Decathlon

Blacks

Biker serius
22/8/07
143
3
0
Torino
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Bike
Cube Analog 2021 RS
bella ragazzi prima mtb comprata oggi! 5.2 SRAM forever! speriamo tutto bene


Anch'io sono in procinto di comprare la rr 5.2. ;-) Hai preso quella bianca e nera o quella nuova tutta nera (visto che hai lo sram suppongo la prima visto che lo montano solo su quella)? Io prenderò quella nera....troppo bella :sbavon:
Comunque come ti trovi con questa bike?
 

jokerout

Biker tremendus
25/3/08
1.019
6
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Tuturano!
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ciao ragazzi io ho una rr9.2 '07 acquistata 3 mesi!e' una bomba!
purtroppo pero' la vendo per passare ad una front(la full per le mie zone e' eccessiva)ha solo 227 km(letti oggi sul ciclocomputer)ha solo una graffietto(per correttezza) sul tubo vicino alla guarnitura per il resto e' inutile dire che e' perfetta!!!!!!!!!!!fatevi avanti!prezzo 1000€ compreso spedizione!
 

ragia63

Biker cesareus
11/10/05
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61
Legnano
xoomer.alice.it
Venerdì sera sono andato al deca e non ho saputo resistere di fronte alla nuova Rockrider 9.2, è da quando l'hanno esposta al deca di Rescaldina che le facevo il filo :sbavon: e venerdi ho ceduto alla tentazione, me la sono portata a casa...:balla-co: Ora ho due R.R. 9.2 una presa a novembre 2005 ( Quella nera con la Manitu Black) e una presa ieri, verde scuro con la scritta Rockrider. L' unica nota negativa è che qui piove e non ho ancora potuto provarla... :i-want-t:
 

ligamaister

Biker marathonensis
26/5/07
4.364
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39
Prato
www.bikepacking.it
Ciao a tutti!
Vorrei dei consigli sulla Triban Trail 7. Sto per affrontare il mio primo viaggio in bici e la mia scelta è ricaduta su questa bici. Ho provato a guardare in giro ma non ho trovato niente. Qualcono di voi ce l'ha??
sapete qualcosa al riguardo??
 

lucavt

Biker tremendus
9/1/08
1.058
0
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44
Böègn (Val Trompia)
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bb.jpg


Eccola qui. Finalmente son riuscito a trovare il tempo per farle una foto
Ulteriormente upgradata con freni XT '08... in attesa del telaio in titanio nevi che arriverà a fine stagione
 

_EnZo_

Biker ultra
26/9/07
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Bari
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Ciao a tutti!
Vorrei dei consigli sulla Triban Trail 7. Sto per affrontare il mio primo viaggio in bici e la mia scelta è ricaduta su questa bici. Ho provato a guardare in giro ma non ho trovato niente. Qualcono di voi ce l'ha??
sapete qualcosa al riguardo??

mio padre tranquillo fino ad adesso 0 problemi ottima bici x cicloturismo e sterrati leggeri parlo di quello col disco però
 

argh

Biker assatanatus
11/2/06
3.011
0
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Conversano
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Ciao a tutti!
Vorrei dei consigli sulla Triban Trail 7. Sto per affrontare il mio primo viaggio in bici e la mia scelta è ricaduta su questa bici. Ho provato a guardare in giro ma non ho trovato niente. Qualcono di voi ce l'ha??
sapete qualcosa al riguardo??

un mio amico l'anno scorso ha fatto il cammino di Santiago con la Triban Trail 7 carica come un mulo, nessun problema
 

argh

Biker assatanatus
11/2/06
3.011
0
0
Conversano
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Grazie BkR, all'incirca quanto grammi in più pesa quello con morsetto arretrato rispetto a quello con morsetto dritto?

Dopo un pò di considerazioni, ho scartato l'idea di usare un adattatore e un reggisella da 27.2 anche se con questa soluzione potevo guadagnarci in termini di peso
 

Rudy63

Biker cesareus
Ciao ragazzi,
sono il fortunato possessore di una RR9.1 e volevo passare alla 9.2.
Sono quindi alla ricerca di un compratore per la mia 9.1 modificata perchè non ho veramente più spazio per tenere bici (e inoltre ho bisogno di un po' di grano per integrare il budget :-)). A chi interessa si faccia avanti.

L'inserzione è sul mercatino:

http://mercatino.mtb-forum.it/showproduct.php/product/32617/cat/2

il prezzo può essere (di poco) trattabile.

Allego qui sotto una fotina tanto per dare un'idea ...
 

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Morin

Biker novus
16/11/07
20
0
0
Roma (provincia)
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Mi associo volentieri ai fans delle Rockrider!

