doping!!!!!!!!!

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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BikerScott

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Sappiamo tutti come vanno le cose... :zapalott:
Inutile sprecare altro inchiostro... :saccio:

no, non sono d'accordo.
bisognerebbe almeno indignarsi, invece di giustificare o di lasciar correre.

chi si droga (o dopa che dir si voglia) commette un reato e una truffa ai danni di tutti quelli che corrono puliti.
se permettete questo, a me personalmente, fa molto incazzare!
 

xtrncpb

Biker imperialis
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no, non sono d'accordo.
bisognerebbe almeno indignarsi, invece di giustificare o di lasciar correre.

chi si droga (o dopa che dir si voglia) commette un reato e una truffa ai danni di tutti quelli che corrono puliti.
se permettete questo, a me personalmente, fa molto incazzare!
Se tu sei inc@..., io lo sono altrettanto.
Però la piaga del doping non si combatte con le rimostranze e le indignazioni (mille e più articoli e discussioni si trovano in proposito), bensì con i controlli (ne servono molti di più e molto più seri di adesso) e con le sanzioni (servirebbe la squalifica a vita, un buon deterrente per i furbi).
 

baz

Biker imperialis
Secondo me nella MTB ci sono molti più dopati che nel mondo della strada proprio perchè ci sono pochi controlli e il nostro sport è considerato ancora amatoriale...
Speriamo che si cominci a fare sul serio, il movimento può solo beneficiarne, anche a costo di avere qualche prima pagina di cattiva pubblicità su repubblica.

De Bertolis era uno dei miei atleti preferiti, se si è dopato spero venga punito a dovere!

:sculacci:
quoto o-o
 

BikerScott

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Se tu sei inc@..., io lo sono altrettanto.
Però la piaga del doping non si combatte con le rimostranze e le indignazioni (mille e più articoli e discussioni si trovano in proposito), bensì con i controlli (ne servono molti di più e molto più seri di adesso) e con le sanzioni (servirebbe la squalifica a vita, un buon deterrente per i furbi).

sono d'accordo con te per la squalifica a vita, tanto che i furbi non possano iscriversi nemmeno come escursionisti se dovessero presentarsi ad un gf qualsiasi.
per indignazione intendo che bisogna agire, anche boicottando le gare, evitando di comprare prodotti di aziende che sponsorizzano il furbo di turno, togliere qualsiasi premio vinto nell'anno in cui il furbo è stato trovato positivo (compresi i premi in denaro).
ma purtroppo non funziona così, anzi...

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/11_Novembre/29/basso.shtml

non ho nulla contro Basso, anzi, reputo che sia un ragazzo in gamba e trovo che sia anche simpatico, ma trovo che non sia corretto far partecipare un atleta (in questo caso lui, ma è solo un esempio) oggetto di una squalifica ad un evento (anche se per beneficenza) perchè non mi sembra un esempio di sportività colui che utilizza pratiche illegali per correre.
quello che trovo più scandaloso è il taglio dell'articolo che fa sembrare Basso un modello da imitare per la sua abnegazione e sacrificio...
 

xtrncpb

Biker imperialis
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non ho nulla contro Basso, anzi, reputo che sia un ragazzo in gamba e trovo che sia anche simpatico, ma trovo che non sia corretto far partecipare un atleta (in questo caso lui, ma è solo un esempio) oggetto di una squalifica ad un evento (anche se per beneficenza) perchè non mi sembra un esempio di sportività colui che utilizza pratiche illegali per correre.
quello che trovo più scandaloso è il taglio dell'articolo che fa sembrare Basso un modello da imitare per la sua abnegazione e sacrificio...
D'accordissimo con te. Purtroppo i mass-media ci vogliono far credere che Basso ora sia "pulito" e non vedono l'ora che rientri a far parte del "circus" dei ciclisti "puliti"... (come se i prof prendessero solo pane e acqua).
 

Il fondista

Biker ciceronis
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Lugo (Ra)
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Basso dovrebbe girare a testa bassissima, non tanto per quello che ha combinato (doping) ma perchè è padre di famiglia e ha tradito tutti quelli che credevano in lui e nei suoi risultati; soprattutto la prima cosa è una vera SCHIFEZZA!!!:sculacci:
Pensa te che bello quando tuo figlio dirà agli amici che il papà ha perso il lavoro perchè si drogava per vincere le gare di ciclismo!!!
E' alquanto vergonoso:sculacci:
 

baz

Biker imperialis
sono d'accordo con te per la squalifica a vita, tanto che i furbi non possano iscriversi nemmeno come escursionisti se dovessero presentarsi ad un gf qualsiasi.
per indignazione intendo che bisogna agire, anche boicottando le gare, evitando di comprare prodotti di aziende che sponsorizzano il furbo di turno, togliere qualsiasi premio vinto nell'anno in cui il furbo è stato trovato positivo (compresi i premi in denaro).
ma purtroppo non funziona così, anzi...

