...discesa = pericolo?

mr_mario

Biker novus
28/3/08
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l'arborata cinta
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Ciao,
a (+ di) quarant'anni, questa primavera sono passato dal fuoristrada a motore a quello a pedali.
Dopo mesi di strade di campagna piu' o meno pianeggianti ho attaccato le salite, quelle vere. Alla fine, andando piano piano e con il rapporto piu' corto l'impatto non e' stato cosi' traumatico come temevo.
Il problema e' quando ho iniziato ad affrontare le conseguenti discese: inevitabilmente, non essendoci freno... motore, la bici guadagna velocita'
notevoli. Su asfalto la cosa la gestisco abbastanza ma quando percorro discese molto ripide su terreni parecchi accidentati (magari con pietre mobili) mi viene un po' di strizza. E' vero si puo' frenare, ed alla fine i freni della RR 8.1 non vanno neanche malaccio, ma se tieni i freni sempre attaccati dopo un po'....fumano! I racconti di epici voli in discesa fatti dai miei amici ("cadere prima o poi e' inevitabile" mi dicono) poi hanno
contribuito a terrorizzarmi ulteriormente.
Lo so che la discesa per molti(ssimi) e' l'aspetto piu' divertente della faccenda (e vai col downhill e roba simile),
ma io vorrei, vista anche l'eta', solo fare delle escursioni in montagna di qualche ora e tornare a casa intero, non ho alcun interesse a fare tempi da gara....
C'e' qualche consiglio da seguire per minimizzare il rischio di farsi male, magari sacrificando le scariche di adrenalina (non mi interessano)?

Grazie
(un vecchio fifone)
 

reotrebor

Biker serius
24/7/08
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Pordenone
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Bike
Propain Tyee
Ciao !
Guarda il problema delle discese dipende tantissimo dalla MENTE ... prima cosa non devi affrontarle con l'idea 'adesso cado' , 'adesso mi faccio male' , e via dicendo , perchè diventa moooooolto facile che questo accada ...
Comunque secondo me non devi farti problemi se affronti alcuni tratti a piedi , e questo potrebbe essere un metodo per superare certi punti .
Altrimenti devi ( con la pratica ) imparare a lasciarti andare e limitarti a controllare la bicicletta e non farle prendere trooooppa velocità .
Il resto (e anche questo che ho detto) lo si impara solamente con la pratica.
reotrebor
 

rovermtb

Moderatur Beatus
Uno
La prima cosa che mi viene in mente è che.... se pensi di cadere, cadrai! :medita:

Due
Devi cominciare pian piano: te lo dice uno abbastanza impedito in discesa, ma che pian piano ne sta venendo fuori.

Inizia cercando percorsi adatti alla tua forma di adesso, poi varia ogni tanto inserendo qualche alternativa tecnicamente più difficile. Pian piano prenderai confidenza, ti scrollerai la paura di dosso e vedrai di fare netti miglioramenti. Se il problema è il blocco psicologico, questo scomparirà mano a mano che prenderai confidenza.

Ad esempio, nelle notturne spesso riesco a fare discese meglio che dal giorno, perché sono costretto a lasciarmi andare un pelino di più e mi blocco di meno. Forse può sembrare paradossale, ma per me funziona così!

Comincia a trovare qualche discesa che conosci bene, non necessariamente di km e km, e comincia ad affrontarla e prenderne le misure. Puoi farlo con qualcuno più bravo di te e che ti lasci "copiare" le sue traiettorie, oppure da solo con pazienza e buona volontà.

Tre
Puoi/devi acquisire anche un po' di tecnica... che ai miei livelli è forse un eufemismo chiamarla "tecnica", ma che ti può essere utile. Io ho imparato a stare fermo in equilibrio (surplace si chiama? boh..) per poter pensare meglio.
Individua la tua linea di discesa "ideale" in anticipo e non quando sei sopra l'ostacolo.
Non guardare mai l'ostacolo, ma guarda dove poterlo passare.
Abbassa la sella.
Cerca di avere una buona base di appoggio per i piedi (io uso i flat).

Quattro
USA SEMPRE IL CASCO!!