Vorrei riportare qui di seguito alcune libere considerazioni di carattere tecnico sulla Rockrider 8XC. Sottolineo che non ho alcun conflitto di interesse e che quanto riportato sono semplicemente opinioni personali, seppur supportate da una ultraventennale esperienza nel settore mtb.
Quanto segue nell'attesa possa essere di qualche utilità per chi legge.

Partendo dalla premessa che siamo di fronte ad un prodotto dal rapporto qualità prezzo davvero eccellente, è doveroso sottolineare subito che è necessario porre molta attenzione alla taglia che si è deciso di acquistare, poiché le geometrie pubblicate dal produttore, sia sul sito Btwin, sia sul sito Decathlon che sui relativi cataloghi non corrispondono alle effettive geometrie del mezzo.

Questa svista può essere fuorviante ed è stata segnalata ai responsabili di zona.

In sostanza quello che succede è piuttosto semplice. Prendendo come riferimento una 8XC ad esempio di taglia L, ho personalmente constatato che le dimensioni del telaio non corrispondono a quelle pubblicate nella tabella geometrie del produttore. Il telaio è nella realtà più piccolo di circa 17mm. Ad es. il top tube (in proiezione orizzontale) che dovrebbe essere di 595 è risultato essere di 578.

Ulteriore verifica è stata fatta sulla taglia XL. Anche qui il top che dovrebbe essere da tabella di 615 è in realtà 595.

E’ probabile che tutto sia riconducibile ad un errore nelle tabelle piuttosto che ad un errore in sede di realizzazione del telaio; anche perché i telai sono correttamente proporzionati. Tuttavia il fatto che questo errore si “trascina” da diverso tempo (anche sul catalogo 2007 si è infatti riscontrato lo stesso problema) lascia pensare ad una svista della quale non ci si sia assolutamente accorti e che potrebbe però indurre all’acquisto di una taglia sbagliata. Sarebbe un vero peccato, viste le qualità del mezzo!

Per quanto riguarda l’acquisto, anche qui alcune brevi considerazioni.
Sui siti Decathlon francesi (Decathlon.com è tra l’altro solo in lingua francese) è possibile acquistare on line con un risparmio di 51 € rispetto al prezzo praticato di 2000 €. Non si capisce perché ciò non sia possibile in Italia.

Decathlon offre poi la possibilità di acquisti con pagamenti rateali. Sembra opportuno sottolineare la possibilità di pagare in quattro mesi a tasso zero (sia TAN che TAEG) grazie ad una convenzione con una società finanziaria ed all’utilizzo di una apposita carta chiamata carta Alsolia. Tuttavia anche qui una nota di demerito. Per i pagamenti rateizzati in periodi più lunghi, il finanziamento ha un costo che varia in funzione del periodo. Ad es. se si vuole finanziare l’intero acquisto di 2000 € in 10 mesi, si pagano 10 rate da 211,3 €, con un TAN 0% ed un TAEG del 12,86%. In sostanza il finanziamento costa 113 €.
Ciò che è sembrato sinceramente sperequativo è che acquistando presso i Decathlon francesi le condizioni di finanziamento sono migliori. Infatti, lo stesso acquisto di cui sopra potrebbe essere rimborsato in 10 rate da 208,67 €, con un TAEG del 9,9% ed un costo del finanziamento di 86,7 €.
Beh, questa differenza di trattamento non sembra giustificabile se non con i soliti giri di parole e rende il marchio “antipatico” agli occhi dell’acquirente italiano.

Ora, finalmente, la bici.

Partiamo dalla premessa che il rapporto qualità prezzo è davvero eccellente. Ed è vero, soprattutto se consideriamo alcuni componenti davvero di pregio come le ruote Mavic SLR disc, l’impianto frenante Avid Juicy Carbon, il cambio Shimano XTR Shadow di ultima generazione, la forcella, collaudata, leggera e performante di Rock Shox Reba Team con escursione 100 mm.

Il telaio è realizzato in alluminio 6061 a spessori differenziati e presenta un livello di finiture elevato, con fazzoletti di rinforzo nelle zone critiche. E’ made in France e da questo punto di vista si distingue dalla valanga di prodotti che arrivano da Taiwan.