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/11_Novembre/29/basso.shtml

non ho nulla contro Basso, anzi, reputo che sia un ragazzo in gamba e trovo che sia anche simpatico, ma trovo che non sia corretto far partecipare un atleta (in questo caso lui, ma è solo un esempio) oggetto di una squalifica ad un evento (anche se per beneficenza) perchè non mi sembra un esempio di sportività colui che utilizza pratiche illegali per correre.
quello che trovo più scandaloso è il taglio dell'articolo che fa sembrare Basso un modello da imitare per la sua abnegazione e sacrificio...
QUOTO pienamente ciò che dici o-o
 

baz

Biker imperialis
Basso dovrebbe girare a testa bassissima, non tanto per quello che ha combinato (doping) ma perchè è padre di famiglia e ha tradito tutti quelli che credevano in lui e nei suoi risultati; soprattutto la prima cosa è una vera SCHIFEZZA!!!:sculacci:
Pensa te che bello quando tuo figlio dirà agli amici che il papà ha perso il lavoro perchè si drogava per vincere le gare di ciclismo!!!
E' alquanto vergonoso:sculacci:
giustissimo
 

nik105

Biker superis
:-((SQUALIFICA A VITA PER GLI ATLETI DOPATI....:sculacci:
QUEL FIGHETTO DI JADER ZOLI E' LA SECONDA VOLTA CHE LO BECCANO (' atleti del calibro del campione mondiale in carica Massimiliano De Bertolis, di Jader Zoli, ex campione italiano, di Hannes Pallhuber') E AL DI LA' SE VERA' GIUDICATO COLPEVOLE O INNOCENTE RITENGO CHE SIA ORA CHE SI RITIRI PER CORRETTEZZA!:saccio:
......ma tanto finirà tutto in scartoffie che verranno archiviate e via a correre la prossima stagione.....:i-want-t:...con i nostri bei ELITE che oltretutto non pagano nulla anzi vengono pagati dalle organizzazioni delle gare......:bleah:
scusate lo sfogo ma quando ce vò ce vò!!!:$$$::soffriba::espulso!::pirletto:
 

l'etrusco

Biker grossissimus
UPDATE

..da sportpro.it

29 novembre - LA PROCURA CONI APRE UN'INDAGINE SULLA MOUNTAIN BIKE AZZURRA

Il clamoroso blitz della Guardia di Finanza di Trento (30 perquisizioni e 17 indagati, fra cui atleti di spicco del giro azzurro) e le ipotesi di reato che riguardano corridori, tecnici, medici e "circondario" della mountain bike nazionale (somministrazione, uso e commercio, a seconda dei casi di prodotti dopanti al fine di alterare le prestazioni sportive) ha provocato l'immediato intervento della Procura antidoping del Coni. Il procuratore capo Ettore Torri si è messo subito in contatto con la Procura di Trento e con i pm Russo e Ferraro che hanno condotto le indagini, sollecitando gli atti del tribunale. L'inchiesta era nata in Trentino, attorno ad una manifestazione di punta del calendario nazionale e ruota attorno ad un personaggio, sedicente farmacista, che già era stato oggetto di precedenti indagini doping. I finanzieri hanno seguito numerose manifestazioni del calendario nazionale e internazionale, dalla gara di Coppa del mondo a Houffalize (Belgio) alla Pedaleda, alla Rampoikissima; una trentina in tutto ed hanno assistito anche a numerosi controlli antidoping nei quali finora non è incappato nessuno degli indagati. Nel blitz anche alcune società sportive note nell'ambiente mtb. Tra queste la Ktm International Team Piemonte, la Ktm International Team Siracusa, l'Ideal team Bike di Varese e la Scott Racing team di Bergamo. Sono state sequestrate le cartelle sanitarie relative agli atleti.
Intercettazioni ambientali e successivi accertamenti hanno portato amche al blitz presso le abitazioni di una trentina di indagati in varie regioni: dal Trentino Alto Adige alle Marche, all'Emilia Romagna. Fra questi l'ex iridato De Bertolis, il tricolore Zoli, e Hannes Pallhuber, fratello del ct della nazionale Huber Pallhuber, a suo tempo atleta azzurro di spicco. Coinvolti anche un medico della nazionale, Giovanni P-------, accusato - sembra - di aver ritardato la trasmissione di documenti federali allo scopo di consentire agli atleti di predatare richieste di esenzione terapeutica per prodotti del tipo antiasmatico (salbutamolo);c'è anche un massaggiatore, alcuni atleti di livello amatoriale e alcune biker, fra cui, secondo l'agenzia Ansa, anche la vicentina Annabella Stropparo, azzurra in odore di convocazione per i Giochi di Pechino e il bergamasco Dario Acquaroli. Varie, caso per caso le imputazioni, che vanno dalla somministrazione all'uso e traffico di sostanze dopanti. Intanto si registrano le prime reazioni. Secondo l'avvocato Berger, che difende Yader Zoli, al campione tricolore sarebbero stati sequestrati solo farmaci comuni. Tre pasticche di caffeina (da tempo fuori dalla lista dei prodotti proibiti), una confezione di Bisolvon, un farmaco per la tosse, fluidificante delle vie respiratorie, una ricetta per l'Eparmefolin, un disintossicante epatico (vitamina B12 e acido folico) e 12 prospetti di analisi ematiche. "Il mio cliente è assolutamente tranquillo, faremo ricorso al tribunale del riesame di Trento per riavere indietro tutto", dice Berger. Zoli, 32 anni, domiciliato a Faenza è indagato per violazione della legge 376/2000. Per onor di cronaca va detto che acido folico e vitamina B12 sono usatissimi come "sostegno" per alcune pratiche dopanti. Così come può meravigliare il numero e la frequenza dei test ematici. Ma, naturalmente il sequestro nudo e crudo non vuol dire nulla. Resta il quadro inquietante dell'intera vicenda che coinvolge in modo massiccio anche ciclisti della domenica, quelli che gareggiano ogni fine settimana per una coppetta o qualche euro di rimborso spese. Il procuratore di Trento, Stefano Dragone commenta amaro: "Nella misura riscontrata nell'inchiesta il fenomeno è molto preoccupante, proprio perchè diffuso a livello amatoriale". E proprio nella abitazioni dei meno conosciuti gli inquirenti hanno sequestrato i prodotti doping più forti (anabolizzanti, epo, ecc.).

:sculacci::cry::sculacci::cry::sculacci::cry:

:cagozzo::cagozzo::cagozzo::cagozzo::cagozzo::cagozzo::cagozzo::cagozzo:
 

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