Sulla mia Merida ho montato un pacco pignoni da 11-32.
Ma c'è tanta differenza tra un pignone da 32 e uno 34?
Le corone sono 22-32-44
Ma c'è tanta differenza tra un pignone da 32 e uno 34?
Le corone sono 22-32-44
Differenza pignoni 32-34
- Creatore Discussione tozzetto
- Data di inizio
Credo che la differenza stia nel fatto che il pacco pignoni 11-34 avendo più denti (un paio) per ogni pignone ti agevoli nelle salite, nel senso che fai meno fatica.
la differenza è di qualche cm in meno di sviluppo ad ogni giro di pedale. Non molto ma avvertibile in particolar modo nelle salite più ripide.
sinceramente non ho mai provato il 34 dietro anche perche' secondo me è gia' piu' che sufficiente il 32!!!!
comunque vedo molte bike nuove anche di alto livello uscire con il 34!!!!se non sbaglio molti lo montano con la corona doppia davanti tipo 42 30 avanti e 11 34 dietro!!corregetemi se sbaglio!!!!
comunque vedo molte bike nuove anche di alto livello uscire con il 34!!!!se non sbaglio molti lo montano con la corona doppia davanti tipo 42 30 avanti e 11 34 dietro!!corregetemi se sbaglio!!!!
Se il tuo motto è "32 o morte", inteso come corona anteriore, il 34 dietro fa molto comodo. Altrimenti, col 22-32 vai bene dappertutto.
bikerluca
Biker assatanatus
- 4/10/06
- 3.005
- 1.875
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- Bike
- LAPIERRE PRORACE 729- FELT EDICT 2-MEGAMO TRACK 120-FRW HARDER 26
sinceramente non ho mai provato il 34 dietro anche perche' secondo me è gia' piu' che sufficiente il 32!!!!
non sbagli io ho una 44/29 e 12 34
grazie, era una curiosità perchè vedo gli altri che escono con me che sulle stesse salite pedalano piu' velocemente di me con lo stesso rapporto.
bikerluca
Biker assatanatus
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grazie per la conferma!!!ma o sviluppo della 29/34 com'è?simile alla 22/32?
ma secondo i miei calcoli e simile al 22/26
Quoto: il 22-32 è più che sufficiente.
I vantaggi della cassetta con il 34 li vedo più evidenti con l'uso del 32 davanti, anche in considerazione del fatto che subito dopo trovo un 30 invece del pignone da 28 limitando quindi la frequenza degli incroci più estremi.
Con il 12-34 usi prevalentemente la corona da 32 o la più grossa. Con li rampino il rapporto rimane così corto che pedali a vuoto. Personalmente monto un 12-34 XRT, prima avevo 11-32 e poi un 11-34. Ho notato che due denti in più aiutano parecchio, soprattutto quando sei alla frutta. L' 12-34, invece del 11-34, ha una cambiata più lineare e i rapporti sono più omogenei. Ricordo il fastidio che mi dava passare al rapporto dell' 11 con la cassetta 11-32, negli ultimi due rapporti c'è una forbice troppo ampia.
Con il 12-34 ti dimenticherai di avere anche il rampino, terrai prettamente la corona da 32 davanti e passerai agevolmente tutti i 9 rapporti al posteriore trovando quello, che in quel momento, ti aggraderà di più per la salita.
Con il 12-34 ti dimenticherai di avere anche il rampino, terrai prettamente la corona da 32 davanti e passerai agevolmente tutti i 9 rapporti al posteriore trovando quello, che in quel momento, ti aggraderà di più per la salita.
Tra un 22x32 ed un 22x34 la differenza è di un 6%, a mio parere non trascurabile. Dipende tutto dalle gambe e dalle salite, per un agonista un rapporto così corto è inutile perchè va più veloce a piedi, per me è indispensabile. Ovviamente non lo metto su ogni rampa, ma nei luoghi che frequento io capita di adoperarlo.