Sarebbe forse stato più astuto da parte dei responsabili marketing commercializzare questo prodotto con un marchio o con un logo diverso. Mi spiego meglio. Il marchio Rockrider identifica tutti i prodotti Decathlon, anche quelli di basso livello. I prodotti top di gamma come quello in esame, meriterebbero un marchio diverso che non li accomuni con tutto il resto della produzione. Ciò darebbe senz’altro un maggior appeal al prodotto ed i bikers più esigenti e, perché no, fanatici, si avvicinerebbero più facilmente al prodotto senza avere la paura che andare poi in giro con una bici Rockrider possa essere in qualche modo un po’ riduttivo rispetto ad altri marchi più blasonati, anche se probabilmente meno efficienti.
Se ad esempio i modelli top di gamma come la 8XC riportassero sul telaio il marchio “RKR Team” o “RKR Issue” o simili al posto della scritta Rockrider, un po’ banalizzante proprio perché presente su tutta la gamma, a mio avviso la bici conquisterebbe un numero di appassionati molto più ampio e sarebbe anche molto più presente sui campi di gara. Si tratta comunque di opinioni relative a strategie di marketing del tutto personali, ovviamente.

Bello comunque il look del telaio, piuttosto aggressivo, con bei colori ed alcuni accorgimenti difficilmente riscontrabili su bici più blasonate e costose, come ad esempio le protezioni in gomma nei punti dove le guaine toccano il telaio o il piccolo spazio destinato ad apporre il nome del biker (sarebbe bene indicare anche il gruppo sanguigno) o, ancora, il batticatena con sistema di chiusura zip e fascetta di bloccaggio.

La geometria del telaio, quella effettiva, è valida, sebbene l’angolo di sterzo sulle taglie piccole sia un po’ eccessivo. Anche l’angolo del tubo di sella è leggermente ampio. Parliamo infatti di angoli di 71 e 73 gradi che su una taglia XL vanno abbastanza bene, mentre i 71 e 74 gradi di una taglia M sono francamente eccessivi. Ideale sarebbe stato 70 e 73 nella taglia M.

Sul campo la 8XC si comporta esattamente come ti aspetti. Il telaio, con un’ottima rigidità, consente di trasmettere in maniera davvero efficace la potenza in ogni condizione. E’ leggero e reattivo e pertanto molto valido come mezzo da gara per il cross country puro. Naturalmente non è un mezzo che garantisce grande livello di confort, soprattutto per uscite particolarmente lunghe. Tuttavia, grazie anche all’ottima e leggerissima sella con carrello in titanio (Selle Italia SLR da 135 grammi), chi è particolarmente allenato non risentirà del gap di confort. Del resto si tratta di un mezzo destinato ad un uso di tipo agonistico per percorrenze intorno alle due ore. Non certo da utilizzare per una marathon o per una 24 ore. Questo poi dipende ovviamente anche dalle caratteristiche del biker, età compresa.

Ottima la stabilità in curva, presenta una leggera tendenza ad allargare, cosa che a mio avviso è da attribuire ai pneumatici montati. Si tratta degli Hutchinson Piranha UST che pur essendo di ottimo livello presentano una tassellatura laterale che non conferisce grande confidenza. Un po’ di grip in più sarebbe stato perfetto. Vanno utilizzati con pressioni di esercizio piuttosto basse (1/1.5 ant. e 1.5/2.0 post) se si vuole migliorare molto l’aderenza sullo sterrato. In tal caso però è consigliabile in sede di montaggio del pneumatico apporre un po' di lattice sui fianchi interni del cerchio, onde evitare eventuali "stallonamenti". In tema, anche il posteriore lascia un po’ a desiderare in quanto a motricità perché in fuori sella perde molto facilmente aderenza, complice anche la reattività del telaio. E’ necessario quindi dosare con grande attenzione la potenza nella pedalata.

In discesa, la 8XC necessita una conduzione accorta ed energica, con inserimenti decisi e buona dose di forza. L’ottima stabilità ed il buon funzionamento della forcella non devono indurre a sottovalutare il livello di attenzione che bisogna porre soprattutto su certi terreni come pietraie o brecciolino. Sarà necessario avere manico.

In salita si va davvero bene. La bici è leggera quanto basta (10,5 kg circa) ed il telaio come già detto consente di scaricare bene la potenza alla ruota. Nel fuori sella su percorsi compatti o su asfalto si può utilizzare il blocco della forcella tramite remote control, ma dopo non dimenticatevi di riattivare la forcella! Potrebbe essere pericoloso.

Sulla perdita di aderenza in fuori sella e sul "sottesterzo" si tenga presente però che con altri pneumatici testati questi problemi sono notevolmente diminuiti.

Personalmente ho rilevato un attacco manubrio davvero troppo lungo. La taglia XL infatti monta un attacco da 13,5. L'ho sostituito con un altro da 10 onde evitare di stare con un assetto da “crono”. In relazione alle dimensioni del telaio e al mio fisico l’attacco da 10 garantisce un corretto posizionamento in sella ed una maggiore reattività dello sterzo.

