E-Bike e futuro della mtb (era: Astio verso le E-Bike.. perchè?)

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Ospite
L'inquinamento legato ad una ebike non si vede ma esiste, tanto più in un paese che ancora dipende pesantemente dai combustibili fossili per produrre energia elettrica... e sorvoliamo sull'impatto per la produzione e soprattutto lo smaltimento delle batterie.
Sorvolando sul fatto che non è un obbligo usare dei mezzi di risalita meccanizzata, il problema è legato alla ripetibilità dei passaggi.[/QUOTE]

Certo, non volevo insinuare che sono mezzi ecologici al 100% ma solo che, rispetto ad altri mezzi o strumenti nel nostro ambiente, inquinano meno, d'altronde anche una MTB classica ha un suo impatto ambientale...
Resto dell'idea che molte persone, potendo usufruire di una bici a pedalata assistita, userebbero quella anzichè shuttle o impianti.
 

Hurry

Biker serius
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L'inquinamento prodotto da una centrale per produrre energia elettrica da consumare su un qualunque veicolo, é minore rispetto alla somma di tutti i veicoli che alimenta se fossero termici.
Avere 10 ebike é meno inquinante di un diesel che sale 2km di dislivello su sterrato, secondo me.

Le batterie se trattate bene, possono reggere 500 ricariche, che sono più di due anni per un utente medio
 
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Ospite
L'inquinamento legato ad una ebike non si vede ma esiste, tanto più in un paese che ancora dipende pesantemente dai combustibili fossili per produrre energia elettrica... e sorvoliamo sull'impatto per la produzione e soprattutto lo smaltimento delle batterie.
Sorvolando sul fatto che non è un obbligo usare dei mezzi di risalita meccanizzata, il problema è legato alla ripetibilità dei passaggi.



Certo, non volevo insinuare che sono mezzi ecologici al 100% ma solo che, rispetto ad altri mezzi o strumenti nel nostro ambiente, inquinano meno, d'altronde anche una MTB classica ha un suo impatto ambientale...
Resto dell'idea che molte persone, potendo usufruire di una bici a pedalata assistita, userebbero quella anzichè shuttle o impianti.
 

lazzaro54

Biker perfektus
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Al momento da noi a quanto ne so vige il codice della strada sui sentieri esistenti mappati (REER) SALVO DIVERSE DISPOSIZIONI il che vuol dire che non tutto e' permesso ma dipende da sentiero a sentiero e ci deve essere cartellonistica apposita.
Ma molti dei giri locali sono su terreni boschivi privati o strade vicinali private, che teoricamente nessuno se non i fruitori dei fondi ha diritto di percorrere.
Se il proprietario si impunta, perche' ad es. vede passare troppa gente, o perche' i soliti furbi col fango passano sul campo e lasciano le ruotate nel seminato, o perche' la gente sporca o semplicemente perche' se qualcuno si fa male non vuole grane allora cominciano i problemi.
Ci sono zone che la domenica sono letteralmente prese d'assalto, rischi un frontale in faccia, altre in totale abbandono che ringrazi se passa qualche moto che tiene aperto il sentiero, altrimenti destinato alla chiusura per incuria.

sì. conosco la situazione in Emilia avendo girato per anni con alcuni amici locali in moto ...... e le moto stesse comportano gioie e dolori, perché se da una parte scavano il terreno dall'altra ci sono molti motoclub che si adoperano per tenere puliti i sentieri, e questo a vantaggio di tutti i fruitori della montagna ...... dottor Jekill e Mr. Hyde insomma ....
e comunque in tutte le parti d'Italia i boschi sono spesso privati e di proprietà di singole persone, questo molta gente non lo sa e pensa che il bosco sia di tutti e invece non è così ..... poi vi sono i diritti di passaggio e tante altre cose che sarebbe lungo discutere .....
 

sembola

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una nera e l'altra pure
L'inquinamento prodotto da una centrale per produrre energia elettrica da consumare su un qualunque veicolo, é minore rispetto alla somma di tutti i veicoli che alimenta se fossero termici.
Avere 10 ebike é meno inquinante di un diesel che sale 2km di dislivello su sterrato, secondo me.
Le batterie se trattate bene, possono reggere 500 ricariche, che sono più di due anni per un utente medio
E 10 ebike inquinano più di 10 mtb tradizionali.
Se si invoca l'argomento ecologico occorre farlo a tutto tondo, non solo quando conviene.

