"Encierro a Tolfa"

piedeamaro

Biker popularis
19/9/05
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Roma
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Ieri, dopo tanti anni ormai che vado in bicicletta, è accaduto un fatto che mai avrei contemplato come causa di un probabile incidente.
Mentre pedalavo in salita, dietro le alture di Santa Severa, al consueto incontro con le mucche che pascolano su quei campi, quei bei grossi bovini maremmani dalle belle robuste corna affusolate, è accaduto quello che mai avrei pensato: una mucca che procedeva in discesa con andatura normale, si è fermata guardandomi titubante, poi, evidentemente spaventata, non certo dal mio tranquillo incedere sul margine opposto della strada, ha improvvisamente abbassato la testa e iniziato una carica che vedeva me come obiettivo. Appena resomi conto che la situazione era incredibilmente seria, sono sceso dalla bici, con l’intenzione di interporre la bici tra me e il bovino o, nel caso più brutto, usare la stessa come clava. Ma non ne ho avuto il tempo, perché già mi era troppo vicina e il suo palco di corna, era incredibilmente troppo largo: mi sembrava fatta. Poi alla fine scartando con l’eleganza di un torero in pensione e usando la bici come scudo, sono riuscito ad evitare l’incornata, ma non la botta della bici, che rimbalzando sulla testa della mucca è tornata violentemente sul mio quadricipite, risultando dopo l’urto l’unica parte del mio corpo che porta i segni dell’incontro ravvicinato.
Purtroppo in questa gita, avevo coinvolto anche altri amici, quattro dei quali erano avanti, ma un mio vecchio compagno, alle sue prime uscite e al quale avevo tanto decantato la bellezza di quei posti e l’ amenità di quelle alture, proprio lui, che era stato convinto a venire sebbene avessimo in programma di percorrere per 7 kilomentri la statale Aurelia, cosa che a lui, più che a noi, dava particolarmente fastidio per la pericolosità della strada,beh! Proprio lui era al mio fianco.
Tornando all’incontro con la mucca, ero convinto che ormai attaccato me, questa, spaventata più di prima, avrebbe ignorato il mio amico, proseguendo la sua fuga lungo la via. Invece, con un’incredibile ostinazione, degna dell'Encierro, volgeva il suo sguardo dalla altra parte della strada, dov’era il mio amico, e iniziava la sua seconda carica verso quell’inerme ciclista, che poco prima pensava ai pericoli dell’Aurelia e delle sue sorelle consolari. Il mio amico, sebbene reduce da una recente problematica vertebrale, mostrava un’agilità impensata e con una coraggiosa fuga abbandonava la bici sulla via, guadagnando un onorevole riparo dietro una fratta. A quel punto le preoccupazioni erano scemate e si limitavano solo al pensiero di tornare a casa a piedi, visto che l’animale era entrato in collisione con la bici del mio amico e i suoi zoccoli avevano pericolosamente vagato sulla ruota anteriore della sua bici.
Ripreso fiato abbiamo fatto il conto dei danni e ci siamo accorti che ci era andata di lusso: la sua bici non aveva nulla e la mia gamba, seppur dolorante, mi permetteva di proseguire.
Siamo tornati a casa con la consapevolezza di essere stati fortunati, anche se l’escursione è fallita per altri motivi, ma questa è un’altra storia.
 

maurizio62

Biker tremendus
18/5/08
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Ualtellina
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Mi sa che quella mucca anzichè le mammelle c'aveva sotto DU' PALLE COSI'......
Comunque e per fortuna lieto fine e storia sulla quale riderci sopra narrandola ai nipotini davanti al caminetto....:medita:
 

Rebel Yell

Biker tremendus
29/4/09
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Mucca pazza? :-)

Che storia... io passo ogni tanto da quelle parti. Mi e' capitato di incontrare molti bovini, anche nella zona di Manziana, Macchia e Caldara... ma "brutti incontri" li avevo avuti solo in due occasioni: una volta un torello mi si e' avvicinato e mi ha accarezzato con le corna il cerchio dell'anteriore (ma molto delicatamente, come se volesse sentirne il suono) e mi sono morto di paura. Un'altra volta invece un bel maschio bruno, mi si e' parato davanti sul sentiero e con il suo metro-e-ottanta al garrese e un paio di corna larghe almeno il doppio della mia piega... li' non ho esistato a darmela a gambe levate (velocita' di fuga: 54 km/h).

Un'altra volta mi ha inseguito un pitbull... ma quella e' un'altra storia.

Non ho mai avuto esperienze negative con mucche, cavalli, asini... anche se in genere ho sempre usato cautela nell'avvicinarli e, quasi istintivamente, emettendo un tranquillizzante, ma determinato, "ooooh uooooohhhh" nel passargli accanto.
 

XR400R

Biker immensus
26/1/05
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ROMA
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le mucche stanno sempre lì a guardarti ... con quello sguardo che non capisci mai se è di paura o di sfida.

Insomma ... ogni volta che ci passo vicino ho sempre un pò d'ansia ... un pò di strizza!:nunsacci:

Questa poi mi è aumentata da quando una volta a caccia vidi saltare ad una di loro una staccionata che manco il buon Nino Castelnuovo (quello dell'Olio Cuore) avrebbe mai pensato di affrontare!!! :-)
 

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