La componentistica come già detto è tutta di ottimo livello. Assolutamente inaccessibile a qualsiasi bici di questo livello di prezzo. La guarnitura è Shimano XT 2008 così come i comandi tipo rapidfire, il deragliatore anteriore e la ruota libera. Il deragliatore posteriore è lo Shimano XTR Shadow con gabbia in carbonio. Davvero molto bello oltre che funzionale e leggerissimo. Nota di merito per i pedali a sgancio rapido Xpedo M-Force Series. Leggeri ed esteticamente apprezzabili consentono la regolazione della molla di sgancio e sono compatibili Shimano. Se utilizzate già altri pedali Shimano non dovrete cambiare le tacchette quindi.

Ottima e leggera la sella di Selle Italia SLR da 135 grammi con carrello in titanio. L’impianto frenante è al secondo posto rispetto al top di gamma della Avid, l’Ultimate. Ma sostanzialmente il Juicy Carbon, montato qui con dischi da 160 mm, è un impianto eccezionale in quanto a potenza e modulabilità. Consente inoltre ampie possibilità di regolazione. Su questo impianto va sottolineato che Decathlon ha dimostrato notevole serietà, bloccando la vendita delle biciclette per un piccolo particolare che doveva essere sostituito sulle leve freno dalla Avid. Alla fine su tutte le biciclette sono stati sostituiti interamente gli impianti frenanti e le biciclette sono state rese disponibili alla vendita solo a sostituzione avvenuta. Non sempre si riscontra questo livello di attenzione per il cliente e per la sicurezza. Complimenti!!!

Delle ruote non c’è molto da dire. Sono le ottime Mavic SLR Disc UST con attacco disco tipo 6-bolt. Pesano 1520 grammi la coppia e vanno molto bene oltre che essere esteticamente stupende. A seguito di un uso particolarmente intenso e gravoso potrebbe essere necessaria una piccola modifica all’interno del mozzo della ruota posteriore per migliorare la scorrevolezza. Ma è una cosa un po’ da “farmacisti”.

La forcella è la Reba Team di Rock Shox con 100 mm di escursione. Una forcella davvero affidabile e di facile regolazione. Ha un peso di poco superiore ai 1500 grammi ed è per un utilizzo cross country una delle forcelle migliori in commercio anche per la sua robustezza e per la tenuta che consente. Molte forcelle infatti, magari più leggere, soffrono a livello strutturale. Flettono nei cambi di direzione e alla lunga possono essere poco affidabili anche da un punto di vista della sicurezza.

Per quanto riguarda attacco manubrio, manubrio e reggisella si tratta di componenti marcati Rockrider sufficientemente leggeri anche se non particolarmente allettanti a livello estetico. Probabilmente componenti che la maggior parte dei bikers sostituirà con prodotti after market. L’attacco manubrio è un po’ lungo come già detto. Il manubrio è da 590 mm. Certamente una piega in carbonio potrebbe conferire un po’ di confort in più. Il reggisella ha un diametro di 30 mm esatti. E’ un diametro non usato comunemente pertanto bisogna prestare attenzione all’eventuale sostituzione; ne esistono comunque in commercio di diverse marche.
La serie sterzo è di Cane Creek per Rockrider. Sebbene sia su cuscinetti di buona qualità e funzionale è esteticamente davvero bruttina. Forse il componente da sostituire per primo se si vuole conferire un tocco di originalità e classe alla bici.

A corredo con la bici viene inoltre, vorrei dire come se non bastasse, fornita una coppia di ruote stradali con copertoncino Hutchinson complete di disco e ruota libera con rapporti “lunghi” (cassetta 12-23). Due ruote pronte all’uso per chi voglia usare la mountain bike per allenamenti su strada senza utilizzare la specialissima e, quindi, senza cambiare la posizione in sella. Davvero una bella cosa! Per quanto possa sembrare strano girare in mountain bike con dei “ruotini” stradali, è senz’altro un accessorio che risulterà gradito alla maggior parte dei bikers. Soprattutto per chi si dedica all’agonismo l’allenamento su strada è infatti basilare. Qui ci si può allenare bene su strada senza dover avere per forza due biciclette.

Inoltre, con la bici viene fornito sempre a corredo, un impianto di illuminazione che, seppur di qualità non eccelsa, sarà senz’altro utile a chi si vuole cimentare in qualche uscita notturna. Viene poi fornita la pompa di regolazione per la forcella anche questa da non sottovalutare visto che molti commercianti la fanno pagare a parte. Altri accessori ed un elegante borsello portadocumenti completano la dotazione.