Certo, non volevo insinuare che sono mezzi ecologici al 100% ma solo che, rispetto ad altri mezzi o strumenti nel nostro ambiente, inquinano meno, d'altronde anche una MTB classica ha un suo impatto ambientale...
Oggettivamente inferiore, vedi sopra.

Resto dell'idea che molte persone, potendo usufruire di una bici a pedalata assistita, userebbero quella anzichè shuttle o impianti.
Su questo permettimi di essere un po' scettico.
Faccio due esempi che conosco bene: il Garda e Cutigliano.
Da Torbole al Tremalzo con la navetta ci metti un'ora-un'ora e dieci per passare da 100 a 1700 metri, a pedali anche con una ebike non puoi metterci meno di tre ore e usi probabilmente quasi tutta l'autonomia.
A Cutigliano invece c'è una funivia. In otto minuti sali da 700 a 1500 metri, a pedali non ci metti meno di un'ora.
Certo, se giri all'Amiata dove la seggiovia ci mette quasi venti minuti per risalire da 1400 a 1700...;-)

Ad ogni modo voglio essere chiaro: non è questo il problema, l'impatto ecologico resta risibile.
 

cerbonim

Biker extra
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perugia
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Epic sworks, levo sl carbon
qui sul 'appennino se se ti piace fare le discese dove gli impianti non ci sono da nessuna parte, ho fai delle risalite lunghissime e faticosissime (bici da enduro ecc) ho ti fai portare da qualcuno in pulmino o compri un e-bike.Con l' e-bike fai il doppio delle discese rispetto all mtb classica!
 
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Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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sì. conosco la situazione in Emilia avendo girato per anni con alcuni amici locali in moto ...... e le moto stesse comportano gioie e dolori, perché se da una parte scavano il terreno dall'altra ci sono molti motoclub che si adoperano per tenere puliti i sentieri, e questo a vantaggio di tutti i fruitori della montagna ...... dottor Jekill e Mr. Hyde insomma ....
e comunque in tutte le parti d'Italia i boschi sono spesso privati e di proprietà di singole persone, questo molta gente non lo sa e pensa che il bosco sia di tutti e invece non è così ..... poi vi sono i diritti di passaggio e tante altre cose che sarebbe lungo discutere .....

Esatto. Le moto fanno danni (dipende molto dal terreno e dai passaggi) ma i motoclub tengono aperti anche i sentieri (sicuramente molto piu' di quanto faccia ad es. il CAI che spesso si limita a segnare sentieri da sempre esistiti e manutenzionati da altri) quindi la situazione e' chiaroscura.
In piu' molta gente non capisce che solo perche' sei in bicicletta o a piedi non puoi andare dove ti pare e come ti pare, il piu' delle volte siamo ospiti altrui e non e' detto che cio' sia sempre tollerato. Passando in punta di piedi senza disturbare e con rispetto e' piu' facile che la situazione non diventi problematica.
Aumentando le possibilita' di transito invece mi aspetto qualche noia in piu', specialmente nelle zone gia' molto battute e che sono comode per i giretti veloci dalla citta'.
 

jack e-bike

Biker tremendus
21/6/14
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Una discussione chiusa e poi riaperta... boh.
Ieri ho fatto un giro serale dalle mie parti cioè in zone collinari ma il discorso si può estendere anche a quelle più alte: io mi trovo in difficoltà perchè alcuni sentieri (molti) sono in questa stagione quasi chiusi dalla vegetazione o sono malmessi per l'erosione delle acque piovane che li scavano in maniera profonda: ogni anno mi sembra peggio e ogni anno devo aspettare che cacciatori e boscaioli risistemino e riaprano almeno i percorsi per accedere ai loro fondi. Qui non vedo concentrazione di e-biker o mtb biker sui sentieri, solo in asfalto e in sterrate bene aperte. La mia zona è l' alto vicentino (zona Pasubio Novegno, Asiago, Recoaro ecc.) e quindi non certo una zona sottosviluppata o poco interessante anche dal punto di vista di uno che va in bici per i boschi. Il problema è che i sentieri non sono aperti e ci sono molte contrade ormai disabitate; non esiste per ora un problema di chiusura per eccessivo traffico e le bici (tutte) potrebbero essere anche un fattore che contribuisce a uno sviluppo sostenibile di una zona montana che ha una appetibilità scarsa per chi ci risiede. Ad Asiago sono chiuse parecchie malghe: non so che formaggio si smerci con questo marchio a denominazione controllata; ci sono poche mucche.:nunsacci:
 

