Ciao, mi ha scritto un lettore ma la mia mail di risposta torna indietro da alcuni giorni. Siccome non vorrei che pensasse che non voglio rispondergli, pubblico qui sperando che legga.
Spero che non ci sia nulla OT. Grazie.
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Buongiorno Sig. Cardia, mi chiamo xxxxxxxx e le scrivo per alcune considerazioni in merito a un libro di cui Lei è autore, ovvero MTB inSardegna. Ho ricevuto il libro in regalo e ho cominciato la lettura con entusiasmo, essendo un neofita della mtb, poi, a pag 27, scopro che tra i libri sulla Sardegna che voi pubblicizzate compare Perdas de Fogu di Massimo Carlotto, e che a vostro dire la realtà che emerge dalle indagini della Procura di Lanusei conferma quanto di peggio si dice da anni. xxxxxxxx Mi preme sottolineare che le indagini della Procura non hanno evidenziato affatto alcun "olocausto nucleare" ma ovviamente quotidiani e TG si sono ben guardati dallo smentire quanto avevano urlato all'inizio dell'inchiesta. Non è stato trovato un solo atomo di uranio, le emissioni dei radar sono risultate molto meno nocive di qualunque antenna di telefonia cellulare, i capi di bestiame esaminati sono risultati sani a parte un agnello che poi si è scoperto provenire dal Belgio. Rottami, ecco l'unica cosa ritrovata dalla Procura. Brutti quanto vuole, ma solo banali rottami. A me non entra un centesimo nel difendere il Poligono di Perdas xxxxxxx trovo assolutamente condivisibile l'opinione di chi afferma che in Sardegna esistono troppe servitù militari. Ma ciò non giustifica il terrorismo mediatico dell'ultimo anno. II dati delle ASL parlano di un'incidenza di tumori e leucemie addirittura inferiore alla media nazionale. xxxxxxxxxxx. Sarei benfelice di ospitare Lei a Perdas e di offrirle un pranzo, per dimostrarleche non esistono individui a 2 teste e che la natura dei dintorni è meravigliosa, al di là delle leggende metropolitane diffuse da chi a Perdas non ci è mai passato. E magari potremmo approfittarne per un bel giro in MTB, ma dovrebbe avere la pazienza di aspettarmi perchè sono ancora un ferro da stiro... Mi auguro che Lei e gli altri autori della guida possiate un giorno cambiare opinione su questa zona. Ripeto, l'avversione nei confronti dei militari è legittima, grazie al cielo esiste la libertà di pensiero, ma la verità è ben lontana da quanto raccontato da qualche pseudo-giornalista. Sarò lieto di chiarire qualsiasi dubbio dovesse avere in merito. Cordialmente
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Buongiorno Sig. xxxxxxxx,
la ringrazio per la sua lettera garbata e mi fa piacere il suo
entusiasmo per la mountain bike, che spero contagi sempre più persone.
Premetto che i libri descritti a pag. 27 non sono "pubblicizzati", come
lei dice, in senso tecnico, nessuno ha percepito dai relativi autori o
editori un compenso per quella indicazione, ma si è trattato di una
valutazione libera per illustrare a un turista alcuni fra i temi più
importanti della Sardegna.
Venendo al merito, l'indagine della Procura di Lanusei non è ancora
conclusa, infatti non abbiamo scritto che conferma alcunché, ma soltanto
che "sembra confermare". La cautela è d'obbligo e, fino al termine
dell'indagine, possiamo soltanto avanzare posizioni personali.
Se lei ritiene il libro Perdas de Fogu, in quanto romanzo, del tutto
inverosimile, le consiglio un'inchiesta giornalistica con la quale potrà
aggiornarsi, indipendentemente da come finirà l'inchiesta della Procura
di Lanusei, su quanto accertato finora:
http://www.10righedailibri.it/sites/default/files/primapagine_pdf/verdeneroLosailvento10rdl.pdf
Se quanto contenuto in questo libro non corrispondesse a verità, gli
autori sarebbero stati già denunciati e condannati e il libro ritirato
dal mercato, visto che la magistratura, come è logico, non è certamente
tenera verso chi diffama l'apparato militare.
