Ciao!
Circa 7 anni fà mi sono costruito il primo disco in acciaio inox sfruttando il mio amico che hà sia il waterjet che il plasma cutter (laser). I risultati nella frenata erano più o meno uguali come col disco originale, solo che allora usavo i
formula evoluzione che non erano i
freni adatti a questo tipo di modifiche perchè con lunghe frenate si surriscaldavano e per via della mancanza del sistema (allora quasi sconosciuto nella classe) open bath (se non sbaglio). Comunque frenavano. Dopo qualche anno imparai ad usare ACAD e adesso mi faccio tutto da solo sul pc, devo soltanto portare il materiale dall'amico e mandargli la email con il file contenente il disegno. Ho anche un'altro amico esperto col programma Solid Works dove si può testare il modello con lo Stress Test (più preciso di quello che si trova in AutoCAD).
Quindi mi sono fatto una serie di dischi diversi uno dall'altro da testare. Devo dire che attualmente sto usando un mio prototipo da un'anno e non si è mai surriscaldato anche nelle frenate estreme (sono discesista accanito, e il disco venne provato sulle piste anche da campionato mondiale). Non posso dire la stessa cosa dei dischi Braking che al confronto sulla pista locale di 1,7Km diventavano blu-viola.
Anche i miei sono più pesanti (non li ho pesati ma si sente la differenza già in mano), però non me ne frega niente - 50g in più o in meno...è come bersi uno spritz prima di andare a pedalare. Il sistema funziona e a me basta e avanza! Mi sto preparando (solo per curiosità personale) un disco da 220mm, così pre vedere la differenza tra 203mm e 220mm.
Tutto qua. Volevo solo farvelo notare.
Saluti da Capodistria
Matej