In conclusione una bici avvincente, capace di regalare belle soddisfazioni a chi si dedica al cross country agonistico ma anche a chi voglia semplicemente avere un mezzo leggero e performante da utilizzare per uscite “tecniche” alla ricerca della prestazione. Un rapporto qualità prezzo eccezionale e la garanzia di 5 anni sul telaio e di 2 anni sulla componentistica ne fanno un prodotto assolutamente consigliabile che non teme il confronto con marchi blasonati. Anzi, per alcuni aspetti, rispetto ad alcuni di questi marchi si riscontra una cura per i dettagli altrove neanche lontanamente presente. Non da ultimo la gentilezza e la competenza del personale Decathlon, in grado di consigliare in maniera corretta il cliente, sia esso esperto o neofita. Nei centri Decathlon è inoltre presente l’officina per l’assistenza tecnica e, compreso nel prezzo, è previsto un primo controllo sul mezzo a tre mesi dall’acquisto.
 

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Mi associo volentieri ai fans delle Rockrider!

Vorrei riportare qui di seguito alcune libere considerazioni di carattere tecnico sulla Rockrider 8XC. Sottolineo che non ho alcun conflitto di interesse e che quanto riportato sono semplicemente opinioni personali, seppur supportate da una ultraventennale esperienza nel settore mtb.
Quanto segue nell'attesa possa essere di qualche utilità per chi legge.

Partendo dalla premessa che siamo di fronte ad un prodotto dal rapporto qualità prezzo davvero eccellente, è doveroso sottolineare subito che è necessario porre molta attenzione alla taglia che si è deciso di acquistare, poiché le geometrie pubblicate dal produttore, sia sul sito Btwin, sia sul sito Decathlon che sui relativi cataloghi non corrispondono alle effettive geometrie del mezzo.

Questa svista può essere fuorviante ed è stata segnalata ai responsabili di zona.

In sostanza quello che succede è piuttosto semplice. Prendendo come riferimento una 8XC ad esempio di taglia L, ho personalmente constatato che le dimensioni del telaio non corrispondono a quelle pubblicate nella tabella geometrie del produttore. Il telaio è nella realtà più piccolo di circa 17mm. Ad es. il top tube (in proiezione orizzontale) che dovrebbe essere di 595 è risultato essere di 578.

Ulteriore verifica è stata fatta sulla taglia XL. Anche qui il top che dovrebbe essere da tabella di 615 è in realtà 595.

E’ probabile che tutto sia riconducibile ad un errore nelle tabelle piuttosto che ad un errore in sede di realizzazione del telaio; anche perché i telai sono correttamente proporzionati. Tuttavia il fatto che questo errore si “trascina” da diverso tempo (anche sul catalogo 2007 si è infatti riscontrato lo stesso problema) lascia pensare ad una svista della quale non ci si sia assolutamente accorti e che potrebbe però indurre all’acquisto di una taglia sbagliata. Sarebbe un vero peccato, viste le qualità del mezzo!

Per quanto riguarda l’acquisto, anche qui alcune brevi considerazioni.
Sui siti Decathlon francesi (Decathlon.com è tra l’altro solo in lingua francese) è possibile acquistare on line con un risparmio di 51 € rispetto al prezzo praticato di 2000 €. Non si capisce perché ciò non sia possibile in Italia.

Decathlon offre poi la possibilità di acquisti con pagamenti rateali. Sembra opportuno sottolineare la possibilità di pagare in quattro mesi a tasso zero (sia TAN che TAEG) grazie ad una convenzione con una società finanziaria ed all’utilizzo di una apposita carta chiamata carta Alsolia. Tuttavia anche qui una nota di demerito. Per i pagamenti rateizzati in periodi più lunghi, il finanziamento ha un costo che varia in funzione del periodo. Ad es. se si vuole finanziare l’intero acquisto di 2000 € in 10 mesi, si pagano 10 rate da 211,3 €, con un TAN 0% ed un TAEG del 12,86%. In sostanza il finanziamento costa 113 €.
Ciò che è sembrato sinceramente sperequativo è che acquistando presso i Decathlon francesi le condizioni di finanziamento sono migliori. Infatti, lo stesso acquisto di cui sopra potrebbe essere rimborsato in 10 rate da 208,67 €, con un TAEG del 9,9% ed un costo del finanziamento di 86,7 €.
Beh, questa differenza di trattamento non sembra giustificabile se non con i soliti giri di parole e rende il marchio “antipatico” agli occhi dell’acquirente italiano.

Ora, finalmente, la bici.