Sicuramente avrò scordato qualcosa e tanti potranno andare avanti con i consigli... :prost:
 

rovermtb

Moderatur Beatus
Ciao !
Guarda il problema delle discese dipende tantissimo dalla MENTE ... prima cosa non devi affrontarle con l'idea 'adesso cado' , 'adesso mi faccio male' , e via dicendo , perchè diventa moooooolto facile che questo accada ...
Comunque secondo me non devi farti problemi se affronti alcuni tratti a piedi , e questo potrebbe essere un metodo per superare certi punti .
Altrimenti devi ( con la pratica ) imparare a lasciarti andare e limitarti a controllare la bicicletta e non farle prendere trooooppa velocità .
Il resto (e anche questo che ho detto) lo si impara solamente con la pratica.
reotrebor

Va bene superare un ostacolo anche a piedi se lo ritieni troppo difficile, ma non esagerare... è affrontando passaggi complicati che si migliora!! :duello:

:celopiùg:
 

HOTCHILI

Biker velocissimus
14/7/05
2.628
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Roma
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molla i freni e butta il culo all'indietro....e non cadrai
e cmq quando devi affrontare una discesa abbastanza lunga e semi-impegnativa...un consiglio... abbassa la sella
 

vampiro65

Biker superis
12/6/08
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azzate
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gli altri hanno deto gia abbastanza,io poso dirti che se tiri indietro il bacino o il sedere sui ripitoni non ti ribarti facilmente e quanto affronti sempre i ripitoni il freno davanti non tirarlo mai forte, mentre sulle discese veloci alzati sui pedali sedere indietro come vorresti farti una bella.................................. e gomiti giu vedi che migliori.:omertà:
 

Bob trenetta

Biker popularis
19/9/08
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genova
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Ciao,
a (+ di) quarant'anni, questa primavera sono passato dal fuoristrada a motore a quello a pedali.
Dopo mesi di strade di campagna piu' o meno pianeggianti ho attaccato le salite, quelle vere. Alla fine, andando piano piano e con il rapporto piu' corto l'impatto non e' stato cosi' traumatico come temevo.
Il problema e' quando ho iniziato ad affrontare le conseguenti discese: inevitabilmente, non essendoci freno... motore, la bici guadagna velocita'
notevoli. Su asfalto la cosa la gestisco abbastanza ma quando percorro discese molto ripide su terreni parecchi accidentati (magari con pietre mobili) mi viene un po' di strizza. E' vero si puo' frenare, ed alla fine i freni della RR 8.1 non vanno neanche malaccio, ma se tieni i freni sempre attaccati dopo un po'....fumano! I racconti di epici voli in discesa fatti dai miei amici ("cadere prima o poi e' inevitabile" mi dicono) poi hanno
contribuito a terrorizzarmi ulteriormente.
Lo so che la discesa per molti(ssimi) e' l'aspetto piu' divertente della faccenda (e vai col downhill e roba simile),
ma io vorrei, vista anche l'eta', solo fare delle escursioni in montagna di qualche ora e tornare a casa intero, non ho alcun interesse a fare tempi da gara....
C'e' qualche consiglio da seguire per minimizzare il rischio di farsi male, magari sacrificando le scariche di adrenalina (non mi interessano)?

Grazie
(un vecchio fifone)

uguale uguale a te..sai come risolvo ?

nelle discese in cui non me la sento, scendo e vado a piedi.

ciao
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Padova
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Riguardo il controllo della velocità evita quando possibile di fare frenate lunghe e continue ma cerca di effettuare una frenata decisa con modalità "on-off" per evitare che i freni si surriscaldino troppo.

Ciao!
 

Spinone

Biker infernalis
2/8/07
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4
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Lazzaronia
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Be, venendo dal fuoristrada a motore, saprai benissimo che più tosti sono gli ostacoli, più gas bisogna dare.

Con la bici la storia non cambia, cioè devi trovare la giusta velocità per affrontare i passaggi tecnici, cercando di regolarla prima dell'ostacolo in modo da arrivare su di questo con l'inerzia necessaria a far galleggiare la bici e ad avere la possibilità di provvedere a correzioni dell' ultimo istante.
 

gianpivip

Biker tremendus
10/3/07
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Ventimiglia (IM)
gianpivip.wordpress.com
Bike
Giant Reign 1
Qualche annetto più di te .........stessa bici.........e stesse sensazioni.

Mi sono accorto, purtroppo, che il periodo dell'incoscienza è passato/finito, faccio escursionismo/cicloturismo ma non disdegno discese "tecniche" (secondo il mio "metro" di giudizio).

Qui sta il punto: ho notato che se ripeto la stessa discesa una seconda volta o lo stesso tratto ostico che prima ho fatto prudentemente a piedi, ci riesco.