Non se la prenda Lei e non se la prendano gli abitanti di Perdas de
Fogu, se si parla di disastro ambientale, economico e sociale. E' una
sorte che quel territorio purtroppo condivide con tanti altri e non
sempre per via del sistema militare, ma anche per via di quello
petrolchimico e del turismo irresponsabile. Sul petrolchimico le
consiglio il film Oil (http://www.oilfilm.it/) o il libro "Nel paese di
Moratti"
(http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo/nel-paese-dei-moratti.php).
Non è un caso che in Sardegna ancora non ci sia un registro dei tumori,
né a Sarroch, né a Villa San Pietro, né a Portoscuso, né Perdasdefogu,
né a Escalaplano né a Quirra o altrove. Non so a quali dati delle Asl
lei so riferisca, dato che dovrebbero essere raccolti in questo registro
che ancora non esiste.
In ogni caso si ricordi che, per l'incidenza dell'inquinamento
eventualmente portato dal poligono, non è significativo il dato di
Perdasdefogu, ma quello dei paesi a valle, come Escalaplano e Quirra,
maggiormente soggetti all'arrivo delle sostanze col vento e con l'acqua.
Io a Perdasdefogu ci vado almeno due volte all'anno, da molti anni, so
bene che non esistono individui a due teste e questa sua ironia secondo
me offende chi davvero ha avuto in famiglia nascite con malformazioni,
sempre che lei non ritenga false anche queste. Ma se così fosse, non
avremmo più tanto da condividere.
Conosco quel territorio meglio di tanti foghesini e sull'inquinamento mi
è sempre stato difficile comunicare con loro per l'atteggiamento di
chiusura pregiudiziale verso qualunque approfondimento, come se fare
verifiche severe non fosse nel loro stesso interesse. Come se loro non
fossero capaci di vivere, se fosse necesario, anche con altre risorse.
La ringrazio per l'invito che spero di poter onorare quanto prima, nel
frattempo ricambio invitandoLa alle presentazioni della guida che
dovrebbero iniziare nel mese di marzo. Potrà tenersi aggiornato
attraverso questa pagina web:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=217358
Amos Cardia
Spero che non ci sia nulla OT. Grazie.
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Buongiorno Sig. Cardia, mi chiamo xxxxxxxx e le scrivo per alcune considerazioni in merito a un libro di cui Lei è autore, ovvero MTB inSardegna. Ho ricevuto il libro in regalo e ho cominciato la lettura con entusiasmo, essendo un neofita della mtb, poi, a pag 27, scopro che tra i libri sulla Sardegna che voi pubblicizzate compare Perdas de Fogu di Massimo Carlotto, e che a vostro dire la realtà che emerge dalle indagini della Procura di Lanusei conferma quanto di peggio si dice da anni. xxxxxxxx Mi preme sottolineare che le indagini della Procura non hanno evidenziato affatto alcun "olocausto nucleare" ma ovviamente quotidiani e TG si sono ben guardati dallo smentire quanto avevano urlato all'inizio dell'inchiesta. Non è stato trovato un solo atomo di uranio, le emissioni dei radar sono risultate molto meno nocive di qualunque antenna di telefonia cellulare, i capi di bestiame esaminati sono risultati sani a parte un agnello che poi si è scoperto provenire dal Belgio. Rottami, ecco l'unica cosa ritrovata dalla Procura. Brutti quanto vuole, ma solo banali rottami. A me non entra un centesimo nel difendere il Poligono di Perdas xxxxxxx trovo assolutamente condivisibile l'opinione di chi afferma che in Sardegna esistono troppe servitù militari. Ma ciò non giustifica il terrorismo mediatico dell'ultimo anno. II dati delle ASL parlano di un'incidenza di tumori e leucemie addirittura inferiore alla media nazionale. xxxxxxxxxxx. Sarei benfelice di ospitare Lei a Perdas e di offrirle un pranzo, per dimostrarleche non esistono individui a 2 teste e che la natura dei dintorni è meravigliosa, al di là delle leggende metropolitane diffuse da chi a Perdas non ci è mai passato. E magari potremmo approfittarne per un bel giro in MTB, ma dovrebbe avere la pazienza di aspettarmi perchè sono ancora un ferro da stiro... Mi auguro che Lei e gli altri autori della guida possiate un giorno cambiare opinione su questa zona. Ripeto, l'avversione nei confronti dei militari è legittima, grazie al cielo esiste la libertà di pensiero, ma la verità è ben lontana da quanto raccontato da qualche pseudo-giornalista. Sarò lieto di chiarire qualsiasi dubbio dovesse avere in merito. Cordialmente
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Buongiorno Sig. xxxxxxxx,
la ringrazio per la sua lettera garbata e mi fa piacere il suo
entusiasmo per la mountain bike, che spero contagi sempre più persone.