Partiamo dalla premessa che il rapporto qualità prezzo è davvero eccellente. Ed è vero, soprattutto se consideriamo alcuni componenti davvero di pregio come le ruote Mavic SLR disc, l’impianto frenante Avid Juicy Carbon, il cambio Shimano XTR Shadow di ultima generazione, la forcella, collaudata, leggera e performante di Rock Shox Reba Team con escursione 100 mm.

Il telaio è realizzato in alluminio 6061 a spessori differenziati e presenta un livello di finiture elevato, con fazzoletti di rinforzo nelle zone critiche. E’ made in France e da questo punto di vista si distingue dalla valanga di prodotti che arrivano da Taiwan.

Sarebbe forse stato più astuto da parte dei responsabili marketing commercializzare questo prodotto con un marchio o con un logo diverso. Mi spiego meglio. Il marchio Rockrider identifica tutti i prodotti Decathlon, anche quelli di basso livello. I prodotti top di gamma come quello in esame, meriterebbero un marchio diverso che non li accomuni con tutto il resto della produzione. Ciò darebbe senz’altro un maggior appeal al prodotto ed i bikers più esigenti e, perché no, fanatici, si avvicinerebbero più facilmente al prodotto senza avere la paura che andare poi in giro con una bici Rockrider possa essere in qualche modo un po’ riduttivo rispetto ad altri marchi più blasonati, anche se probabilmente meno efficienti.
Se ad esempio i modelli top di gamma come la 8XC riportassero sul telaio il marchio “RKR Team” o “RKR Issue” o simili al posto della scritta Rockrider, un po’ banalizzante proprio perché presente su tutta la gamma, a mio avviso la bici conquisterebbe un numero di appassionati molto più ampio e sarebbe anche molto più presente sui campi di gara. Si tratta comunque di opinioni relative a strategie di marketing del tutto personali, ovviamente.

Bello comunque il look del telaio, piuttosto aggressivo, con bei colori ed alcuni accorgimenti difficilmente riscontrabili su bici più blasonate e costose, come ad esempio le protezioni in gomma nei punti dove le guaine toccano il telaio o il piccolo spazio destinato ad apporre il nome del biker (sarebbe bene indicare anche il gruppo sanguigno) o, ancora, il batticatena con sistema di chiusura zip e fascetta di bloccaggio.

La geometria del telaio, quella effettiva, è valida, sebbene l’angolo di sterzo sulle taglie piccole sia un po’ eccessivo. Anche l’angolo del tubo di sella è leggermente ampio. Parliamo infatti di angoli di 71 e 73 gradi che su una taglia XL vanno abbastanza bene, mentre i 71 e 74 gradi di una taglia M sono francamente eccessivi. Ideale sarebbe stato 70 e 73 nella taglia M.

Sul campo la 8XC si comporta esattamente come ti aspetti. Il telaio, con un’ottima rigidità, consente di trasmettere in maniera davvero efficace la potenza in ogni condizione. E’ leggero e reattivo e pertanto molto valido come mezzo da gara per il cross country puro. Naturalmente non è un mezzo che garantisce grande livello di confort, soprattutto per uscite particolarmente lunghe. Tuttavia, grazie anche all’ottima e leggerissima sella con carrello in titanio (Selle Italia SLR da 135 grammi), chi è particolarmente allenato non risentirà del gap di confort. Del resto si tratta di un mezzo destinato ad un uso di tipo agonistico per percorrenze intorno alle due ore. Non certo da utilizzare per una marathon o per una 24 ore. Questo poi dipende ovviamente anche dalle caratteristiche del biker, età compresa.

Ottima la stabilità in curva, presenta una leggera tendenza ad allargare, cosa che a mio avviso è da attribuire ai pneumatici montati. Si tratta degli Hutchinson Piranha UST che pur essendo di ottimo livello presentano una tassellatura laterale che non conferisce grande confidenza. Un po’ di grip in più sarebbe stato perfetto. Vanno utilizzati con pressioni di esercizio piuttosto basse (1/1.5 ant. e 1.5/2.0 post) se si vuole migliorare molto l’aderenza sullo sterrato. In tal caso però è consigliabile in sede di montaggio del pneumatico apporre un po' di lattice sui fianchi interni del cerchio, onde evitare eventuali "stallonamenti". In tema, anche il posteriore lascia un po’ a desiderare in quanto a motricità perché in fuori sella perde molto facilmente aderenza, complice anche la reattività del telaio. E’ necessario quindi dosare con grande attenzione la potenza nella pedalata.