anake

Biker popularis
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Potrebbe dirla, e a seconda della situazione avrebbe ragione o torto. Visto che è dimostrato che l'impatto è lo stesso per gli escursionisti a piedi o in bici, quello che fa la differenza è il numero dei passaggi.

Ok ma il punto a cui volevo arrivare è che dalla tua posizione emerge una visione egoista. La ebike sul sentiero non fa più o meno danni, lo rende solo accessibile a più persone, il cui diritto di passaggio è uguale a quello di chi ha MTB normali.

In generale dal thread emerge un punto in comune, la ebike da fatidio perchè rende possibile a un pubblico più vasto qualcosa che prima era riservata ad un'elité. Punto.
Da ciò tutte le possibili conseguenze: limitazioni al transito, necessità di regolamento, non esclusività di alcuni traguardi, ... ognuno è infastidito più da una che dall'altra in base al "privilegio" in pericolo a cui tiene di più.

Da un lato mi spiace questa visione, dall'altro spiega benissimo perché la diffusione sia stata più lenta in Italia che in altri paesi con mentalità diversa.
 
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lazzaro54

Biker perfektus
19/6/14
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Il mio era un intervento volutamente provocatorio..... è palese che, restando nello specifico del topic, il problema astio non è relegato solo al settore mtb e emtb ma comune al ciclismo in genere (e non solo),è la natura umana !! ho 4 bici differenti e queste cose le vedo ad ogni uscita.

Per quanto riguarda invece la motivazione del pericolo traffico e conseguente chiusura sentieri mi trovo completamente in disaccordo anche se capisco che sia "semplice" usare le ebike come capro espiatorio.
Resto dell' idea che sia la stupidità del ciclista a creare il problema e non il mezzo che usa.

Ah, Ok ... ci sono cascato come un pollo ..... per il resto , come sempre, il problema non è del mezzo che si usa (con i dovuti distinguo) ma CHI e COME lo usa ......
 

Danixele

Biker forumensus
29/7/15
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Liguria
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Una bici robusta e una vetusta.
Per quanto mi riguarda l'unica possibile soluzione o meglio speranza per il futuro, è il forte incremento delle aree attrezzate, i vari bike park ecc..

Queste strutture, con tracciati di vario livello già belli pronti e serviti con i vari mezzi di risalita, tolgono gran parte dei biker o e-biker mordi e fuggi, dai sentieri classici montani. Tolgono secondo mè anche un bel pò di esaltati improvvisati (che sia chiaro, non intendo che nei bike park ci siano solo esaltati). L'andare per sentieri montani non preparati infatti, prevede uno studio primario attento del percorso su carta, in base alle proprie capacità e resistenza, e questo vale anche per le e-bike e non si improvvisa, a meno di non rischiare pessime esperienze che farebbero comunque desistere immediatamente i biker della domenica.
 
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ste97

Biker forumensus
13/4/14
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Bassa Selvaggia
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Thurman ( Uma 29" )
personalmente condivido il concetto espresso nella citazione. Trovo profondamente sbagliato il concetto imperante nella società odierna per il quale limiti "naturali" ed oggettivi siano non uno stimolo ad impegnarsi ma solo un fastidio di cui liberarsi.

Detto questo, al netto della stupidità che è trasversale e comune a qualunque categoria, per quanto mi riguarda non si tratta di astio ma di preoccupazione, per un fenomeno in evidente ed inarrestabile espansione ma senza alcuna progettualità alle spalle se non il profitto delle aziende che allargano il bacino di utenti. Purtroppo il passato ci insegna che quando questo accade poi arrivano i cetrioli e sono per tutti.

