Come rischiare la vita per colpa di un Manubrio

paolomarletta

Biker superis
27/2/06
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Stoccarda
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Giusto per avere un ordine di grandezze: a quante "primavere" si può fare riferimento? :nunsacci:

Di solito quando si parla di rotture per fatica si parla, come unità di grandezza, di decine di migliaia fino a milioni di cicli, quindi è praticamente impossibile nel nostro caso potere prevedere il momento in cui la rottura per fatica possa avvenire in quanto ci sono troppi paramentri in gioco (difficilissimo misurare le sollecitazioni sul manubrio).
Nel mondo automobilistico, dove ci sono responsabilità e denari molto più grandi in ballo, si effettuano simulazioni in laboratorio dei pezzi più sollecitati a fatica quali bracci delle sospensioni, pezzi interni al motore, telaio stesso, cerchioni ecc...in modo tale da essere sicuri della durata della vita del pezzo.
Tutti i pezzi sottoposti a stress ciclici vengono testati a fatica...puoi chiamarli anche vibrazioni che è la stessa cosa. La vibrazione non è nient'altro che uno stress ciclico che non raggiunge il limite di snervamento del materiale.
Tuttavia la mia conclusione è che il manubrio era sicuramente di scarsissima fattura in quanto i produttori di manubri sanno bene di dovere dimensionare il pezzo in modo che duri a vita pertanto il nostro caro amico ha tutto il diritto di andare a lamentarsi col produttore.
Sono certo anche del fatto che il produttore gli risponderà che il nostro amico ha stretto troppo le viti della pipa causando una deformazione plastica iniziale al materiale che ha innescato un processo di rottura per fatica che altrimenti non sarebbe avvenuto.
Dipende dal nostro amico se ha tempo da perdere o no in rogne....
 

paolomarletta

Biker superis
27/2/06
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Stoccarda
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Secondo me non occorre essere così aggressivi.... :down:
ed in più è già stato precisato al post precedente al tuo :spetteguless:

non sono stato aggressivo, semplicemente preciso. Il post "precedente" al mio è stato scritto in realtà "contemporaneamente"...questione di secondi nel cliccare.
Sinceramente mi da fastidio, ed è prassi ormai comune, eroizzare in un modo o nell'altro chi cade.
 

gash

Biker serius
18/7/08
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Concesio (BS)
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Anni fa ma parecchi (tipo 17 o giù di li) al mio paese si affacciavano le prime MTB, erano di acciaio e saranno pesate 20 kg con i i manettini a leva, la pipa e il manubrio erano saldati asieme, la pipa era una V e aveva il manubrio saldato alle due estremità della V, facendo un salto su un gradino, ancora in volo mi è rimasto in mano tutto l'ambaradam non vi dico i numeri cinesi appena atterrato, sono poi riuscito a scendere al volo prima dello schianto, per mesi non ho più voloto saperne di MTB.
Il tuo amico è stato veramente fortunato ha rischiato grosso.
 

fascino

Biker velocissimus
24/9/06
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Brescia
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l'anno scorso, alla divinus bike, un ragazzo all'arrivo, aveva il manubrio aperto in due in modo simile a quello successo al ragazzo menzionato in questo topic. La differenza fondamentale è che, la componente in questione, non era un banalissimo manubrio in alu, ma un manubrio in titanio con tanto di pipa integrata; il tutto montato su una bike in titanio!avete capito senza che faccia il nome, di che marchio sto parlando!? quindi, ciò che voglio dire, è che non è giusto affermare che il manubrio abbia ceduto per vecchiaia, è più facile che abbia avuto difetti di fabbricazione, e che l'utilizzatore non è mai arrivato a sollecitare il pezzo tanto da portarlo alla rottura; in alternativa, essendo un pezzo non perfetto, a subito danni durante l'utilizzo prolungato nel tempo (non visibili ad occhi nudo) e alla fine a ceduto di botto senza anche senza essere particolarmente sollecitato...
 

paolomarletta

Biker superis
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l'anno scorso, alla divinus bike, un ragazzo all'arrivo, aveva il manubrio aperto in due in modo simile a quello successo al ragazzo menzionato in questo topic. La differenza fondamentale è che, la componente in questione, non era un banalissimo manubrio in alu, ma un manubrio in titanio con tanto di pipa integrata; il tutto montato su una bike in titanio!avete capito senza che faccia il nome, di che marchio sto parlando!? quindi, ciò che voglio dire, è che non è giusto affermare che il manubrio abbia ceduto per vecchiaia, è più facile che abbia avuto difetti di fabbricazione, e che l'utilizzatore non è mai arrivato a sollecitare il pezzo tanto da portarlo alla rottura; in alternativa, essendo un pezzo non perfetto, a subito danni durante l'utilizzo prolungato nel tempo (non visibili ad occhi nudo) e alla fine a ceduto di botto senza anche senza essere particolarmente sollecitato...