Se la discesa è la prima volta che l'affronto devo stare attento a dove metto la ruota e contemporaneamente "vedere" dove la metterò successivamente.......forse troppo complicato per il cervello che ti avvverte: falla a piedi !!!!

Certo un pizzico di coraggio non guasta, una piccola scarica di adrenalina è piacevole.

Sono già caduto in discesa senza danni "pesanti" e guarda caso quando mi sono fatto male veramente ero quasi fermo, in piano, mentre cercavo di fare una inversione a U.

Al di la dei consigli tecnici non posso che quotare in pieno quello che dice "rovermtb".

Buone e felici....... discese, ciao.
 

windbike

Biker assatanatus
29/7/08
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lazio
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Bike
ROCKRIDER xc900s
io nelle discese molto ripide e particolarmente tecniche oltre a tenere il peso piu' indietro possibile , cerco di frenare piu' con il freno posteriore, (per quanto e' possibile) in quanto la forcella lavora molto meglio assecondando meglio le asperita', poi chiaramente una full ti aiuterebbe molto, e non soltando in discesa, ma qui ci addentriamo in tuttaltro mondo.

CIAO!!!
 

NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
4.776
13
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Roma
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Ciao, valuta anche i limite del mezzo che usi, la RR 8.1 è un'ottima bike ma certamente non è una bici adatta a percorsi spiccatamente da freeride o dowhill, portarla al limite fa aumentare i rischi di caduta.
 

robibotti

Biker superis
ciao anche io sono un neofita della mtb,come vedi ho una rr6.3,una full,questa estate ero sulla paganella ad andalo in trentino e ti assicuro che le discese non erano semplicissime per uno che ha sempre fatto dell'asfalto con le bdc,mi sono fidato dei consigli strada facendo di mio cognato più esperto(culo indietro, sella bassa, gomiti bassi, frena col posteriore, tieni costante la velocità con l'anteriore, non guardare a mezzo metro dalla ruota ma bensi avanti per valutare la strada da prendere,lascia che la bici faccia il suo dovere)....EBBENE FUNZIONA VERAMENTE!!!! anche io sono più per godermi il giro che sto facendo più che buttarmi giù a capofitto,ma quando devi scendere da duemila metri farla a piedi diventa piuttosto lunghina...
e per di più i freni che montava la mia bici non erano proprio il massimo per prestazioni....(li ho già cambiati)
BUONE DISCESE A TE!!!
 
B

BuscadoR

Ospite
io appena arrivo in vetta mi sparo sempre un bel grappino che fà passare la paura:hahaha:;

comunque non vuol dire 40 enne o 12 enne; la discesa è difficile per tutti, poi ci sono quelli più portati o meno, è tutta tecnica, imparerai pian piano.

i "colleghi" sopra ti hanno dato degli ottimi consigli, lasciati andare cioè non restare rigido, metti sempre il casco, guantini per una migliore presa e sempre prudenza.
ciao
 

Rouges

Biker grossissimus
21/8/08
5.810
8
0
62
Valle del Ticino - Galliate (NO)
www.mtbvalleticino.it
Bike
Una piccante "franscese" da enduro, una "cicciona" californiana ed una "smilza" fissa per la città
Mi aggiungo alla lista:
  • sella bassa
  • culo indietro
  • guanti per avere buon grip
io non uso altre protezioni e le discese non sono sicuramente il mio forte, ma sto imparando. Quando non sono sicurissimo sgancio i pedali... mi sento più tranquillo.:il-saggi:
 

DjAlexB

Biker ciceronis
16/7/08
1.454
207
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Casalgrande (RE)
www.facebook.com
Bike
mai sotto i 160
io potrei aggiungere un piccolo parere personale: oltre sella giu, culo indietro, corpo non irrigidito, e sguardo avanti, secondo me le sospensioni dovresti tenerle belle morbide e con un buon ritorno. il primo per evitare che sconnessioni impreviste non smorzate dalle braccia/gambe ti facciano volare via, e il secondo per far si che la ruota copi il più possibile il terreno rimanendone sempre a contatto....poi non so la tua bici per che utilizzo è destinata, ma io che ho una full da xc nelle poche discese che mi capita di fare ho sempre la cura di ammorbidire il tutto.

poi sono gusti e dipende dal tipo di biga/sospensioni che hai.

ciaoo!!
 

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