:hail::hail::hail:
condivido pienamente!!! saggio e posato come sempre :celopiùg:
 

tylerdurden71

Biker tremendus
16/9/11
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Udine
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Hai una e-bike? Ripeto quello che ti ho detto tempo fa: se non possiedi e usi una e-bike non puoi avere un opinione, le tue sono solo teorie, ma lasciano il tempo che trovano.

Io ho e uso, sia la bike da enduro normale, sia l'ebike (sempre enduro), vado in pump almeno 1 volta alla settimana, e uso anche la bici da corsa. Sinceramente posso dire di sapere di quello che parlo, e mi fa piacere confrontarmi con altre persone che magari usano più tipi di bici, persone della mente aperta. Restare chiusi nella propria posizione e difenderla senza nemmeno avere dei riscontri personali è poco produttivo. Se lo fa un moderatore è ancora più triste, la discussione non è che è stata riaperta per dare a te modo di rispondere?


In Italia siamo rimasti indietro per l'inseguimento di un progresso (fittizio) a tutti i costi, finalizzato all' uovo oggi e non alla gallina domani, le automobili invece del trasporto pubblico o il manufatturiero invece dell' informatica. O lo sfruttamento distruttivo della montagna invece di un turismo sostenibile.
Rispetto la tua opinione ma trovo che storicamente abbia nulla a che fare con quanto si discute qua.


Potrebbe dirla, e a seconda della situazione avrebbe ragione o torto. Visto che è dimostrato che l'impatto è lo stesso per gli escursionisti a piedi o in bici, quello che fa la differenza è il numero dei passaggi, sempre che parliamo di percorsi di tipo "escursionistico" (se poi le mtb scendono a "passo Strava" le cose peggiorano di molto). Lo ripeto, la possibilità di meccanizzare è il pericolo maggiore, perchè aumenta (e spesso concentra) i passaggi.



L'inquinamento legato ad una ebike non si vede ma esiste, tanto più in un paese che ancora dipende pesantemente dai combustibili fossili per produrre energia elettrica... e sorvoliamo sull'impatto per la produzione e soprattutto lo smaltimento delle batterie.
Sorvolando sul fatto che non è un obbligo usare dei mezzi di risalita meccanizzata, il problema è legato alla ripetibilità dei passaggi.



Il Forum è nato per scambiare informazioni ed opinioni, in una parola per discutere. Se non ti piace che ci sia chi ha opinioni diverse dalle tue e che possa esprimerle, la domanda da farsi è piuttosto cosa ci fai tu su questo Forum.



Discutere in maniera civile non è mai "inconcludente". Sempre che interessi discutere, chiudere un topic perchè esprime opinioni che non piacciono non è accettabile in nessun modo.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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Ok ma il punto a cui volevo arrivare è che dalla tua posizione emerge una visione egoista. La ebike sul sentiero non fa più o meno danni, lo rende solo accessibile a più persone, il cui diritto di passaggio è uguale a quello di chi ha MTB normali.

In generale dal thread emerge un punto in comune, la ebike da fatidio perchè rende possibile a un pubblico più vasto qualcosa che prima era riservata ad un'elité. Punto.
Da ciò tutte le possibili conseguenze: limitazioni al transito, necessità di regolamento, non esclusività di alcuni traguardi, ... ognuno è infastidito più da una che dall'altra in base al "privilegio" in pericolo a cui tiene di più.
A me la ebike non dà fastidio (salvo gli atteggiamenti da cretini già citati), nè provo astio e neppure disprezzo: così come certamente non ne provo per chi usa prevalentemente le navette o gli impianti. Mi limito ad esprimere la preoccupazione, vista anche la storia degli ultimi anni, che un'espansione dei passaggi non controllata possa portare a conseguenze. "Egoismo" è pensare ai propri interessi senza valutare le possibili conseguenze per gli altri... anzi a dar retta a Cipolla più egoismo sarebbe qualcos'altro...