Hai praticamente ripetuto le stesse cose che avevo gia' detto io !!!
 
l'anno scorso, alla divinus bike, un ragazzo all'arrivo, aveva il manubrio aperto in due in modo simile a quello successo al ragazzo menzionato in questo topic. La differenza fondamentale è che, la componente in questione, non era un banalissimo manubrio in alu, ma un manubrio in titanio con tanto di pipa integrata; il tutto montato su una bike in titanio!avete capito senza che faccia il nome, di che marchio sto parlando!? quindi, ciò che voglio dire, è che non è giusto affermare che il manubrio abbia ceduto per vecchiaia, è più facile che abbia avuto difetti di fabbricazione, e che l'utilizzatore non è mai arrivato a sollecitare il pezzo tanto da portarlo alla rottura; in alternativa, essendo un pezzo non perfetto, a subito danni durante l'utilizzo prolungato nel tempo (non visibili ad occhi nudo) e alla fine a ceduto di botto senza anche senza essere particolarmente sollecitato...
Si tutto giusto e opinabile, ma quello postato in foto all' inizio del topic si nota che che e' un po' vecchiotto, poi i difetti di fabbricazione ci possono essere, come che no, per prevedere questo ci vuole la sfera magica, e comunque l' alluminio non ha il pregio di essere durevole in special modo se messo sotto stress, purtroppo questo materiale ha una resistenza alla fatica scarsa...e questo e' un dato di fatto ben noto, per questo se ne consiglia la sostituzione periodica specie se l' oggetto subisce stress e chiaramente se ci sono dei difetti di fabbrica non importa di che materiale sia fatto...si rompe molto prima del previsto pure se trattato delicatamente...

Ciao
 
come fai a dire che è rottura a fatica senza poter osservare nel dettaglio la sezione di rottura?

lo puoi solo supporre che si tratti di rottura a fatica

In genere e' l' ipotesi piu plausibile, ma potrebbe anche essere che e' stato stretto troppo l' attacco e si e' provocata una micro cricca interna che con il tempo...e l' uso....
rimao sempre dell'idea che per ovviare a questi problemi...si cambia periodicamente manubrio e via.
Ciao
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
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-4
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Campenave
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Domenico un felice giro tra amici, che poteva finire in tragedia... questo è quello che è successo al mio compare nella discesa del torrine di Colla Micheri (Laigueglia):

p1040161im0.jpg
[/URL][/IMG]


per fortuna è volato nei cespugli di eriche presenti sui fianchi del sentiero, ma 20 metri dopo inizia una serie di gradoni di roccia, che avrebbero fatto diventare la cosa in una tragedia.....

se non mi sbaglio si tratta di un modello molto vecchio e il manubrio andrebbe cambiato ogni 2 anni,perchè,essendo molto sollecitato,si snerva e può cedere.
 

paolomarletta

Biker superis
27/2/06
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Stoccarda
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come fai a dire che è rottura a fatica senza poter osservare nel dettaglio la sezione di rottura?

lo puoi solo supporre che si tratti di rottura a fatica

Scusa ma non la vedi la sezione di rottura in foto? la vedo benissimo io che sono mezzo orbo!!!!
E´lucida e netta, pare tagliata col seghetto, priva di plasticizzazioni. Tipica di un cedimento a fatica che appunto avviene alla velocita' del suono e che appunto non causa deformazioni plastiche (snervamenti) nel materiale.
Inoltre la tua domanda e' particolarmente stupida in quanto per rompere un tubo in alluminio - di quella sezione e diametro - semplicemente applicando una forza ci vorrebbe un carico flettente molto piu' elevato di quello applicato dalla mano del biker anche nella piu estrema delle situazioni!
Semmai si rompe prima il polso del biker, tranne che si tratti dell'incredibile Hulk o di Batman.

Consiglio pratico: Prendi un tubo di alluminio degli stessi sezione e diametro, inseriscilo in una morsa da un lato e applica in qualche modo all'altra estremita' una forza tale da piegare il tubo.
Innanzi tutto il tubo appunto si pieghera' senza spezzarsi in quanto l'allluminio e' piuttosto morbido (modulo flessionale bassissimo), ma se anche ripetessi l'operazione di piegatura piu volte fino a portare il tubo a rottura vedresti che la sezione di rottura (in prossimita della morsa) sarebbe strozzata e non di sezione circolare come quella del nostro amico.
Ergo la rottura del manubrio e' avvenuta certamente per fatica, probabilmente facilitata dalla presenza di impurita' nel materiale e/o da una eccessiva coppia di chiusura applicata alle viti della pipa (improbabile tuttavia).
 

rovermtb

Moderatur Beatus
in che senso "bravo il tuo amico"??? HA detto che è caduto no??? Io direi fortunato più che bravo. Se ti cede il manubrio cè ben poco da essere bravi...Si cade e basta.

Hai praticamente ripetuto le stesse cose che avevo gia' detto io !!!

Scusa ma non la vedi la sezione di rottura in foto? la vedo benissimo io che sono mezzo orbo!!!!
E´lucida e netta, pare tagliata col seghetto, priva di plasticizzazioni. Tipica di un cedimento a fatica che appunto avviene alla velocita' del suono e che appunto non causa deformazioni plastiche (snervamenti) nel materiale.
Inoltre la tua domanda e' particolarmente stupida in quanto per rompere un tubo in alluminio - di quella sezione e spessore - semplicemente applicando una forza ci vorrebbe un carico flettente molto piu' elevato di quello applicato dalla mano del biker anche nella piu estrema delle situazioni!
Semmai si rompe prima il polso del biker, tranne che si tratti dell'incredibile Hulk o di Batman.

Tra punti interrogativi, esclamativi ed asserite domande particolarmente stupide ogni tuo intervento non mi sembra particolarmente garbato e consono al vivere e discutere comune.

Puoi avere tutte le ragioni del mondo ed essere il più titolato in materia, ma per un dialogo costruttivo o anche solo per passarci il tempo preferirei vedere un po' più di educazione. Grazie.
 

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