Premetto che i libri descritti a pag. 27 non sono "pubblicizzati", come
lei dice, in senso tecnico, nessuno ha percepito dai relativi autori o
editori un compenso per quella indicazione, ma si è trattato di una
valutazione libera per illustrare a un turista alcuni fra i temi più
importanti della Sardegna.
Venendo al merito, l'indagine della Procura di Lanusei non è ancora
conclusa, infatti non abbiamo scritto che conferma alcunché, ma soltanto
che "sembra confermare". La cautela è d'obbligo e, fino al termine
dell'indagine, possiamo soltanto avanzare posizioni personali.
Se lei ritiene il libro Perdas de Fogu, in quanto romanzo, del tutto
inverosimile, le consiglio un'inchiesta giornalistica con la quale potrà
aggiornarsi, indipendentemente da come finirà l'inchiesta della Procura
di Lanusei, su quanto accertato finora:
http://www.10righedailibri.it/sites/default/files/primapagine_pdf/verdeneroLosailvento10rdl.pdf
Se quanto contenuto in questo libro non corrispondesse a verità, gli
autori sarebbero stati già denunciati e condannati e il libro ritirato
dal mercato, visto che la magistratura, come è logico, non è certamente
tenera verso chi diffama l'apparato militare.
Non se la prenda Lei e non se la prendano gli abitanti di Perdas de
Fogu, se si parla di disastro ambientale, economico e sociale. E' una
sorte che quel territorio purtroppo condivide con tanti altri e non
sempre per via del sistema militare, ma anche per via di quello
petrolchimico e del turismo irresponsabile. Sul petrolchimico le
consiglio il film Oil (http://www.oilfilm.it/) o il libro "Nel paese di
Moratti"
(http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo/nel-paese-dei-moratti.php).
Non è un caso che in Sardegna ancora non ci sia un registro dei tumori,
né a Sarroch, né a Villa San Pietro, né a Portoscuso, né Perdasdefogu,
né a Escalaplano né a Quirra o altrove. Non so a quali dati delle Asl
lei so riferisca, dato che dovrebbero essere raccolti in questo registro
che ancora non esiste.
In ogni caso si ricordi che, per l'incidenza dell'inquinamento
eventualmente portato dal poligono, non è significativo il dato di
Perdasdefogu, ma quello dei paesi a valle, come Escalaplano e Quirra,
maggiormente soggetti all'arrivo delle sostanze col vento e con l'acqua.
Io a Perdasdefogu ci vado almeno due volte all'anno, da molti anni, so
bene che non esistono individui a due teste e questa sua ironia secondo
me offende chi davvero ha avuto in famiglia nascite con malformazioni,
sempre che lei non ritenga false anche queste. Ma se così fosse, non
avremmo più tanto da condividere.
Conosco quel territorio meglio di tanti foghesini e sull'inquinamento mi
è sempre stato difficile comunicare con loro per l'atteggiamento di
chiusura pregiudiziale verso qualunque approfondimento, come se fare
verifiche severe non fosse nel loro stesso interesse. Come se loro non
fossero capaci di vivere, se fosse necesario, anche con altre risorse.
La ringrazio per l'invito che spero di poter onorare quanto prima, nel
frattempo ricambio invitandoLa alle presentazioni della guida che
dovrebbero iniziare nel mese di marzo. Potrà tenersi aggiornato
attraverso questa pagina web:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=217358
Amos Cardia