Da un lato mi spiace questa visione, dall'altro spiega benissimo perché la diffusione sia stata più lenta in Italia che in altri paesi con mentalità diversa.
Paesi come la Germania in cui l'uso della bici è già superiore del quadruplo all' Italia già prima che esistessero le ebike? Chissà di chi sarà la colpa...


... se non possiedi e usi una e-bike non puoi avere un opinione, le tue sono solo teorie, ma lasciano il tempo che trovano.
Che siano "teorie" sono d'accordo: non ho mai scritto che "domani succederà questo e quest'altro", ho scritto che potrebbe succedere. Del resto qualcosa è già successo, per cui non mi paiono "teorie" basate sul nulla.
Che se non possiedo una ebike non possa parlare delle possibili conseguenze invece è una roba che non sta nè in cielo nè in terra.

Restare chiusi nella propria posizione e difenderla senza nemmeno avere dei riscontri personali è poco produttivo. Se lo fa un moderatore è ancora più triste, la discussione non è che è stata riaperta per dare a te modo di rispondere?
Oppure era stata chiusa perchè a qualcuno dava fastidio che non ci fosse il coro all'unisono? :spetteguless:
Ad ogni modo, i "riscontri personali" li ho citati, in breve i divieti sono fioccati dove aumentano i passaggi e c'è presenza escursionistica. Se è un "riscontro personale" che non piace sentirsi dire non so che farci. Del resto ho ricevuto le stesse piccate obiezioni nei topic sulle risalite meccanizzate...

Il cretino, è cretino a prescindere dal mezzo, categoria o specialita', anche a piedi se vogliamo.
Il cretino è cretino a prescindere. Però il mezzo che usa ha la sua importanza sul piano delle conseguenze, un cretino a piedi può "solo" sporcare o spaventare gli animali, uno in bici anche spaventare persone e perfino investirle, uno in auto o col fucile ti può perfino ammazzare.
Non è proprio la stessa cosa.
 
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Nicotrev

Aziende
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VICENZA VI
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.......
Oppure era stata chiusa perchè a qualcuno dava fastidio che non ci fosse il coro all'unisono? :spetteguless:
.......

Chissà perchè, io pensavo che, in tema di "astio verso qualcuno" il coro potesse proprio essere all'unisono invece, trovi ragioni perfino da moderatore.......:nunsacci:

[MENTION=3398]Boro[/MENTION], qui [MENTION=351]sembola[/MENTION] dice:
"Il cretino è cretino a prescindere. Però il mezzo che usa ha la sua importanza sul piano delle conseguenze, un cretino a piedi può "solo" sporcare o spaventare gli animali, uno in bici anche spaventare persone e perfino investirle, uno in auto o col fucile ti può perfino ammazzare"

ma cos'è che ti fa preoccupare di più un cretino in emtb di uno con la mtb?

solo per curiosità eh :nunsacci:
 

cap24

Biker serius
3/3/16
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Ti sfugge il fatto che non tutte le attività umane sono accettabili sempre, o per tempo, o per modo o per numero a livello di sostenibilità ambientale e sociale.
Uno che piscia nel fiume non è un problema, cento non lo sono, diecimila sono un problema. Ma anche diecimila che pisciano in cento fiumi diversi non sono un problema.
Fuor di metafora, se sulla sterrata che sale alla malga o sul sentiero che scende passano "n" bici al giorno magari non capita nulla, ma se diventano "k", con "k" tale che comporti al gestore della malga o del territorio più problemi che vantaggi, ecco che arrivano i problemi.

Guarda ti assicuro che non mi sfugge affatto il tuo ragionamento.....io lo trovo assurdo in partenza, perché se una data attività esercitata in maniera estesa crea un problema allora la si regolamenta oppure si vieta per tutti, punto.
E se ancora ce ne fosse bisogno ricordo che per la legge italiana la ebike limitata a 25km/h è una bici come le altre, quindi se l'anno prossimo ne venderanno un milione in più, allora bisognerà senza dubbio regolamentarne l'accesso alle aree,ma la stessa cosa vale anche per le bici tradizionali.....anche questo è progresso (come è successo con la caccia, la pesca, la raccolta dei funghi ecc ecc)

Ciauz
 
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