In discesa, la 8XC necessita una conduzione accorta ed energica, con inserimenti decisi e buona dose di forza. L’ottima stabilità ed il buon funzionamento della forcella non devono indurre a sottovalutare il livello di attenzione che bisogna porre soprattutto su certi terreni come pietraie o brecciolino. Sarà necessario avere manico.

In salita si va davvero bene. La bici è leggera quanto basta (10,5 kg circa) ed il telaio come già detto consente di scaricare bene la potenza alla ruota. Nel fuori sella su percorsi compatti o su asfalto si può utilizzare il blocco della forcella tramite remote control, ma dopo non dimenticatevi di riattivare la forcella! Potrebbe essere pericoloso.

Sulla perdita di aderenza in fuori sella e sul "sottesterzo" si tenga presente però che con altri pneumatici testati questi problemi sono notevolmente diminuiti.

Personalmente ho rilevato un attacco manubrio davvero troppo lungo. La taglia XL infatti monta un attacco da 13,5. L'ho sostituito con un altro da 10 onde evitare di stare con un assetto da “crono”. In relazione alle dimensioni del telaio e al mio fisico l’attacco da 10 garantisce un corretto posizionamento in sella ed una maggiore reattività dello sterzo.

La componentistica come già detto è tutta di ottimo livello. Assolutamente inaccessibile a qualsiasi bici di questo livello di prezzo. La guarnitura è Shimano XT 2008 così come i comandi tipo rapidfire, il deragliatore anteriore e la ruota libera. Il deragliatore posteriore è lo Shimano XTR Shadow con gabbia in carbonio. Davvero molto bello oltre che funzionale e leggerissimo. Nota di merito per i pedali a sgancio rapido Xpedo M-Force Series. Leggeri ed esteticamente apprezzabili consentono la regolazione della molla di sgancio e sono compatibili Shimano. Se utilizzate già altri pedali Shimano non dovrete cambiare le tacchette quindi.

Ottima e leggera la sella di Selle Italia SLR da 135 grammi con carrello in titanio. L’impianto frenante è al secondo posto rispetto al top di gamma della Avid, l’Ultimate. Ma sostanzialmente il Juicy Carbon, montato qui con dischi da 160 mm, è un impianto eccezionale in quanto a potenza e modulabilità. Consente inoltre ampie possibilità di regolazione. Su questo impianto va sottolineato che Decathlon ha dimostrato notevole serietà, bloccando la vendita delle biciclette per un piccolo particolare che doveva essere sostituito sulle leve freno dalla Avid. Alla fine su tutte le biciclette sono stati sostituiti interamente gli impianti frenanti e le biciclette sono state rese disponibili alla vendita solo a sostituzione avvenuta. Non sempre si riscontra questo livello di attenzione per il cliente e per la sicurezza. Complimenti!!!

Delle ruote non c’è molto da dire. Sono le ottime Mavic SLR Disc UST con attacco disco tipo 6-bolt. Pesano 1520 grammi la coppia e vanno molto bene oltre che essere esteticamente stupende. A seguito di un uso particolarmente intenso e gravoso potrebbe essere necessaria una piccola modifica all’interno del mozzo della ruota posteriore per migliorare la scorrevolezza. Ma è una cosa un po’ da “farmacisti”.

La forcella è la Reba Team di Rock Shox con 100 mm di escursione. Una forcella davvero affidabile e di facile regolazione. Ha un peso di poco superiore ai 1500 grammi ed è per un utilizzo cross country una delle forcelle migliori in commercio anche per la sua robustezza e per la tenuta che consente. Molte forcelle infatti, magari più leggere, soffrono a livello strutturale. Flettono nei cambi di direzione e alla lunga possono essere poco affidabili anche da un punto di vista della sicurezza.

Per quanto riguarda attacco manubrio, manubrio e reggisella si tratta di componenti marcati Rockrider sufficientemente leggeri anche se non particolarmente allettanti a livello estetico. Probabilmente componenti che la maggior parte dei bikers sostituirà con prodotti after market. L’attacco manubrio è un po’ lungo come già detto. Il manubrio è da 590 mm. Certamente una piega in carbonio potrebbe conferire un po’ di confort in più. Il reggisella ha un diametro di 30 mm esatti. E’ un diametro non usato comunemente pertanto bisogna prestare attenzione all’eventuale sostituzione; ne esistono comunque in commercio di diverse marche.
La serie sterzo è di Cane Creek per Rockrider. Sebbene sia su cuscinetti di buona qualità e funzionale è esteticamente davvero bruttina. Forse il componente da sostituire per primo se si vuole conferire un tocco di originalità e classe alla bici.

