aereo, in pratica capita che controllino solo che tu ne abbia uno qualunque, senza nè verificarne la validità nè che corrisponda al passeggero (successo giovedì, volo internazionale per un paese UE).
Il che rincara la questione: la sicurezza non è un prodotto, la sicurezza è un processo. Se ci si affida mani e piedi ad una soluzione senza un approccio complessivo, si rischia di finire mani e piedi legati tipo cinghiale.
Dal sito del ministero:Lo sai quante coop ci sono, solo nel comune dove vivo io ?
Ad ogni modo, può darsi che ci siano dei controlli a valle, mi resta comunque un po' difficile credere che ad un'entità privata e commerciale possa essere consentito l'accesso ai database del Ministero dell'Interno. Se ci sono notizie in tal senso sono pronto a ricredermi.
Detto questo, tra la teoria e la pratica ci corre sempre un mare, specialmente in questo paese. Per dire, in teoria (=secondo le leggi vigenti) serve un greenpass valido per salire su un aereo, in pratica capita che controllino solo che tu ne abbia uno qualunque, senza nè verificarne la validità nè che corrisponda al passeggero (successo giovedì, volo internazionale per un paese UE).
Il che rincara la questione: la sicurezza non è un prodotto, la sicurezza è un processo. Se ci si affida mani e piedi ad una soluzione senza un approccio complessivo, si rischia di finire mani e piedi legati tipo cinghiale.
“Il gestore cui ti rivolgerai ti chiederà, oltre ad un documento di identità valido, anche la tessera sanitaria o, qualora non ne avessi diritto, il tesserino del codice fiscale. Può sembrarti sia una strana richiesta, ma non è così. Tali tesserini non servono per conoscere il tuo codice fiscale (può essere calcolato, è presente nella carta di identità elettronica), ma costituiscono uno degli elementi per contrastare il furto di identità. Il gestore, infatti, controllerà se quello specifico tesserino corrisponde effettivamente a quella specifica persona.
Può sembrare un'inutile complicazione, ma non è così, aiuta a proteggerci da furti di identità.”
E fortunatamente questa operazione viene eseguita a “macchina” quindi senza interventi di lavoratori aeroportuali sottopagati che non hanno voglia di prendere insulti da passeggeri esagitati.
come tu porti casi limite dell’inefficienza italiana proprio venerdi ho preso un volo destinazione extra shengen e hanno negato l’imbarco a 3 persone per gp scaduto
Cosa vuoi leggere "a macchina" un tesserino del codice fiscale? Se fosse richiesta la tessera sanitaria col chip, ancora ancora, ma un tesserino del codice fiscale è facilmente riproducibile.
Purtroppo l' "inefficienza italiana" * va messa in conto, altrimenti rischiamo di rimanere fregati. E con questo torniamo al punto in questione, di per sè il greenpass o la carta di identità o lo SPID sono una soluzione efficace, ma lo sono solo se utilizzati all' interno di una procedura non derogabile. Ogni catena è robusta solo come l'anello più debole.
* Non è solo "Italiana", nel paese in cui mi sono recato è obbligatorio compilare il modulo di tracciamento, che all'arrivo mi è stato controllato esattamente come il greenpass in Italia: a fiducia (al rientro in Italia neanche quello) . A volte più che inefficienza si tratta di scollamento tra la teoria e la pratica, tra quello che si progetta e le risorse per realizzarlo...
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Ciao su L'arena c è un articolo dove dice hanno trovato 18 bici rubate zona Verona, non so se lo hai già letto..magari c'è la tua o possono risalire al venditore
Ciao
Ciao
L articolo
www.larena.it
Diciotto biciclette, ma anche armi, munizioni e droga: scoperto un magazzino di merci rubate, tre giovani arrestati
Un annuncio online su un sito di vendita di merce usata ha fatto scoprire agli agenti della questura di Verona un autentico magazzino... Scopri di più
www.larena.it
Giusto, spero che @alberico lo abbia già letto o sia stato già avvisato da chi dovere..
Grazie dell'informazione, avevo già visto e telefonato alla polizia , ma non c'è fra le bici sequestrate.
Probabilmente sono della banda che aveva rubato anche la mia....poi venduta su subito.it.
Probabilmente sono della banda che aveva rubato anche la mia....poi venduta su subito.it.