Mi collego a cosa hai detto te per fare una domanda.
Con la corona da 22 con, diciamo, i due tre rapporti più corti (monto un 12-34) vado talmete piano che perdo l'equilibrio nei tratti sterrati particolarmente sconnessi. Diciamo che salgo a meno di 5/6 km/h cado di lato.
Devo farmi vedere da uno specialista?
Mi collego a cosa hai detto te per fare una domanda.
Con la corona da 22 con, diciamo, i due tre rapporti più corti (monto un 12-34) vado talmete piano che perdo l'equilibrio nei tratti sterrati particolarmente sconnessi. Diciamo che salgo a meno di 5/6 km/h cado di lato.
Devo farmi vedere da uno specialista?
Potrebbe darsi che hai un assetto particolarmente alto e quindi meno stabile (l'anteriore si alleggerisce ed è facile perdere la direzionalità e quindi fermarsi o cadere); oppure che non riesci a pedalare rotondo (se pedali a strappi è giocoforza sbilanciarsi).
Cmq come sempre le affermazioni categoriche sono da evitare: quello che pare inutile per un determinato uso e situazione, risulta imprescindibile in un'altra.
Per un agonista che pedala sempre al 95% delle sue capacità forse il 22x34 è inutile; per l'escursionista montano della domenica che deve stare in bici diverse ore forse è utile.
Nei tratti sconnessi è difficile anche andare a 5kmh, ma sul compatto, capitano a volte pendenze che si pedalano a 3,5-4kmh, se non meno. E' una questione di equilibrio, rimanere in sella, ma questo vale in tante altre situazioni.
@sembola
@monorotula
in effetti prediligo la pedalta lenta e di potenza invece della pedalata agile e più rotonda. Con la pedalata lenta salgo a strappi, è chiaro, ma no è questo il punto. Il mio problema è quando salgo lento, con il 22, in parole povere, quando non ne ho più, quando vince la salita, quando vince la montagna, quando piuttosto di mettere i piedi a terra metto il 22 e rallento dai 7/8 ai 4 Ad una velocità di circa 4km/h circa, perdo l'equilibrio e cado di lato. Ho sempre messo il piede, non è che perdo i sensi, per carità.
Il mio dilemma è:
è normale che quando uno è alla frutta, sale su pendeze di tutto rispetto con il 22 ai 4km/h, ha cuore a 1000, la vista tende ad appannarsi per lo sforzo, il fondo è compatto ma dissestato perda l'equilibrio?
@monorotula
in effetti prediligo la pedalta lenta e di potenza invece della pedalata agile e più rotonda. Con la pedalata lenta salgo a strappi, è chiaro, ma no è questo il punto. Il mio problema è quando salgo lento, con il 22, in parole povere, quando non ne ho più, quando vince la salita, quando vince la montagna, quando piuttosto di mettere i piedi a terra metto il 22 e rallento dai 7/8 ai 4 Ad una velocità di circa 4km/h circa, perdo l'equilibrio e cado di lato. Ho sempre messo il piede, non è che perdo i sensi, per carità.
Il mio dilemma è:
è normale che quando uno è alla frutta, sale su pendeze di tutto rispetto con il 22 ai 4km/h, ha cuore a 1000, la vista tende ad appannarsi per lo sforzo, il fondo è compatto ma dissestato perda l'equilibrio?
Certo, ma questo vale a prescindere dalla pendenza. Ovvio che pedalando di potenza su certe pendenze alla frutta ci arrivi prima.
Quando sei alla frutta per davvero anche un cavalcavia sembra il Lusia, figuriamoci cosa accade su rampe veramente dure...
A mio parere la soluzione sta nell' allenare la resistenza e nello spendere meglio le energia che si hanno nel serbatoio: per esempio usando rapporti agili nelle salite lunghe per non "cuocere" le gambe.
Quoto ! Tra i bitumari una delle regole primarie quando si fa "distanza" è la pedalata agile per salvare la gamba ...