A corredo con la bici viene inoltre, vorrei dire come se non bastasse, fornita una coppia di ruote stradali con copertoncino Hutchinson complete di disco e ruota libera con rapporti “lunghi” (cassetta 12-23). Due ruote pronte all’uso per chi voglia usare la mountain bike per allenamenti su strada senza utilizzare la specialissima e, quindi, senza cambiare la posizione in sella. Davvero una bella cosa! Per quanto possa sembrare strano girare in mountain bike con dei “ruotini” stradali, è senz’altro un accessorio che risulterà gradito alla maggior parte dei bikers. Soprattutto per chi si dedica all’agonismo l’allenamento su strada è infatti basilare. Qui ci si può allenare bene su strada senza dover avere per forza due biciclette.

Inoltre, con la bici viene fornito sempre a corredo, un impianto di illuminazione che, seppur di qualità non eccelsa, sarà senz’altro utile a chi si vuole cimentare in qualche uscita notturna. Viene poi fornita la pompa di regolazione per la forcella anche questa da non sottovalutare visto che molti commercianti la fanno pagare a parte. Altri accessori ed un elegante borsello portadocumenti completano la dotazione.

In conclusione una bici avvincente, capace di regalare belle soddisfazioni a chi si dedica al cross country agonistico ma anche a chi voglia semplicemente avere un mezzo leggero e performante da utilizzare per uscite “tecniche” alla ricerca della prestazione. Un rapporto qualità prezzo eccezionale e la garanzia di 5 anni sul telaio e di 2 anni sulla componentistica ne fanno un prodotto assolutamente consigliabile che non teme il confronto con marchi blasonati. Anzi, per alcuni aspetti, rispetto ad alcuni di questi marchi si riscontra una cura per i dettagli altrove neanche lontanamente presente. Non da ultimo la gentilezza e la competenza del personale Decathlon, in grado di consigliare in maniera corretta il cliente, sia esso esperto o neofita. Nei centri Decathlon è inoltre presente l’officina per l’assistenza tecnica e, compreso nel prezzo, è previsto un primo controllo sul mezzo a tre mesi dall’acquisto.

preciso,esaustivo,competente, se dovessi giudicare il tuo articolo e te userei questi 3 aggettivi........complimenti!!
miki
 

Enigma mc

Biker popularis
30/6/08
52
0
0
31
Casarano
www.myspace.com
ciao! potete darmi un aiutino pleaze? :il-saggi: devo andare al deca per prendere la mia nuova bici dato che la vecchia e rotta! ho notato la rockrider 5.1 da 299 € e la freemode 3.2 da 349 € ( al deca vicino al mio paese per fine serie a 249 €)! pero devo considerare che la rockrider non a i freni a disco e per aggiungerli devo spendere altri 100 € mentre la freemode ce li a gia! aiutatemi a risolvere il dilemma pleaze!:nunsacci::nunsacci::nunsacci:
 
ciao! potete darmi un aiutino pleaze? :il-saggi: devo andare al deca per prendere la mia nuova bici dato che la vecchia e rotta! ho notato la rockrider 5.1 da 299 € e la freemode 3.2 da 349 € ( al deca vicino al mio paese per fine serie a 249 €)! pero devo considerare che la rockrider non a i freni a disco e per aggiungerli devo spendere altri 100 € mentre la freemode ce li a gia! aiutatemi a risolvere il dilemma pleaze!:nunsacci::nunsacci::nunsacci:


Ciao
io non prenderei la 3.2, perchè ha il freno a disco meccanico quindi, secondo me, non hai quella progressione di frenata che si ha con il freno idraulico, poi il peso...secondo me non è inferiore ai 15 Kg...
Per la RR 5.1 prova a vedere se trovi la versione RR 5 XC DISK monta freni a disco idraulici, praticamente dovrebbe essere la versione economica della RR 8.1, non conosco il prezzo, ma probabilmente sarà un buon compromesso!!

Poi nel dilemma tra freno a disco meccanico e V-Brake, meglio il V-Brake, almeno è leggero!!!
 

Enigma mc

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Ciao
io non prenderei la 3.2, perchè ha il freno a disco meccanico quindi, secondo me, non hai quella progressione di frenata che si ha con il freno idraulico, poi il peso...secondo me non è inferiore ai 15 Kg...
Per la RR 5.1 prova a vedere se trovi la versione RR 5 XC DISK monta freni a disco idraulici, praticamente dovrebbe essere la versione economica della RR 8.1, non conosco il prezzo, ma probabilmente sarà un buon compromesso!!

Poi nel dilemma tra freno a disco meccanico e V-Brake, meglio il V-Brake, almeno è leggero!!!
ok, grazie, purtroppo non ce quella che dici te! grazie ancora del consiglio
 

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